L’Italia sarà il primo stato dell’Unione Europea a produrre il vaccino russo Sputnik V per l’immunizzazione contro il nuovo coronavirus. Lo ha confermato questa settimana la Camera di Commercio italo-russa.

Il vaccino russo ha dimostrato di essere altamente efficace ed efficiente nel trattamento dei casi di Covid-19, compresi i casi di nuove varianti virulente. È stato convalidato dalla stimata rivista Lancet e da dozzine di regolatori nazionali in tutto il mondo. Oltre 40 nazioni hanno approvato il trattamento con Sputnik V ed è emerso come un vaccino leader nell’adozione a livello mondiale, specialmente tra le nazioni più povere che possono permettersi meglio il medicamento russo rispetto ai trattamenti occidentali più costosi.

L’EMA, il regolatore europeo, si è seduto sulla domanda russa di approvazione dello Sputnik V negli ultimi due mesi. Il ritardo irrazionale può essere spiegato solo dai funzionari dell’EMA che soffrono della stessa russofobia della guerra fredda di politici come Von der Leyen e Tusk.
Il mese scorso Ursula von der Leyen, ex ministro della Difesa tedesco e capo della NATO totale come Tusk, ha fatto osservazioni sprezzanti sul fatto che lo Sputnik V russo non fosse in grado di produrre per soddisfare la domanda.