Responsabilità

Pilastri (Stato Libero dei Pilastri) – Terzo Millennio

Ieri sera ennesima bruciatura di “teli” di plastica.

Chiamati i Carabinieri che mi hanno detto di chiamare i Pompieri.

Chiamati i Pompieri che mi han detto di chiamare i Carabinieri o i Vigili Urbani.

Interventi ottenuti zero, senza polemica, entrambi sono stati molto corretti e gentili nello spiegarmi le ragioni.

Chiamata dunque l’Arpae questa mattina che ha registrato la mia mozione e mi terrà informato. A un certo punto la Signora dell’Arpa mi ha chiesto se mi sono rivolto al Comune, al che io le ho detto:

“per le questioni importanti per davvero il comune di Bondeno pressoché non esiste”

Sfido, non in senso stretto, chiunque a dimostrarmi il contrario.

I teli bruciavano in una zona molto vicina al Campo Sportivo (lo è ancora???), non c’era un filo d’aria, pertanto è improbabile che la nube tossica venisse da molto lontano, così come è altrettanto improbabile che un cittadino privato, visto anche il servizio di differenziata, abbia interesse ad avere e bruciare così tanto materiale.

E’ ASSAI PROBABILE CHE I TELI BRUCIATI APPARTENGANO A UN’AZIENDA AGRICOLA LOCALE.

Tu che bruci, beh, mi fai pena, tutto qui.

Ecco…

Augusto Verri

Siccità 2

GeoEngineering Watch

La foto satellitare di oggi, in basso, dovrebbe essere estremamente allarmante per chiunque la esamini da vicino. L’intera porzione dell’Oceano Pacifico, visibile in questa immagine, è praticamente coperta da foschia da irrorazione di aerosol. Si riescono a riconoscere le singole scie con un attento esame.

Tutti quelli che si prenderanno il tempo per cercare articoli sull’argomento “la geoingegneria riduce le precipitazioni” o voci simili, si accorgeranno che non vi è praticamente alcun dibattito a livello scientifico.  Un ambiente saturo di particelle diminuisce e disperde la pioggia. Punto e basta.

Inoltre, la natura di questi metalli riflettenti che bloccano il sole riduce drasticamente l’evaporazione, rendendo l’intero scenario molto peggiore. Se l’irrorazione continuerà, continuerà anche la siccità. Anche se la siccità indotta è già abbastanza grave, i milioni e milioni di tonnellate di particolato assolutamente tossico che stanno scaricando vengono trasportati dall’atmosfera e si depositano sul pianeta intero.

I nostri cieli bianco argento sono un segnale molto chiaro di questo, anche quando non ci sono irrorazioni evidenti sopra la nostra testa. Quanto metallo è già contenuto nel nostro corpo a causa della costante introduzione? Lo strato di ozono viene distrutto ogni giorno dalle irrorazioni. I livelli di raggi UV sono già alle stelle. Non è difficile rilevare l’intensità del sole negli ultimi tempi. (Cercate “la Geoingegneria distrugge lo strato di ozono”) Non c’è alcun dibattito su ciò che le particelle nell’alta atmosfera fanno allo strato di ozono. Lo decimano. Punto e basta.

Come mostra chiaramente l’immagine qui sotto, l’irrorazione del nostro pianeta va avanti giorno dopo giorno a tutta velocità. Anche se alcuni non vedono nulla direttamente sopra la testa, e pensano che tutto va bene, è tutt’altro che così.

SW

Current US Siccità Monitor

L’interruzione di dati per le mappe Drought Monitor avviene il Martedì alle 7 del mattino, Eastern Standard Time.
Le mappe, che sono basate sull’analisi dei dati, vengono pubblicate ogni Giovedi alle 8:30 am Eastern Time.

NOTA: Per visualizzare le condizioni di siccità regionali, cliccate sulla mappa qui sotto. Si puo’ accedere alle mappe degli Stati dalle mappe regionali.

Fonte: GeoEngineering Watch 6 Agosto 2012

http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/08/08/massicce-irrorazioni-sul-nord-pacifico-spaventosa-siccita-negli-usa/


Siccità

L’articolo che proponiamo denuncia il gravissimo problema della siccità in un’ottica globale, evidenziando le cause per cui le precipitazioni sono diminuite un po’ in tutto il pianeta. Si noti nella carta tematica la feroce situazione in cui versa l’Italia.

Quanto più procedono le attività chimiche, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi, per quanto riguarda gli effetti su un ambiente che è ormai saturo di nanoparticolato igroscopico. Le precipitazioni sono diminuite un po’in tutto il mondo. Tra l’altro, l’eccessiva quantità di nuclei di condensazione di dimensioni assai ridotte impedisce che il vapore acqueo formi gocce abbastanza grosse e pesanti tali da cadere come stille di pioggia. Le nuvole imbrifere sono spazzate via dal nanoparticolato disperso dagli aerei e sostituite da ampie, compatte e sporche coltri artificiali che si estendono sopra i territori di numerosi stati.

Oltre alla siccità dovuta al soverchio numero di piccolissimi nuclei di condensazione, bisogna considerare il problema della riduzione del fenomeno noto come evapotraspirazione, a causa del minore irraggiamento correlato alla geoingegneria stratosferica ed alla gestione della radiazione solare (attività di Geoingegneria, n.d.t.). Non dimentichiamo poi il calo del vento, fenomeno che influisce negativamente sul tasso di evaporazione.

Confrontando le attuali fotografie satellitari della Terra con le immagini riprese dallo spazio, risalenti alla prima metà degli degli anni ’70 del XX secolo, si nota una differenza sconvolgente. Non si vedono più estese aree di cielo sereno. Ora ci sono poche superfici terse, mentre veli chimici occupano ormai la maggior parte delle regioni.

Secondo le ultime valutazioni scientifiche, il 30% dei raggi del Sole non raggiunge la superficie del pianeta, rispetto a pochi decenni addietro. Questo scenario è chiamato “global dimming”, ossia “oscuramento globale”. Tale fatto non è contestato dalla comunità scientifica internazionale, ma non ne è indicata la vera genesi. Allora perché continuiamo a fidarci del media e dei meteorologi di regime? I pochi ricercatori che hanno avuto il coraggio di denunciare la Geoingegneria sono stati emarginati dalla stesso sistema di propaganda che plagia l’opinione pubblica circa una lista infinita di problemi. Gli altri tacciono. Sembrerebbe che il loro stipendio sia di gran lunga più importante della verità. Nel frattempo, la degradazione dell’atmosfera, l’alterazione dei processi atmosferici e l’inquinamento dei biomi continuano senza requie.

Fonte: geoengineeringwatch.org

http://www.tankerenemy.com/2012/07/geoingegneria-e-siccita-globale.html

URL breve: http://www.lolandesevolante.net/?p=5830

Scritto da il 1 ago 2012. Registrato sotto Onde dal web. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione