Raffaele Vrenna – FRESCOBALDI ALL’ARIOSTEA
Nel corso dell’incontro il musicista Raffaele Vrenna presenterà il risultato delle sue ricerche effettuate sul patrimonio delle opere musicali custodito nella biblioteca cittadina, e in particolar modo sul corpus delle opere a stampa originali delle musiche di Girolamo Frescobaldi (1583-1643), celebre compositore, organista e clavicembalista nato e formatosi a Ferrara. Raffaele Vrenna, coadiuvato dalla presenza di due esperti esecutori del repertorio musicale barocco (il prof. Francesco Tasini, titolare della cattedra d’organo presso conservatorio di Ferrara, e la prof.ssa Marina Scaioli, titolare della cattedra di clavicembalo nello stesso conservatorio), fornirà alcuni dettagli sulle stampe contenenti musiche di Frescobaldi, formulando ipotesi circa la possibile storia dell’acquisizione di queste fonti da parte della biblioteca; la relazione offrirà infine un resoconto delle rilevanti iniziative effettuate a Ferrara in occasione delle celebrazioni frescobaldiane del 1908 e del 1983.
Durante la conferenza saranno eseguite al clavicembalo alcune pagine tratte dalle stampe conservate all’Ariostea da parte dello stesso relatore.
A cura del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara
seminario
Il modello emiliano
IL “MODELLO EMILIANO” NELLA STORIA D’ITALIA
TRA CULTURE POLITICHE E PRATICHE AMMINISTRATIVE
(1889-2012)
Modena, venerdì 18 maggio 2012
Facoltà di Economia M. Biagi – Università di Modena e Reggio Emilia
Via Jacopo Berengario, 51
Aula 2
Programma
9.30
Carlo De Maria (Università di Bologna)
Relazione introduttiva: Perché riflettere storicamente sul “modello emiliano”
10.00
Fabio Montella (Istituto Storico-Modena)
Amministrazione e cittadinanza ai tempi della crisi. Politiche sociali, sanitarie e scolastiche a Modena e provincia dal XX al XXI secolo
Discussant Stefano Magagnoli (Università di Parma)
10.45
Mirco Carrattieri (Istituto Storico-Reggio Emilia)
Il bipartitismo imperfetto… allo specchio. Il sistema dei partiti nell’Emilia-Romagna del dopoguerra
Discussant Emanuele Bernardi (Università La Sapienza – Fondazione Istituto Gramsci)
11.30
Alberto Rinaldi (Università di Modena e Reggio Emilia)
Il sistema delle piccole e medie imprese
Discussant Tito Menzani (Università di Bologna)
-Pausa pranzo-
14.00
Vanni Bulgarelli (Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia Urbana-Modena)
Urbanistica e “modello emiliano”
Discussant Marzia Maccaferri (Università di Modena e Reggio Emilia)
14.45
Oscar Gaspari (Scuola superiore della pubblica amministrazione locale-SSPAL)
Il “modello emiliano” e l’associazionismo degli enti locali. Il ruolo della Lega dei comuni democratici-Legautonomie
Discussant Carmelo Elio Tavilla (Università di Modena e Reggio Emilia)
15.30
Matteo Troilo (Università di Bologna)
Origini e sviluppo del welfare emiliano. Un’analisi comparata nel panorama nazionale
Discussant Tindara Addabbo (Università di Modena e Reggio Emilia)
Dibattito
Partecipano fra gli altri Thomas Casadei (UniMoRe); Sante Cruciani (Università della Tuscia); Alberto Ferraboschi (Archivio storico Provincia-Reggio Emilia); Andrea Giuntini (UniMoRe); Sebastiano Giordani (Università di Bologna); Andrea Marchi (Isrebo); Antonio Senta (Università L’Orientale Napoli); Siriana Suprani (Fondazione Gramsci Emilia-Romagna)
17.00
presso la Biblioteca Sebastiano Brusco (stessa sede)
Il “modello emiliano” fra passato e futuro – Tavola rotonda
Ugo Baldini (presidente di CAIRE-Urbanistica)
Stefania Gasparini (segreteria provinciale CISL funzione pubblica)
Enzo Madrigali (direttore DemoCenter-Sipe)
Massimo Mezzetti (assessore Cultura e sport – Regione Emilia-Romagna)
Franco Mosconi (Università di Parma)
Mario Zucchelli (Presidente Coop Estense)
coordina Giovanni Solinas (Università di Modena e Reggio Emilia)
La locandina del seminario è consultabile a questi link:
relazioni – dibattito e tavola rotonda
L’organizzazione scientifica è stata curata da:
Carlo De Maria, Andrea Giuntini e Marzia Maccaferri
Il seminario di Modena costituisce idealmente il terzo appuntamento di un percorso di ricerca e riflessione pubblica partito nel dicembre 2010 con il convegno Bologna Futuro. Il “modello emiliano” alla sfida del XXI secolo (gli atti sono stati pubblicati dalla casa editrice Clueb, a cura di Carlo De Maria) e proseguito nell’ottobre 2011 con il primo seminario sul Modello emiliano nella storia d’Italia. Tra culture politiche e pratiche amministrative (un resoconto del quale è uscito sulla rivista on line “Storia e Futuro”, 2012, n. 28).
info seminario: modelloemiliano@gmail.com – 338 5658119
ufficio stampa: Laura Solieri laurasolieri@yahoo.it – 329 7236079
È previsto un contributo per le spese di viaggio riservato a studenti/dottorandi/studiosi interessati a partecipare alla giornata di studi.
Approfondimenti e prossime iniziative su
Blow up di Antonioni e la fotografia
Ambiguità, astrazioni, polisignificanza e concettualità
Data: Giovedì 29 marzo 2012, ore 21,00
Sede: Ferrara, Sala della Musica, Chiostro di San Paolo, via Boccaleone 19
Contenuti della conversazione
Riflettere sulla natura e della fotografia e dei suoi linguaggi non è operazione inutile, tanto più oggi, visti i cambi di prospettiva introdotti dalla rivoluzione digitale. Di norma, ascriviamo alla saggistica le acute riflessioni sulla fotografia di tanti emeriti studiosi (da Walter Benjamin a Gisèle Freund a Susan Sontag, e ancora in Italia Renzo Chini, Ando Gilardi, Angelo Schwarz, ma l’elenco sarebbe lunghissimo) dimenticando che un contributo fondamentale , e indimenticabile, alla discussione è arrivato da un regista cinematografico, Michelangelo Antonioni e dal suo film Blow Up (1966).
Il film di Antonioni è un capolavoro concettuale capace fra l’altro di farci riflettere sull’ambiguità e sulla polisignificanza dell’immagine fotografica, attuando al tempo stesso un dialogo serrato con la fotografia del periodo in cui è stato girato e in particolare con la fotografia di moda, con i suoi protagonisti in anni e in un luogo (i favolosi Sixties nella Swinging London) che hanno indelebilmente condizionato l’immaginario contemporaneo e la storia della fotografia recente. Ma il film del regista ferrarese è anche un labirinto di microstorie sulla fotografia, alcune non palesemente dichiarate eppur abilmente suggerite attraverso un rarefatto dialogo intertestuale che investe (direttamente o indirettamente) nomi importanti dell’immagine fotografica quali John Cowan, Don McCullin, David Bailey, Bert Stern, Arthur Evans, ecc. Film di straordinaria bellezza, capace di non invecchiare, Blow Up è opera che pure ci parla acutamente dell’arte contemporanea e della sua “concettualità”. Rileggere Blow Up significa, allora, ritrovare le origini della nostra moderna concettualità fotografica.
Non chiamatemi capo
venerdì 16 marzo alle ore 15.30
presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna
Nella suggestiva cornice dello Studio Filosofico Domenicano (Piazza San Francesco, 13– Bologna)
venerdì 16 marzo alle ore 15.30, cinque leader – Giovanni Bertuzzi, O.P. Preside; Federico Ferri, Direttore d’orchestra; Roberto Iovine, Primario; Paolo Mazzi, Generale e Daniele Ravaglia, Direttore Generale – racconteranno in quale modo esercitano la leadership nel proprio ambito e ambiente di lavoro, con particolare riferimento alle relazioni interpersonali e ai processi decisionali.
Non chiamatemi capo è l’appuntamento conclusivo del ciclo “Parole in Forma”, i
seminari dell’anno accademico 2011-2012 a cura di Ratio Operandi, ente che si occupa di alta formazione alla cultura della persona, dell’impresa e della tecnica.
Il seminario della durata di 4 ore circa (termina verso le 19.45), rappresenta
un’occasione coinvolgente e stimolante, che offre la possibilità di ascoltare,
interrogare e confrontarsi ed è dunque rivolto a tutti.
Intervengono al seminario: Giovanni Bertozzi O.P, sacerdote domenicano dell’ordine dei frati predicatori, ha la licenza in teologia e il dottorato in filosofia è Docente di filosofia, antropologia, epistemologia, logica formale e materiale, logica simbolica, etica;
il Direttore d’orchestra Federico Ferri, fondatore di due orchestre da camera e ideatore di progetti artistici tesi a recuperare e valorizzare musiche dimenticate;
Roberto Iovine,lLaureato in Medicina e Chirurgia è attualmente Direttore della Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell’ospedale S.Giovanni in Persiceto (Asl di Bologna);
Paolo Mazzi, Generale B.A., Capo Reparto Preparazione alle Operazioni
Comando Operazione Aeree C.S.A. Poggio Renatico di Ferrara;
Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca dal 1990, confermato nell’incarico nel 2008, dopo la fusione con Credibo.
Info: 051. 238164
http://www.studiofilosofico.it
Per le iscrizioni scrivere a sfd@nuovaera.eu