Centro Maria Regina della Pace

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“Il Pallone è rotondo! Il Razzismo è quadrato”
Dissertazioni, testimonianze ed esperienze sulla Giornata della Memoria:
Dallo Scudetto ad Auschwitz – Vita e morte di Arpad Weisz: allenatore ebreo di origine ungherese
Interventi di:
Stefano Salmi, docente e ricercatore universitario di Storia contemporanea – Università de Coimbra in Portogallo.
Presidente e fondatore del Club Intemazionale Bologna F,C intitolato ad Arpad Weisz.
Luciano Brigoli, collezionista e storico ufficiale dei Bologna F,C. Autore della storia dei club rossoblù sul sito www.percorsodellamemoriarossoblu.it.
Ha curato l’allestimento, di mostre e l’organizzazione di eventi.
Stefano Dalloli membro del consiglio direttivo e responsabile sito ufficiale dei Centro Bologna Clubs. co-ideatore e
Co-responsabile del progetto “Percorso della Memoria Rossoblu”.

Bondeno, 28 gennaio 2014

Via Vittime dell’11 settembre (dietro al supermercato Famila)

Bando di concorso ''Giorgio Gaber – Parole per pensare''

Pubblicato il bando per partecipare alla terza edizione del concorso “Giorgio Gaber – Parole per pensare”. L’iniziativa è parte del “Progetto Gaber”, nato dalla collaborazione triennale con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Termine invio iscrizioni: 30 maggio 2011. Termine invio elaborati:30 settembre 2011.

Concorso per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie

“GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE”
III EDIZIONE

Regolamento
Art. 1

Finalità

In ragione del grande successo in termini di partecipazione e di qualità dei lavori inviati dalle scuole durante le scorse edizioni la Fondazione Giorgio Gaber e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di promuovere la figura e il percorso dell’artista nelle nuove generazioni, indicono il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione” rivolto a tutte le scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie. Scopo dell’iniziativa è stimolare il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti in un processo creativo di riflessione e rielaborazione delle tematiche sottese ad alcuni tra i momenti più significativi dell’opera dell’artista.

Art. 2

Destinatari

Possono partecipare al concorso singoli studenti, classi o gruppi di studenti di classi diverse. Saranno premiati i primi tre elaborati per ogni ordine di scuola.

Art. 3

Tipologia di elaborati ammessi al concorso

Le opere in concorso, prendendo spunto da uno o più brani presenti nell’elenco dell’allegata scheda tecnica e reperibili in formato testo, audio e video sul sito della Fondazione Giorgio Gaber all’indirizzo: www.giorgiogaber.it, dovranno interpretare, analizzare e rielaborarne i significati.
Saranno candidati al premio finale le studentesse e gli studenti partecipanti al concorso che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa i temi oggetto dei brani.

Sono ammessi elaborati artistici di qualunque forma (solo a titolo esemplificativo: elaborati scritti, disegni, canzoni, cortometraggi, documentari, parodie, videoclip, animazione..)

Art. 4

Iscrizione e termine di consegna degli elaborati

I gruppi o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via mail l’allegata scheda di iscrizione all’indirizzo progettogaber@giorgiogaber.it entro il 30 maggio 2011. La Fondazione provvederà a dare comunicazione dell’avvenuta iscrizione.

Gli elaborati dovranno essere inviati alla sede della Fondazione in originale o in formato file su supporto Cd o Dvd con l’allegata scheda dell’opera compilata in ogni sua parte, entro e non oltre il 30 settembre 2011 all’indirizzo:

Fondazione Giorgio Gaber
Piazza Aspromonte 26
20131 Milano

Art. 5

Valutazione e premiazione

Tra tutti i lavori pervenuti alla Fondazione Giorgio Gaber una commissione, composta ai sensi del seguente Art. 6, sceglierà, a suo insindacabile giudizio, i tre migliori elaborati per ogni ordine di scuola.
La premiazione avverrà entro il mese di dicembre 2011. In caso di vincitori neodiplomati gli stessi saranno contattati personalmente.
Gli elaborati premiati verranno altresì pubblicati sul sito del Ministero e della Fondazione.
La Fondazione e il Ministero si riservano il diritto di pubblicare tali opere anche in seguito e con altre modalità (pubblicazioni cartacee, cataloghi, cd rom…etc).
Tutti gli elaborati consegnati non verranno restituiti.

Art. 6

Commissione esaminatrice

La Commissione verrà nominata dal Presidente della Fondazione Giorgio Gaber e sarà composta, oltre che dallo stesso Presidente e da due rappresentanti del MIUR, da non più di cinque componenti scelti tra persone di comprovata esperienza professionale nei settori dell’informazione, dell’educazione e dello spettacolo.
Il giudizio della Commissione è insindacabile.

CONCORSO “GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE – III EDIZIONE”

SCHEDA TECNICA

Nel corso della sua lunga carriera soprattutto teatrale, Giorgio Gaber ha creato una forma inedita di analisi della realtà tramite l’arte della prosa e delle canzoni.

Il suo Teatro Canzone aveva lo scopo di affrontare quanto accade in ogni ambito della vita attraverso un linguaggio immediato e diretto, per facilitare al massimo la comprensione e fornire spunti e stimoli alle nostre riflessioni con lucidità, coraggio, onestà intellettuale e senza temere di toccare temi scomodi, argomenti rimossi, nervi scoperti.

La sua opera oggi testimonia quanto Gaber, con il suo coautore Sandro Luporini, abbia saputo affrontare le problematiche fondamentali dell’esistenza e centrare temi decisivi della storia del nostro Paese con esplicite finalità etiche, rivolte a quella costante e libera ricerca che può condurre ogni uomo a capire meglio se stesso e gli altri, al di fuori di prese di rigide posizioni intellettuali, religiose, ideologiche. Ricerca che fa parte del percorso di crescita di ogni giovane uomo o donna che inizia ad affrontare, anche grazie alla scuola, i temi fondanti della propria esistenza.

Per questa evidente vicinanza tra le aspirazioni gaberiane e gli slanci che animano i giovani di ogni tempo, si è voluta proporre ai ragazzi di oggi una rilettura di alcuni dei momenti più significativi dell’opera di Gaber.
Parole che dal palcoscenico erano sempre in grado di emozionare scuotendo le coscienze e costringendo gli spettatori a pensare ognuno con la propria testa. Parole che rilette oggi, e discusse con i docenti, sono ancora strumento di stimolo e di arricchimento etico e culturale.

Dallo sterminato repertorio del “Signor G” sono stati scelti cinque brani per le scuole primarie e dieci brani per le scuole secondarie, disponibili sul sito www.giorgiogaber.it, come oggetto di una nuova appropriazione da parte delle giovani generazioni delle parole di Gaber nell’ambito del concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare”

Di seguito, l’elenco dei brani proposti e una sintetica sottolineatura del loro contenuto.

BRANI  PER LE SCUOLE PRIMARIE

LA LIBERTÀ (1972)
Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria individualità.

SUONA CHITARRA (1968)
Cosa significa essere un artista? Far divertire o far pensare? Gaber canta il coraggio di non sacrificare le proprie esigenze ideali per inseguire la chimera del successo.

IO MI CHIAMO G (1970)
Due bambini a confronto: intuiscono di essere uguali, ma la condizione sociale dei loro genitori è opposta. E questo condiziona fin da subito la loro corretta percezione di sé.

E ALLORA DAI (1967)
L’amicizia, l’uguaglianza, la pace, il senso della vita. Temi decisivi, su cui siamo tutti d’accordo: in teoria. Ma la teoria per avere un senso va messa in pratica.

NON INSEGNATE AI BAMBINI (2003)
Quando un adulto ha a che fare con un bambino vorrebbe trasmettergli esperienze, passioni, conoscenze. Eppure basterebbe dimostrargli un’adesione concreta ai valori ideali del vivere. Il resto verrebbe di conseguenza.

BRANI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO

IO NON MI SENTO ITALIANO (2003)
Cos’è l’Italia? Luoghi comuni o valori condivisi? Retorica ed errori o una storia e una cultura uniche al mondo? Forse tutt’e due le cose: e “sentirsi italiani” deve tenerne conto.

SPETTACOLO PURO (1997)
Nel momento in cui vengono spettacolarizzate, persino la vita e la morte perdono valore. Gaber qui osserva i meccanismi della comunicazione di oggi, evidenziando con amaro sarcasmo un profondo dramma dell’uomo moderno.

QUANDO SARÒ CAPACE D’AMARE (1994)
Non è facile vivere davvero una storia d’amore, senza banalizzarla o farla divenire routine. Ma bisogna provarci: nel rispetto di noi stessi e del mistero dell’altro cui vogliamo bene.

UN’IDEA (1972)
Se non ci si sporca le mani con la vita, diceva Gaber, anche gli ideali più belli resteranno inutili astrazioni. Se ci crediamo davvero, dobbiamo metterli in gioco: nella concretezza della vita d’ogni giorno.
LA LIBERTÀ (1972)
Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria individualità.
CERCO UN GESTO, UN GESTO NATURALE (1973)
Quando gli altri ci apprezzeranno sul serio? Quando saremo noi stessi. Ma non è facile accorgersene se la società e le nostre stesse paure ci spingono, continuamente, ad indossare delle maschere per sentirci accettati.

IO COME PERSONA (1994)
In un mondo sempre più degradato, pericoloso, vuoto, resta comunque qualcosa su cui possiamo contare ancora. Noi stessi. Noi come individui, noi come persone: per ripartire.

SI PUÒ (1976)
Quando la libertà non ha confini diventa il suo opposto. Ed oggi che possiamo fare tutto siamo davvero sicuri di aver conservato pure la necessaria libertà di dire no, la decisiva libertà di dare una coerenza al nostro agire?

Allegato: Bando concorso Gaber – III edizione.pdf

La scienza in piazza

Dall’11 al 21 marzo si terrà a Bologna la V edizione de LA SCIENZA IN PIAZZA® (www.lascienzainpiazza.it), manifestazione di diffusione della cultura scientifica, ideata dalla Fondazione Marino Golinelli e realizzata con la collaborazione del Comune di Bologna.
LA SCIENZA IN PIAZZA è un vero e proprio science center nel cuore della città: mostre, exhibit, incontri, spettacoli e laboratori che coinvolgono il pubblico di ogni età, soprattutto i giovani.
Anche quest’anno LA SCIENZA IN PIAZZA privilegia tutte le forme di diffusione del sapere scientifico attraverso il coinvolgimento del pubblico in prima persona con attività di didattica e di laboratorio e una grande novità: un’intera sezione dedicata ad arte e scienza che include una serie d’incontri, I dialoghi dell’Arte e della Scienza, la rassegna sperimentale di arte contemporanea e scienza “Antroposfera. Nuove forme della vita” e laboratori hands-on.

I dialoghi dell’Arte e della Scienza, ospitano all’Auditorium Biagi, Sala Borsa, il neuroscienziato Vittorio Gallese con Silvia Evangelisti, direttrice artistica di Arte Fiera (giovedì 11 ore 18), il neuroscienziato Lamberto Maffei, Presidente dell’Accademia dei Lincei (sabato 13 ore 17), lo storico dell’arte Flavio Caroli (venerdì 19 ore 18), il filosofo della scienza Giulio Giorello con lo storico dell’arte Eugenio Riccomini (sabato 20 ore 17), moderati da Philippe Daverio.

“Antroposfera. Nuove forme della vita” , rassegna sperimentale curata da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella che propone un percorso assolutamente inedito con opere di artisti contemporanei ispirate dalla scienza o dalla tecnologia ciascuna delle quali accompagnata da un exhibit interattivo dedicato al tema scientifico correlato. Arte e scienza mettono a confronto i loro linguaggi per raccontare il rapporto fra l’uomo e gli altri esseri viventi. Noi siamo solo una fra milioni di forme di vita sulla Terra insieme alle quali formiamo quella che abbiamo chiamato “biosfera”. La biosfera assomiglia però sempre di più ad una “antroposfera” perché sempre più segnata dagli effetti della nostra presenza. E la rassegna Antroposfera. Nuove forme della vita, vuole contribuire a queste riflessioni. In mostra opere di Brandon Ballengée; Richard Barnes; Loris Cecchini; Justine Cooper; Lucia Covi; Alberto Di Fabio; Hubert Duprat; Felice Frankel; Eduardo Kaç; Armin Linke; Lucy e Jorge Orta; Tomas Saraceno; Nicola Toffolini

La mostra proseguirà fino al 9 maggio alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dove si arricchirà di una nuova sezione di opere provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca stessa: un gruppo di incisioni raffiguranti animali fantastici realizzate tra il XV e il XVIII secolo, tra cui alcune tavole di Albrecht Dürer. Il confronto tra arte e scienza sul tema delle nuove forme di vita sarà qui affrontato in prospettiva storica, mostrando come la fantasia degli artisti avesse già dato origine secoli fa a creature ibride e immaginato inedite possibilità dell’esistente oggi rese reali, almeno teoricamente, dalle biotecnologie e dall’ingegneria genetica. Alla Pinacoteca si svolgeranno attività didattiche per le scuole e momenti di approfondimento sui temi della mostra.


LA SCIENZA IN PIAZZA® – L’arte di vedere, il piacere di capire
11 – 21 marzo 2010
Orari di apertura La Scienza in Piazza :
Lun-Ven 9 -13 e 15-19 | Sab e Dom 10 -19
Sabato 20 apertura straordinaria fino alle 22
Biglietti:
4 euro – giornaliero | 7 euro abbonamento per l’intera manifestazione
3 euro – studenti
Ingresso gratuito a: spettacoli (previa prenotazione), incontri, dialoghi e ai minori di 6 anni
Per le scuole: Prenotazione obbligatoria
tel 051.6489877 fax 051.389929
www.lascienzainpiazza.it
lascienzainpiazza@golinellifondazione.org

CONCORSO “LEDA TROMBINI IMPROTA”

“ EUROPA : IO VIVO QUI “
POESIE – RIME – PROSE – RACCONTI -TESTI MUSICALI – CANZONI
L’approfondimento del concetto di cittadinanza europea può essere sviluppato in
3 sottotitoli (L’ammissione al Concorso è valida per un solo sottotitolo a scelta):
1°) EMOZIONI D’ARTE: il mondo d’arte che ci circonda….
2°) CIELO,TERRA E MARE,COLORI,ODORI, SAPORI DELLA MIA TERRA:
l’ambiente,la natura,i frutti ……..
3°) RADICI-MEMORIA DEL PASSATO:le storie tramandate,anche dalla testimonianza
delle generazioni,tramite racconti,oggetti,ricordi…
CON IL PATROCINIO DI
Provincia di Ferrara
Assessorato alla Cultura
ed alla Pubblica Istruzione
Comune di Ferrara
Assessorato alle Politiche
per i giovani
Ufficio Scolastico Provinciale
di Ferrara
REGOLAMENTO
Art. 1 Il concorso è diviso in tre sezioni:
Studenti della Scuola Media Inferiore della Provincia di Ferrara
Studenti della Scuola Media Superiore della Provincia di Ferrara
Adulti sul territorio nazionale
Art. 2 Ogni elaborato va inviato entro il 22 Aprile 2010 completo di generalità, nome, cognome,
indirizzo e, per gli studenti, anche il nome del docente/i e quello della Scuola di appartenenza.
Art. 3 Gli elaborati (max 25 righe) vanno inviati con E_MAIL a:
lauraecarlo2002@alice.it (rif. Laura Rovatti Minganti)
oppure per via postale a:UNICEF Via Ripagrande N°9/11 44100 Ferrara (in triplice copia)
Art.4 Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali plagi
Art.5 Una qualificata giuria composta da esperti e dai rappresentanti degli Enti patrocinanti procederà
all’individuazione dei 9(nove) migliori elaborati. Il giudizio della Giuria è insindacabile
Art.6 Ai vincitori verranno assegnati Premi, nella forma di materiale informatico.
Le Scuole partecipanti verranno premiate con un Attestato di riconoscimento.
La presenza alla Cerimonia di premiazione è vincolante.
Art.7 La premiazione avrà luogo in Ferrara nel mese di maggio 2010. Data , luogo ed ora saranno
pubblicati sul sito http://www.concorsounicefelions.com
oppure per informazioni si potrà telefonare al N° 0532/61666 (rif. Laura Rovatti Minganti)
Art.8 I dati forniti saranno trattati tutelando la riservatezza dei partecipanti al Concorso secondo il
codice in materia di protezione dei dati personali Digs 196/03. Non verranno comunicati ad altri
soggetti e saranno utilizzati solo per informazioni relative al concorso
Art.9 La partecipazione al Concorso implica l’accettazione del presente regolamento.