Ricostruzione post-sisma

A seguito del sisma del maggio 2012, nei comuni di quello che si definisce il cratere sismico emiliano sono stati controllati 39.000 edifici. Di questi, oltre 25.000 sono a uso abitativo. Sul totale degli edifici controllati circa 14.000 sono risultati inagibili: 1.338 in classe C (parzialmente inagibili), 4.714 in classe B (temporaneamente inagibili), 7.930 in classe E (totalmente inagibili).

Numeri che intrinsecamente portano in evidenza come anche il mondo della cultura e il patrimonio artistico e monumentale dei comuni del cratere emiliano siano stati gravemente feriti dal sisma.

Dopo il doveroso dibattito scaturito in seno alla passata edizione circa la ricostruzione post-sisma del maggio 2012, quest’anno Restauro torna a farsi promotore e occasione d’incontro per tutti gli attori coinvolti nelle attività di ricostruzione, a partire dal MiBACT, passando per la Regione Emilia-Romagna, fino agli ordini professionali direttamente coinvolti nei progetti di recupero e alle aziende produttrici.

1.Sant’Agostino (Ferrara), Municipio e Chiesa Parrocchiale lesionati dal simsa, Meridiana Immagini, Andrea Samaritani

2. Finale Emilia (Modena), Torre dei Modenesi crollata, Meridiana Immagini ph. Giorgio Benvenuti

Fondamentale e significativa la presenza in fiera della Regione Emilia-Romagna con uno spazio-evento ed un importante convegno nel quale verrà illustrato, il Progetto Re-Building, che prevede iniziative integrate a supporto dei Comuni emiliani colpiti dal sisma, un sostegno culturale alla pianificazione degli interventi. Diciannove Comuni del cosiddetto “cratere del sisma” saranno ospitati in fiera dalla Regione, che farà da vetrina e darà voce alle esperienze, esigenze e problematiche affrontate dalle comunità colpite dal sisma. Re-building è progetto integrato finalizzato ad ampliare le conoscenze tecniche e culturali di tutti coloro che, professionalmente, sono coinvolti nel processo della ricostruzione: amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici dei Comuni e delle Province colpite, liberi professionisti operanti nei territori del cratere, ma anche gli Ordini professionali e le rappresentanze delle categorie produttive (Confindustria, CNA e Lega delle Cooperative). Il progetto, su mandato della Regione, è coordinato dal Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA) dell’Università di Ferrara.

In particolare, la Federazione Ordini Architetti dell’Emilia-Romagna, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, e il concorso degli Ordini degli Architetti PPC delle province emiliane ricomprese nell’area di quelle danneggiate dal sisma, (Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e in particolare Modena), partecipa attivamente all’edizione 2014 del Salone del Restauro. Obiettivo è l’approfondimento dei temi della ricostruzione post terremoto, per intraprendere un percorso di recupero e valorizzazione del territorio fondato su un sistema di valori coerente con la storia e l’identità locale, finalizzato anche a perseguire obiettivi di qualità del territorio tutto.

1.Rivara, frazione di San felice sul Panaro (Modena), la chiea lesionata e parzialmente crollata. L’orologio del campanile è fermo sull’ora del sisma 4,03.Meridiana Immagini, ph Paolo Righi.

2.Cento (Ferrara), sopralluogo dei vigili del fuoco e degli ispettori della Soprintendenza per valutare i danni del sisma all’interno della Chiesa del Rosario. Meridiana Immagini, ph Andrea Samaritani.

Con il titolo Ricostruire l’Identità, due in particolare sono gli eventi messi in campo.

Uno è la prima edizione di una rassegna dei progetti degli architetti, realizzati, da realizzare o in corso, nell’area del cratere sismico, per il ripristino e la ricostruzione degli edifici e dei contesti danneggiati dal sisma del maggio 2012. Obiettivo della rassegna è quello di far conoscere e fare emergere il lavoro degli architetti e il loro contributo nella salvaguardia, nella conservazione, nel recupero e nella ricostruzione degli elementi che concorrono, nel loro insieme, a ricostruire l’identità di un territorio che gli eventi calamitosi hanno stravolto in pochi minuti, cancellando di colpo i luoghi della vita quotidiana, dalle abitazioni ai luoghi di lavoro, ed anche gli elementi identitari che hanno segnato il tempo e la storia delle nostre comunità.

L’altro riguarda in particolare la ricostruzione delle chiese, un patrimonio che ha subito danni ingentissimi, e che merita un’attenta cura del progetto di restauro, da condividere con le Comunità e con la Committenza, e che non può essere semplicisticamente affrontato e risolto.

Le aspettative della Federazione sono di grande attenzione, partecipazione e coinvolgimento sia dei tecnici sia delle istituzioni alle iniziative proposte, che vanno viste come start-up per un percorso di ricostruzione condiviso, etico, che persegue obiettivi di rigenerazione di alta qualità.

Non ultime le aziende del settore hanno implementato la produzione di prodotti e tecnologie utili alla ricostruzione che presenteranno in fiera sullo stand e attraverso seminari tecnici.

Su questa tematica molto attuale e complessa vi segnaliamo una selezione di convegni e appuntamenti correlati.

GIOVEDì 27 MARZO

Ore 9.45 – 13.30 Sala ARIOSTEA

RESTITUIRE L’EMILIA IN QUALITÀ

Innovazioni, tecnologie e materiali per il restauro

Convegno di aggiornamento tecnico

Organizzato da “La città del secondo rinascimento”

Patrocinio: Ordine degli Architetti delle Province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara

Ore 10.00 – 14.00 Sala Castello

Prevenire l’emergenza: le verifiche di vulnerabilità sismica come strumento di conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

Promosso da: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee – Servizio II “Tutela del

Ore 14.30 – 18.30 Sala ARIOSTEA

RICOSTRUIRE L’IDENTITA’: IL CONVEGNO

IL CONTRIBUTO DEGLI ARCHITETTI NELLA RICOSTRUZIONE POST TERREMOTO

CFP 3

Soggetti promotori: Federazione Architetti Emilia Romagna, Ordine e Fondazione Architetti PPC Modena, Ordine e Fondazione Architetti PPC Reggio Emilia, Ordine Architetti PPC Ferrara, Ordine Architetti PPC Bologna.

Patrimonio Architettonico”

Ore 15.00 – 17.00 Sala Massari

Gestire l’emergenza – Tavola Rotonda

Promossa da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna

Ore 9.30 – 18.30 Sala SCHIFANOIA

Mettere in sicurezza: verso la ricostruzione

I Sessione: Beni Architettonici

Promosso da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia

Ricostruiamo

http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.com/2014/02/ricostruiamo-si-ma-che-cosa.html

Il blog di oggi, di cui al link sopra, riporta un’  interessante elaborazione , a cura di Arnaldo Aleotti, delle opere da ricostruire divise per ente proponente; dal momento che la grafica originale (almeno sul nostro browser) non sembra comprensibile, e anche a futura memoria, lo abbiamo convertito in un PDF che potete scaricare qui.

Cratere del sisma

Il Salone dell’Arte del Restauro e

della Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali

VI INVITA

MARTEDÍ 17 DICEMBRE

ORE 10.00

PALAZZO TASSONI ESTENSE

SEDE DEL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA DI FERRARA

VIA DELLA GHIARA 36

ALLA TAVOLA ROTONDA

Il progetto contemporaneo nel contesto storico

IL PATRIMONIO EDILIZIO TRA RESTAURO E RECUPERO:

UNA QUESTIONE DI VALORI DEI TESSUTI URBANI E DEL TERRITORIO.

LA “COMUNITA’ DEI COMUNI”

Comunicato Stampa

La XX edizione del Salone del Restauro di Ferrara conclusasi lo scorso 23 marzo ha avuto come tema principale, e non poteva essere altrimenti, lo stato e le problematiche dei beni culturali colpiti dal sisma in Emilia lo scorso maggio.

Diversi Comuni del cosiddetto “cratere del sisma” hanno partecipato con uno spazio espositivo e con la realizzazione di importanti convegni suscitando particolare interesse di pubblico. La loro presenza in fiera è stata importante per fare il punto sullo stato delle cose a distanza di quasi un anno dal tragico evento; dopo la fase iniziale dell’emergenza, della messa in sicurezza e della stima dei danni si è aperta ora una seconda fase, quella riguardante la ripresa, con la progettazione di interventi su strutture educative, sostegni alle attività produttive, ai servizi sanitari, alle emergenze sociali e anche al restauro del patrimonio culturale.

In particolare il tema del restauro e della ricostruzione dei beni culturali colpiti dal sisma si sviluppa non solo sul piano strettamente tecnico ed architettonico ma anche su quello culturale e sociale.

E’ infatti un fenomeno accertato il disorientamento delle popolazioni che hanno visto violati nella loro integrità o addirittura spariti i propri abituali punti di riferimento architettonici (chiese, campanili, torri): gli edifici vivono in relazione con il più esteso contesto urbano, a cui le comunità attribuiscono profondi significati.

Ed è qui che ci si inoltra nel difficile percorso della ricostruzione, da qui la delicatezza, il rigore e la massima attenzione nell’affrontare le tematiche del recupero e del restauro, obiettivo che sarà primario nella XXI edizione del Salone del Restauro di Ferrara, in programma dal 26 al 29 marzo 2014.

In un convegno di anticipazione degli eventi e argomenti che verranno trattati a Restauro, la Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, la Direzione Regionale del MIBAC e il Dipartimento di Architettura di Ferrara dibatteranno sull’importanza della diffusione di una cultura del restauro, che dal punto di vista architettonico sia in grado di attualizzare il bene culturale danneggiato dando ad esso nuovi significati vitali sia per l’edificio stesso sia per l’intero contesto urbano e sociale in cui è inserito. Nel caso specifico dei comuni colpiti dal sisma 2012 può risultare a tal fine estremamente utile il loro proporsi in una “Comunità dei Comuni”, che generi una comunanza di saperi conoscitivi, gestionali, tecnologici ed operativi, di metodologie di analisi e ricerca tipologica, architettonica e paesaggistica.

Quanto discusso vedrà ovviamente il suo naturale e concreto sviluppo con numerosi approfondimenti durante le quattro giornate del Salone del Restauro 2014, all’interno di un padiglione dedicato interamente al post-terremoto

Introduce e modera: Prof. Marcello Balzani, Responsabile scientifico del TekneHub, Tecnopolo Università di Ferrara, Piattaforma Costruzioni, Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna.

Intervengono: Carlo Amadori, Capo progetto Salone del Restauro di Ferrara, Arch. Carla Di Francesco, Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna – MIBAC, Prof. Riccardo Dalla Negra, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara ed un Rappresentante della Regione Emilia-Romagna.

Sono stati inoltre invitati a dare il loro contributo i Sindaci e gli Assessori di competenza di tutti i 55 Comuni cosiddetti del “cratere del sisma”

Serata Lamborghini

http://www.youtube-nocookie.com/v/BQlE5SxWvNA?version=3&hl=it_IT&rel=0

La Storia di Ferruccio Lamborghini, creatore di una tra le “auto” più belle del mondo ma non solo…Un grande uomo che ha COSTRUITO e RICOSTRUITO ed è diventato un pezzo importante di storia e vanto emiliano.

Grazie all’ autore e attore LORENZO GUANDALINI il recital si terrà nella terra emiliana di “Ferruccio”. Così nella serata del 29 settembre (ore 20.45) nell’area all’aperto tra la “Lamborghini calor” e “Il museo Lamborghini”, a Dosso di Sant’Agostino (FE), il mito di Ferruccio Lamborghini torna a vivere.

Una serata evento ad Ingresso Gratuito, organizzata dal Comitato Prociv di San Carlo (Fe) in collaborazione con l’associazione culturale VOX ARS. Una serata benefica di raccolta fondi, che andranno consegnati direttamente in serata agli organizzatori.

LA DESTINAZIONE DEI FONDI

L’incasso verrà consegnato all’Associazione Sancarlese”Prociv – San Carlo non molla” pro ricostruzione del paese e all’associazione Vox Ars per la ricostruzione della Casa della Teatro “Art-I-ficio”.

Partner importanti si stanno affiancando all’evento, Patrocini e collaborazioni prestigiose. Molte le iniziative collaterali in fase di organizzazione perchè da questo meraviglioso spettacolo esca qualcosa di importante. Speranza e Fatti. E fatti concreti. Molto entusiasmo e tanta tanta tanta voglia di COSTRUIRE!

Informazioni e Prenotazioni presso la nostra redazione emiliana al n. 0532 / 436295 oppure 347 6467094 oppure “San CarlononMolla/ProCiv” al n. 338 4553327 Anna.

LO SPETTACOLO
Lamborghini: nel segno del toro
di e con LORENZO GUANDALINI e con la partecipazione di CHIARA BOLOGNESI

La vita, le canzoni, le invenzioni, il mito,
la storia di Ferruccio Lamborghini.

“… quanto potrei dire su questo “toro”?
Questo in particolare.
Quanto è stato scritto su questo”toro”

E quanto mi è stato raccontato da tutti quelli che hanno avuto modo di incontrarlo.

No, non parlo di conoscenza diretta, parlo anche solo semplicemente di chi ha in qualsiasi modo incontrato il “toro” nel proprio cammino. Di lui, del “toro”, ammiro e temo la forza, la costanza, l’irruenza, la determinazione; ma anche la capacità di osservazione, di controllo, di apparire, alle volte, indifferente. Del “toro”ammiro e temo il coraggio, la conoscenza dei propri limiti, ma anche la scelleratezza. Questo è un “toro” o Ferruccio Lamborghini ?
… A voi stabilire dove stia, se c’è, la differenza.

Anni di studio e di ricerca uniti alla passione per le automobili e per il teatro, oltre che ad un attrazione magnetica personale, hanno portato Lorenzo Guandalini ad interpretare e/a raccontare sul palcoscenico il “suo” Ferruccio Lamborghini.

Uno spettacolo teatrale sotto forma di recital, a testimonianza di un lavoro importante che si avvale di collaborazioni prestigiose e di molte testimonianze umane inedite.

Uno spettacolo brillante e appassionato, diretto ed emotivo, suggestivo ed originale, e avvincente…battuta dopo battuta…così come lo era il suo protagonista… Uno spettacolo allegro e vivo…uno spettacolo legato alla terra…alla passione…alla forza…al toro…all’Italia …all’Emilia, ma anche alle alle suggestioni spagnole …all’intelligenza ….all’audacia e all’onestà di vivere.

Originale e appassionata la colonna sonora che è stata creata appositamente per lo spettacolo con brani inediti e arrangiamenti straordinariamente suggestivi di alcune canzoni che lo stesso Ferruccio considerava un po’ come la “colonna sonora” della sua vita.

“Ferruccio Lamborghini” da agricoltore a industriale attraverso le varie fasi della sua vita e della storia dell’Italia che inesorabilmente cambiava.

Nello spettacolo intitolato: “Ferruccio Lamborghini: nel segno del toro”, c’è certamente il padre di una delle marche automobilistiche più prestigiose al mondo, ma c’è anche il Ferruccio Lamborghini dei trattori, della terra, del vino, della dolce vita, ma sopratutto c’è …l’uomo.

ASSOCIAZIONE PROCIV ARCI SAN CARLO

L’ Associazione Prociv Arci San Carlo è un gruppo di volontari che si è aggregato il 4 giugno 2012, subito dopo l’evento sismico del 20 maggio, con lo scopo di raccogliere fondi per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate nella frazione di San Carlo.

Il gruppo si è formato con l’intenzione di amministrare direttamente le donazioni arrivate da parte della gente, senza intermediari, in modo da assicurare il completo impiego dei fondi nell’opera di ristrutturazione. Il direttivo è costituito da persone di San Carlo: Mattia Campana (Presidente), Riccardo Lodi (Vice Presidente), Anna Rambaldi (Segretario e Tesoriere), Michela Guerra e Giorgio Lodi (Consiglieri). A breve si riunirà un’assemblea per deliberare su un allargamento del direttivo.

I fondi raccolti fino ad oggi equivalgono all’incirca a trentaduemila euro, che saranno impiegati per il rifacimento del parco “Chico Mendes” di San Carlo, luogo assai importante per il paese in quanto ritrovo per le famiglie con bambini, giovani e anziani, e un importante punto di sosta per i cittadini in occasione del mercato domenicale. Il gruppo Prociv Arci San Carlo si occuperà inoltre dell’acquisto delle attrezzature della palestra connessa alle nuove scuole elementari di San Carlo, che saranno riedificate dalla Fondazione La Stampa di Torino.

Una volta che si sarà esaurita la raccolta fondi post-sisma, grazie ai diversi eventi organizzati e alle donazioni spontanee, l’Associazione potrà dare il proprio contributo specifico nell’ambito delle attività di Protezione Civile, in modo da rendersi utile in eventuali situazioni di emergenza, così come hanno fatto tutte le associazioni di Protezione Civile susseguitesi al Campo Base di San Carlo dal 27 maggio in poi. L’intento del gruppo è quindi anche quello di, moralmente, “rendere il favore”.

Per ulteriori informazioni, è possibile fare riferimento al sito www.sancarlononmolla.it e alla pagina facebook http://www.facebook.com/AssociazioneProcivArciSanCarlo .

Sono anche in vendita le magliette con il logo “Sancarlononmolla” ideato dal fumettista romano Pasquini (immagini sulla pagina facebook).

ASSOCIAZIONE CULTURALE VOX ARS

VOX ARS è un associazione culturale il cui obiettivo è principalmente quello di diffondere la cultura teatrale. Nasce il 1 gennaio 2012, riunendo in un unico gruppo e con un nuovo Statuto diverse associazioni culturali e compagnie teatrali, “diverse” tra loro ma con obiettivo comune.

Si occupa di:
– Produrre spettacoli teatrali direttamente e/o in supporto ad altre realtà teatrali del territorio.
– Didattica e Insegnamento attraverso il Laboratorio di teatro “Obiettivo Teatro” che raggruppa:

– Laboratori orientativi di Teatro per Adulti di I e II livello e Laboraori di teatro per Bambini e Ragazzi
– Cura le testate giornalistiche PIUWeb e PIUEMILIA

Tra i progetti in realizzazione la costruzione della Casa Associativa “ Art-I-ficio “.

L’ associazione in completo autofinanziamento ha rilevato un’ampio stabile nella campagna ferrarese, in fase di ristrutturazione, con l’obiettivo di mettere a disposizione spazi consoni e a misura d’uomo, ove poter svolgere attività didattiche, teatrali, musicali, laboratori di arte e manualità, con sale prove e salette di espressione artistica.

Purtroppo la ristrutturazione si è fermata a causa del recente terremoto, che ha colpito parte dello stabile e che ha causato importanti danni alle attrezzature tecniche e al materiale scenografico.

Si è provveduto pertanto ad investire nella messa in sicurezza dello stabile. Grazie all’amministrazione comunale di Vigarano Mainarda, l’associazione è ospitata presso una saletta al piano terra della biblioteca, dove al momento si sta riprendendo l’attività di produzione e organizzando le attività di Raccolta Fondi la messa in funzione quanto prima di “Art-I-ficio”.

http://www.piuemilia.it/teatro/5901/

Un bel gesto

La visita di Maroni, ieri a Bondeno, ha accompagnato la promessa di versare un milione di euro (prelevati dal fondo rimborsi elettorali della Lega Nord) per la ricostruzione degli edifici pubblici; il che va esattamente nella direzione auspicata da molte parti e, per ora, ci risulta un esempio non ancora seguito da altri partiti.

Speriamo che, tra le opere da ricostruire, ci sia anche l’ospedale, non tutto, (potrebbe sembrare ovviamente una pretesa eccessiva), ma almeno il pronto soccorso: mi sembra contro il poco comune buon senso che, in una “città” di 15.000 abitanti, se uno si taglia un dito (per non parlare di più gravi emergenze)  debba farsi accompagnare a Cento (24 km) o a Cona (32 km.)

Facili previsioni

Oggi Napolitano è in visita alle zone del terremoto e il sindaco di Bondeno, uno dei comuni interessati dal sisma era a Bologna a presentare alcune richieste di cui abbiamo dato notizia ieri in un altro articolo.

Ammesso che si possa considerare conclusa la fase sismica e si possa cominciare a pensare alla ricostruzione, tutti si chiedono cosa succederà e, in particolare. di quali aiuti il privato cittadino potrà disporre di quelli raccolti pro-terremotati.

Se dobbiamo trarre auspici dal passato,  l’Aquila  (6 aprile 2009) insegna: gli abitanti vivono in C.A.S.E. (Complessi Anti-Sismici Ecocompatibili)

Per il centro storico, ancora chiuso, il governo Monti propone che venga modificata la destinazione d’uso degli edifici,  consentendo ampie ristrutturazioni ai proprietari , mantenendo la facciata.

Solo che, nel frattempo i proprietari non sono più quelli che ci abitavano (e dopo tre anni vorrei vedere!) ma multinazionali che, dietro una quinta cinematografica, faranno i soliti supermercati o edilizia residenziale di lusso; presumibilmente con i soldi destinati alla ricostruzione.

I cittadini possono sempre chiedere mutui alle banche, alle quali sono già affluiti i soldi delle sottoscrizioni, così da potersi indebitare a tassi particolarmente vantaggiosi.

Per fortuna, finora, la nostra città non sembra aver subito grossi danni (non abbiamo una zona “rossa” , come i comuni limitrofi)  e poi abbiamo già provveduto in proprio a distruggere sistematicamente ogni contenitore culturale.

A voler fare davvero gli interessi dei terremotati, era meglio spedire la propria offerta a mezzo vaglia, pescando a caso dall’elenco telefonico!

Arrivano i primi contributi

Per le famiglie la cui abitazione principale, abituale o continuativa a causa del sisma sia stata sgombrata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, è prevista l’erogazione di un contributo a cura del Comune di Bondeno, per l’autonoma sistemazione della famiglia medesima, presso parenti, amici,  ecc. Il contributo viene concesso nel limite di 100 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione, fino ad un massimo di 600 euro mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona il contributo è stabilito in 200 euro mensili. Qualora nella famiglia siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, oppure disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67% è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei predetti soggetti. Il contributo resta valido fino alla verifica di agibilità dell’abitazione e, in ogni caso, non può sommarsi ad altre forme di assistenza. Dunque non viene concesso a chi è ospitato nei campi o negli alberghi individuati dal Comune. «I benefici economici di cui al presente articolo…. – è scritto infatti nell’ordinanza – sono concessi in alternativa ad ogni altra forma di sistemazione alloggiativa». Pertanto, se a seguito della verifica l’abitazione viene dichiarata agibile, l’erogazione del contributo viene interrotta; diversamente, nel caso in cui venga accertata l’inagibilità dell’abitazione, il contributo continua ad essere erogato e, comunque, non si ha diritto al contributo nel caso in cui la famiglia sia alloggiata presso le strutture d’accoglienza predisposte ed attivate dal Comune e dalla Protezione Civile. Ulteriori informazioni ed eventuali moduli per la presentazione della domanda di contributo saranno  resi disponibili nei prossimi giorni presso gli uffici del Comune di Bondeno, il quale provvederà a dare tempestiva informazione agli interessati.

Scarica il documento dal sito del Comune

Per i lavori di ristrutturazione della propria abitazione il contributo (ancora da definire le modalità e l’ammontare) è subordinato alla redazione di un rapporto preliminare degli enti certificatori autorizzati, che stanno vagliando la situazione sulla base delle richieste già fatte pervenire nei giorni scorsi.

A questo proposito risulta assolutamente evidente che le imprese locali non possono certo farsi carico della enorme mole di lavoro che comporta una ricostruzione così ampia e diffusa; per cui è auspicabile che grosse o medie imprese dislochino una loro unità operativa sul territorio, possibilmente informandone la cittadinanza attraverso una unica  centrale operativa, che dovrebbe lavorare a stretto contatto con i tecnici certificatori e con l’ufficio che erogherà i contributi.

In questo modo, i cittadini, già duramente provati dal sisma, non dovrebbero rincorrere burocrazia e imprese.