Ripartiamo dal lavoro

venerdì 7 novembre ore 17 – presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze 17 Ferrara

RIPARTIAMO DAL LAVORO. ANATOMIA, RICONOSCIMENTO E PARTECIPAZIONE (Edizioni Socialmente, 2014) –
Partecipano Cesare Minghini, Presidente dell’IRES Regione Emilia Romagna, Carlo Galli, presidente Istituto Gramsci di Bologna, Raffaele Atti, Segretario Camera del Lavoro di Ferrara. Coordina Roberto Cassoli
La crisi e la cultura neoliberista pongono il lavoro, e la sua qualità, sotto una pressione formidabile, alla quale le diverse forze sociali e politiche non sembrano riuscire a contrapporre misure di governo adeguate. Qualsiasi gesto di riscatto politico e sociale deve necessariamente passare dal lavoro e dal rilancio della sua qualità, in quanto il lavoro non genera solo retribuzione, ma concorre anche allo sviluppo di una identità professionale, sociale e umana. Si può ancora “ripartire dal lavoro”? Esistono le condizioni perché il lavoro possa uscire da una funzione meramente strumentale e veda valorizzata la dimensione identitaria? È possibile ancora abbracciare un concetto di soddisfazione sul lavoro che sappia coniugare la sfera del lavoro e quella della cittadinanza? Tre sono le parole-chiave su cui i contributi di questo libro si sviluppano e da cui è possibile trarre delle risposte: autonomia, riconoscimento e partecipazione. Non si può parlare di lavoro in chiave st orica e teorica, senza confrontarsi con le principali categorie del discorso filosofico-politico: soggetto, Stato, società, pubblico e privato, libertà e/o alienazione, disciplinamento. Soprattutto , il lavoro interseca le quattro grandi invenzioni della modernità : Stato, mercato, partiti e tecnocrazia.
Da un ‘indagine sulla percezione dei lavoratori/trici sulla condizione del lavoro condotta nel corso del 2011, nasce l’idea del libro per contribuire a riportare la qualità del lavoro al centro del dibattito pubblico e per rilanciare la partecipazione come leva per la soddisfazione del lavoro.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con CGIL di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara