I programmi elettorali 2018

Con il Decreto legge 333 dell’11/07/1992 sulle “Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica”, Amato, capo di governo da dodici giorni, trasforma l’IRI, l’ENI, l’INA e l’ENEL in società per azioni. Il decreto trascina nella privatizzazione le ‘Banche di interesse nazionale’ e dunque anche la Banca d’Italia. A quell’epoca, una menzognera campagna di stampa presentava l’IRI, lo scrigno che conteneva i tesori italiani, come un carrozzone che dava solo perdite e che dunque ai proprietari, cioè allo Stato e al popolo, conveniva disfarsene. Fino allora, invece, gli utili enormi delle imprese IRI avevano consentito allo Stato, assieme a tasse e altre entrate, di finanziare anche sanità, istruzione, cultura, previdenza: in breve, la spesa pubblica e sociale che dava benefici enormi al paese e che oggi le grancasse risonanti il pensiero unico liberista associano allo “spreco”. L’IRI venne smembrato e svenduto, piazzando i vari pezzi a qualunque costo e, in alcuni casi, praticamente regalato.

Il 30 giugno del 1993 Ciampi, capo del governo, nomina Draghi, membro del Comitato esecutivo di Goldman Sachs, a presiedere un Comitato di consulenza per le privatizzazioni. Nel ‘97 Prodi privatizza la telefonia, strumento di controllo sociale nelle mani di interessi privati. Nel ‘99 D’Alema consegna i trasporti e l’energia petrolifera ed elettrica alla ge­stione di società per azioni. In definitiva, tra il ‘92 e il ‘99, i governi iperliberisti sottraggono le risorse strategiche dalle finalità pubbliche e le ricollocano in un quadro di gestione aziendalistica, i cui ricavi sono da massimizzare e i cui destinatari sono i clienti paganti, non i cittadini con il diritto al servizio (1)

Subito dopo siamo entrati nell’Euro, abbiamo inserito il pareggio di bilancio nella costituzione, abbiamo accettato il fiscal compact,  riformato radicalmente lavoro, scuola, pensioni nel senso desiderato da Europa e Nato (come documentato in questi 15 anni anche su questo blog).

Qualcuno dei partiti che si presentano a questa tornata elettorale  percepisce la gravità della situazione e la ritiene possibile di emendamento?

Ovviamente chi ci ha governato finora pensa di avere fatto il nostro bene e l’unico tenuto fuori, pur avendo avuto la maggioranza dei voti nel 2013, è il M5S.

Se il loro programma vi convince, votatelo. (2)


  1. Roberto Nardella in http://www.appelloalpopolo.it/?p=12977
  2.  https://www.movimento5stelle.it/programma/