Un esempio da seguire

People who watch things happen

People who watch things happen
Simona Paleari

Pegognaga (MN)

presso
Centro CUlturale Livia Bottardi Milani
Piazza Vittorio Veneto 14
Pegognaga (MN)

vernissage
venerdì 21 giugno ore 18.00

orari
martedì 14.30-18.30
venerdì 14.30-18.30; 20.30-22.30
mercoledì e giovedì su appuntamento

biglietti
ingresso libero

a cura di
Benedetta Alfieri

21 Giugno – 31 Luglio 2013

Foto di Simona Paleari

La fotografia contemporanea arriva a Pegognaga

Cinque mostre personali programmate fino all’inverno 2013-14
per illustrare le RICERCHE PREGRESSE dei FOTOGRAFI coinvolti nella campagna fotografica
del FONDO ARCHITETTURA RAZIONALISTA, progetto DOMInUS

People who watch things happen è la prima di cinque mostre personali di fotografia che si susseguiranno fino al prossimo inverno all’interno del Centro Culturale Livia Bottardi Milani di Pegognaga. Le mostre, curate da Benedetta Alfieri, direttore scientifico del progetto Costituzione e la promozione del Fondo architettura razionalista – azione inserita nel Progetto DOMInUS, Distretto Culturale promosso e realizzato da Fondazione Cariplo e gestito da Consorzio Oltrepò Mantovano -, presentano al pubblico le ricerche pregresse degli autori coinvolti nella campagna fotografica di documentazione e interpretazione delle architetture razionaliste nell’Oltrepò mantovano.
La prima mostra, People who watch things happen di Simona Paleari, che verrà inaugurata il prossimo 21 giugno e resterà visitabile fino a tutto il 31 luglio 2013, presenta una ricerca fotografica durata due anni che coinvolge la piena contemporaneità in un dialogo serrato tra ritratti e fotografie di paesaggio, persone e luoghi, dimensione pubblica e privata, luoghi e non luoghi che finiscono per creare un racconto suggestivo di una condizione esistenziale fortemente influenzata da televisione, cinema, internet.
In mostra anche il premiato video Costellazioni.

La mostra personale di Simona Paleari è accompagnata dal primo numero dei Quaderni del Centro Culturale, una collana che intende raccogliere le proposte più interessanti di ogni stagione culturale del Centro di Pegognaga. Una selezione di fotografie del progetto è accompagnata da un’intervista all’autrice.

“La fotografia approda a Pegognaga grazie al Fondo architettura razionalista”, ha dichiarato Vanni Marchetti, Assessore alla Cultura, “la mostra personale di Simona Paleari è l’occasione per dar conto dell’attenzione che il Centro Culturale Livia Bottardi Milani, attraverso l’Assessorato, intende dare anche alle arti visive e alla fotografia contemporanea in particolare.”

Web TV al festival letteratura

Da mercoledì 5 a domenica 9 settembre sarà possibile seguire in diretta online “a rete unificata” otto incontri esclusivi del sedicesimo Festivaletteratura di Mantova, uno degli appuntamenti internazionali più attesi nel panorama dei festival letterari.

Massimo Gramellini, Luciano Ligabue, Claudio Magris, Zygmunt Bauman, Carlo Lucarelli, Concita De Gregorio, Natalia Aspesi sono solo alcuni dei grandi nomi che parteciperanno all’evento.

La diretta sarà disponibile grazie alla tecnologia di Telecom Italia su Telecomitalia.com, su Altratv.tv, e su ognuna delle web tv e media locali del network che rilanceranno l’evento. In live streaming anche sui grandi network editoriali. Per twittare in diretta hashtag #scrittorinellarete.

Ecco il programma degli eventi disponibili online:

Mercoledì 5 settembre ore 18.30
Federico Taddia introduce Massimo Gramellini (Fai bei sogni, Longanesi)

Giovedì 6 settembre ore 18.30
Chiara Codecà intervista Joe R. Lansdale, (Acqua buia, Einaudi)

Giovedì 6 settembre ore 21.30
Giuseppe Antonelli incontra Luciano Ligabue, (Il rumore dei baci a vuoto, Einaudi)

Venerdì 7 settembre ore 16.00
Claudio Magris interviene con La verità è più bizzarra della finzione.

Venerdì 7 settembre ore 21.15
Giuseppe Antonelli incontra Melania Mazzucco (Limbo, Einaudi)

Sabato 8 settembre ore 17.00
Riccardo Mazzeo e Luigina Mortari discutono su “L’educazione umana” con Zygmunt Bauman.

Domenica 9 settembre ore 11.00
Luigi Caracciolo intervista Carlo Lucarelli.

Domenica 9 settembre ore 11.00 ore 16.00
Concita De Gregorio incontra Natalia Aspesi (Festival e funerali, Il Saggiatore)

L’elenco delle TV che aderiscono all’iniziativa lo trovate all’URL:

http://www.altratv.tv/news/festivaletteratura-di-mantova-a-rete-unificata

Biblioteche popolari

http://www.youtube-nocookie.com/v/OLHt1R78kv8?version=3&hl=en_US&rel=0

LE BIBLIOTECHE CIRCOLANTI
Le biblioteche popolari circolanti si sviluppano tra la fine dell’Ottocento
e gli inizi del Novecento con l’intento di diffondere la lettura
tra chi non ha un’istruzione. Dall’iniziale spirito filantropico,
con la nascita del movimento operaio prende sempre più corpo
l’idea della biblioteca popolare come uno strumento atto a far crescere le competenze tecniche e professionali e insieme la coscienza morale e politica di tutti i cittadini.
Per riaffermare il ruolo centrale delle biblioteche di pubblica lettura nella promozione culturale, Festivaletteratura ricostruisce una biblioteca circolante d’inizio Novecento attraverso i fondi storici delle biblioteche di università popolari e società operaie confl uite nelle biblioteche civiche della provincia di Mantova, e insieme attiva un servizio di due linee di bibliobus per portare nelle piazze del Festival le
biblioteche circolanti contemporanee curate da Claudio Bartocci, Alberto Manguel, Massimo Recalcati e Marco Romanelli.
Il 5 settembre la linea 1 passa per piazza canossa (16-18) – piazza erbe (18-20), la linea 2 per
piazza martiri di belfiore (16-18) – piazza marconi (18-20)

Nel video (relativo alla edizione del 2011) Bruno Gambarotta legge Il Mulino del Po di Bacchelli; nel brano si parla della Diamantina.

Ingresso libero

] 17.00 > 20.00 • archivio di stato · sacrestia • ingresso libero LETTERE, VOCI E IMMAGINI D’ORLANDO Una camera di letture, ascolti e visioni ariostesche: dalla lettera del 1512 a Federico Gonzaga – in cui l’Ariosto si scusa di non avere ancora una copia del poema pronta da spedirgli – alle immagini degli aff reschi ispirati al poema, dalla versione televisiva di Luca Ronconi alle riduzioni teatrali fatte dalle principali compagnie italiane, dalla celebre trasmissione radiofonica di Calvino ai progetti per un parco dedicato all’Ariosto. Un assaggio del contagio fantastico dell’Orlando Furioso nel corso dei secoli disponibile in postazioni multimediali individuali e su grande schermo.

17.15 > 20.00• archivio di festivaletteratura • ingresso libero Valerio Pellizzari DAI NOSTRI INVIATI 1997-2011 “Mi sento a disagio nelle situazioni stabili”, scriveva Ryszard Kapuscinski: “la mia scuola di vita è la guerra, il movimento, i confl itti, le tensioni, i fatti che si scatenano a ritmo serrato”. I grandi reporter sono sempre là dove il mondo si spacca in superfi cie e tutto muta in modo violento e vertiginoso. Scrivono, fotografano, riprendono immagini, cercando nei volti delle persone e nelle strade delle città le ragioni più profonde delle storie, i segni per indovinarne il futuro. Da Tiziano Terzani a Ettore Mo, da Robert Fisk ad Amitav Ghosh, Festivaletteratura ha ospitato dal 1997 al 2011 alcuni tra i più autorevoli giornalisti e scrittori che si sono avventurati nelle zone calde del mondo per raccontare, giorno per giorno, i mutamenti in corso. Presso l’Archivio di Festivaletteratura sarà possibile riascoltare nei giorni del Festival le registrazioni di alcuni di quegli interventi. Valerio Pellizzari inaugurerà lo spazio di ascolto off rendo una testimonianza d’eccezione sulla vita quotidiana di un inviato speciale.

] 17.30 • santagnese10 • ingresso libero, prenotazione obbligatoria Alberto Notarbartolo PAGINE DELLA CULTURA BACKSTAGE extralab Come si costruisce una rassegna stampa internazionale? Come riconoscere le fonti privilegiate – su carta e su internet – per quanto riguarda i temi dell’attualità culturale e della produzione artistica e letteraria? Alberto Notarbartolo, da anni conduttore di Le pagine della cultura al Festival, propone un dietro le quinte di questo appuntamento. I partecipanti al laboratorio potranno collaborare, nelle giornate successive, alla preparazione dei quattro incontri di Le pagine della cultura previsti quest’anno. Per la partecipazione è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese.

18.00 • piazza mantegna • ingresso libero • Andrea Fumagalli WELFARE LAVAGNE – Parole per leggere l’economia Viviamo in tempi di austerità sulla spesa pubblica, additata come lusso insostenibile; in tempi di precarietà lavorativa, in cui ogni esigenza di protezione sociale diventa individualistica. Come ripensare il concetto di welfare comune? Quest’anno le lavagne si fanno in tre: alle originali spiegazioni di problemi scientifi ci per sola voce e lavagna, si aggiungono le doppie serate musicali di scrittura e ascolto e il minimo vocabolario economico per comprendere la crisi.

9.00 • piazza leon battista alberti • ingresso libero Gabriela Adameşteanu con Alberto Notarbartolo e Piero Zardo LE PAGINE DELLA CULTURA Oggi gli inserti culturali dei quotidiani si sono moltiplicati e la rete ha ulteriormente contribuito a ridefi nire funzioni e ruoli dell’informazione letteraria e artistica. In questo spazio sempre più ibrido tra produzione, comunicazione e consumo tentano di addentrarsi gli incontri di Le pagine della cultura. Ogni mattina Festivaletteratura affi da a uno scrittore straniero il compito di selezionare una rassegna stampa mirata, per off rire un quadro dei temi al centro del dibattito culturale alle varie latitudini del pianeta.

Questi gli eventi a ingresso libero presenti tutti i giorni al festival della letteratura di Mantova, dal 5 al 9 settembre

Mantova Film Fest 2012

Tre sedi, altrettanti eventi speciali, 5 sezioni, oltre a tantissimi ospiti d’eccezione vi aspettano dal 18 al 25 agosto per una settimana dedicata al cinema italiano di ieri e di oggi.

Scarica il programma completo

Cuore pulsante del festival sarà il concorso dedicato al nuovo cinema Italiano. Sottoscrivendo la tessera che dà diritto all’accesso a tutte le proiezioni (al costo di 20 euro complessivi), riceverete anche la card per votare il film che più vi avrà colpito giunti alla fine della rassegna. Le proiezioni si terranno al cinema Mignon, due spettacoli ogni sera, più la replica nel pomeriggio successivo.

Novità di questa edizione 2012, sono le Lezioni di cinema. Tenute da importanti figure (Gianni Amelio, Marco Giusti, Roberto Herlitzka, Giuliano Montaldo e Tatti Sanguinetti), entro la cornice prestigiosa del rinnovato Conservatorio Campiani, le cinque lectio magistralis pomeridiane sono una importante occasione per parlare di cinema e diventano naturale premessa alla proiezione serale che intende rendere un personale omaggio al talento dell’ attore o dell’autore.

A completare l’offerta del festival una retrospettiva d’eccezione che avrà come grande protagonista la figura di Vittorio Gassman (le proiezioni si terranno presso il Cortile del centro culturale Baratta), i documentari della sezione Cinema del presente Film Doc (sempre al cinema Mignon) e gli incontri con Tatti Sanguinetti con cui sarà possibile chiacchierare dei film della giornata.

Eventi speciali, la proiezione durante la serata d’apertura de La marcia su Roma di Dino Risi, una gustosa vetrina di giovani filmmakers mantovani e l’anteprima nazionale de Il Rosso e il Blu, di Giuseppe Piccioni, con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio.

Franco Fontana & Co.

Si inaugura venerdì 25 Maggio, alle ore 18.00, presso il Museo Diocesano di Mantova, in Piazza Virgiliana, 55, la mostra “Franco Fontana e Quelli di Franco Fontana” organizzata nell’ambito di Mantova Creativa, festival della creatività giunto alla seconda edizione, che fa incontrare arte, cultura e impresa.

Vengono presentate le mostre fotografiche: “Paesaggio Italiano” di Franco Fontana, retrospettiva del fotografo modenese, “maestro del colore” e “Quelli di Franco Fontana” la mostra itinerante dei suoi allievi.

Nella splendida cornice del Museo Diocesano, già monastero agostiniano risalente alla fine del 1.100, che si trova a pochi passi dalla cattedrale e dal Palazzo Ducale di Mantova, la mostra è stata allestita nella lunga sala che si trova al primo piano.
Ed è proprio qui che si potranno ammirare le bellissime e note al grande pubblico, fotografie di Franco Fontana sul tema del “Paesaggio Italiano”, scatti che hanno reso celebre il grande maestro emiliano in tutto il mondo.
Assieme a lui nella stessa sala, hanno l’onore di esporre giovani fotografi emergenti che hanno incontrato il maestro sulla loro strada e, ai quali è stata data questa grande possibilità: “Quelli di Franco Fontana”.
Una mostra itinerante già esposta a Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Salerno, Trevignano ed ora Mantova.

Afferma il maestro Franco Fontana: “Sono fotografi che hanno frequentato i miei workshop Colore e creatività in tempi che vanno dal 1978 al 2011. Ho selezionato questi 10 autori e le loro testimonianze fotografiche: sono tutti italiani per motivi sia di tempo che organizzativi. Ho tenuto questo tipo di workshop in giro per il mondo: Tokyo, Rockport, NewYork, Bruxelles, Arles, Parigi, Barcellona, Vevey, Amsterdam,Taipei, Milano, Torino, Roma, Venezia ecc. Gli workshop non sono solamente una vacanza o un passatempo, ma sono il pretesto per un incontro ed un’avventura fotografica.
Perché che cos’è un “Maestro”, in questo caso, di fotografia? Una persona che ti insegna a leggere, a scrivere o a fare forse le parole crociate? No, è qualcosa di più, è colui che ti porta davanti alle cose perché tu le veda, le capisca e le testimoni affinché possano diventare tue. E poi ti aiuta a diventare ciò che sei senza opprimerti e condizionarti facendo fiorire le tue potenzialità.
Questi fotografi, alcuni dei quali non ancora definitivamente compiuti, sono il fenomeno nuovo che si sta muovendo. Anche se non saranno sicuramente i più rappresentativi in assoluto sono comunque quelli che hanno cominciato a conoscere e a capire mettendo in atto questa presa di coscienza. E così la mia esperienza continua anche con nuovi protagonisti per continuare a rischiare e scoprire sempre nuovi talenti”

Nato a Modena nel 1933, Franco Fontana è tra i fotografi italiani più conosciuti e stimati a livello internazionale.
In questa esposizione un breve “assaggio” dei più bei paesaggi italiani – che diventano quasi astratti all’occhio dell’osservatore diventando strisce di colore – che hanno reso noto Fontana in tutto il mondo. Ha pubblicato oltre 60 libri fotografici, esposto in centinaia di mostre in Italia e all’estero, e sue opere sono presenti al Museum of Modern Art di New York al Musée d’Art Moderne di Parigi, all’Australian National Gallery di Melbourne. Ha collaborato con le maggiori testate mondiali (da Vogue a Time a Frankfurter Allgemeine, per citarne alcune). Ha svolto e continua a svolgere un’intensa attività didattica, tenendo conferenze, workshops e avendo la direzione artistica di numerosi eventi fotografici.

I 10 autori scelti sono: Mauro Bompani con “Specchio della grande mela”, lavoro sul paesaggio stratificato di New York; Sergio Corsaro con “Ars magna luci set umbrae” presenta il paesaggio nell’ora blu; Fausto Corsini con “visionAria” una ricerca di luoghi inanimati dove ancora si percepisce una presenza nell’aria, Manuel Cosentino con “Behind a Little House” una coincidenza tra luce-non luce con quella del mondo e della vita; Massimo De Gennaro con “Sud” ricorda ciò che disse Valéry che la pelle è la sua profondità, come una corteccia, Francesca Della Toffola con “Accerchiati incanti” si immerge completamente in una natura circolare poetica ed inquietante; Brigida Gianzi con “Giardini immaginari” dove prendono forma i giardini segreti e immaginari dell’autrice, Elena Melloni con “Architecture&Industry. Lingotto”, panoramica dell’architettura industriale del Lingotto; Novella Oliana con “Self comfort zone” parla della dialettica dell’ombra e Andrea Razzoli con “Geometrie” mostra come si possono vedere i soliti posti da un punto di vista davvero insolito.

Orari apertura mostra:
Dal martedì alla domenica:
9.30/12.00 e 15.00/17.30.
per info:
info@mantovacreativa.it
http://www.mantovacreativa.it

Come saremo nel 2020?

Proseguendo più nel dettaglio la carrellata degli eventi al festival letteratura di Mantova, troviamo venerdì 9 settembre, alle 10.45. nella chiesa di San Maurizio (34) un incontro con Domenico De Masi. Ingresso €4.50.

La posta in gioco della passata società industriale consisteva nell’accaparrarsi la maggiore fetta di ricchezza. La posta in gioco dell’attuale società postindustriale consiste nella capacità di progettare il futuro. Se non siamo capaci di progettare il nostro futuro, altri lo progetteranno per noi o contro di noi. Ma, per progettare il futuro, occorre prevederlo, descrivendone lo scenario. E lo scenario 2020 è quello che Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro all’Università “La Sapienza” di Roma, contribuirà a delineare facendo riferimento ai risultati di una sua ricerca condotta in Brasile, in Cina e in Italia, per individuare come evolveranno la demografia, la tecnologia, l’economia, il lavoro, il tempo libero, l’etica, la cultura.
Vedi scheda su IBS

Stesso giorno, alle 14.30, al Conservatorio “Campiani” (37) Francesco Sylos Labini e Giorgio Peruzzi si chiedono “Perché dobbiamo pagare uno scienziato (quando facciamo le migliori scarpe del mondo)? Ingresso € 4.50

Rispondono alle 17.30 al Teatro Ariston (32), Gian Antonio Stella con Luca Molinari con “Rovine d’Italia”: L’Italia, il paese con più siti Unesco “patrimonio dell’umanità”, sta distruggendo la sua vera ricchezza: l’arte e il paesaggio. Al danno culturale va sommato quello economico: eravamo i primi al mondo nel turismo, siamo scivolati al 28˚posto.

Alle 18, Chiesa di San Maurizio (34) torna Gillo Dorfles, centenario molto vitale a spiegarci i guai del conformismo. Ingresso €4.50

Sabato 10, alle 11, presso il chiostro del Museo Diocesano (20) un argomento che esula dalla letteratura in senso stretto: le cellule dell’afro-americana Henrietta Lacks – prelevate a sua insaputa nel 1951, mentre si trovava in fin di vita in un reparto ospedaliero “per soli neri” – furono alla base di alcune tra le più rivoluzionarie scoperte mediche del XX secolo. Affiancata dal filosofo Armando Massarenti, la scrittrice e divulgatrice scientifica Rebecca Skloot, autrice del commovente e pluripremiato La vita immortale di Henrietta Lacks, partirà dall’incredibile storia di una donna e della sua famiglia per spiegare una delle pagine più oscure della sperimentazione genetica e dei pregiudizi razziali.

Domenica 11, alle 10.30 al Teatro Bibiena (10) Jean-Jacques Sempé , illustratore francese che per il periodico letterario The New Yorker ha firmato memorabili copertine – di cui è recentemente uscito in Italia Sempé a New York – ripercorrerà le tappe (e le vignette) della sua formidabile carriera.

Quel che resta del futuro

Eccoci di nuovo ad un’altra edizione del Festivaletteratura di Mantova, quest’anno da mercoledì 7 settembre a domenica 11.

La formula è sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno (vedi nostro articolo), il che significa che valgono le stesse critiche: troppi eventi (circa 300) concentrati in soli 5 giorni; un sistema di prenotazione assolutamente inadeguato, un sito web ingestibile e code ovunque.

Come al solito, per districarci nell’arduo percorso, partiamo dagli eventi liberi e poi vediamo anche i collaterali, utilizzando per questo anche gli altri nostri spazi nelle colonne laterali.

Anzitutto muniamoci di una mappa, e partiamo dall’evento che dà il titolo all’articolo:

Biblioteca di Fantascienza“: tutti i giorni a Palazzo San Carlo – Gruppo Squassabia (ingresso libero). Orari di apertura al pubblico: mercoledì 7 settembre, dalle 16.30 alle 23.00; giovedì 8 venerdì 9 e sabato 10 dalle 10.00 alle 23.00; domenica 11, dalle 10.00 alle 18.00.

In questa sede sarà allestita una biblioteca contenente circa un migliaio di volumi dedicati alla fantascienza e si terranno anche 4 incontri illustrativi.

Tracce si svolge nella Tenda Sordello, nella piazza omonima(11) ogni giorno su temi diversi il cui  calendario lo trovate a questo link; anche questo è a ingresso libero.

Lavagne, problemi scientifici all’aria aperta, si svolge in Piazza Mantegna (2): in mezz’ora invitati scientifici del festival spiegano con figure e schizzi il significato della loro formula, teorema, problema o legge preferita.

La novità di quest’anno è che viene trattata anche la musica

Anche qui l’ingresso è libero.

Teatreno, vicino alla stazione (29) ogni giorno vengono proiettati documentari su autori letterari; per fare un esempio apre alle 21.30 di mercoledì 7 con la biografia del cileno Roberto Bolano. Ingresso 3 euro, ma i biglietti sono in vendita sul luogo.

La raccolta dei quaderni di scuola.Festivaletteratura lancia una campagna straordinaria di raccolta di quaderni per aiutare a consolidare questo prezioso patrimonio. Sempre al Liceo Classico (8), durante i giorni del festival, sarà possibile portare i propri quaderni scolastici o quelli compilati in epoche diverse dai vari membri della propria famiglia, contribuendo così a trasformare i propri ricordi privati e familiari in memoria collettiva e a consentire agli studiosi di lavorare questi materiali.

Le pagine della cultura. Ogni mattina, presso la tenda di piazza Alberti (1) ci sara la lettura e la possibilità di consultazione delle pagine culturali dei giornali.

Fuoricatalogo. Sotto il portico di Piazza Sordello (11), da giovedì a domenica, 5 librerie antiquarie esporranno i loro libri.

Tutte iniziative lodevoli che valgono da sole il viaggio;  il punto dolente della manifestazione è non solo l’ingresso a pagamento, ma anche che i biglietti vanno ritirati due ore prima presso la biglietteria, il che significa che chi viene da fuori, anche per un solo evento, deve fare una coda qui e un’altra nel luogo della manifestazione, anche se prenota on-line. Meglio sarebbe poter stampare la prenotazione e presentarsi con quella per ritirare il biglietto direttamente dove si svolge l’evento.

In successivi articoli segnaleremo temi specifici

Quando scatta Nuvolari

QUANDO SCATTA NUVOLARI.

dal 17 settembre 2009 | a cura di gianni cancellieri e adolfo orsi | palazzo te | mantova

Nuvolari inedito in una grande mostra alle Fruttiere di Palazzo Te, dal 17 settembre al 18 dicembre. Titolo dell’esposizione “Quando scatta Nuvolari.”, dove il verbo “scatta” va inteso sia in senso automobilistico, con la potenza dell’imprendibile campione, sia in senso fotografico, perché – ed è questa la novità assoluta – Nuvolari fu un asso anche della fotografia, arte che coltivò in gioventù senza grande impegno ma alla quale si avvicinò dapprima nel 1936 e successivamente – dopo un’interruzione dovuta alla morte del primo dei suoi due figli, Giorgio, e a un serio incidente di corsa – nel 1938, durante una lunga traversata in piroscafo verso l’America, dove era stato invitato alla gara di Indianapolis, che peraltro non disputò non avendo ottenuto una vettura competitiva. Da lì in poi si dedicò a questo che era più di un hobby e lo coltivò per anni con passione e maestria crescenti.
Proprio da questa doppia accezione di “scatta” prendono vita due mostre in una: un percorso dedicato al pilota e uno dedicato al fotografo, percorsi solo idealmente disgiunti dato che sono molti i casi in cui Nuvolari fotografa proprio momenti e protagonisti del mondo internazionale delle due e delle quattro ruote.
Le immagini, mai prima esposte al pubblico, appartengono ad un “corpus” di 2575 negativi recentemente ritrovati, studiati e digitalizzati per intervento della Fondazione Banca Agricola Mantovana che promuove anche la grande mostra alle Fruttiere di Palazzo Te. A curare l’esposizione sono due grandi specialisti di storia dell’automobilismo: Gianni Cancellieri e Adolfo Orsi.
Dell’imponente tesoretto di immagini dovute all’obiettivo di Nuvolari, la mostra propone, un percorso che ha come titolo “Lo sguardo di Tazio”, una selezione di circa 250 scatti. In queste foto il grande pilota rivela non soltanto un’ottima tecnica di ripresa (senso dell’inquadratura, studio degli effetti di luce e via dicendo) ma anche una curiosità che potremmo definire vivacemente cronistica e un’attenzione alla realtà circostante che danno a questo piccolo patrimonio iconografico un valore di testimonianza assolutamente inatteso e di grande interesse.
Molte di queste foto svelano l’anima profonda di Nuvolari e la sua sensibilità, profondamente toccata dalla morte dei due figli (a quella di Giorgio, nel 1937, fece seguito quella di Alberto, nel 1946, l’uno e l’altro diciottenni). Dolori, si dice, che Tazio cercò di superare proprio grazie alla fotografia catturando nella pellicola la vita nei suoi singoli momenti, cercando così di sottrarla alla morte.
Sono immagini datate soprattutto tra il 1937 e i primi anni della Seconda guerra mondiale, in un percorso tra pubblico e privato, immagini della moglie, dei figli, del mondo delle corse, dei viaggi, sempre però in un’ottica sommessamente privata, da osservatore più che da protagonista, mai o raramente autocelebrativa.
Accanto a questo splendido “diario”, la grande mostra di Palazzo Te propone il Nuvolari più conosciuto, l’epopea emozionante del “mantovano volante”, mitico e non dimenticato pilota da corsa di notorietà mondiale, l’asso che fra moto e auto collezionò 141 vittorie (di cui 70 assolute e 71 di classe), 5 primati internazionali di velocità, 1 titolo di Campione d’Europa e 7 di Campione d’Italia.
Questa sezione non poteva che avere per titolo “L’asso degli assi”, a ricordo di un uomo che volle, sino all’ultimo, piegare la vita alla passione per i motori e per i primati.
In questa parte della mostra rivivranno le immagini più famose delle sue imprese, torneranno i trofei da lui conquistati sulle strade e i circuiti di tre continenti. Trent’anni di storia delle corse e d’Italia, tra il 1920 e il 1950, riproposti attraverso foto, filmati e cimeli, insieme alle auto che con lui furono protagoniste, dalla Alfa Romeo 8C 2300 Monza alla Auto Union tipo D, alla Bugatti T37, alla Maserati 8CM, che Nuvolari portò alla vittoria. Ma anche le moto, dalla Bianchi “Freccia azzurra” alla Norton 500 OHV, dalla Borgo 500 alla Garelli 350 GP, che cavalcò sulle strade e sulle piste prima di passare alle quattro ruote. E l’ultima vettura che si rivedrà in Italia a più di 30 anni dall’ultima esposizione), quella Cisitalia Grand Prix con la quale, imboccato ormai da tempo il viale del tramonto, sognò il ritorno all’unico mondo che amava, quello delle corse.
Ne emerge un piccolo, immenso uomo, incapace di cedere anche davanti a difficoltà enormi. Le sfortune e i lutti personali resero il pubblico ancor più appassionato nei suoi confronti. La sua determinazione lo portò, proverbialmente, a insistere nelle gare anche quando l’auto perdeva pezzi, o era in fiamme. Nel 1925, mentre si allenava sulla pista di Monza, uscì di strada ferendosi in modo molto serio. Una sola settimana dopo lasciò l’ospedale contro il parere dei medici, coperto di bende e fasciature, si fece aiutare dai meccanici a montare sulla moto, poiché a stento si reggeva in piedi, e vinse.
Nel 1930 vinse la Mille Miglia davanti ad Achille Varzi, sorpassandolo poco prima dell’alba: si raccontò che, per raggiungerlo senza farsi notare e superarlo a sorpresa, Nuvolari spense i fari guidando al buio. Episodio autorevolmente smentito (il sorpasso avvenne a giorno fatto) ma mai da lui che, grande regista di se stesso, ben sapeva che il potere della leggenda è superiore a quello della storia.
Nel 1935, nel Gran Premio di Germania sulla pista del Nürburgring, Nuvolari si impose guidando un’Alfa Romeo nettamente inferiore alle potenti vetture tedesche in gara. Vinse con una clamorosa rimonta dopo essere rimasto attardato nella sosta per il rifornimento di benzina: ancora all’inizio dell’ultimo giro aveva un ritardo di 30″ dal primo! Si dice che gli organizzatori, che non avevano preso in considerazione una vittoria italiana, non trovando il disco con la Marcia Reale (l’Inno Italiano dell’epoca) suonarono alla cerimonia di premiazione “‘O Sole mio”.
Nel 1948, all’età di 56 anni, a sorpresa Nuvolari prese ancora il via nella Mille Miglia: prima che problemi meccanici lo costringessero al ritiro, rimase a lungo in testa alla gara infliggendo agli avversari distacchi enormi. Il 10 aprile 1950 disputò la “Salita al Monte Pellegrino” in Sicilia su Cisitalia-Abarth 204 della Squadra Carlo Abarth (anche questa vettura sarà tra quelle esposte). Ottenne la vittoria nella classe fino 1100 cc Sport e il quinto posto assoluto. Fu l’ultima gara di Nuvolari e la sua ultima vittoria. Poi tre anni più tardi la morte e il definito ingresso nella leggenda.
La mostra avrà due testimonial d’eccezione: Lucio Dalla, per il suo famoso cd contenente la canzone “Nuvolari”, e il campione motociclistico Loris Capirossi, per Eberhard Italia, Società sponsor della manifestazione, unitamente alla Società Leoni Moto, che metterà a disposizione una vespa Yamahaa “Giggle”, che verrà sorteggiata fra tutti i lettori della Gazzetta di Mantova che presenteranno alla cassa l’apposito coupon.


Quando scatta Nuvolari
Vernice per la Stampa: martedì 15 settembre, ore 12
dal 17 settembre al 18 dicembre 2009
Mantova, Palazzo Te
Orario: lunedì 13-18; martedì/domenica 9-18
Boglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro – visitatori oltre i 60 anni, tessere TCI, FAI, Mantova Card, Club Brescia Musei, Gruppi di almeno 20 persone; ridotto 5 euro – per i possessori del coupon della Gazzetta di Mantova e per coloro che esibiranno il biglietto d’entrata del Museo Nicolis; ridotto 4 euro – visitatori tra i 12 e i 18 anni, studenti universitari; omaggio – bambini fino agli 11 anni, 1 accompagnatore per gruppo, 2 insegnanti per scolaresca, giornalisti, forze dell’ordine, possessori tessera ICOM. Ridotto 4 € : visitatori tra i 12 e i 18 anni, studenti universitari, disabili.

Mostra a cura di Gianni Cancellieri e Adolfo Orsi, promossa ed organizzata dalla Fondazione Banca Agricola Mantovana, dal Comune di Mantova, in collaborazione con il Centro Internazionale d’Arte e Cultura di Palazzo Te, Automobile Club di Mantova, Archivio di Stato di Mantova e del PRA – Pubblico Registro Automobilistico di Mantova.
Catalogo edito da Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it)