Fronte europeo

I 13 punti dell’ ultimo accordo di Minsk (http://www.gdp.ch/mondo/accordo-di-minsk-ecco-i-13-punti-id61608.html), a mio modestissimo parere, lasciano del tutto insoluti i problemi di fondo che hanno portato a questa situazione.

Abbastanza improbabile ritengo anche che l’OSCE (una specie di ONU europea) possa monitorare il rispetto della tregua da satellite,  senza l’interposizione di truppe tra le due fazioni.

Rimane anche presente l’equivoco di fondo che addossa a Putin la responsabilità di tutto ciò che fanno e faranno i “ribelli” mentre la responsabilità dell’ occidente in quello che fa e farà Poroshenko sembra che non esista (però l’ FMI  gli ha raddoppiato a 40 milioni di dollari la linea di credito).

Sulla totale assenza dell’Europa nel negoziato abbiamo già scritto in altra sede: https://terzapaginainfo.wordpress.com/2015/02/10/la-grande-assente-e-il-convitato-di-pietra/

Del resto la cosa è abbastanza logica visto che la questione militare è in mano della NATO e quella economica in mano alla BCE.