Attualità, no grazie

11:01 – Dopo tre giorni di separazione dal magma incessante dell’attualità la politica italiana appare in tutta la sua nuda, insolente inconcludenza. Parole a vuoto, che si riempiono di significato solo nell’orizzonte temporale di un dibattito che si rinnova di mezz’ora in mezz’ora. Con tempi appena più lunghi, da un mattino all’altro, già non ne hanno più. Forse la narrazione e i tempi dei social media nutrono l’incapacità di vedere il nulla delle dichiarazioni, delle interviste, dei retroscena, degli accordi sottobanco; già il distacco tra la carta del giornale di ieri e quello di oggi mette le cose in prospettiva. Vero, senza i social media manca un senso di maggiore partecipazione a quel dibattito; ma, per contribuire davvero alla politica, dovrebbero ricordarci che riguarda anche e soprattutto il medio-lungo periodo. Un orizzonte che nell’esistenza occupata da Facebook e Twitter è, se non scomparso, nascosto.

estratto da: http://ilnichilista.wordpress.com/2012/08/23/ventitre-giorni-senza-social-media/

Quello che sfugge all’estensore del blog è che almeno il 50% della popolazione non fa uso dei social media, ma giornali e, soprattutto, televisione ottengono lo stesso effetto.

Quello che fa la differenza è il filtro che dovremmo avere nella testa…

Bondeno in view street

Vista dalla strada è una particolare modalità di visione di Google maps che permette di vedere un luogo come se ci si trovasse a livello del piano stradale: si può andare avanti, indietro e anche guardarsi attorno.

L’acquisizione delle immagini avviene da un veicolo attrezzato con telecamere e poi il filmato viene rielaborato e inserito in rete,  il risultato lo vedete sopra; qui l’immagine è statica, ma potete verificare voi stessi la fluidità dell’applicazione.

Inutile dire che questo rende obsolete le cartoline illustrate e permette di visitare luoghi lontani anche se con qualche limitazione: non tutto è indicizzato e, ovviamente, la ripresa si riferisce ad un tempo specifico; nel caso di Bondeno si direbbe l’ottobre 2010.

La cosa divertente, per chi conosce il posto, è viaggiare contromano (proprio come fanno le biciclette) senza correre il rischio di essere investiti e anche cercare di riconoscere i passanti (i cui volti però sono stati sfumati per la privacy).

Inutile dire che l’applicazione è anche un ottima pubblicità per le aziende, i cui nomi appaiono in sovraimpressione, per cui, se si usa l’applicazione su un dispositivo mobile, funge anche da navigatore.

Col mouse la manovrabilità non è proprio immediata, ma, con un po’ di esercizio, ci si destreggia abbastanza bene; anche le foto, poste nei punti più caratteristici, sono un ottimo ausilio.

Insomma, con una buona guida sottomano, almeno dall’esterno si può visitare una città senza muoversi da casa; non sarà così divertente, ma il risparmio è assicurato (anche se non ci vorrà molto ad implementare l’ingresso al sito dei negozi, dove fare shopping online).

Sette interrogativi su Wikileaks

Sette interrogativi su WikiLeaks. Roma Tre, 27 gennaio 2011

L’incontro si concentra su queste sette domande :
1. Che cos’è WikiLeaks, come è organizzata, come funziona tecnicamente e a chi fa riferimento. Chi è Assange ? Un eroe, un visionario, un criminale o cos’altro ? WikiLeaks è strumentalizzata da servizi segreti, loro fazioni o altro ? Dove e come ha veramente ottenuto le sue informazioni ?

2. Quali conseguenze determina l’iniziativa di WikiLeaks nei rapporti fra libertà, privacy, censura in rete ?

3. Il web 2.0 si fonda sullo spirito wiki e sulla collaborazione attiva dei suoi utenti. A parte la scelta del nome, WikiLeaks è wiki ? Oppure segnala una mutazione, una sintesi di hacker e wiki, o forse qualcos’altro ?

4. È stato deontologicamente giusto, da parte dei cinque grandi giornali destinatari in anteprima delle rivelazioni di WikiLeaks, certificare e rilanciare tali rivelazioni, in assenza di un controllo diretto sulle fonti ? E’ giusto che i siti d’informazione ripetano (mirror) i contenuti del sito WikiLeaks salvandolo dall’oscuramento deciso da vari governi e grandi aziende dell’informatica ?

5. Come cambia WikiLeaks il giornalismo d’inchiesta, pensando anche al precedente del 1971 sui documenti del Pentagono sul Vietnam resi noti dal New York Times ?

6. E’ giusto che tutto quello che i governi fanno e discutono al loro interno sia reso pubblico ? E dove si colloca questo confine ?

7. Molti governi, come in Italia, pretendono restrizioni a Internet e alle reti. Altri, come il governo Obama negli Stati Uniti, sono passati in pochi mesi dall’esaltazione di Internet come strumento di partecipazione alla condanna di una minaccia contro il loro paese. E’ una preoccupazione fondata ? E se iniziative del tipo di Wikileaks si moltiplicassero ?


Sette interrogativi su WikiLeaks. Una iniziativa di studio
27 gennaio 2011, 9.30-18,30 – Roma, Università Roma Tre

Aula 1 – (Via Ostiense 139, piano terreno).
Promossa da : Università Roma Tre (Dipartimento Comunicazione e spettacolo, Corso di laurea in Dams), Università IULM-Mediascapes, Premio Ilaria Alpi, Fondazione Ugo Bordoni, Isimm

9.30 Opening addresses
Francesca Cantù, Preside dellla Facoltà di Lettere, Università Roma Tre ; Enrico Manca presidente Fondazione Ugo Bordoni

9.50 Prima Sessione : Oltre il Web 2.0. WikiLeaks nell’evoluzione e diffusione globale di Internet

Conduce : Paolo Volterra, Sky Tg 24

Relazioni :
Enrico Menduni, Università Roma Tre ; Giovanni Boccia Artieri, Università di Urbino Carlo Bo ; Alberto Marinelli, Università La Sapienza di Roma

Discussants : Mario Frullone, Direttore ricerche Fondazione Ugo Bordoni ; Giovanni Ragone, Università La Sapienza di Roma

Dibattito

11.45 Seconda Sessione : I media e il giornalismo davanti a WikiLeaks. Dentologie, pratiche, opportunità e pericoli

Conduce Giorgio Zanchini, Rai Radio Tre

Relazioni : Luca Ajroldi, I-MAGE ; Angelo Agostini, Università Iulm ; Maurizio Torrealta, Rai News 24 ; Roberto Natale, Fnsi

Discussants : Lorenzo Scheggi Merlini, Università Roma Tre ; Eugenia Romanelli, Il Fatto Quotidiano

Dibattito

15.00 Terza Sessione : Modificazioni della democrazia e delle politiche di stati, istituzioni internazionali e grandi organizzazioni

Conduce : Federica Cellini/Citizen Report Rai

Relazioni : Stefano Rodotà, già Garante per la tutela dei dati personali ; Alberto Abruzzese, Università Iulm ; Massimo Teodori, Università di Perugia ; Vincenzo Zeno-Zencovich, Università Roma Tre e Isimm

Discussant : Giampiero Gamaleri, Università Roma Tre ; Silverio Ianniello, Ipalmo

Dibattito

16.45 Tavola rotonda conclusiva

Conduce Andrea Vianello, Rai Tre

Michele Ainis, Università Roma Tre ; Guglielmo Pescatore, Università di Bologna ; Antonio Sofi, blogger ; Roberto Morrione, giornalista

18.00 Conclusione dei lavori

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Il documento introduttivo dell’incontro
PDF - 2.3 Mo
Il programma dell’incontro