Gli anni dell’ Edonismo Reaganiano

Se riuscite ancora a liberarvi della pubblicità, potete provare a leggere l’articolo dell’allora maitre à penser Roberto D’Agostino su La Stampa.

Erano gli anni immediatamente seguenti ai “bui anni ’70” trionfo, secondo il Corriere della Sera, del terrorismo e della disoccupazione.

L’economista Bagnai avvertiva già 6 mesi fa: “Una tecnica orwelliana, per riscrivere la storia e cambiare il futuro dei giovani: dare l’idea che quando l’Italia aveva autonomia monetaria e fiscale, le condizioni di vita dei suoi abitanti fossero disastrose (disoccupazione a due cifre, impoverimento ecc.). Non era così”…

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/presto-economista-corriere-quotidiano-sbaglia-titolo-74749.htm

Che dire? Che in nome della “bellezza e intelligenza” l’Establishment che gode i piaceri, le ricchezze e i poteri del sistema attuale, è pronto letteralmente a  qualunque menzogna per mantenerli, “fino alle estreme conseguenze”.   Un giornalismo che avrebbe fatto vergognare la Pravda ai tempi di Stalin, esibito senza vergogna.

Salus eurocratiae suprema lex esto. 

Un collega giornalista mi ha fatto notare che anche  la RAi, dove di solito  le vecchie volpi si adeguano ai nuovi padroni,  stavolta no, continuano a fare come se questo governo non avesse alcuna legittimità, gli fanno la guerra vedi il caso Riace . Altro sintomo pericolosissimo, che peraltro mostra quanto sia pretestuosamente folle l’equazione con nazionalsocialismo.  Questo era un partito armato,composto di gente indurita sotto le tempeste d’acciaio della Grande Guerra e  disciplinata alla violenza efficace. Qualcosa  che nemmeno il più sfegatato seguace di Salvini o Di Maio  ha mai lontanamente  non dico vissuto, ma immaginato. Se questi fossero “i fascisti” o “nazisti” che la Sinistra e i berlusconiani si fingono come nemico , farebbero paura, e dunque le vecchie volpi della RAI,  come dei ministeri, si adeguerebbero.

Allora diciamo qui che in questa fase della storia, i “nazisti” oppressori anti-democratici sono loro: quelli che in nome della democrazia e della “Libertà individuale” e del “liberalismo” si apprestano ad appendere per i piedi.

L’individualismo edonista li unisce. Contro la democrazia.

estratto da https://www.maurizioblondet.it/nazismo/

Zombie

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/30/halloween-2014-zombie-cinema-george-romero-danny-boyle/1180169/

La verve distruttrice dell’attuale governo e la irridente noncuranza con cui questa viene esternata hanno lasciato attoniti molti analisti, la abolizione del Senato, la cancellazione dell’articolo 18, i Jobs Act, la proposta del TFR in busta paga, sono soltanto alcune delle” amenità ” che l’esecutivo ha voluto (o vorrà) ad ogni costo imporre ad un popolo italiano che e’ apparso quasi indifferente, come se le ” riforme” fossero un male ineluttabile o, meglio ancora, come se esse riguardassero genti lontane e sconosciute.

Ciò che stupisce e’ dunque, da un lato l’atteggiamento beffardo del premier che nelle sue esternazioni ostenta, incurante di eventuali reazioni popolari, la volontà di voler falciare diritti e tutele reputate fino a ieri sacrosante ed inviolabili, dall’altro la passività delle masse che davanti al più che evidente pericolo, continuano imperterrite ad appassionarsi più che mai alle eterne manifestazioni della imbecillità collettiva (calcio, gossip, tv), abbandonando ogni prospettiva di equità e di ricostruzione civile.

In realtà Renzi non ha fatto altro che mietere le messi avvelenate, seminate e coltivate con cura certosina, negli ultimi venti anni. Egli raccoglie il frutto di un instancabile lavorio politico e mediatico che apparentemente demonizzava la sinistra ma in realtà isolava le categorie sociali aizzandole, quotidianamente, le une contro le altre, cancellava ogni sia pur misero relitto di identità culturale e civile, mitridatizzava il paese ad ogni nefandezza morale e ad ogni disprezzo verso il lavoro, mentre esaltava l’ignoranza più bieca, divinizzava e ” normalizzava” ogni stortura e ogni bassezza.

Ora tutto questo e’ compiuto’ e Renzi può scorrazzare impunemente in ogni campo senza far mistero della sua alleanza con il distruttore Berlusconi, senza far mistero del suo scherno nei confronti di un non popolo che, mentre crede di ostentare una indifferenza cinica, in realtà appare soltanto regredito ad uno stadio di preoccupante, incivile, stupidità.

Orlando Orlandi in http://www.appelloalpopolo.it/?p=12270