Nel 1928 Arthur Ponsonby, diplomatico, politico e attivista per la pace britannico, pubblicò il libro Falsehood in War-Time ovvero falsità in guerra in cui documenta la propaganda britannica, francese, tedesca, italiana e americana durante la prima guerra mondiale mettendo in luce alcune tecniche di comunicazione che ancora oggi fanno di quel libro un classico. Molti anni dopo, in questo secolo, Anne Morelli, docente di critica delle fonti storiche presso l’università di Bruxelles ha ripreso gli scritti di Ponsonby e ne ha distillato i principi della propaganda di guerra in un libro omonimo pubblicato in tedesco per la prima volta nel 2004: Morelli mostra che le tecniche di propaganda identificate da Ponsonby nel 1928 non hanno perso nulla della loro validità e rilevanza, e vengono ampiamente usate nelle guerre calde e fredde nel 20 ° e all’inizio del 21 °. Il modello Ponsonby-Morelli comprende i seguenti dieci principi della propaganda di guerra:
- Non vogliamo una guerra
- Il campo nemico è l’unico responsabile della guerra
- Il nemico ha tratti demoniaci
- Combattiamo per una buona causa e non per fini egoistici
- Il nemico commette crudeltà di proposito; con noi è un incidente
- Il nemico usa armi illecite
- Le nostre perdite sono piccole, ma quelle dell’avversario sono enormi
- La nostra causa è sostenuta da artisti e intellettuali
- La nostra missione è sacra
- Chiunque dubiti della nostra segnalazione è un traditore
estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2021/03/29/propaganda-di-guerra/
https://terzapaginainfo.wordpress.com/2013/12/03/encefalogramma-piatto/
Prima che qualcuno me lo chieda, preciso che la contrapposizione è tra “ricchi e poveri” (il sorpasso è previsto per il 2016).
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-19/entro-2016-l-1percento-popolazione-sara-piu-ricco-resto-mondo–105352.shtml?uuid=ABLP09fC&refresh_ce=1
Quindi se il sistema economico-politico serve a questo, perché dovremmo anche tifare per lui ?
Il 2015 è un anno giubilare sia per i cattolici (8 novembre), sia per gli ebrei (per questi ultimi un anno particolare con 4 eclissi di luna: l’ultima il 28 settembre 2015).
Gli anni giubilari originariamente prescrivevano la remissione dei debiti e la liberazione degli schiavi (rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori).
Speriamo!
http://www.shemitah-blood-moons.net/
Sapendo che i ricchi lo sono già abbastanza, che bisogno c’è di impoverire ulteriormente i poveri?
https://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2015/08/19/promesse-mantenute-ritocco-delle-pensioni-in-grecia/
Da 486 euro a 392 al mese, non può essere che puro sadismo: godere della sofferenza altrui!
Il mercato immobiliare greco è stato ulteriormente depresso anche a causa dell’introduzione di una nuova tassa sulla proprietà che si basa sui prezzi di mercato “oggettivi” del 2008. Secondo questo schema, i proprietari di casa devono pagare l’imposta sulle proprietà valutate ai prezzi del 2008, sulla base dei redditi del 2015. Inoltre, devono pagare un’imposta sul reddito dell’affitto che ammonta fino al 40% del reddito totale.
http://vocidallestero.it/2015/08/19/grecia-il-terzo-piu-veloce-deprezzamento-del-mercato-immobiliare-al-mondo/
http://contropiano.org/internazionale/item/32423-swift-response-15-le-piu-grandi-esercitazioni-nato-dalla-fine-della-guerra-fredda
Gli Stati Uniti hanno voluto l’Unione Europea. Attraverso le loro agenzie di spionaggio, la Cia in particolare, alla fine degli anni ’40 e negli anni ’50 sono stati i primi promotori delle prime organizzazioni di federazione europea. Hanno voluto creare questa confederazione per superare l’ostacolo degli stati nazionaliche, soprattutto emergendo dalla guerra antitotalitaria contro il nazifascismo, avevano assunto delle costituzioni e dei caratteri statali molto democratici, molto progressisti. Cosa che agli ambienti conservatori, reazionari non poteva andar bene. Allora la proposta di una Unione Europea che superasse gli scogli degli stati nazionali e configurasse una struttura non democratica, dove il governo del continente fosse affidato a dei funzionari nominati, prodotti dal coacervo del potere finanziario, poteva liberare la strada a una struttura che fosse dominabile, assimilabile agli interessi degli Stati Uniti. Avendo un’Europa ridotta in questi termini anti-democratici, che man mano hanno fatto carne di porco delle sovranità nazionali, agli Stati Uniti è riuscito molto meglio il controllo sul continente. Un controllo che deve essere comunque e sempre mantenuto, come sempredeve essere mantenuta la subalternità del continente, che non deve rafforzarsi eccessivamente, non deve fiorire, non può essere troppo competitivo economicamente con gli Stati Uniti e, soprattutto, non deve essere attratto dalla sua tentazione naturale, data dalla sua collocazione geografica, culturale, storica, verso l’Eurasia, verso la Russia. Questo deve essere impedito.
Fulvio Grimaldi in http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=51754
Solo ora capisco a pieno la frase di Cesare Pavese, da La Luna e i falò: “In America c’è di bello che sono tutti bastardi”. La frase esce dalla bocca del protagonista, piemontese e americano, oramai bastardo anch’esso: “Capii lì per lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo sepolto insieme ai vecchi”. Oggi capisco anche questa frase, finalmente.
http://pauperclass.myblog.it/2015/09/05/aylan-la-morte-bimbo-strumentalizzato-dal-potere-alceste/
Ma credere nella democrazia e nella giustizia non significa dare voce ai ricchi o ai vincenti o agli avventurosi o a chi abbia il coraggio di rischiare (generalmente i beni altrui) o la capacità di farsi valere. O meglio: questa è la visione meritocratica che della democrazia e della giustizia ha la destra. La sinistra deve dar voce agli altri: a quel 97% che sceglie di restare a casa o che non ha modo di fare altrimenti.
Giampiero Marano in http://www.appelloalpopolo.it/?p=14217