Presentazione e conferenza di apertura della manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, svoltasi a Bondeno (FE) dal 22 al 30 settembre 2012. Relatore (prof. Gian Paolo G. Scharf, Uninsubria,Varese).
Introduce Dott. Silvia Bernardini. Sito ufficiale della manifestazione: ambientefuturo.info
Il Future Film Festival di Bologna è orgoglioso di annunciare che la XVI edizione, in programma dal 1° al 6 aprile 2014, ospiterà – tra i numerosi film – anche il vincitore dell’Oscar per il miglior cortometraggio animato: MR. HUBLOT di Laurent Witz, premiato al Dolby Theatre di Los Angeles, è infatti tra i titoli in concorso nella sezione Future Film Short.
“Siamo molto orgogliosi di poter ospitare un film che ha incantato i membri dell’Academy – spiegano Giulietta Fara e Oscar Cosulich, direttori artistici del FFF – e che arriverà a Bologna dopo aver raccolto il più importante riconoscimento dell’industria cinematografica mondiale. E siamo felici che l’Oscar abbia voluto premiare anche in questa categoria la “grande bellezza” del cinema europeo: Mr. Hublot è infatti una coproduzione franco-lussemburghese, che dimostra la capacità del vecchio continente di stare al passo con il meglio dell’animazione internazionale”.
Mr. Hublot, il protagonista del film, vive in un mondo di personaggi costruiti tutti con pezzi meccanici, dove regnano sovrani la scala gigante delle macchine e l’uso incessante dei materiali di recupero: alle prese con mille idiosincrasie, il nostro “eroe” teme il cambiamento e il mondo esterno, al punto da non uscire mai dal proprio appartamento. Fino all’arrivo di un cane robot destinato a cambiare la sua vita.
“In un’edizione dedicata al tema Futuropolis – continunano Fara e Cosulich – Mr Hublot ci porta in una città del futuro che a prima vista non sembra lasciare molto spazio ai sentimenti, ma dove invece sa ancora farsi strada la tenerezza. Siamo davvero felici che il pubblico italiano possa scoprire questo gioiello qui al Future Film Festival. E in una sezione, il concorso Future Film Short, che si conferma una volta di più come una competizione di altissimo livello, mai come quest’anno aperta anche ad autori già affermati o di cui sentiremo parlare a lungo.”
Il concorso Future Film Short nel 2014 ospiterà inoltre opere di grandi autori quali Patar e Aubier, Gianluigi Toccafondo, Stefano Bessoni, Alvise Avati, Alessandro Rak, Bill Plympton, PES, Masaki Yuaasa, Mischa Rozema di Postpanic e tanti altri.
Si apre oggi a Bologna il Future Film Festival, dedicato al cinema di animazione e alle nuove tecnologie, giunto alla 15° edizione, essendo nato nel 1999.
La cosa non può che richiamarmi alla mente il Cyberfest, nato un anno prima e dedicato alla cultura delle nuove tecnologie e durato appena due edizioni (scarica il programma storico in PDF)
Ovviamente Bondeno non è Bologna e certi semi non possono certo attecchire: vedi anche la recente manifestazione “Ricominciamo dal futuro” che nessun seguito ha avuto presso cittadini e amministratori, in ben altre faccende affaccendati (vedi sotto).
In occasione della manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, nella sede della manifestazione, in Viale Repubblica 26, saranno esposte alcune opere del pittore e illustratore professionista.
foto di Silvia Bernardini
Autore d’immagini molto coinvolgenti, Miani si occupa di fantascienza e in genere del fantastico, ma anche di astronomia, illustrazioni storiche e per ragazzi. La sua tendenza verso l’immaginario spazia in un’ampia gamma di linguaggi espressivi tra realismo e astrazione, tra complessità e minimalismo.
La partenza di Michelangelo Miani è legata al mondo letterario, all’illustrazione, una forma d’arte molto antica, nata addirittura sui papiri dell’antico Egitto.
“Si tratta di un’illustrazione di grande qualità e raffinatezza formale, indirizzata verso l’universo reinventato eppure plausibile del migliore immaginario fantascientifico.” (Edoardo Di Mauro).
Da questo portfolio d’ illustrazioni, caratterizzate da una perizia ammirevole con un gioco di sfumati straordinario, il percorso dell’artista affronta in seguito la pittura da cavalletto.
“Nelle mie illustrazioni il fantastico e il narrativo si misurano sempre con un elemento realistico, scientifico e tecnologico. Confrontarmi con la sfera pittorica ha significato in primo luogo una assoluta libertà di espressione, una manualità più libera e “distesa” e il poter lavorare su dimensioni sensibilmente maggiori (…) L’elemento centrale, problematico e irrisolto, è proprio nell’ambiguità, anche percettiva, tra il mondo artificiale, tecnologico e quello naturale, biologico, organico e inorganico.” (Michelangelo Miani).
Passando dalla sfera letteraria del libro a quella architettonica della parete, le immagini di Miani diventano più astratte, come in un continuo fluire di fibre innaturali, pur mantenendo l’altissima qualità tecnica che lo contraddistingue, in una sorta di cifra stilistica. Alla base della ricerca pittorica c’è un processo di sintesi, così la descrizione analitica di forme, superfici, materiali perde ogni riferimento a mondi o realtà naturali pur mantenendo una forte visione tridimensionale.
“L’immagine indubbiamente è sempre finzione — dopo Magritte chiederselo è semplicemente ingenuo o in mala fede — ma l’occhio tende ancora a cascarci. (…) In un certo senso si può parlare di visione ravvicinata, ma anche di horror vacui, di saturazione pittorica della superficie, contro qualsiasi esigenza di descrizione o di naturalismo.” (Martina Corgnati). Alla tradizionale tecnica pittorica di gran parte della sua produzione Michelangelo Miani ha aggiunto recentemente una rielaborazione digitale dei suoi stessi lavori, attivando un ulteriore livello di riflessione sull’arte visiva e la sua riproducibilità.
Tutto, comunque all’insegna di quella tendenza alla fantasia che nell’arte permette di leggere dentro, proprio nel profondo di noi.
“Dopo le catastrofi il denaro non ha più valore. Il valore fondamentale di una certa cosa dovrebbe essere la sua natura o la sua qualità di anima.
Dovremmo domandarci: «Questa cosa è buona? E’ una cosa che ci aiuta? E’ una cosa bella?» e non: «Quanto costa?».
Così afferma Hillman, ed è in questo spirito che abbiamo programmato a Bondeno (uno dei 103 comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio), dove risiede la nostra associazione, la manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, dal 22 al 30 settembre 2012, presso la Società operaia di Mutuo Soccorso, in Viale Repubblica 26.
Infatti tutti gli intervenuti partecipano a titolo gratuito, non riceviamo alcun contributo, non abbiamo sponsor, non raccoglieremo fondi e l’ingresso è libero.
Riteniamo che queste caratteristiche ne facciano una manifestazione di solidarietà unica, che speriamo verrà apprezzata dalla popolazione e da coloro che vorranno intervenire.
Come sapete, anche il comune di Bondeno, in cui ha sede l’associazione che gestisce questo blog, è tra i comuni colpiti dal sisma, per reagire abbiamo pensato ad una manifestazione denominata “Ricominciamo dal futuro” che dovrebbe aver luogo dal 22 al 30 settembre.
Una delle iniziative proposte , in associazione con Delos book, è quella di raccogliere (non amiamo molto la competizione insita nei concorsi) dei racconti brevi aventi per tema “Ambiente e futuro”, che potranno essere riuniti in una antologia e presentati dagli autori che vorranno intervenire (a loro spese) alla manifestazione.
Nessuna formalità di iscrizione: inviate semplicemente il materiale via mail, in formato pdf, a afenice@tiscali.it, specificando ambiente&futuro nell’oggetto.