Scena solidale

TEATRO TENDA – Finale Emilia
Via Allegro Grandi
lunedì 6 agosto ore 21.30
120 CHILI DI JAZZ
di e con César Brie
Arti e Spettacolo

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
lunedì 13 agosto ore 21.30
OBLIVION SHOW 2.0
Il sussidiario
regia Gioele Dix
con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca
Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia, Malaguion srl

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
sabato 25 agosto ore 21.30
STEFANO ACCORSI RACCONTA
IL FURIOSO ORLANDO
Nuovo Teatro

TEATRO TENDA – Finale Emilia
Via Allegro Grandi
sabato 25 agosto ore 21.30
RECITAL
di e con Ivano Marescotti
Cronopios

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
venerdì 31 agosto ore 21.30
IN POCHE PAROLE. LIBRI IN CANZONI
DesNudo
con Marco Vergnani – chitarra e voce, Roberto Panisi – basso, Marcello Bassoli – batteria e percussioni, Pier Bonezzi –
chitarra, Guido Burani e Mike Corradi – voci recitanti
in collaborazione con ATER

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
sabato 1 settembre ore 21.00
TACA DANCER
quando la trasgressione era ballare abbracciati
Disfida fra orchestre

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
domenica 2 settembre ore 21.00
DON GIOVANNI IN CARNE E LEGNO
di e con Nicola Cavallari, Eleonora Giovanardi, Luca Ronga, Gianluca Soren
regia Ted Keijser
TAP Ensemble

TEATRO TENDA – Finale Emilia
Via Allegro Grandi
martedì 4 settembre ore 2 1.00
LA LETTERA
con Paolo Nani
regia Nullo Facchini
Bags Entertainment

TEATRO TENDA – Finale Emilia
Via Allegro Grandi
giovedì 6 settembre ore 21.00
AMLETO A PRANZO E A CENA
tratto da Amleto di William Shakespeare
ideazione e regia Oscar De Summa
con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli, Armando Iovino, Roberto Rustioni
Emilia Romagna Teatro Fondazione

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
sabato 8 settembre ore 21.00
R. ACCADEMIA FILARMONICA DI
BOLOGNA e CORALE LUIGI GAZZOTTI
in concerto
Paola Cigna – soprano, Giulia Manicardi – direttore

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
domenica 9 settembre ore 18.00
LA VERA STORIA DI PINOCCHIO
RACCONTATA DA LUI MEDESIMO
scritto, diretto, interpretato da Flavio Albanese
al pianoforte e alla fisarmonica Roberto Vacca
Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa

ARENA ESTIVA – Mirandola
Via Dorando Pietri
mercoledì 12 settembre ore 21.00
NAPOLI BINARIO 2
Michela Tintoni – violino, Sandra Cartolari – voce, Anna Palumbo – fisarmonica e percussioni, Alessandra Fogliani – pianoforte

FINALE EMILIA
giovedì 20 settembre ore 21.00
CARRETTI MUSICALI
e Coro Corridore con megafoni
ideazione e trucchi Cesare Ronconi
con Dario Giovannini, Gianni Perinelli, Lorenzo Perinelli, Lorenzo Pezzi, Neera Pieri, Matteo Ricci, Frei Rossi, Leslie Silvani
e con la Banda Rulli Frulli della Scuola di Musica Fondazione “C.G. Andreoli”
Aidoru Associazione

Torna il teatro amatoriale a Finale

Il teatro amatoriale ha una storia antica: da sempre è costume mettere in scena vizi e virtù del genere umano. A Finale Emilia torna Terra di Teatro la Rassegna del Teatro amatoriale 2012, che va da gennaio a giugno. Il crescente successo di questa manifestazione è un segno evidente del forte legame ancora presente con le proprie origini dialettali, una lingua sempre così ricca di colori e sfumature.
La rassegna è promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Michelangelo di Modena ed è un proseguo nelle manifestazioni pensate per celebrare il centenario del Teatro Sociale.

Sabato 21 gennaio, ore 21.00
QUELLI DELLE RONCOLE 2
“Sa la cat a la cop”

Sabato 11 febbraio, ore 21.00
I CENTESI DI ARDIN
“Eter che l’inno ed Mameli”

Sabato 3 marzo, ore 21.00
I NOTTAMBULI
“Sa vegn zò a tal dag mè”

Sabato 10 marzo, ore 21.00
CIRCOLO DIPENDENTI CRC
“Roba da mat”

Sabato 24 marzo, ore 21.00
Associazione ORMA CULTURA
“PNPV La prima notte di Primavera”

Sabato 14 aprile, ore 21.00
Compagnia Recitante IL GRANDE ALBERO
“Tutto sotto controllo. O quasi!!!”

Sabato 21 aprile, ore 21.00
Compagnia Filodrammatica Finalese
“Biglietto da visita. Parte 2°”

Sabato 19 maggio, ore 21.00
Domenica 20 maggio, ore 16.00
I Commedianti della Pie ve
“…E adesso musical!!!”

Venerdì 8 e sabato 9 giugno, ore 21.00
Compagnia FILODRAMMATICA FINALESE
“Tra la roca e al campanon – Atto 2°”

PREZZO SINGOLO SPETTACOLO: intero € 10,00; ridotto € 8,00
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: Servizio URP Comune di Finale Emilia tel. 0535/788177 dal lunedì al venerdì: dalle ore 8,30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 17 sabato: dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Il liceo di Finale festeggia i 60 anni

Il 24 settembre 2011 si festeggia una tappa e non un traguardo del Liceo scientifico statale Morando Morandi. Si tratta di una Scuola che simboleggia la vita di un territorio, che rappresenta un autentico patrimonio culturale di tutta la comunità finalese. Il Dirigente scolastico, dott.ssa Cristina Pedarzini, i docenti e gli studenti di oggi e di ieri, in una sorta di viaggio nel tempo, riprendono e raccontano il ruolo di prestigio di un Liceo quantitativamente e qualitativamente imponente. Il coinvolgimento emotivo oltre a rivalutare esperienze ancora in corso,adattate ai tempi, suscita nuovi sentimenti, più carica di idealità,più sensibilità ai reali bisogni dei giovani appassionati e curiosi di affrontare il sapere. Un’attenzione prolungata e paziente, come voleva Calvino, ai fenomeni del reale e dell’umano ha fatto sì che la Scuola mentre festeggia i suoi 60 anni, diventa la reale protagonista di eventi e manifestazioni culturali. E’ stato elaborato da un gruppo di docenti e studenti un programma ampio ed organico di efficaci progetti che valorizzano, in maniera puntiforme, il percorso di crescita dell’Offerta Formativa e nello stesso tempo disegnano in modo completo, vivace e creativo la “storia” che Finale ha saputo esprimere ad altissimi livelli. La cittadinanza e tutti gli ex studenti sono pertanto invitati il 24 settembre 2011 alle ore 9.30 a partecipare presso il teatro sociale di Finale Emilia alla cerimonia ufficiale per il 60° anniversario della fondazione del Liceo Morandi. Per l’occasione saranno presenti le autorità scolastiche, comunali, provinciali e regionali. E in rappresentanza del Presidente della Repubblica sarà presente Arrigo Levi. La giornata prevede inoltre l’inaugurazione della mostra fotografica presso l’istituto in Via Digione 20 ed intrattenimenti musicali nel pomeriggio a cura degli studenti.

NUOVO TERMINAL CORRIERE ALLE SUPERIORI
Il 19 settembre, con l’apertura dell’anno scolastico, Finale Emilia avrà un nuovo terminal degli autobus presso il Polo scolastico Calvi-Morandi. L’area, che consentirà l’approdo e la sosta di un massimo di 8 corriere contemporaneamente, è stata concepita per migliorare la sicurezza dei ragazzi nell’utilizzo del trasporto pubblico, e permetterà di agevolare il deflusso del traffico dal parcheggio di via Cassetti, un tempo punto problematico nell’orario di uscita da scuola degli studenti. L’iniziativa è promossa da aMo, responsabile della redazione del progetto, dal Comune di Finale Emilia e dalla Provincia di Modena. Comune e Provincia hanno finanziato in parti uguali le opere necessarie al funzionamento dell’infrastruttura.
Il progetto ha comportato la realizzazione di una nuova strada di collegamento con il parcheggio del Polo scolastico attraverso l’estensione di via di Sotto. La nuova strada sarà accessibile sia dal traffico privato che dai mezzi pubblici, con la differenza che le corriere proseguiranno per la sosta in apposita corsia preferenziale creata con lo scopo di permettere l’accesso degli studenti in sicurezza (grazie al marciapiede esistente), mentre le auto invertiranno il senso di marcia all’interno del parcheggio.

"Mamma mia" a Finale

“MAMMA MIA” DEL TEATRO DELLE MO.RE
Dopo Urinetown, torna al Sociale di Finale Emilia la Compagnia delle MoRe, con MAMMA MIA, il Musical, in cartellone SABATO 26 alle ore 21.00 e DOMENICA 27 MARZO alle ore 16.00. L’esperienza e la professionalità del direttore musicale, il Maestro Giovanni Tardini, coordinano la parte musicale quanto corale e l’energia dirompente del complesso modenese. “Mamma Mia” è ispirato alla sceneggiatura di Catherine Johnson e all’omonimo film. Le famose melodie del gruppo svedese ABBA, la performance dal vivo suonata dalla band “Trick or Treat” e diretta dal Maestro Giovanni Tardini, un cast adrenalinico e divertente concorrono al successo ottenuto da uno spettacolo spensierato e ilare come il sole della Grecia! Dicono di Mamma Mia: il Musical: “L’incontenibile energia della band “Trick or Treat” diretta dal M° Tardini accompagna la sfavillante Compagnia delle MoRe al suo debutto” “La coinvolgente e irresistibile performance di Giulia Barozzi, nei panni di una dolcissima Sophie, e di Greta Sala, una strepitosa e carismatica Donna…” “Le travolgenti coreografie e il cast vincente divertiranno e contageranno il pubblico con la propria adrenalina”.
Informazioni e prenotazioni presso l’URP/centralino dal lunedì al venerdì: 8.30-13.00 (tel. 0535.788111); sabato: 8.30-12.30; lunedì e giovedì: 15.00-18.00 (tel. 0535.788177). Biglietti presso la biglietteria del teatro i giorni dello spettacolo due ore prima dell’inizio, tel. 0535.91350.

“NON SPARATE SUL POSTINO” IN TERRA DI TEATRO
Terra di Teatro propone NON SPARATE SUL POSTINO, ovvero “Brisa sparer al pusten”, libero adattamento dialettale a cura del Circolo Dipendenti CaRiCe, tratto da una commedia di Derek Benfield. L’appuntamento è per SABATO 19 MARZO alle ore 21.00.
Si tratta di una vicenda piuttosto intricata. Siamo in un castello scozzese ed i proprietari, a corto di finanze, sono costretti ad aprire al pubblico per sbarcare il lunario. Tra le sale, divenute meta turistica di gite ed escursioni, si sviluppa la storia che ha come protagonisti un quadro di grande valore e due ladri  a dir poco buffi e particolari, appena usciti dal carcere col vivo desiderio di vendicarsi ed uccidere Chester, causa del loro arresto.
E ancora una contessa decaduta ed il suo “eccentrico” marito, colonnello in pensione che ha un hobby del tutto particolare: ama il tiro al postino… considerato una spia straniera molto pericolosa, una cameriera facile agli “innamoramenti”, una guida svampita, un capo boy scout con relativo corredo di 50 ragazzini al seguito, una famiglia di turisti inopportuni e una giovane coppia di sposi sempre sull’orlo di una crisi matrimoniale. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una commedia esilarante, da non perdere. ingresso € 10,00, ridotto € 6,00.
SERATA DI NARRAZIONE CON SHAKESPEARE
MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare è i testo narrato da Simone Maretti, con l’accompagnamento al pianoforte di Alessandro Pivetti, in programma VENERDI’ 25 MARZO alle ore 20,45 nella sala conferenze del CARC (UTE), in via Monte Grappa 6/C. Organizzato in collaborazione con il Comune di Finale Emilia e il Liceo Morandi, la serata rientra nel programma delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia.
“L’amicizia è fedele in ogni cosa, fuorché in questioni ed affari d’amore. e allora i cuori innamorati adoperino ognuno la sua lingua, e gli ochi trattino per proprio conto, senza fidarsi di nessun intermediario. È una streta la bellezza e ai suoi incanti la fedeltà si scioglie nel fervore del sangue”. W.Shakespeare.
L’ingresso è libero e gratuito.


Le celebrazioni per il 150° a Finale

SORELLE D’ITALIA, storie invisibili di passione e libertà, è lo  spettacolo a cura della Compagnia Istarion, inserito nel ricco programma delle manifestazioni per la Celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, in programma nel Teatro Sociale Mercoledì 16 Marzo alle ore 21.00. Partecipano Valentina Tosi e Chiara Goldoni, narratrici e autrici del testo, Rita Mosca, attrice, la sezione femminile del Coro Popolare di Mundura di Montalto, Paola Garavaldi, direttore e strumentista.

La ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia si presenta come un’occasione preziosa per colmare un vuoto storico e far conoscere il contributo delle donne al Risorgimento Italiano.
Lo spettacolo “Sorelle d’Italia” ripercorre attraverso la narrazione, la danza e il canto popolare le biografie delle eroine che con passione e coraggio hanno combattuto per la libertà. La Compagnia Istarion, in collaborazione con la sezione femminile del Coro Mundura, accompagneranno il pubblico dentro le avvincenti e incredibili avventure di queste donne che s’imbarcarono travestite nella spedizione dei mille.
Al termine dello spettacolo VIVA L’ITALIA! Brindisi augurale sulle immagini del dvd LE UNITA’ DEGLI ITALIANI. Si tratta di un piccolo documentario costruito con le immagini dei grandi archivi cinetelevisivi d’Italia  (TecheRai, Istituto Luce e Ferrovie dello Stato), che propone un racconto in sei brevi episodi corrispondenti alle sei esperienze che hanno fatto le generazioni di italiani dal Risorgimento ad oggi: il disincanto: il non essere riusciti a fare tutto ciò che ci si riprometteva di fare o di avere, lottando e lavorando; la sconfitta: l’essere stati toccati dalla tragedia della guerra e da quelle della natura; la commedia: l’essere riusciti a ridere e a sorridere del potere e di noi stessi; la vittoria: l’aver ottenuto il successo guadagnato dalla pena della guerra o dalla abilità o dal genio; la diversità: l’aver conosciuto le differenze che attraversano il paese e le sue pluralità così forti e armonizzate da un sentire comune e da un comune percorso; la solidarietà: il fatto che anche quando ce n’è stato bisogno è arrivata una mano, offerta con generosità da gente che non si conosceva ma che sapeva condividere e curare. Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito.


SANTA MESSA DI RINGRAZIAMENTO
Giovedì 17 Marzo alle ore 18.00, nel Duomo di Finale Emilia, verrà celebrata la Santa Messa di Ringraziamento per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Saranno presenti le autorità civili.

“GARIBALDI, EROE DEI DUE MONDI” PER I RAGAZZI
Giovedì 17 Marzo, ore 15.30 nel  teatro sociale, nell’ambito di Anghingò-rassegna di teatro ragazzi, va in scena GARIBALDI, EROE DEI DUE MONDI. Il mito del Generale Garibaldi, la storia di Anita e di una ragazzina che gli salva la vita durante la spedizione dei Mille in Sicilia. Spettacolo a cura di Marco Bertarini il “contastorie” : che propone essenzialmente  narrazione e realizza progetti di promozione alla lettura rivolti all’infanzia, conducendo laboratori teatrali per bambini e adulti. A Finale Emilia ha contribuito, con i propri interventi, prevalentemente ambientati nel Giardino di Villa Finetti, alla nascita della rassegna di teatro dedicata all’infanzia  denominata “Anghingò”. Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito.

ALTRE MANIFESTAZIONI
VENERDI’ 18 MARZO, ore 21.00 nel Teatro Sociale: 1861–2011: VA PENSIERO, Concerto della Filarmonica Cittadina “G.Andreoli” di Mirandola, diretta dal Maestro Gianni Malavasi, con musiche di Verdi, Haydn, Novaro, Cimarosa; voce narrante di Alessandra Mantovani, con letture tratte da Foscolo, Mazzini, Manzoni, Bandi, De Amicis, Nievo, De Sanctis.

SABATO 19 MARZO, nel Castello delle Rocche, FINALE EMILIA AI TEMPI DELL’UNITA’ D’ITALIA. Una comunità tra passato e futuro. Laboratorio di ricerca, mostra documentaria e percorso urbano realizzati dai docenti e dagli studenti dell’Istituto Agrario e Geometra “I.Calvi” e dal Liceo Scientifico “M.Morandi”, coordinati da Paolo Campagnoli. La mostra inaugura alle ore 11.00; alle ore 16.00 visita guidata rivolta agli insegnanti; alle ore 17,30 visita guidata aperta al pubblico. L’esposizione sarà visitabile fino al 22 maggio.

Stagione teatrale a Finale Emilia

TEATRO: LA STAGIONE DI PROSA A FINALE EMILIA

L’atteso  appuntamento con la stagione di prosa al Teatro Sociale di Finale Emilia parte il 30 ottobre alle ore 21,00 con Raul Cremona, applaudito protagonista di tutte le edizioni di Zelig, che torna in teatro con uno show che ha il sapore e il fascino di uno spettacolo d’altri tempi: HOCUS MOLTO POCUS. Magia, prestigiazione, gag, musica, macchiette, sono le dominanti di questo lavoro che vede accanto a Raul Cremona il pianista Lele Micò e l’attore comico Felipe.

Segue il 21 novembre SHYLOCK, il mercante di Venezia in prova; Roberto Andò e Moni Ovadia tornano a scrivere insieme per il teatro mettendo le mani sul mercante di Venezia shakespeariano. Alle parole si mescolano musiche e canzoni, con la partecipazione straordinaria di Shel Shapiro, anima e voce dei Rokes, il mitico complesso di É la pioggia che va e Ma che colpa abbiamo noi.

Ritorna Vito il 25 novembre con SE PERDO TE, spettacolo intriso della geniale vena comica dell’attore-autore bolognese. Vito si misura di nuovo col mondo piccolo e con i personaggi di Se Perdo te, storico e fortunatissimo spettacolo del 1991, che svelò le sue qualità d’attore. Accanto a lui Maria Pia Timo, già interprete delle commedie Stella Rossa e Vita e miracoli di un commesso viaggiatore.

MAI PIÙ SOLI, scritto e diretto da Stefano Benni e interpretato dall’incredibile Angela Finocchiaro, va in scena l’11 dicembre. Accompagnata dall’attore e musicista Daniele Trambusti, Angela racconta storie in cui i protagonisti si comportano come particelle impazzite, vittime della sproporzione tra una società dominata dai nuovi mezzi di comunicazione e la crescente solitudine dell’individuo. Lo spettacolo, con leggerezza e poetico candore, diverte e fa riflettere attraverso favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache, in un contesto narrativo che cerca di ritrovare un senso al caos e alle incoerenze del nostro presente.

Un pezzo da 90 per gli amanti del musical è in programma il 15 gennaio: HELLO DOLLY, allestito dalla Compagnia Corrado Abbati, è uno dei più grandi musical di tutti i tempi. Solo a Broadway al suo debutto superò le 3000 repliche facendo incetta di premi. Il brano del titolo diventò ben presto una hit internazionale grazie anche al film con Barbra Streisand . Questa nuova produzione di Hello Dolly! prende spunto proprio dalla simpatia e dall’esuberanza straripante sia del testo che della musica ponendo l’accento sul brio dei dialoghi, sull’energia delle coreografie e sull’eleganza dei costumi e delle scene.

LA CANZONE DI NANDA – in cartellone il 12 febbraio – scritto e interpretato da Giulio Casale, per la regia di Gabriele Vacis, è dedicato a una delle figure principali del panorama culturale italiano, la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano, recentemente scomparsa. “La canzone di Nanda – dichiara Giulio Casale – è uno spettacolo di teatro-canzone e nasce dall’idea di unire i tanti amici e i tanti amori artistici di Fernanda Pivano attraverso una drammaturgia che contenga non solo i riferimenti ai grandi poeti, scrittori, artisti, ma anche le canzoni più rappresentative di un’epoca, che segnano anche i tempi della narrazione scenica.”

Gino Riviecco e Corinne Clery sono i protagonisti di IL PADRE DELLA SPOSA – in programma il 4 marzo – adattamento teatrale dell’omonimo film di Vincente Mannelli del 1950, dove capricci, gelosie, e nonsense si intrecciano con ritmi frenetici e divertentissimi. “Non è un rifacimento della commedia cinematografica” dichiara Riviecco, che dice: «Interpreto il padre a modo mio. Ho l’età giusta per il ruolo. Sono un papà geloso e capisco il protagonista! E’ una commedia divertente, basata su un cliché che funziona sempre».

Infine, due spettacoli fuori abbonamento, diretti da Maicol Piccinini, ideatore e anima della Compagnia delle MO.RE, sospesa tra teatro e musical, con artisti che si sono formati alla STED, prestigiosa scuola modenese di teatro e danza. Il 29 (alle 21.00) e 30 (alle 16.00) gennaio URINETOWN, una commedia musicale sulle musiche di Mark Hollmann, canzoni di Hollmann e Greg Kotis, e testi di Kotis. Si tratta di una satira sull’irresponsabilità sociale, la burocrazia, il populismo, la cattiva gestione aziendale e le politiche meschine di un piccolo paesino. Utilizzando una pantomima rovesciata, ironizza inoltre sul tipico format musical di Broadway. La trama non convenzionale gioca con il pubblico e ne frantuma le aspettative ma consegna comunque un inaspettato quanto mai sperato happy ending.
MAMMA MIA, in scena il 26 (ore 21.00) e 27 (ore 16.00) marzo, si avvale dell’esperienza e della professionalità del direttore musicale, il Maestro Giovanni Tardini, che coordina la parte musicale esaltando l’impegno corale e l’energia dirompente del complesso modenese. “Mamma Mia: il Musical” è ispirato alla sceneggiatura di Catherine Johnson e all’omonimo film. Le famose melodie del gruppo svedese ABBA, la performance dal vivo suonata dalla band “Trick or Treat” e diretta dal Maestro Giovanni Tardini, un cast adrenalinico e divertente concorrono al successo ottenuto da uno spettacolo spensierato e ilare come il sole della Grecia!

L’abbonamento a 7 spettacoli è di 112 euro, ridotto 98; libero a 3 spettacoli 54 euro. Il singolo biglietto è di 20 euro, ridotto 16, galleria 14. Dal 14 al 20 ottobre (esclusi sabato e domenica) si raccolgono i nuovi abbonati presso il Teatro dalle 17.30 alle 19,30.
La vendita dei biglietti da giovedì 21 ottobre presso l’URP, tel. 0535.788200, dal lunedì al venerdì 8,30-13,00 e 16,00-18,30; sabato dalle 10,00 alle 13,00; la sera dello spettacolo (che inizia alle 21,00) presso la biglietteria del Teatro dalle ore 18,00.

Festival noir a Finale Emilia

FESTIVAL NOIR A FINALE EMILIA DAL 26 AL 29 AGOSTO

Film, incontri con autori, mostre, musica e spettacoli colorano di tinte tra il giallo e il nero la quattro giorni del Festival Noir, giunto alla sua 4° edizione, dal 26 al 29 agosto.

Si parte con Maratona Noir, giovedì 26 agosto alle ore 21.00 nei giardini di Villa Finetti. Due pellicole del maggiore autore italiano dell’horror: Dario Argento, con le proiezioni de “L’uccello dalle piume di cristallo” e “Il gatto a nove code” (le proiezioni sono vietate ai minori di 14 anni).

Venerdì 27 è di scena Arte Nera, la mostra di pittura nei sotterranei del Castello delle Rocche (apertura alle ore 18.30) curata dal Club delle Arti.

Alle 21.00, nei giardini di Villa Finetti, Romaticamente Gotica e Goticamente Fantasy, incontro con Barbara Baraldi, autrice di Scarlett, e Francesco Barbi, che ha dato alle stampe L’acchiapparatti.

La serata continua alle 22.15, nel cortile della ex scuola materna, con lo spettacolo La banca della morte, a cura della Compagnia “Quelli che il delitto”. La partecipazione è gratuita ma serve iscriversi obbligatoriamente, telefonando all’Ufficio Cultura: 0535.788179.

Sabato 28, la notte nera è segnata da “Il lato oscuro dell’arte al femminile” con Arianna e Selena Mannella, due gemelle che hanno scritto a quattro mani Il gioco beffardo del destino, che verrà presentato alle 19.30 nel cortile della ex scuola materna. Nello stesso luogo, alle 21.00, presentazione dell’antologia Alle signore piace il nero, con tre autrici: Donatella Diamanti, Daniela Lesini e Licia Gianquinto.

Alle 22.30, nel giardino di villa Finetti, “Anima femminile in musica”, duo pianoforte-violino, con Alessandra Gelfini e Michaela Bilikova Bozzato. Anche i brani scelti sono al femminile: Clara Wieck Schumann, Lili Boulanger, Cecile Chaminade, Germaine Tailleferre.

A mezzanotte, al Castello, Poesia spartita, omaggio ad Alda Merini: la voce è di Mara Redeghieri e Nicola Bonacini al contrabbasso. Al termine colazione a lume di candela.

In chiusura, domenica 29, alle 18.30 nel giardino di Villa Finetti, Nuove tendenze: il post Noir; lo scrittore Raul Montanari presenta Strane cose, domani.

Alle 21.00 nella ex scuola materna, di scena l’Emilia: tra paura, mistero e magia,, incontro a più voci per presentare Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati. Intervengono gli autori Claudio Bertolini, Ruggero Adamovit e l’attore Lino Capolicchio.

Nei sotterranei dei Castello, alle 22.30, Emilia Romagna Misteriosa di Matteo Bortolotti, che presenta il suo libro accompagnato dalla chitarra di Ian Zulli.

Nell’area del Festival saranno presenti la libreria “L’isola che non c’è” e l’Angolo Self Restaurant. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Cultura Comune Finale Emilia tel. 0535.788179, e-mail: cultura @comunefinale.net.

MARATONA NOIR CON DARIO ARGENTO

Dario Argento al Festival Noir a Finale Emilia giovedì 26 agosto, alle 21.00 nei giardini di Villa Finetti (di fianco all’Ospedale) con due pellicole che hanno segnato il suo successo di regista: L’uccello dalle piume di cristallo (1970) e Il gatto a nove code (1971). Argento è uno degli autori italiani più noti ed apprezzati all’estero (soprattutto in Francia, Giappone e Stati Uniti), meno in Italia; conosciuto come maestro del brivido, avendo dedicato al cinema thrilling la sua produzione registica, che, infatti, annovera quasi esclusivamente film gialli e horror. Dotato di un stile personale inconfondibile, fin dall’esordio Argento trasfonde nelle sue opere le sue ossessioni, cinefile e personali, concentrandosi sui meccanismi della suspense e della paura e sulla rappresentazione della morte, secondo un linguaggio molto simile a quello di Alfred Hitchcock. Almeno inizialmente predilige un approccio realistico, nel quale la presenza della morte è percepibile ed incombe sempre come un evento pronto ad irrompere e sconvolgere la vita da un momento all’altro. Il terrore viene indotto attraverso un’atmosfera carica, inquietante ed incerta. Queste scelte iniziali verranno in seguito sconvolte completamente dal regista, allestendo pellicole nelle quali viene esplorato tutto il campionario del soprannaturale: demoni, streghe, fantasmi. Progressivamente, infatti, Argento sacrificherà la “tecnica”, mettendola in secondo piano pur senza rinunciarvi del tutto, per dedicarsi quasi esclusivamente alla rappresentazione del macabro, dell’efferatezza, del particolare raccapricciante, che se da un lato trova schiere di fan tra il pubblico giovane, dall’altro lo allontana ulteriormente da quella parte di pubblico che aveva apprezzato i suoi primi lavori.

L’Uccello dalle piume di cristallo è il suo debutto dietro la macchina da presa con un frammisto di giallo, horror, thriller, e in parte noir, L’uccello dalle piume di cristallo, Il film, uscito nel febbraio 1970, nonostante una tiepida accoglienza iniziale, si trasforma in un grande successo. Nell’opera d’esordio Argento riprende il discorso iniziato da Mario Bava in Sei donne per l’assassino e lo plasma secondo la propria personale visione del giallo, riversando in questo genere le sue idee e la sua particolare concezione di cinema maturate durante l’attività di critico e l’apprendistato di sceneggiatore. Nondimeno, dalla pellicola traspare anche la lezione del western all’italiana, del quale il giovane regista tende ad estremizzare alcune intuizioni. Il risultato di tutto ciò fu una pellicola fortemente innovativa all’interno del “cinema di genere” – e non solo di questo – del periodo, contraddistinta da un linguaggio nervoso e pulsante oltre che da una inusitata carica di violenza.

Visto il grande successo commerciale del primo film, Argento prosegue sulla strada del giallo mescolato al horror e al noir, nel film Il gatto a nove code, uscito nel febbraio 1971, opera che lo conferma come un regista in grado di suscitare l’interesse del pubblico, ma non della critica ufficiale, interessata solo al cinema “impegnato” o comunque “d’autore”. In questo secondo film, meno “cinefilo” de L’uccello dalle piume di cristallo, il trentenne Argento conferma di saperci fare con la macchina da presa: la suspence, la direzione degli attori, affinando ulteriormente il suo stile e mettendo a segno alcune notevoli intuizioni tecniche e visive.

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Lettura di Pirandello

Lettura in tre puntate del romanzo di Luigi Pirandello Uno, nessuno e centomila in programma il 16, 23 e 30 ottobre presso il Teatro Sociale di Finale Emilia alle 21.00.

Uno, nessuno e centomila è l’opera in cui Pirandello riesce a sintetizzare il suo pensiero nel modo più completo. Iniziato già nel 1909, il romanzo uscì solo nel 1926, prima sotto forma di romanzo a puntate edito in una rivista, e poi di volume.

La lettura-spettacolo proposta da Enrichetta Bortolani, è imperniata sullo spirito umoristico che è la nota di partenza del romanzo stesso, e si apre alle varie possibilità di rappresentazione ispirate dal potenziale di “Humour” dell’interprete, che diventa mago, illusionista, domatore ma anche clown, funambolo di un circo dove le giravolte, le acrobazie come prese dal vortice di una giostra che gira, si manifestano nel loro caos apparente, ma sono la molla di un ragionamento assoluto sempre teso sul filo della prodezza filosofica.
La lezione di Pirandello è un punto senza più ritorno che rimarrà per sempre insuperato; tanto preveggente da riuscire, oggi più che mai, capace non solo di descrivere il devastante mondo delle immagini che abbiamo davanti, ma anche di suggerirci la strada per poterci salvare da esso.
Di Luigi Pirandello e della sua opera parlerà la prof.ssa Alessandra Mantovani, in Biblioteca il 4 novembre alle ore 21.00 a conclusione della lettura del romanzo, guidandoci alla scoperta o all’approfondimento del pensiero pirandelliano.

Enrichetta Bortolani è attrice di prosa, ha recitato dal 1976 al 1995 presso i maggiori teatri italiani. Dal 1996 si dedica a una personale ricerca di interpretazione, proponendo al pubblico la lettura di opere classiche della letteratura italiana e straniera. Svolge inoltre attività didattiche di preparazione per l’ammissione degli allievi all’Accademia di Arte Drammatica e dirige stages di Formazione Teatrale.

Alessandra Mantovani è insegnante al Liceo Classico “Giovanni Pico” di Mirandola e collabora, come docente, con l’Università di Bologna. Ha lavorato per la casa editrice “il Mulino” ed è attualmente impegnata nel progetto di edizione critica delle Historiae Bononienses di Giovanni Garzoni, di imminente pubblicazione per i tipi della Bononia University Press.

Noir a Finale

Luigi Guicciardi (Modena, 1953), sarà a Finale Emilia il 28 agosto, insieme a Loriano Macchiavelli, alle ore 21.00 nel cortile dell’ex Convento di San Francesco (in via Oberdan, di fianco al Teatro Sociale) nell’ambito della terza edizione del FESTIVAL NOIR. Sarà un appassionato incontro tra i due commissari, il bolognese Sarti, creato da Macchiavelli e il modenese Cataldo, uscito dalla penna di Guicciardi.

Guicciardi, di lontane origini siciliane, è insegnante di italiano e latino in un liceo modenese; critico letterario, ricercatore universitario di Storia contemporanea e autore di diversi saggi, ha pubblicato nel 1999 il suo primo giallo con protagonista il commissario Cataldo – “La calda estate del Commissario Cataldo” (Piemme, nuova edizione Hobby&Work, 2009) – finalista del Premio Scerbanenco e vincitore del Premio Ponticello.

Sull’onda del successo ottenuto, sono state edite le successive indagini del commissario siciliano, in servizio presso la Questura di Modena, poliziotto al centro di una serie di fortunati thriller. Sempre per la Piemme ha pubbblicato: Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo (2000, nuova edizione Hobby&Work, 2009); Relazioni pericolose per il commissario Cataldo (2001); Un nido di vipere per il commissario Cataldo (2003); Cadaveri diversi (2004). Per l’editore Hobby e Work sono usciti i titoli: Occhi nel buio (2006); Dipinto nel sangue (2007); Errore di prospettiva (2008); Senza rimorso (2008), fino al più recente La belva (2009).

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Macchiavelli è uno scrittore di pièces teatrali (ne ha scritte bel 37 dal ’59 al 2001), racconti e romanzi polizieschi raccolti in 48 volumi. I più famosi di questi raccontano delle investigazioni della coppia più originale del giallo italiano, Sarti Antonio, un poliziotto credibile, onesto e tenace, ma non particolarmente dotato nell’arte delle indagini, e Rosas, ‘extraparlamentare’, eterno studente universitario, una mente analitica degna dei polizieschi classici. La loro quasi forzata collaborazione fa spesso luce sulle vicende di una umanità dolente e sconfitta. Come accadde per Sherlock Holmes, il personaggio di Sarti Antonio fu, ad un certo punto, ‘soppresso’ dall’autore (in Stop per Sarti Antonio, Cappelli, 1987) ma poi, a furor di popolo, dovette essere riportato in vita. Lo stesso si può dire del successivo Strage (Rizzoli, 1990) uscito nel decimo anniversario della tragedia alla stazione di Bologna; e di Un triangolo a quattro lati (Rizzoli, 1992) che completa una ideale innovativa trilogia. Nelle storie di Machiavelli la città di Bologna è sempre personaggio comprimario, il territorio dove si svolgono i fatti non è mai solo uno sfondo. Intrigante e feconda la più recente collaborazione letteraria con Francesco Guccini.

Dal 1974 si è dedicato al genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi divenendo uno degli autori italiani più conosciuti e letti. Da un suo romanzo (Passato, presente e chissà) è stato tratto lo sceneggiato televisivo per Rai2 Sarti Antonio brigadiere. In seguito ha curato il soggetto e la sceneggiatura del film per la TV L’archivista, girato a Bologna nel 1985. Il film porta sul piccolo schermo uno dei suoi personaggi letterari più riusciti: Poli Ugo, interpretato per la TV da Flavio Bucci. Il film presenta una Bologna attuale e viva, ben lontana dalla solita vecchia iconografia, e anticipa drammaticamente le mutazioni successive della città.
Numerosi romanzi sono stati tradotti all’estero:
Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Ungheria, Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Giappone, Romania
Nel
1997, con il romanzo Macaronì (scritto assieme a Francesco Guccini), ha vinto il Premio Letterario Alassio, Un libro per l’Europa, dopo essere stato nella rosa dei finalisti nel Premio Ennio Flaiano e nel Premio Città di Ostia.
Ha pubblicato e pubblica con i maggiori editori italiani:
Garzanti, Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Rusconi, Cappelli. Ha collaborato e collabora con numerosi quotidiani e periodici.
Assieme a
Marcello Fois e Carlo Lucarelli ha fondato il “Gruppo 13” e con Renzo Cremante ha fondato e dirige la rivista Delitti di Carta che si occupa esclusivamente di poliziesco italiano.