Zuccherifici, pastifici e feste di piazza

L’amaro epilogo della vicenda dell’ex zuccherificio di Bondeno è la conseguenza di una gestione davvero assurda delle ipotesi di riconversione dell’area di questi anni. Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza ai dipendenti che sono stati licenziati da Fin Bieticola. L’idea di opporsi al licenziamento, se vi sono le condizioni, mi sembra da percorrere sino in fondo perché troppe cose non quadrano nella vicenda Bondeno. L’unica area dove non è stato fatto un progetto vero di riconversione, l’unico caso dove i dipendenti sono stati licenziati. Viene spontanea una semplice domanda: dove sono finiti e chi ha intascato i soldi della riconversione? Stiamo pagando sino in fondo gli sbagli e le scelte discutibili della proprietà, ma soprattutto l’incapacità dell’amministrazione comunale di affrontare, con sano realismo, i problemi sul tappeto. Solo cinque mesi fa Alan Fabbri andava ripetendo che vi sarebbero stati quattrocento posti di lavoro. A fine febbraio abbiamo assistito ad uno show, da pura campagna elettorale, ben orchestrato dall’amministrazione comunale, con l’apporto di Enumplan e Thomas Food nel quale ci spiegavano che nel 2016 vi sarebbero stati quattrocento dipendenti in fabbrica e si poteva cominciare ad inviare le richieste di assunzione. Dove sono finiti questi pifferai? Dove sono finiti i 100 milioni di € che erano solo una piccola parte dell’investimento? Cose da non credere, ma possibili solo a Bondeno. Alan Fabbri ha continuato per anni a sostenere che i debiti lasciati sul territorio da Enumplan fossero una questione tra privati. Ora cosa dirà sui licenziamenti? Continuerà a pensare solo ai propri interessi di bottega dimenticandosi di quelli del territorio e dell’intera comunità? I cittadini di Bondeno sono stati presi in giro dall’amministrazione comunale e da finti investitori. Le aziende di Bondeno, impegnate nella ristrutturazione della palazzina uffici, sono state truffate da Enumplan e vantano crediti per centinaia di migliaia di euro. Gli ultimi 14 dipendenti Italia Zuccheri sono stati licenziati. Peggio di così non poteva andare. Visti i risultati, vorrei capire da Alan Fabbri a cosa sono serviti i pranzi e le cene con Enumplan. O i vari viaggi in Svizzera. La responsabilità dell’amministrazione comunale di Bondeno in questa assurda vicenda è enorme. Un altro problema creato a Bondeno, ancora si perdono dei posti di lavoro. E quali sono le prospettive? Cosa fa il Sindaco? La popolazione cala mentre negli altri comuni dell’alto ferrarese aumenta. Il reddito complessivo diminuisce rispetto alla media provinciale. Questi sono i risultati dell’azione di governo di questi anni. Continuerà a dire che tutto questo è solo un problema tra privati?

Giovanni Nardini

Capogruppo PD Consiglio Comunale di Bondeno

E' qui la festa?

“Panem et circenses (letteralmente, Pane e corse dei cavalli) è una locuzione in lingua latina molto conosciuta e spesso citata. Era usata nella Roma antica. Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, questa frase non è frutto della fantasia popolare ma ha un autore specifico. È stata creata infatti dal poeta latino Giovenale (Satire, 10 81).

Questo poeta fu un grande autore satirico: amava descrivere l’ambiente in cui viveva, in un’epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con elargizioni economiche e con la concessione di svaghi a coloro che erano governati.

In alcuni post abbiamo notato il fastidio espresso da alcuni per le tante “feste” organizzate da questa amministrazione, ma, se vogliamo cambiare davvero le cose, dobbiamo cominciare da noi stessi e fin dalla più tenera età.

C’è qualcuno in grado di ricordare com’è iniziata questa storia? All’inizio sembrava un fenomeno transitorio, una tendenza che avremmo potuto fer­mare in qualunque momento, invertendone la mar­cia. Poi, non si sa come, l’innocente palla di neve è diventata una valanga inarrestabile. I lettori avranno già compreso che stiamo parlando delle feste di com­pleanno dei bambini e dei ragazzi.
Che cosa c’è di più bello che festeggiare figli e ni­poti quando compiono gli anni? Finché sono picco­lissimi si fa la festa in casa con i parenti, la torta con le candeline, le fotografie al momento del soffio che le spegne. La fase due arriva quando i festeggiandi frequentano la scuola materna o i primi anni delle ele­mentari: la festa si organizza ancora in casa. Un geni­tore o un nonno farà il giro dei citofoni del condominio per chiedere scusa in anticipo del fra­casso che per qualche ora uscirà dall’appartamento del festeggiato, delle porte dell’ascensore che qualche bambino lascerà aperte, dei fuoristrada parcheggiati davanti al portone dalle mamme.
Nell’ora convenuta sono arrivate per ritirare i figli
e hanno lasciato l’auto solo «per un attimino», sa pendo benissimo che per sradicare il bambino dai giochi, raccattare scarpe e indumenti sparsi in giro r farglieli indossare, ci vorranno tre quarti d’ora.
Il punto di non ritorno è segnalato da due boe: il bambino o la bambina rientrano da scuola portando in cartella un invito elaboratissimo in dodici colori, su quattro facciate, con disegni, animazioni, carillon e stelle filanti, per una festa di compleanno. Elaborato e stampato al computer d’accordo, ma noi quando ci siamo sposati un invito così ce lo sognavamo. La seconda boa che segnala la svolta è il fatto che per la festa i genitori hanno affittato un locale anziché or­ganizzarla in casa. È fatta. Bisognerà seguire l’esem­pio e va ancora bene se si tratta di una sala parrocchiale con annesso campetto di calcio.
La sala è disadorna, bisognerà addobbarla con fe­stoni di carta colorata, allestire tavolate con cibi e be­vande. Un lavoro. I cibi sani, le torte salate con le verdure, i dolci della tradizione preparati con tanto amore dalle mamme resteranno intonsi mentre i pic­coli invitati sbraneranno le pizze e tutta l’infinita va­rietà di palatine, noccioline e snack in commercio. Ci penseranno gli adulti a far fuori il cibo sano avanzato, per giorni e giorni.
Bisognerà anche intrattenerli questi ragazzi: e se scritturassimo un paio di animatori? Anche loro hanno diritto di vivere. Perché non un prestigiatore? E l’illusionista, vogliamo lasciarlo a casa? Conosco quattro ragazzi che hanno formato un gruppo, per farsi conoscere suonano gratis, si accontentano del rimborso delle spese: il noleggio degli strumenti, dell’impianto di diffusione, del furgone per traspor­tare il tutto, del compenso del tecnico del suono. Un’inezia e poi vogliamo lesinare per una festa di compleanno?
Vi ricordate quando vi siete sposati il tormentone su chi bisognasse invitare oltre ai parenti? Era uno scherzo in confronto al problema della lista per la festa del bambino: sugli attuali compagni di classe delle medie non si discute, ma per quelli che sono stati compagni alle elementari? E gli amici del calcio, del tennis, della palestra, degli scout, del catechismo? Le maestre vogliamo invitarle o è meglio di no?
Per il regalo da fare al festeggiato di turno si stende una rete fittissima di telefonate tra le mamme dei com­pagni; consultazioni frenetiche, operazioni di spionag­gio («cerca di farti dire dal tuo compagno cosa gli piacerebbe ricevere, ma senza fargli capire che è per il regalo»). Congiure: attorno al regalo si formano di­versi aggregati di mamme, con fratture che si riverbe­rano anche sui figli. Gli invitati avranno anche loro un regalino da portare a casa, uno uguale per tutti i ma­schietti e un altro per le femminucce. Deve essere una cosa carina, ma inutile, guai se è qualcosa che può ser­vire a casa o, peggio ancora, a scuola.
Gli adulti, anche se escono stremati dall’impresa non debbono pensare di essere esentati dall’organizzare una festa bis per i parenti, anche loro hanno di­ritto di festeggiare l’erede. Uno pensa: beati quei ge­nitori che hanno figli nati in giorni di vacanza scolastica. Errore: anche loro reclamano il diritto a una festa di compleanno virtuale in un giorno dove possono invitare i compagni; salvo poi pretendere giustamente la festa vera anche in luglio o in agosto quando cadrà il compleanno (è colpa mia se mi avete fatto nascere in estate?).
Si sta formando un’associazione per la tutela dei diritti dei genitori con figli da festeggiare: chiederà di avere giorni di permesso retribuito, sconti sulle patatine e sulle bibite, assistenza psicologica e prestiti a tasso agevolato.

Bruno Gambarotta in Torino è la mia città ed. IL PUNTO, maggio 2011

Il nulla

Borgo san Giovanni
Borgo San Giovanni

Come vedete la foto è presa dal campanile di San Giovanni a Bondeno, nel maggio 1971; partendo dal ponte sono ancora presenti le seguenti attività commerciali: un bar, una macelleria, un fruttivendolo, una merceria, un negozio di alimentari, una tabaccheria.

Non visibili nella foto un negozio di macchine da cucire e un altro bar; se andiamo indietro nel tempo, c’era un deposito-riparazione di biciclette e un sarto.

Provate a passare adesso, anche in altre zone di Bondeno, e fate il confronto: tutti posti di lavoro che non esistono più (da notare anche lo zuccherificio sullo sfondo, altro illustre estinto assieme all’ospedale).

Abbiamo avuto anche il terremoto, ma cosa ci sarà da festeggiare?

Il nulla from fuori quadro on Vimeo.

Abolito il Natale

Tante se ne sono dette e altre se ne diranno sulla tanto attesa (dai “mercati”) manovra;  noi preferiamo quelli che sanno anticipare i commenti: http://irradiazioni.wordpress.com/2011/11/19/ve-lo-meritate-mario-monti/

http://www.youtube-nocookie.com/v/4oMGX1noJZk?version=3&hl=en_US&rel=0

Per il momento ci augureremmo che i provvedimenti servissero almeno ad eliminare le idiozie consumistiche tipiche del periodo.

Finalestense, il programma

PALIO DELLE CERCHIE, SEDICESIMA EDIZIONE.

Venerdi 11Giugno

20.00 Duomo. Benedizione dei gonfaloni delle cerchie in lizza.

21.30 Via Mazzini. Grande corteo delle Cerchie.

22.10 Piazza Garibaldi. Palio artistico

22.45 Piazza Garibaldi. Benedizione del Palio, assegnazione del premio per la miglior partecipazione al corteo.

Sabato 12 Giugno

Ore 15.30 Piazza Garibaldi. “ La disfida della Ruota”

Ore 17.00 Piazza Garibaldi. “ La disfida delle aquaiole”

Ore 18.00 Piazza Verdi, “La disfida della passerella”

Domenica 13 Giugno

Ore 16.00 Piazza Garibaldi, “ La disfida della Mura”

Ore 18.00 Via Trento Trieste, “ La disfida dell’oca”

Ore 21.30 Via Mazzini, Grande Corteo della Città del Finale.

Ore 22.30 Piazza Garibaldi, “Disfida dei sacchi” e consegna del Palio alla Cerchia vincitrice.

Cavalieri, paladini e draghi nel Finale degli Estensi

PROGRAMMA “LA VITA QUOTIDIANA”

11 GIUGNO a partire dalle ore 21.00

12-13 GIUGNO a partire dalle ore 17.00

Taverne storiche e punti di ristoro aperte nelle ore del desinare

Piazza Verdi

Uffizio di Posta con mostra documentale a cura del Circolo Filatelico Numismatico Finalese.

Info Point a cura dell’ Ufficio turistico URP

Book shop a cura del Gruppo Studi Bassa Modenese

Via Cesare Battisti

Apertura del Mercato storico del XIV° secolo a cura del Sestriere Castellare di Pescia

Festa a Corte” a cura dell’Associazione “ Il governatore delle antiche terre del gambero”

Via Trento e Trieste

Apertura del Mercato storico del XIV° secolo a cura dell’associazione “Giulietta e Romeo” di Montecchio (VI)

Apertura del Mercato Storico rinascimentale a cura di ”Moda nei Tempi”, Club delle Arti, Circolo R6J6, Paula e Daniele Rimondi ed altri mercanti ed artigiani

I Mestieri per Via a cura de “lo Cantacucco”

Piazza Verdi, Corso Cavour e Via Nazario Sauro

Apertura del Mercato Artigianale e delle meraviglie

Rocca Grande del Finale

Animazione “La vita nella Rocca nel 1527” e” L’armeria della Rocca” a cura di del Circolo Culturale “La Cinquedea, “Cavalieri del Carretto” di Finale Ligure, “Città del Grifo” di Arzignano e “Accademia Cangrande della Scala” di Verona.

Mostre storiche “ La rocca grande del Finale” e “Cavalieri in Europa dal XII al XVI sec.” a cura di Enrico Belgrado, Massimiliano Righini e Giuliana Ghidoni

Esibizione delle artiglierie di Alfonso I° d’Este a cura di del Circolo Culturale “La Cinquedea”

Ore 17,00 – 19.00

Addestramento dei bambini a cura dei “Cavalieri del Drago” di Castelfranco Veneto.

Ore 17.30

Torre Marchesana (Torre dei modenesi)

Mostra storica “La torre del Finale” a cura di Enrico Belgrado, Massimiliano Righini e Giuliana Ghidoni

Spectaculum

Animazione e spettacoli di strada: Meretrici, Frati, Sant’Uffizio, Lo Popolo, Assassini, Ladri, il Contado, l’Amanuense, le Zingare ed i Lebbrosi.

Gli Alchimisti” a cura dell’associazione culturale Il Guernica

I giochi de lo Popolo a cura dei gruppi teatrali “Il Grande Albero” e “I commedianti della Pieve”

Scaramuzze a cura del CERS

Musica Medievale per le vie del Borgo

Lame e tamburi. Esibizioni di scherma e di percussione antiche a cura del CERS Italia e dei Tamburini de lo Finale.

La Magia: Cartomanti, Maghi e Indovini

Il prigioniero” a cura di del Circolo Culturale “La Cinquedea”

PROGRAMMA DEGLI “SPETTACOLI”

Venerdì 11Giugno

Benedizione dei Gonfaloni.

ore 20.00 – Duomo.

Gran Corteo Città de lo Finale Nobili, popolo, armati, cerchie e figuranti.

ore 21,30 – Gradinata dell’Acquedotto ,via Mazzini

Spettacoli itineranti:

“Hocus Pocus” – spettacolo di giulleria

Errabundi Musici” musica medievale per le vie del Finale

Benedizione del Palio, assegnazione del Premio per la miglior partecipazione al corteo.

ore 22.30 – Piazza Garibaldi

Spettacolo piro-musicale a cura di FABA

ore 22.45- Piazza Garibaldi e torre dell’Aquedotto

Gran ballo del Rinascimento” a cura del Gruppo Danza Storica Possidiese

ore 22.30 – Piazza Verdi

Diabula Rasa” in concerto

ore 22.30 Piazza Baccarini a cura della “Taverna dei Pirati”

Errabundi Musici” in concerto

ore 23,30 – Piazza Verdi

Il “Giudizio di Dio”

ore 23.00 – Via Trento Trieste. A cura dei “Cavalieri del Drago”

Lame e tamburi”. Esibizioni di scherma e di percussione antiche a cura del CERS Italia e dei Tamburini de lo Finale.

ore 23.30 – Via Trento Trieste. A cura del CERS

Sabato 12 Giugno

Spettacoli itineranti:

Hocus Pocus” – spettacolo di giulleria

Piccola compagnia del cucco” – spettacolo di giulleria

Musica Medievale” a cura di Ballata bellica

I Ciarlatani Estensi

Sabba delle Streghe a cura della Compagnia Danza Alef

Gran ballo del Medievo” a cura del Gruppo Danza Storica Possidiese

Ore 18,30 Piazza Verdi

Esibizione delle artiglierie di Alfonso I° d’Este a cura del Circolo Culturale “La Cinquedea”

Ore 17,00 – 19.00 – 21.30 Rocca Grande

Il torneo dei Paladini” a cura dei Cavalieri Cenedesi

Ore 19,00 – Piazza Garibaldi

Gran ballo del Medievo” a cura del Gruppo Danza Storica Possidiese

Ore 21,30 Piazza Verdi

Il “Giudizio di Dio”

ore 22.30 – Via Trento Trieste. A cura dei “Cavalieri del Drago”

Danza del Drago” – spettacolo teatrale a cura del Teatro della Ruggine

Ore 21,30 – Piazza Verdi

Il torneo dei Paladini” a cura dei Cavalieri Cenedesi

Ore 22,00 – Piazza Garibaldi

Gran ballo del Rinascimento” a cura del Gruppo Danza Storica Possidiese

ore 22.30 – Piazza Verdi

Diabula Rasa” in concerto

ore 23.00 Piazza Verdi

Esibizioni di scherma e di percussione antiche a cura del CERS Italia e dei Tamburini de lo Finale.

Esibizione intinerante Ore 17.00, 19.00, 22.00.

Domenica 13 Giugno

Teatro Dei Venti” – animazione intinerante

Hocus Pocus” – spettacolo di giulleria

Il mendicante” – a cura di Chris Channing

Clerici Vagantes” spettacolo di giulleria

Musica Medievale” a cura di Folet d’la Marga

Il torneo dei Paladini” a cura dei Cavalieri Cenedesi

Ore 18,00 – Piazza Garibaldi

Lame e tamburi”. Esibizioni di scherma e di percussione antiche a cura del CERS Italia e dei Tamburini de lo Finale.

Dimostrazione itinerante. Ore 17.00

Gran Corteo Città del Finale

Nobili, popolo, armati, cerchie e figuranti.

Ore 21,30 – Gradinata dell’acquedotto

Diabula Rasa” in concerto

ore 22.00 Piazza Baccarini a cura della “Taverna dei Pirati”

Consegna del Palio alla Cerchia vincitrice.

Ore 22.30 Piazza Garibaldi.

Folet d’la Marga” in concerto

Dalle 22,00 – Piazza Verdi

Gran ballo del Rinascimento” a cura del Gruppo Danza Storica Possidiese

ore 22.30 – Piazza Verdi

Il “Giudizio di Dio”

ore 22.00 – Via Trento Trieste. A cura dei “Cavalieri del Drago”

Il Drago” a cura del Teatro Dei Venti

ore 23.00 – Piazza Verdi

TAVERNE

TAVERNA DE LI PIRATI – Cerchia della Pirati (Associazione Venere)

TAVERNA DE LO MAGNAGATTO – Cerchia della Maiolica
TAVERNA DE LO MASTINO – Cerchia dei Bulldog
TAVERNA DE LI CAPPUCCINI – Cerchie dei Cappuccini (Club Neroverde)
GNOCCHERIA DE LO POR(T)CONE – Cerchia del Portone
TAVERNA DE LA GAZZA – Cerchia della Gazza Ladra (Royal basket)
LOCANDA DE LO VIANDANTE – Cerchia di San Lorenzo (Ass. Pro Handicappati)

LOCANDA DI TORRE SPADA – Cerchia di Torre spada

PORTUS POPULI FINALENSIS – Cerchia dei Tori (Comitato Carnevale dei Bambini)

ANGOLO DE LI ESTENSI Via Generale Malaguti

TAVERNA DE LO SFIZIO Via Nazario Sauro

Visite guidate al territorio e musei cittadini

Sabato 12 alle 21.30 ( ritrovo presso La Rocca Grande )

Una suggestiva visita ai luoghi e ai monumenti storici di Finale, alla ricerca delle atmosfere del ‘500. A cura di Giuliana Ghidoni.

MUSEO CIVICO (sede Castello o “Rocca Grande”): Sabato 9-12 / 15-18. Domenica 9-12. Aperture straordinaria per i giorni di Finalestense dalle 21 alle 24. Direttore Berto Ferraresi – tel. 0535788179 – fax 0535788130

Ideazione, realizzazione e grafica: Massimiliano Righini, Fernando Ferioli

Organizzazione: Massimiliano Righini, Fernando Ferioli, Alessandra Masina, C.E.R.S , Antonio Stancari, Ordine delle Cerchie, Castrum Finalis, Licia Valenti , Enrico Belagrado, Giuliana Ghidoni.

Distribuzione Abiti: Circolo Culturale “La Cinquedea”, Associazione Culturale “Lo Cantacucco”

Allestimenti scenografici: Squadra Cantonieri Comune di Finale Emilia, Comitato Carnevale

Palio delle Cerchie organizzato e gestito da Ordine delle Cerchie

Assicurazione: Aurora, agenzia di Finale Emilia

Comunicazione e Stampa: L’Accento Promotion – Cento

Immagini: Fotocentro, Finale Emilia

Effetti pirotecnici: FABA di Barion Andrea, Rovigo

Si ringraziano per la collaborazione: Squadra Cantonieri Comune di Finale Emilia – Comune di Modena – Comune di Frassinoro – Museo del modellismo storico, Voghenza (FE)- Max Solieri e Marco Fila – E.B. di Enrico Bulgarelli – Gli amici di “Aggiungi un posto a tavola” – Don Ettore Rovatti – Don Oscar Bin – Don Roberto Montecchi – Club delle Arti – Associazione Culturale “Lo Cantacucco”- Carabinieri della Stazione di Finale Emilia – Corpo di Polizia Municipale – Circolo Culurale La Cinquedea – Polivalente Futura e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione con menzione speciale per tutti i cittadini finalesi.

Info:

– Comune di Finale Emilia, Ufficio Cultura – tel. 0535 788179

E-mail: masina@comunefinale.net – sito : http://www.comunefinale.net

– Fernando Ferioli – tel. 0535788140 – mail: fernando@comunefinale.net

– Massimiliano Righini – cell. 3394821533 – mail: massimiliarighini@tiscali.it