Painted Skin: The Resurrection
di Wuershan – Cina, 2012
(130′, Digitale, Versione originale con sottotitoli in italiano)
Film presentato in collaborazione con Udine Far East Film Festival
Secondo i racconti, ci vogliono centinaia d’anni perché un demone possa assumere una forma umana. Inoltre senza un cuore umano il demone non può provare il dolore e la passione della vera esistenza. Tuttavia, una leggenda racconta che se un cuore umano è dato liberamente in offerta a un demone, questo può diventare mortale e sperimentare la vita vera. Xiaowei, uno spirito volpe millenario, è rimasto per secoli imprigionata sotto un lago ghiacciato, come punizione per aver violato le leggi del mondo dei demoni. Con la sola forza di volontà attira lo spirito uccello Que’r che la libera dal ghiaccio e la pone di fronte a una scelta: affrontare definitivamente la morte o diventare veramente umana. Xiaowei riacquista così la sua forza e giovinezza consumando il cuore di uno straniero e trasformandosi in una bellissima seduttrice. Non sa che lo straniero è il Principe del regno di Tianliang, e che la principessa Jing, la quattordicesima figlia del re della Dinastia Han, è stata promessa in sposa proprio al principe Tianliang per mantenere la pace tra i regni.

Wuershan
Nato nel 1972 a Huhehaote in Mongolia, Wuershan studia pittura all’Istituto Centrale d’Arte Cinese, prima di entrare nei corsi di regia all’Accademia Cinematografica di Pechino. Dopo la laurea, Wuershan inizia la sua carriera nella pubblicità, divenendo uno dei più famosi registi cinesi di spot televisivi. Nel 2003 dirige il suo primo lungometraggio, l’indipendente e sperimentale Soap Opera, presentato al Busan International Film Festival. Nel 2010 torna al cinema dirigendo il film The Butcher, the Chef and the Swordsman, presentato al Toronto International Film Festival dove diviene immediatamente un cult.