Atti di fede e/o di speranza

Abbiamo ricevuto e pubblicato questo articolo il 21 marzo 2011,  solo 6 persone lo hanno letto; nel frattempo la CMV ha cambiato il suo azionariato, Cristina Tralli si è dimessa e a nessuno importa nulla di come viene gestito il nostro comune.

Articolo di rettifica agli articoli pubblicati alla pagina 26 di Mercoledì 16/03/11 BONDENO-ALTO
FERRARESE su LA NUOVA FERRARA.

1) Intervento su CMV:

E’ stata male interpretata l’interpellanza presentata in Consiglio Comunale in data 14/03/11 avente per argomento LA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI. Nell’interrogazione chiedo all’assessore competente, di relazionare in merito alla mozione votata positivamente all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 22/10/10, ove si chiedeva di adottare il sistema di raccolta differenziata “Porta a porta” in quanto egli si era preso l’impegno di relazionare al consiglio entro il 28/02/11 e non l’aveva ancora fatto. La risposta dell’assessore Vincenzi è stata vaga in quanto ha scaricato la mancata attuazione del sistema a responsabilità interne di CMV che forse a breve verranno risolte e a una ipotetica mancanza di fondi comunali. La risposta non mi ha soddisfatto perché mi aspettavo che almeno in tutto questo tempo si fosse studiato un piano di fattibilità e invece nulla, come se la mozione non fosse mai stata deliberata.

2) Intervento su variante ex zuccherificio:

Sono state omesse parecchie cose: Ho formulato parecchie domande tecniche dopo essermi attentamente informata, una su tutte “Se è vero che l’indice di edificabilità dell’area passa da 0,5 a 2, e cioè da la possibilità di aumentare fino a 4 volte tanto la superficie da costruire fino ad un massimo di 60 metri di altezza per circa 130.000 metri quadrati? Se il valore del terreno aumenterà di molto e a vantaggio di chi? E’ stato fatto uno studio di impatto ambientale? Qualora si rendessero necessarie opere pubbliche (gasdotto, fognatura, depurazione, trasmissione energia elettrica e dati, ecc) su chi graverebbero i costi? Il bilancio comunale sarebbe in grado di sostenerli o ricadrebbero sui cittadini? La viabilità? ECCO queste sono alcune delle domande alle quali non mi è stato risposto se non con le solite frasi che esortavano a fare “un atto di fede, a credere ad un sogno di una nuova Bondeno industriale”. Ora io non credo ai sogni ad occhi aperti perché notoriamente quando si sogna si sta dormendo, ma credo alla realtà dei fatti che sulla base di progetti inesistenti o vaghi, in totale assenza di un piano industriale concreto ci chiedevano di fare un atto di fede che a mio avviso era più un atto di speranza. Mi è stato risposto che tutte le mie domande avrebbero avuto risposta solamente in un secondo momento, cioè quando la potenziale e non ancora costituita società costruttrice, avesse presentato un piano particolareggiato dell’area. Sono poi partite le solite risate offensive, ed abbiamo scoperto che come al solito solamente una parte delle informazioni era di dominio pubblico ma il resto come al solito rimaneva di dominio di pochi. Come mai ? Il mio capogruppo Micai Patrizia si è astenuta in quanto non si capiva cosa si votava e io vorrei esortare tutti quelli che hanno votato si di spiegare pubblicamente magari dalle pagine di questo giornale, cosa hanno capito e quanto possono essere sereni della scelta che hanno fatto. Ovviamente la mia dichiarazione di voto è stata contraria, “PER QUANTO E’ ESPOSTO SIA PER ISCRITTO CHE ORALMENTE, RITENGO CHE MANCHINO IMPORTANTI ELEMENTI DI VALUTAZIONE CHE MI PORTANO A NON POTER DECIDERE CON SERENITA’ SU UN ATTO AMMINISTRATIVO COSI’ IMPORTANTE PER LA COMUNITA’ LOCALE, PERTANTO PUR RIMANENDO PROFONDAMENTE FAVOREVOLE ALL’INSEDIAMENTO DI NUOVE REALTA’ INDUSTRIALI NEL NOSTRO TERRITORIO, IL MIO VOTO E’ NO”. Spero che tutte queste domande siano spunto di riflessione per molti e di condivisione per chi è chiamato ad amministrare il nostro territorio.

Cristina Tralli

Bondeno 16/03/2011

Inaugura il 16 aprile "Spazio 29"

Da un colloquio col prof. Carlo Tassinari, presentatore del progetto che potete trovare in rete, abbiamo appreso che, nella sede dell’ex-liceo, in Via Veneto 29, a Bondeno, sarà ospitata la ludoteca e il Centro Giovani (attualmente presso il “Centro 2000” in Viale Matteotti).

Anche la c.d. “sala Azzurra” destinata a conferenze, sarà qui trasferita in toto, presumibilmente questo consentirà un ampliamento dello spazio teatrale del 2000.

Ma il fulcro delle attività del nuovo servizio dovrebbe essere la custodia e assistenza scolastica e ricreativa dei giovani dopo la fine dell’orario scolastico e nei periodi di vacanza, con possibilità di estensione anche il sabato.

Questo sarà possibile con il coinvolgimento della attuale biblioteca che si farà carico delle esigenze culturali dei ragazzi più grandi, fornendo loro anche il collegamento internet,  e della scuola elementare che fornirà il servizio mensa.

La vicinanza degli edifici consentirà di creare dei percorsi interni che faciliteranno l’integrazione dei servizi, la qualità dei quali dipenderà ovviamente da chi sarà preposto a gestirli e dalle condizioni di lavoro offerte.

L’amministrazione comunale ha stanziato complessivamente per il progetto 247.900 euro, fino al 2014; come abbiamo illustrato in un precedente articolo.

La locomotiva e il binario morto

BONDENO, 01-02-2011. “La locomotiva” passa l’esame consigliare. Il progetto presentato dall’omonima associazione di promozione sociale ottiene i voti della maggioranza e ora si potrà delineare il riutilizzo dei locali dell’ex liceo, che varranno adibiti a numerose attività di carattere socioeducativo. Nella riunione dell’assise che ha sancito la surroga del consigliere della Lega, Marco Pini, sostituito tra i banchi da Stefano Cerutti, il tema più atteso era, appunto, quello della convenzione con l’associazione di promozione sociale che gestirà un pacchetto articolato di servizi di carattere socio-scolastico, denominato “Spazio 29”. La scelta è stata difesa dalla Giunta e dai tecnici comunali. I quali hanno rimarcato la possibilità di attivare convenzioni in presenza di particolari progetti di pubblica utilità. “L’associazione ha cambiato veste giuridica, ma è composta da persone che da anni conosciamo e godono della nostra fiducia. Si tratta di una soluzione di continuità che, a parità di costi, garantirà maggiori servizi e una continuità di programmi”, ha precisato l’assessore alla scuola, Francesca Poltronieri.(dal comunicato stampa del comune di Bondeno)

Critica sul procedimento seguito l’opposizione, che si è astenuta contestando il metodo di attribuzione adottato dalla giunta: “Nulla togliere alla Locomotiva — hanno detto — ma non condividiamo il metodo. Ci hanno presentato una scatola vuota». «La giunta ha confezionato una bozza di convenzione facendola passare in consiglio come già approvata — contesta il capogruppo Patrizia Micai —. Utilizzano uno schema, con linee guida, che nel merito vanno a creare un centro per la famiglia e i giovani, che di per sé potrebbe essere anche una buona idea quando si entrerà neldettaglio perché ancora nessuno l’ha visto, dall’altro lato però la giunta dice che sarà lei a perfezionare gli accordi con l’associazione». La domanda che pone il Pd è chiara: «Perché non avete fatto un bando dove tutte le associazioni, le cooperative, le ditte riconosciute, con dipendenti in regola con la posizione contributiva, potessero presentarvi le loro potenzialità? Le famiglie — conclude la Micai — per poter affidare i minori devono avere certezze di professionalità».(dal Resto del Carlino del 2-2).

binario morto
courtesy of Lauro Casoni

A questo noi aggiungiamo che, come Unione Associazioni Culturali, all’indomani delle ultime elezioni, avevamo presentato al sindaco un progetto di polo socio-culturale sul modello di quello di Carpi, comprendente biblioteca e locali ex-ufficio del lavoro, trovando anche un certo interesse, ma poi, evidentemente hanno prevalso altre logiche.