Cose pratiche

Marco Vincenzi, assessore ai Lavori pubblici di Bondeno, ha pubblicato su Facebook questa risposta a un residente che si lamentava dello stato della via in cui abita:

“Confermo tutto quello che avevo detto nel 2015. Tanto è vero che la vostra strada come altre ( via Catalani via Ippolito Nievo, via Cimabue, via Boito) erano state appaltate già nell’estate 2016. Cos’è successo. Qualche “amico” che vuole bene ai cittadini di Bondeno ha fatto una denuncia in Procura della Repubblica perché asfaltavamo strade private di uso pubblico. È arrivata la Finanza in comune e per alcuni mesi ha svolto indagini. Stiamo ancora aspettando il risultato di queste indagini. Però siamo stati costretti a cambiare le strade perché il rischio è che la Corte dei Conti chieda a noi amministratori la restituzione dei soldi spesi per sistemare queste strade. Quindi dopo decenni di abbandono dei cittadini Noi abbiamo tentato di andare a migliorare la situazione di queste strade, qualcuno ha pensato di intralciare i nostri buoni propositi . Il tutto è agli atti in Comune. Le indagini si sono rivolte per le asfaltature di via Leopardi, via Cilea a Scortichino, via Bixio, ecc tutte strade di uso pubblico e non privato. Se tutto andrà come pensiamo speriamo di sistemare altre strade che sono private come la sua ( via Cimabue ) ma che sono di uso pubblico, (dove ci sono fognature , acqua, gas ) dove Hera nel 2015/2016 ha fatto tutta la tubazione dell’acqua potabile nuova, però il nostro “amico” di cui non rivelo il nome ma è facilmente intuibile, ha ottenuto quello che voleva, cioè non farci fare i lavori. Ma noi non ci arrendiamo!!

Via Serragliolo, tra Santa Bianca e Montemerlo.

Il capirissimo

Ogni tanto (anche qui e qui),  a fronte di comportamenti apparentemente incomprensibili della gente di Bondeno, non viene in mente altra spiegazione; nella fattispecie l’episodio di questo articolo riguarda le iscrizioni al liceo di Bondeno.

Dopo una costante attività di pubblicizzazione da parte della scuola nei confronti degli alunni delle medie dei paesi limitrofi e l’istituzione di apposite linee di trasporto per servire gli studenti iscritti, quest’anno c’è stato anche un buono scuola di 150 euro per l’acquisto di libri di testo istituito dall’assessorato del Comune di Bondeno.

Risultato: 32 iscritti, appena sufficienti per la sopravvivenza, contro i 390 consentiti allo stesso indirizzo del Roiti di Ferrara, tanto che è stato chiesto ad alcuni di questi soprannumerari, residenti a Bondeno, se non preferivano iscriversi qui.

La loro  risposta è stata quella di cambiare indirizzo pur di rimanere a Ferrara.

Potete confrontare qui e qui i rispettivi Piani di Offerta Formativa e giudicare se vale la pena sobbarcarsi gli oneri e la fatica del viaggio tutte le mattine.

Considerando che a Bondeno tutti rimpiangono (a parole) la mancanza del cinema, del teatro del ballo o di qualsiasi altra istituzione (che si guardavano poi bene dal frequentare) ci si chiede se non ci si trovi di fronte a un caso analogo; così,  dopo la scomparsa dello zuccherificio e dell’ospedale, ci si appresti a salutare tranquillamente anche la scuola superiore.

Approfondimenti:

http://www.bondeno.com/2014/12/02/la-buona-scuola/

http://www.bondeno.com/2014/09/05/in-memoria-di-michele-perfetti/

http://www.bondeno.com/2012/11/29/scuole-superiori-bondeno/

http://www.bondeno.com/2011/11/24/nuove-tecnologie-al-liceo-di-bondeno/