La lunga notte del '43

Giovedì 30 maggio ore 17 – VETRINA LETTERARIA

Alessandro Roveri – LA GUERRA DI HITLER. DA MONACO 1938 A FERRARA 1943 (Este Edition, 2013)
LA GUERRA DI HITLER. DA MONACO 1938 A FERRARA 1943 Dialoga con l’Autore, Riccardo Roversi
Alla stesura di questo libro, dedicato alla ricostruzione della “guerra di Hitler” (la seconda guerra mondiale), l’autore è stato stimolato da due fattori. Il primo consiste nella scoperta dell’importanza storica dei fatti di Ferrara del 15 novembre 1943. Il secondo è rappresentato dalla pubblicazione in Germania del diario di quella guerra composto, a suo rischio e pericolo, da Friedrich Kellner, funzionario giudiziario antinazista di Magonza e Laubach. Egli per tredici anni, dal 1933 al 1945, è rimasto solo in mezzo alla gazzarra nazista dei suoi connazionali.
Alessandro Roveri, Cattolica, 1929. Già docente di Storia moderna e contemporanea presso l’Università di Ferrara, è autore di studi storici, monografie e saggi conservati nelle biblioteche di tutto il mondo. Per questa casa editrice ha pubblicato: “Ferrara Città Europea” (2000), “Antonio Di Pietro nella storia della Repubblica” (2005) e “Tutta la verità su Quilici, Balbo e le leggi razziali” (2006).

Momenti di poesia

Mercoledì 29 maggio ore 17 – MOMENTI DI POESIA

Alberto Amorelli e Matteo Pazzi – ELEGIA DELL’INVERNO/BESTIARIO DELL’ESTATE (Editrice Kolibris 2013)
Dialogano con i giovani autori Eleonora Rossi e Matteo Bianchi
La Compagnia del Libro e il Gruppo del Tasso presentano la doppia silloge poetica di Alberto Amorelli e Matteo Pazzi. Il progetto è un flip book edito dalla Casa Editrice Kolibris di Ferrara. Ghiaccio e Fuoco, Inverno ed Estate elementi da sempre contrapposti che nelle felici liriche di Amorelli e Pazzi riescono a trovare un impensato punto di contatto nell’onestà della poesia stessa e delle sensazioni ad essa legate.
Interverranno anche l’editore Chiara De Luca e la fotografa Chiara Galloni, che si è occupata degli scatti per la raccolta.
A cura di Compagnia del Libro e Associazione Culturale Il gruppo del Tasso di Ferrara

Filosofia della politica

Martedì 28 maggio ore 17
INCONTRO CON L’AUTORE

Francesco Lusciano – FILOSOFIA DELLA POLITICA (A&P Editrice, 2011)
Filosofia della Politica Perché “Filosofia della politica”? Oggi il termine politica è, in gran parte dell’Occidente, negativo, in quanto esprime una teoria e una pratica non in grado di migliorare le sorti dei cittadini. Spesso si identifica con interessi di parte e di casta. A ragione lo si associa a corruzione, malversazione, truffa. Eppure la politica rappresenta l’unico strumento per migliorare le sorti della ‘polis’ sia su scala nazionale che universale. È dunque fondamentale ridare a questo nobile concetto tutto il suo valore e forza nel Terzo Millennio. (Nota dell’Autore)
Francesco Lusciano, ex insegnante e giornalista, vive a Chioggia dove in passato ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura. Tra i suoi scritti citiamo il saggio “Filosofia della felicità” pubblicato nel 2011 e il romanzo “Frau, mi permette un tango” del 2010

Racconti in vernacolo

Lunedì 27 maggio ore 17 – VETRINA LETTERARIA

Gastone Guaraldi – CUNTAR PURASÀ QUEI (Raccontar molte cose)
Cuntar purasà quei Dialogano con l’Autore Carla Lanfranchi, Presidente Gruppo Archeologico Ferrarese e Daniela Furiani, presidente Ado
“Sè at’vò saver cus’iè i valòr dlà vita con sinzerità
aprezand il gioi, col blèzz e tùtt’il sudisfaziòn,
le far dal bèn, esar bòn, mudèst, e cumpurtarass con semplicità…”
(Da “I valòr dlà vita”)

Più che poesie, questi racconti sono storie contemporanee e autobiografiche in rima. Ho voluto raccontarle in vernacolo ferrarese perché si possono esprimere con quella carica umana di colorita forza dialettale. (note dell’Autore)
Gastone Guaraldi, Mario per gli amici, è ferrarese di Voghiera, classe 1930. Dopo quarant’anni di appassionato lavoro nei suoi saloni di parrucchiere a Ferrara e a Cortina d’Ampezzo, dedica ora il suo tempo oltre alla cura degli affetti, ai viaggi, alla scultura e alla scrittura soprattutto di poesie in vernacolo. Altre sue pubblicazioni sono “Accordi poetici”, del 1995 con la prefazione di Pepita Spinelli e “Par Frara col dialett”, del 1998 con la prefazione di Dino Tebaldi.
Il ricavato della vendita del libro verrà devoluto all’Ado

Bruno Vidoni, fotografo Centese

Venerdì 24 maggio ore 16,30 – IL PRESENTE REMOTO 2013

SANTI, GUERRIERI E BIPLANI – Gli immaginari di Bruno Vidoni, un trickster dell’arte e della fotografia italiana
Presentazione della monografia di  Bruno Vidoni: le inattendibilità del vero, a cura di Roberto Roda e Maria Teresa Alberti, Editoriale Sometti
Le mendaci provocazioni fotografiche e pittoriche dell’artista centese morto prematuramente nel 2001, vengono finalmente raccolte organicamente in un volume prodotto dal Comune di Cento con la collaborazione scientifica del Centro Etnografico del Comune di Ferrara
A cura di Roberto Roda, Centro di Documentazione Storica del Comune di Ferrara

Di Roberto Roda, ricordiamo la recente pubblicazione: “I cavalieri e le vaporiere dell’apocalisse”

Emilio Salgàri

Giovedì 23 maggio ore 16,30 – ANATOMIE DELLA MENTE Sei conferenze di varia psicologia – Anno VI

Matteo Balestrieri e Stefano Caracciolo – LE AVVENTURE DI CAPITAN SALGÀRI
Viaggi nella vita e nella personalità di uno scrittore così esotico che non si è mai mosso da casa sua.
Autore straordinariamente prolifico di storie inventate di sana pianta nel chiuso nel proprio studio che fornirono agli italiani i primi rudimenti di geografia, di geo-politica, di storia e di mitologia. Con il suo linguaggio semplice e diretto, mise in contatto il lettore con mondi altri attirandolo nella magia dell’avventura. Le sue opere, osteggiate dalla grande letteratura, sono divenute molto popolari. A questo hanno contribuito le illustrazioni che corredavano i testi e, nel tempo, il cinema. Si contano oltre sessanta film tratti dai suoi romanzi, tra cui il lungometraggio Rai del 1976 che fece in quell’anno registrare all’anagrafe molti Sandokan, Yanez e Marianna. Una creatività, quella dello scrittore veronese, che finì per schiacciarlo tra le maglie di un mercato editoriale sempre più esigente.
Ciclo di incontri a cura di Stefano Caracciolo

Umberto Klinger e i suoi aeroplani

Mercoledì 22 maggio ore 16,30 – VETRINA LETTERARIA

Bruno Delisi e Maria Serena Klinger – UN EROE VENEZIANO. Umberto Klinger e suoi aeroplani (Giorgio Apostolo Editore, 2010)
Dialogano con gli autori Gen. SA Giacomo Sciandra, Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica; Anna Quarzi, direttrice Istituto Storia Contemporanea di Ferrara; Giovanni Govoni, Presidente della sezione ferrarese Associazione Arma Aeronautica; Ermete Grillo, pilota e Presidente dell’Associazione Biplano Club Italia.
Con questo volume gli Autori (rispettivamente genero e figlia di Umberto Klinger) hanno concluso un approfondito lavoro di ricerca sul grande imprenditore veneziano, dallo spirito romantico ma anche dotato di non comuni capacità intellettuali e acute intuizioni. Pubblicato nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, racconta in dettaglio la vita di Klinger dall’impresa fiumana fino al suo impegno nei trasporti aerei (alla presidenza della SAM e dell’Ala Littoria negli anni di maggiore sviluppo dell’aviazione commerciale italiana) e successivamente i suoi voli di guerra nell’ambito dei SAS. Nel 1947 Klinger fa rinascere gli impianti aeronautici del Lido (già dell’Ala Littoria) e fonda la nuova società Officine aeronavali di Venezia, assumendone la presidenza, con notevole impegno ed entusiasmo, fino alla sua scomparsa nel 1971.
Con il patrocinio di Associazione Trasvolatori Atlantici.
Con l’adesione del del Gen. BA. Paolo Mazzi (Centro Operativo Aeronautico di Poggio Renatico) e del Col. Claudio Baldini (Istituto Nastro Azzurro di Ferrara)
Un Eroe Veneziano

Antonio Tabucchi

Martedì 21 maggio ore 17 – INVITO ALLA LETTURA

Antonio Tabucchi – DI TUTTO RESTA UN POCO. LETTERATURA E CINEMA (Edizioni Feltrinelli, 2013)
Di tutto resta un poco A cura di Anna Dolfi
Dialogano con la curatrice Gianni Venturi e Vito Contento
A un anno dalla prematura scomparsa esce, a cura di Anna Dolfi, l’ultimo libro di Antonio Tabucchi: un volume al quale lo scrittore ha continuato a lavorare fino alle ultime settimane di vita. E’ una raccolta di scritti saggistici che declinano con grande eleganza intelligenza e cultura le passioni letterarie e cinematografiche dell’autore. Un libro appassionante e commovente, con un forte valore testamentario, ove le voci della grande narrativa, non solo europea (da Schnitzler a Luandino), si intrecciano a quelle degli amici (da De André a Vila-Matas), dei maestri, degli scrittori più giovani. Ne risulta un grande affresco, un quadro mosso e coinvolgente, che, mentre offre una tessera fondamentale per la comprensione della poetica tabucchiana, tenta di rispondere anche alle domande sul senso e il ruolo della letteratura, sul forte valore contestativo che la cultura rappresenta all’interno di ogni società.
A cura dell’ Istituto Gramsci di Ferrara

Empatia all'Ariostea

Giuliano Sansonetti – EMPATIA. A PARTIRE DA EDITH STEIN
Presentazione a cura di Roberto Cassoli
Come osservava di recente Umberto Eco, il termine “Empatia” è divenuto nel linguaggio corrente tra i più comuni e inflazionati, di cui inevitabilmente si finisce per perdere l’autentico significato. L’Empatia in realtà sta ad indicare una delle grandi questioni della Filosofia e della Psicologia del Novecento, di cui l’opera della filosofa e mistica Edith Stein, “Il problema dell’empatia”, ha rappresentato una delle formulazioni più profonde. In questione è la stessa possibilità di una autentica apertura all’Altro e di una fondazione di una reale intersoggettività, questioni tanto più scottanti in un mondo in cui le barriere culturali e religiose rischiano di farsi insuperabili.
A cura dell’ Istituto Gramsci di Ferrara

Venerdì 17 maggio ore 17 – EUROPA, UNA VECCHIA, BUONA IDEA Percorsi Etici nel Novecento Europeo

Finalista Campiello

Venerdì 10 maggio ore 17 – INCONTRO CON L’AUTORE

Francesca Melandri – PIÙ ALTO DEL MARE (Edizioni Rizzoli, 2012)
Finalista Premio Campiello 2012
Dialogano con l’autrice Guido Barbujani e Paolo Veronesi
Isola dell’Asinara, fine anni Settanta. Luisa, che sale sulla nave per far visita a un marito pluriomicida, è agitata, ma solo perché non ha mai visto il mare. Paolo invece quando torna sull’Isola, quel profumo salmastro gli riporta alla mente le estati al mare con il figlio piccolo. Ma c’è una cosa che i due personaggi hanno in comune: sono soli nel dolore, in un Paese che non può permettersi pietà pubblica per gente come loro. Con questo romanzo Francesca Melandri continua la sua ricerca tra gli interstizi della storia, raccontandoci anni che pesano anche se li vogliamo lontani, inattuali. Il suo sguardo recupera le vite dei parenti dei colpevoli, vittime a loro volta ma condannate a non essere degne di compassione.
Francesca Melandri, nata a Roma, ha al suo attivo una lunga carriera di sceneggiatrice e di documentarista. Nel 2010 ha scritto “Eva dorme” (romanzo dell’anno per la rivista “Elle”), che è stato pubblicato dai principali editori europei tra cui, in Francia, da Gallimard. Con“Più alto del mare” ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio nazionale Rapallo-Carige, il premio Isola d’Elba-Raffaello Brignetti, il premio Stresa 2012.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea