Gianni Cestari a Villa Spada

Al Museo Storico Didattico della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

GIANNI CESTARI E IL BESTIARIO DI VILLA SPADA a cura di Graziano Campanini e promossa dalla Biblioteca Oriano Tassinari Clò. Cestari, utilizzando le carte, strumento principe di ogni biblioteca, realizza una serie di animali fantastici che ripercorrono le atmosfere passate e le geografie descritte nei poemi cavallereschi (dal 17 settembre fino all’8 ottobre)

Museo Storico Didattico della Tappezzeria “Vittorio Zironi” _ Via di Casaglia 3 _ 40135 _ Bologna
Apertura straordinaria per Artelibro VENERDI’ 20 e SABATO 21 SETTEMBRE dalle 18 alle 21

l Museo è aperto con il seguente orario

Martedì-Domenica |  9:00 – 13.00

Giorni di chiusura:

Lunedì | Agosto | Festivi infrasettimanali

Costi:

INTERO 5€

RIDOTTO 3€

(15 e 18 anni, over 60, universitari e gruppi di studenti con accompagnatore)

Gratuito per i minori di 14 anni

3editori ad Artelibro

3 EDITORI STORICI D’AVANGUARDIA
Sampietro – Geiger/Baobab – 3ViTre
dalla sperimentazione grafica al suono

a cura di Maurizio Osti e Enzo Minarelli

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
19 settembre – 21 ottobre 2012
opening 19 settembre ore 12.00

Si inaugura il 19 settembre 2012 al Museo Internazionale e Bibilioteca della Musica di Bologna la mostra 3 EDITORI STORICI D’AVANGUARDIA. Sampietro – Geiger/”Baobab” – 3ViTre, dalla sperimentazione grafica al suono a cura di Maurizio Osti e Enzo Minarelli.

Catalogo con scritti di Ferdinando Albertazzi, Renato Barilli, Achille Bonito Oliva, Antonio Faeti, Enzo Minarelli, Maurizio Osti, Lamberto Pignotti, Maurizio Spatola. Edito da Campanotto, Udine.

L’obiettivo dichiarato di questa mostra consiste, prima di tutto, nel rimuovere l’oblìo su quella straordinaria figura di colto editore che è stato Enrico Riccardo Sampietro a Bologna, attorno alla metà degli Anni Sessanta. In quel periodo la Neoavanguardia letteraria italiana, rappresentata dal Gruppo 63, aveva nel capoluogo emiliano la voce  della rivista “il Verri”, diretta da Luciano Anceschi. Ma si sentiva la mancanza di un editore in grado di dare maggiore respiro ai giovani scrittori ribelli: in questo vuoto seppe inserirsi in maniera perentoria ed eclettica l’altrettanto giovane Sampietro.
Nel triennio, dal 1965 al 1968,  una settantina di titoli sfrecciano improvvisi come una meteora, illuminando il panorama editoriale non solo cittadino di una nuova, intensa luce, con la volontà di svolgere un preciso ruolo nel mercato editoriale.
Per quanto riguarda i libri di Sampietro, l’esposizione  non indaga volutamente i contenuti: si è infatti scelto di esibire il modulo editoriale del far libro, l’impostazione e il disegno grafico delle copertine, il formato stesso del volume. Il progetto grafico, quindi, come espressione di quello che oggi viene chiamato “paratesto”. Così si è ritenuto opportuno esporre ed allegare anche in copia anastatica nel catalogo dell’Editore Campanotto, il raro ed illuminante catalogo Sampietro del 1967, vero e proprio strumento ideologico, critico e culturale della Casa editrice.

La figura che appare come tramite e anello di congiunzione tra i diversi editori presenti in mostra è quella del poeta Adriano Spatola (1941-1988), prima, redattore capo e vero e proprio ispiratore di Sampietro, poi ideatore e realizzatore in proprio delle Edizioni Geiger, della rivista “Tam Tam” e di “Baobab, informazioni fonetiche di poesia”, con l’editore discografico reggiano Ivano Burani.

Di conseguenza, accanto ai libri di Sampietro, compaiono a pieno titolo in questa mostra le dieci Antologie sperimentali GEIGER curate da Adriano e Maurizio Spatola il cui primo numero uscì nel 1967, in quanto scompaginano le consolidate e rigide regole di costruzione del libro: tra gli autori, Mirella Bentivoglio, Julien Blaine, Marcel Broodthaers, Giuseppe Chiari, Giuliano Della Casa, Jochen Gerz, Richard Kostelanez, Arrigo Lora Totino, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai, Claudio Parmiggiani, Timm Ulrichs, Franco Vaccari.

La rivista “Baobab” nasce nel 1978, per volontà di Adriano Spatola, la pubblica l’editore di musica reggiano Ivano Burani, con la sua sigla editoriale Publiart (dal 1985 Elytra). Si occupa di declamazioni, readings, audio-arte, poesia fonetica, poesia sonora, tutto quanto succede sotto la vasta cappa delle sonorità poetiche.

Le Edizioni di Polipoesia 3ViTre, fondate da Enzo Minarelli, hanno come numero zero l’oramai introvabile LP Voooxing Poooêtre international sound poetry (1982), cui seguiranno 7 dischi a 45 giri dedicati agli autori storici soprattutto francesi e americani. Proseguono con il cambio del formato in 33 giri, stampando altri 7 numeri che indagano i lavori in corso relazionando l’Italia con il Canada, la Spagna, il Messico, la California, l’Ungheria.
L’elemento distintivo di queste riviste sonore riguarda il dominio della voce, intesa sempre come cardine creativo, e come conditio sine qua non per una sperimentazione che sia vocale e orale, non succube della tecnologia né intimorita dall’esuberanza della musicalità.

In mostra dunque il prodotto poetico totale e questo richiamo alla totalità sottintende un dichiarato omaggio alla figura del poeta Adriano Spatola, ispiratore dei materiali editoriali in mostra, da Sampietro a Geiger/”Baobab” a 3ViTre, una figura chiave a tutto tondo, capace di concretizzare l’utopia di una totalità veramente poetica.

Completa il progetto espositivo la sezione audio-video La Voce Regina allestita presso la Biblioteca Sala Borsa, dove è possibile ascoltare oltre un centinaio di poeti sonori, dagli storici futuristi, ai dada, ai lettristi fino ai contemporanei polipoeti. Il progetto La Voce Regina curato da AIPI-3ViTre Archivio di Polipoesia è stato finanziato dalla Fondazione Carisbo e dalla Fondazione Del Monte di Bologna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Dipartimento di Italianistica, Università di Bologna.

Venerdì 21 settembre alle ore 15.30 a Palazzo Re Enzo nell’ambito del Festival Artelibro si presenterà il progetto della mostra, con la partecipazione di Renato Barilli, Antonio Faeti, Emilio Isgrò, Enzo Minarelli, Maurizio Osti, Maurizio Spatola

Sabato 13 ottobre alle 16.30 nello spazio conferenze del Museo della Musica, Enzo Minarelli presenterà la video-antologia di poesia sonora Performance-capolavoro, inediti dall’Archivio 3ViTre di Polipoesia con i protagonisti storici della seconda metà del Novecento, tra i quali Augusto de Campos, Decio Pignatari, Henri Chopin, Demetrio Stratos, Adriano Spatola, Lawrence Ferlinghetti, Franz Mon, Eugen Gomringer e Giuseppe Chiari.

Maurizio Osti si è formato nel clima delle neo avanguardie, Nuova Scrittura, Arte Concettuale, Minimal Art. Opera sui diversi versanti della ricerca artistica e grafica. Attraverso installazioni, micro performance, audio proiezioni, utilizzo di tecniche e materiali delle attuali tecnologie, ma anche di una sapiente manualità, indaga le possibilità espressive del caso e delle coppie oppositive. Ha disegnato la famiglia di caratteri digitali Folk, edita da FontFont e distribuita da FontShop International di Berlino. Nel 2009 riceve il premio Marconi per l’Arte Multimediale.

Enzo Minarelli articola la sua attività partendo negli anni Settanta, dalla parola scritta che diverrà orale, visiva e televisiva. Produce una decina di libri di poesia lineare, varie audio-registrazioni, cataloghi, CD-Rom, DVD. Autore del Manifesto della Polipoesia, esegue le sue performance in Italia e all’estero. Editore della collana in vinile 3ViTre, fonda l’omonimo archivio. Pubblica Le Voci dei Poeti (Università di Bologna, 2011), La Poesia della Voce, ( Udine, 2008), La Voce Regina (Lecce, 2006), Vocalità & Poesia, (Reggio Emilia 1995) e  due racconti Polipoesia Mon Amour (2005), Amo (2012). Sue opere sono conservate in archivi, musei e biblioteche.

In collaborazione con Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Biblioteca Salaborsa, 3ViTre Archivio di Polipoesia, La voce Regina, Campanotto editore.

Sedi:
Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna – Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34, Bologna – http://www.museomusicabologna.it
Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna – Biblioteca Salaborsa
Piazza Nettuno 3, Bologna – http://www.bibliotecasalaborsa.it

Le mostre di Artelibro

Da venerdì 23 a domenica 25 settembre. Tre giorni per visitare le tre mostre di Artelibro Festival del Libro d’Arte all’interno di Palazzo Re Enzo e del Podestà.

Franco Guerzoni 1975

Nelle Sale Rubbiani, la mostra OFFICINA D’ARTE GRAFICA LUCINI. QUANDO LA TIPOGRAFIA DIVENTA POESIA a cura di Andrea Kerbaker e Luigi Sansone.
Officina d’Arte Grafica Lucini fu fondata il 14 aprile 1924 da Achille Lucini. Successivamente è stata portata avanti dal figlio Ferruccio e dal nipote Giorgio, che entrò in azienda nel 1960 e tuttora la conduce. In più di ottanta anni di attività, tre generazioni hanno stampato oltre 5000 volumi d’arte e migliaia di pubblicazioni. Le vite dei Lucini sono state spese a rincorrere la bellezza, non tanto come meta effimera, ma soprattutto come ideale pratico, da raggiungere attraverso la disposizione armonica su carta di lettere, parole, figure. L’esposizione mostra il frutto di questa ricerca.

I libri opera di Franco Guerzoni saranno esposti invece nella Sala degli Atti nella mostra ARCHEOLOGIA SENZA RESTAURO.
L’archeologia e le sue diverse declinazioni sono state il soggetto principe della ricerca di Franco Guerzoni, confluite nei libri opera che sono la maggiore espressione della sua poetica. Affreschi, Archeologia, Studio per flauto, Paesaggi romani, sono tutti editi in tirature limitate, preziose, rivelano l’amore per le carte, per la stampa. Guardano all’antico nella loro veste editoriale, ma trattano il tema dell’archeologia del quotidiano. In tutta l’opera dell’artista il libro è concetto latente in un rincorrersi continuo verso quell’idea di “Archeologia senza restauro” che è l’esito desiderato dall’autore.

Infine presso la Cappella dei Carcerati si potrà ammirare la mostra CARTA GIALLINA TENACISSIMA di Maurizio Bottarelli.
Nasce questo piccolo album, un diario di 50 fogli su carta giallina di cm 25×35, dall’esigenza di mettere a confronto la grande dimensione delle ultime tele dell’artista sul Paesaggio Norvegese con un formato estremamente ridotto, usando ossessivamente ed esclusivamente una semplice matita. Il perché di questa “sfida”, incominciata all’inizio del 2011, ha trovato inaspettatamente una risposta dalla copertina dell’album stesso “carta giallina tenacissima”.
website: www.artelibro.it

Poesia visiva

Michele Perfetti, Andreace. Immagini alternative, Tèchne, Firenze 1973.
Michele Perfetti, Andreace. Immagini alternative, Tèchne, Firenze 1973.

Inaugura il 21 settembre 2011 presso il Museo della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34) nell’ambito di Artelibro Festival del Libro d’Arte la mostra ControCorrente. Riviste, dischi e libri d’artista delle case editrici della poesia visiva italiana, prima tappa di una esposizione itinerante che si sposterà successivamente alla Fondazione Berardelli di Brescia e al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
A cura di Marco Bazzini e Melania Gazzotti con la collaborazione di Nicole Zanoletti, la mostra passa in rassegna le case editrici – molte delle quali indipendenti, fondate e dirette dagli artisti stessi – che, tra gli anni Sessanta e Settanta pubblicano riviste e libri d’artista che radicalizzano le potenzialità espressive della parola accompagnata dall’immagine, dando vita a quel movimento artistico che, confrontandosi con il lessico della comunicazione di massa e allo stesso tempo mettendolo in discussione, verrà poi denominato poesia visiva. Sulla base di queste riflessioni e dall’incontro tra Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti, a Firenze nasce infatti il Gruppo 70, al quale successivamente prenderanno parte anche Lucia Marcucci, Ketty La Rocca, Luciano Ori, seguiti da Mirella Bentivoglio, Giuseppe Chiari, Emilio Isgrò, Michele Perfetti e Sarenco. Contemporaneamente in diverse parti d’Italia altri artisti si occuparono di tematiche affini come Luciano Caruso e Stelio Maria Martini a Napoli, Ugo Carrega a Milano e Martino Oberto a Genova.
Nella sede espositiva di Bologna la mostra presenterà, oltre alla generale produzione editoriale dei poeti visivi, un approfondimento dedicato alla musica. All’interno del percorso espositivo del Museo della Musica le opere in permanenza verranno fatte dialogare con spartiti e libri a tema musicale ma anche registrazioni sonore su cassette e dischi, pubblicati dalle medesime case editrici a cui è dedicata la mostra.

Ingresso gratutito in occasione di Artelibro e Archeopolis dal 23 al 25 settembre 2011.

organizzatori
Artelibro Festival del Libro d’Arte, Bologna
Fondazione Berardelli, Brescia
Museo Pecci, Prato

catalogo
ControCorrente. Riviste, dischi e libri d’artista delle case editrici della poesia visiva italiana, Allemandi 2011
126 pagine a colori, italiano, 24×17 cm
con testi di Melania Gazzotti e Marco Bazzini