Quando c'è la salute…

In occasione dell’uscita del libro di Fabrizio Resca: “Un giro di piazza e altrove. Frammenti di memorie, racconti dimenticati, respiri impercettibili” (che potete acquistare su IBS, cliccando su questo link) ne ripubblichiamo un brano.

XI. Nella sala di attesa dell’ambulatorio medico
a lezione di antropologia culturale
La sala di attesa dell’ambulatorio medico è gremita di gente. Alcuni pazienti, in piedi,
per stigmatizzare il tempo d’attesa, attendono il turno prioritario per le ricette, ma qualcuno
brontola poiché la persona che è entrata poco prima tarda ad uscire ed ha chiuso la porta
dell’ambulatorio dietro di sé.
“Lo sapevo!” dice un uomo con fare scocciato, cercando con lo sguardo il plauso dei
presenti.
“Quando entra quella – e così dicendo indica con un cenno del capo la porta dello
studio medico, riferendosi con plateale evidenza alla signora che è dentro da un po’- è
sempre così: ci sta delle ore e con la scusa della ricetta passa davanti a tutti e si fa anche
visitare!”
“Ah, mó a la tdgnùséη …” dice qualcuno lasciando la frase a mezz’aria, per poi
sentenziare con certezza greca: “Comunque il dottore l’ha scritto anche qui –indica un foglio
un po’ ingiallito appeso alle pareti fra altre decine di avvisi- e dice che da anni, durante
l’orario delle ricette esegue anche controlli di analisi e altro”.
“Sì, però… a vói dir…” tenta di inserirsi nel discorso una anziana signora con una
frase zoppicante, con i tempi e le pause tipiche di chi, per parlare di fronte a sconosciuti,
deve tradurre mentalmente il discorso dal dialetto all’italiano. Parla sventolandosi il viso
usando un referto medico ospedaliero come ventaglio, tenta di farsi ascoltare ma nessuno le
presta attenzione.
L’ambiente è affollato ed i caloriferi emettono un tepore misto ad un sentore di gas che
procura una sorta d’immediata emicrania. E’ tempo di vaccinazioni ed un altro cartello
esorta gli assistiti del medico, in funzione di diverse fasce d’età, a presentarsi per premunirsi
da eventuali attacchi d’influenza. La solita recita a copione fisso di ogni anno, i ciclici
allarmismi stagionali dei giornali e delle trasmissioni televisive che tornano puntuali come i
servizi sui cenoni di Natale, sul riciclaggio degli avanzi, sui regali, sulle diete, i botti di
capodanno e via discorrendo. Aη s’niη pòl più… vox populi vox dei (significato improprio,
ma va bene così).
La parete è ricoperta di informazioni ed avvertimenti d’ogni tipo ed in effetti si può
leggere: ‘Si precisa che da 20 anni il dott. (segue cognome) durante l’ora delle ricette
effettua anche visione e consulti di referti di esami’. Qualcuno legge con attenzione il
cartello ed annuisce. Ci vuol poco a capire che il medico comunica con i suoi numerosi
assistiti a mezzo di dazibào di storica memoria, termine cinese che significa letteralmente
‘giornale [murale] a grandi caratteri’, che senza meno sortiscono con efficacia e reverenziale
distacco i risultati desiderati; infatti la tradizione asiatica prevede appunto di appendere
questi poster o giornali –un tempo scritti solo a mano- sui muri o in speciali bacheche per
permettere la facile divulgazione di idee o regole da rispettare. Questi sono scritti al
computer, ma il significato rimane intatto ed incisivo. Il sistema di comunicazione è
autoritario ma nello stesso tempo divulgativo e popolare, colpisce nel segno e, soprattutto,
evita il contatto diretto con l’interlocutore e le sue eventuali richieste di chiarimento, se non
polemiche inutili. Bisogna considerare la genialità del mezzo di comunicazione -usato in
Cina fin dai tempi dinastici per divenire poi, dopo l’alfabetizzazione seguita alla rivoluzione
repubblicana del 1911, un normale mezzo d’informazione- trasportato nella sala d’attesa di
un ambulatorio di un paese di poco più di quindicimila anime.
La signora, quella in consulto medico da un po’, esce elargendo larghi sorrisi ai
presenti e profondendosi in scuse da nessuno richieste, lasciando intuire che la colpa, in
fondo, non era poi tutta sua, visto che il dottore aveva ricevuto un discreto numero di
telefonate.

Il brano è estratto dal libro, di prossima pubblicazione, “Un giro di piazza ed altrove” di Fabrizio Resca (che ringraziamo per la gentile concessione).

Il seguito lo potete leggere nel sito di Araba Fenice dedicato ai testi inediti

Bando di concorso

Scade il 30 giugno 2011 la partecipazione al concorso letterario indetto dalla rivista culturale “In Purissimo Azzurro”. Il concorso, quest’anno alla terza edizione, e’ aperto a tutti gli autori in lingua italiana, che abbiano compiuto 14 anni di eta’, ai quali e’ dato di concorrere in una delle sezioni in cui si articola il premio, che sono: poesia, narrativa, saggistica. Il tema degli elaborati quest’anno viene dato dalla seguente espressione: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». (Lc 9, 58). I testi presentati devono essere tutti rigorosamente inediti, pena l’immediata esclusione dal concorso. Per inedito si intende un testo mai pubblicato prima, in nessuna forma, ne’ su carta ne’ sul web. La partecipazione al concorso è gratuita.
Tre le sezioni del premio in cui si puo’ concorrere:

POESIA
A) poesia singola (non più di 2 cartelle, pari a 60 righe)
B) raccolta di poesie (tra 50 e 80 cartelle)

NARRATIVA
A) racconto (max 10 cartelle)
B) romanzo (max 200 cartelle)

SAGGISTICA
A) articolo o saggio breve di argomento culturale (max 8 cartelle)
B) saggio lungo (biografia, pamphlet, testimonianza, saggio critico, monografia) della lunghezza massima di 150 cartelle (ricordiamo che per cartella si intende un testo della lunghezza di 1800 battute, ovvero 1800 “caratteri spazi inclusi” del programma di videoscrittura: si veda Strumenti – Conteggio parole).

Ogni testo va inviato con una mail di accompagnamento, la quale deve contenere: nome, cognome, data di nascita del concorrente, indirizzo postale, telefono, email, titolo dell’opera inviata con la dicitura “testo inedito”, breve nota biografica dell’autore (con l’indicazione di eventuali libri precedentemente pubblicati), autorizzazione all’utilizzo dei dati personali per le esclusive finalita’ del concorso.
Il premio consistera’ nella pubblicazione dei testi vincitori sul numero di dicembre 2011 della rivista “In Purissimo Azzurro” (sezioni: poesia singola, racconto, articolo e saggio breve) mentre per i testi primi classificati nelle altre sezioni (raccolta di poesie, romanzo, libro di racconti, saggio lungo) e’ prevista la pubblicazione presso i tipi della casa editrice indicata dagli stessi membri della giuria come la piu’ idonea a recepire la pubblicazione dell’opera vincente. La Giuria del concorso, scelta fra i collaboratori della rivista “In Purissimo Azzurro” e tra personalità di chiara fama in campo culturale, si riserva di non assegnare il premio come anche di segnalare autori particolarmente meritevoli fuori della rosa dei premiati, che potranno ricevere una proposta di pubblicazione. La Giuria ricevera’ ogni elaborato in forma anonima, privo cioe’ di contrassegni atti al possibile riconoscimento delle opere, cosi’ da assicurare trasparenza e liberta’ di giudizio di ciascuno dei membri chiamati a esprimersi con voto. Il giudizio della Giuria e’ da ritenersi insindacabile.
Gli elaborati devono pervenire via posta elettronica alla redazione di “In Purissimo Azzurro” entro e non oltre il 30 giugno 2011. Nell’oggetto della vostra mail inserite la dicitura “concorso letterario 2011″. L’invio degli elaborati va fatto al seguente indirizzo: inpurissimoazzurro@yahoo.it.


Postato da alessandro su narrabilando il 3/16/2011 08:27:00 AM

INCHIOSTRO ELETTRONICO / 1

Lettori di libri elettronici (e-reader) e conferenze sugli e-book alla Biblioteca Antonio Delfini

E-reader alla Delfini

Sull’onda del crescente interesse del pubblico verso i libri elettronici (e-book), la Biblioteca Antonio Delfini avvia la sperimentazione di una nuova iniziativa per gli utenti. A partire da lunedì 21 marzo 2011, saranno messi a disposizione degli interessati sei lettori di libri elettronici (e-reader).

Per poterli utilizzare, occorrerà rivolgersi al punto informativo posto nella sala di lettura a pianterreno, fornendo il nominativo, il numero della tessera di iscrizione alla biblioteca, il documento di identità. La consultazione del dispositivo avverrà presso un’area riservata della sala di lettura, avrà la durata massima di un’ora e potrà essere effettuata durante tutto l’arco di apertura della Biblioteca. La sperimentazione si prolungherà per alcuni mesi.

Per favorirne l’uso, gli e-reader saranno dotati di istruzioni; inoltre, sarà presente un tutor per l’assistenza tecnica in orari programmati (mar 11:15/12.30 – mer 17.15/18.30 – gio 11.15/12.30 – ven 17.15/18.30 – sab 17.15/18.30). Al momento della restituzione del dispositivo, l’utente sarà invitato a compilare un sintetico questionario con le proprie valutazioni.

Due conferenze per saperne di più

L’ingresso degli e-book in campo culturale costituisce un tema di notevole interesse anche per i risvolti editoriali, commerciali e giuridici. Per chi volesse approfondirlo, sono stati programmati due incontri pubblici il 2 e del 30 aprile 2011 presso la sala conferenze della Biblioteca Antonio Delfini (ingresso libero ): due esperti di editoria (Francesco M. Cataluccio) e di moderni media sociali (Arturo Di Corinto) offriranno analisi di scenario e chiavi di lettura dei processi in corso, illuminandone gli aspetti problematici ma anche le sue enormi potenzialità.

Info
Biblioteca Antonio Delfini
Corso Canalgrande 103, Modena - Tel. 059 2032940

Orari: lunedì 14-20; da martedì a sabato 9-20

http://www.comune.modena.it/biblioteche


Info:

Biblioteca Antonio Delfini

Corso Canalgrande 103, Modena

Tel. 059 2032940

www.comune.modena.it/biblioteche

Orari: lunedì 14-20; da martedì a sabato 9-20

Guida agli editori

L’ultimo capitolo è stato scritto. L’intreccio fila, i personaggi compiuti, il finale è perfetto. Gli amici che ti hanno letto e consigliato sono entusiasti: e ora?

Come fare a far arrivare davvero sulla scrivania di un editor il tuo lavoro?

E come fare per interessarlo e invogliarlo a leggerlo e valutarlo?

La soluzione si torva nella Guida 2011 agli editori che ti pubblicano, in uscita per i tipi di Delos Books: una terza edizione che aggiunge ulteriore valore alle due che l’anno preceduta. Un vademecum fondamentale per orientarsi nel grande mare dell’editoria italiana, aggiornatissimo e autorevole, anche perché le informazioni che offre sono state in buona parte compilate con l’aiuto degli stessi editori.

FUORI DAL CASSETTO

Quanti libri di valore, quanti lavori interessanti restano nel cassetto — il proprio o l’altrui — solo perché non si è saputo presentarli adeguatamente e alle persone giuste? La Guida 2011 agli editori che ti pubblicano di Delos Books serve proprio a facilitare questo compito: far compiere quel faticoso ultimo “miglio” al proprio libro. Non quindi un manuale di scrittura creativa o un testo che insegna il “come” della scrittura ma un’opera zeppa di consigli pratici, circostanziati, precisi. Di suggerimenti concreti. Di indirizzi e di nomi. Perché spesso chi ha scritto qualcosa che ritiene degno di pubblicazione non ha nessuna idea di quale sia il passo successivo. Non sa come vada e a chi vada presentato il proprio lavoro. Molte sono le cose da sapere: quali editori potrebbero essere interessati a quel dato genere? Come è meglio contattarli? Come presentare il testo? È preferibile una sinossi, il primo capitolo o il testo intero? Quale supporto usare, quale formato?

Non sono dettagli. Sono suggerimenti e accorgimenti che fanno la differenza e che permettono al proprio lavoro di spiccare tra i molti che ogni giorno finiscono nelle redazioni. E che magari, se non finiscono nel cestino, restano semplicemente nel cassetto.

DAL DILETTO AL MESTIERE: SAPERSI MUOVERE

Dopo le corrette modalità di proposizione del proprio lavoro, la seconda differenza che distingue chi ce la fa da chi resta al palo è la capacità di individuare il referente giusto. E di sapersi relazionare. Il grande patrimonio che la Guida di Delos Books offre agli esordienti è così una lista di oltre 400 case editrici redatta e compilata con il contributo degli stessi editori. Informazioni di prima mano che permettono di scoprire quali siano le condizioni che in genere vengono applicate, se esiste la possibilità che vengano chiesti dei contributi alle spese, quale tipo di contratto può essere proposto.

Uno straordinario strumento di conoscenza per l’aspirante scrittore che permette di risparmiare un enorme quantità di tempo, di energie. E di denaro.

LA GUIDA 2011 AGLI EDITORI CHE TI PUBBLICANO di Leonardo Pappalardo

Delos Books, collana Libri di WMI, pagg. 240, euro 14,50
» Guida 2011 agli editori che ti pubblicano sul Delos Store http://www.delosstore.it/delosbooks/scheda.php?id=37812