Documentario su Giovanni Bersani

I “primi novantotto anni” di un grande costruttore di pace e di diritti, riassunti in 60 minuti. Questa  l’ambizione del documentario Il movimento dei lavoratori cristiani a Bologna. L’opera del senatore Giovanni Bersani, che sarà proiettato al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) venerdì 26 ottobre alle ore 19 e verrà introdotto da Marco Benassi, direttore CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura) e da Carlo Costalli, presidente nazionale MCL (Movimento Cristiano Lavoratori).

Il documentario di Renato Giugliano, regista che ha studiato e lavorato con Ermanno Olmi, ripercorre la vita del senatore Giovanni Bersani, nato a Bologna nel 1914, a partire dalle esperienze nella società della gioventù cattolica per arrivare al Parlamento europeo, passando per le lotte cooperative dell’Emilia bianca e l’impegno costante in difesa delle fasce più deboli, sia in Italia che nel Sud del mondo. Deputato della Democrazia Cristiana per sei legislature e senatore per una, Giovanni Bersani è stato sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale tra il 1952 e il 1953, durante il governo de Gasperi, parlamentare europeo dal 1960, dove è stato vicepresidente della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e membro della commissione per le relazioni economiche esterne e della delegazione alla commissione parlamentare mista CEE-Turchia. Bersani è stato inoltre il fondatore del CEFA, nel 1972, e promotore della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e nella sua lunga carriera ha stretto rapporti di confidenza e amicizia con alcuni dei “grandi padri” dell’Africa, tra i quali spiccano Julius Nyerere, presidente della Tanzania dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, e Léopold Sédar Senghor, presidente del Senegal, nonché poeta di fama internazionale. Nel 2010, a Bologna, un movimento si è fatto promotore della candidaura di Giovanni Bersani al Nobel per la Pace.

La proiezione del documentario sarà preceduta da un incontro, in cui interverranno Marco Benassi, direttore del CEFA e Carlo Costalli, presidente nazionale MCL.
Il CEFA, organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo con sede a Bologna, opera dal 1972 in Africa subsahariana, nei Balcani e in America Latina e lavora insieme alle comunità locali per il miglioramento delle tecniche di coltivazione e della filiera di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli. Il CEFA è promotore di azioni che mirano all’approfondimento delle dinamiche che stanno alla base delle ingiustizie, che contraddistinguono la vita di molte persone, nel tentativo di stimolare il cambiamento.
Il Movimento Nazionale Lavoratori promuove i principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti e nella legislazione ed è un movimento a carattere sociale, di solidarietà e volontariato senza finalità di lucro. Attivo dai primi anni Settanta, l’obiettivo principale è operare come movimento ecclesiale di testimonianza evangelica organizzata per un rinnovato ordinamento sociale, in cui siano assicurati, secondo giustizia, il riconoscimento dei diritti e la soddisfazione delle esigenze spirituali e materiali dei lavoratori.

La proiezione del documentario al Cinema Lumière Il movimento dei lavoratori cristiani a Bologna. L’opera del senatore Giovanni Bersani si svolge nell’ambito della due giorni (venerdì 26 e sabato 27 ottobre) promossa da CEFA e FOCSIV, dedicata al tema “La Terra, bene comune”.

Venerdì 26 ottobre, ore 19, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI CRISTIANI A BOLOGNA: L’OPERA DEL SENATORE GIOVANNI BERSANI (Italia/2012) di Renato Giugliano (60’)
Dalla società della gioventù cattolica al Parlamento Europeo; le lotte cooperative dell’Emilia bianca, la riforma agricola e la casa per i lavoratori, la fondazione delle ACLI e la formazione del MCL, la prima legge sull’apprendistato e quella sulla cooperazione internazionale: il senatore Giovanni Bersani ha passato la sua intera e lunga vita al servizio degli ultimi. I primi novantotto anni di un grande costruttore di pace e di diritti.
Introducono Marco Benassi (direttore CEFA) e Carlo Costalli (presidente nazionale MCL).
Ingresso libero

Ufficio stampa Cineteca di Bologna

Ricominciamo dal futuro

Le opere di Michelangelo Miani verranno esposte dal 24 al 30 settembre 2012, nei locali al pianterreno.
Mostra di fotografia “Ambiente (e) Futuro: Scatti liberi”
Narrativa di Fantascienza: il futuro, l’ambiente, il viaggio nel tempo.

PROGRAMMA
SABATO 22 SETTEMBRE
16-19   Seminario PRIMIT , relatore Sandro Pascucci
16.00 : 16.30 = breve storia della moneta (nascita della moneta, medioevo, banche centrali)
16.30 : 17.00 = situazione monetaria attuale (banche centrali e politici collusi)

pausa 10 minuti

17.10 : 18.00 = come recuperare la sovranità monetaria (proposte tecniche)
18.00 : 18:50 = pericoli sociali di non intervento (dibattito)

19.00 = fine lavori

20.30 Retrofuturo: Uomini e lavoro alla Olivetti,  una occasione mancata

DOMENICA 23 SETTEMBRE
10.30 “Arcipelago SCEC: per una economia a misura d’Uomo”   Presenta Lisa Bortolotti, responsabile regionale dell’associazione
16   “GDR (Giocare, Divertirsi, Riflettere)”
Filmato “Si Gioca: La Crisi” (2012) Reloaded  (coordinatore Gian Luca Balestra; interverranno Francesco Giombini, Gianluca Maragno, Antonella Chinaglia)
Argomento: si parlerà del gioco e dei giochi disponibili (prevalentemente a sfondo economico)
(a cura dell’associazione “Spigoli & Culture” di Ferrara e della ludoteca di Bondeno)
20.30 Serata ludoteca con giochi di economia (Acquire, Le Havre, Coloni di Catan, Power Grid ecc.)

SABATO 29 SETTEMBRE
15.30 Apertura lavori, presentazione delle Associazioni Culturali  “L’araba Fenice di Bondeno” e “La Fenice” di Bergamo, lettura della lettera di sostegno del Collegio Vescovile S. Alessandro di Bergamo.
15.45 LA FENICE: TRA MITO E STORIA (prof. Gian Paolo G. Scharf, Uninsubria, Varese)
17.00 MEMORIE NON VOLATILI PER APPLICAZIONI SPAZIO – PROGETTI  (Ing. Cristiano Calligaro, RedCatDevices, Responsabile del progetto SkyFlash, http://www.skyflash.eu/)
18.15 GUNDAM: ERA UN FUTURO POSSIBILE (dott. Luigi Mastromatteo, Liceo Torricelli, Roma)
20.30 La ludoteca “I signori della nebbia” presenta VegeTables, un gioco di Daniele Ferri. Sarà presente l’autore

DOMENICA 30 SETTEMBRE
MATTINA
10.00 Apertura dei lavori
10.15 Visita guidata agli ambienti della mostra
11.00 SCRIVERE DI FANTASCIENZA (Paolo Aresi, scrittore e giornalista, Eco di Bergamo)
12.00 DOCTOR WHO: L’EMBLEMA DELLA SCI FI INGLESE, dal 1963 ai giorni nostri (prof. Alessandro Gaj, European School of Economics, Università di Madrid)
POMERIGGIO
15.00 RINNOVARE L’ENERGIA DELL’ACQUA PER UN FUTURO MIGLIORE (prof. Alberto Tripoli, Libera Università Nichols Flames, Bergamo)
16.15 STAPPA LA CREATIVITA’: INNOVARE “PRATICAMENTE” IN TEMPI DI CRISI PER UN FUTURO MIGLIORE (Alessandra Mattioni, Life Coach – Lecce)
17.30FILOSOFIA ESTETICA, Contropassati e controfuturi, quali universi alternativi possibili? (D.ssa Raffaella Trigona, Università di Bergamo)
SERA
20.30 Stefano Balestra presenta il suo film “Run Time”

Presso Società operaia di mutuo soccorso, Viale Repubblica 26, Bondeno FE

info@uac.im
twitter: @bondenocom
http://ambientefuturo.info

Senza denaro

“Dopo le catastrofi il denaro non ha più valore. Il valore fondamentale di una certa cosa dovrebbe essere la sua natura o la sua qualità di anima.

Dovremmo domandarci: «Questa cosa è buona? E’ una cosa che ci aiuta? E’ una cosa bella?» e non: «Quanto costa?».

Così afferma Hillman, ed è in questo spirito che abbiamo programmato a Bondeno (uno dei 103 comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio), dove risiede la nostra associazione, la manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, dal 22 al 30 settembre 2012, presso la Società operaia di Mutuo Soccorso, in Viale Repubblica 26.

Infatti tutti gli intervenuti partecipano a titolo gratuito, non riceviamo alcun contributo, non abbiamo sponsor, non raccoglieremo fondi e l’ingresso è libero.

Riteniamo che queste caratteristiche ne facciano una manifestazione di solidarietà unica, che speriamo verrà apprezzata dalla popolazione e da coloro che vorranno intervenire.

http://ambientefuturo.info
http://www.facebook.com/events/400437536687081/
http://issuu.com/afenice/docs/brochureaf1

Scarica il programma.

Unione Associazione Culturali (UAC)

Ambiente futuro

http://www.youtube-nocookie.com/v/7YowmG8nnTM?version=3&hl=it_IT&rel=0

L’Araba Fenice e la rinascita ambientale

Come sapete, anche il comune di Bondeno, in cui ha sede l’associazione che gestisce questo blog, è tra i comuni colpiti dal sisma, per reagire abbiamo pensato ad una manifestazione denominata “Ricominciamo dal futuro” che dovrebbe aver luogo dal 22 al 30 settembre.

Una delle iniziative proposte , in associazione con Delos book, è quella di raccogliere (non amiamo molto la competizione insita nei concorsi) dei racconti brevi aventi per tema “Ambiente e futuro”, che potranno essere riuniti in una antologia e presentati dagli autori che vorranno intervenire (a loro spese) alla manifestazione.

Nessuna formalità di iscrizione: inviate semplicemente il materiale via mail, in formato pdf, a afenice@tiscali.it, specificando ambiente&futuro nell’oggetto.

Abbattere piace

A Bondeno si parla di abbattere le chiese di San Giovanni, delle Suore e dell’Addolorata; così si esprime Italia  Nostra:

“Per Pier Luigi Cervellati, Architetto e membro di Italia Nostra “è inaccettabile sentir parlare di monumentalità inferiore che può, dunque, essere abbattuta. I monumenti che vengono definiti minori sono invece identitari. Quando abbiamo sentito parlare di demolizioni  e abbiamo cominciato a far sentire la nostra voce, ciò evidenziava una preoccupazione di carattere estetico-culturale, ma che voleva scongiurare il ripetersi di una situazione già vista a L’Aquila. La ricostruzione sbandierata a L’Aquila, attraverso le new-town, ha distrutto la città. Oggi L’Aquila è completamente smembrata nella parte storica. E ora come si reagisce a questo terremoto? Si pensa subito di abbattere edifici storici-artistici, ma noi vogliamo evitare dannosi abbattimenti. Ingegneri e tecnici che hanno lavorato ai consolidamenti dopo il terremoto di circa 10 anni fa nella zona di Reggio Emilia non sono nemmeno stati consultati, professionisti che conoscono nel dettaglio gli edifici compromessi. Se si continua ad agire in modo non coordinato, per coloro che hanno, secondo la Costituzione, l’obbligo di mantenere la tutela, vuol dire che non sono in grado di capire l’importanza della perdita di questi beni e la distruzione di un territorio anche attraverso lo spostamento della popolazione, lo svuotamento dei centri storici e l’annientamento identitario che produce non luoghi”.

Per Elio Garzillo “il momento decisivo per la salvaguardia delle persone e dei monumenti è questo. Improvvisamente gli edifici che fino a pochi giorni fa erano il nostro patrimonio, sono diventati “un incombente rischio”. Le istituzioni hanno dato subito, pochi giorni dopo, un’inedita disponibilità a intervenire con demolizioni. Non hanno preso decisioni tese alla salvaguardia del patrimonio. Al contrario pare di essere tornati molto indietro, ci sono fantasmi che si aggirano. Io che ho vissuto da funzionario di soprintendenza il terremoto dell’Irpinia ricordo benissimo che il Ministero per i beni culturali mandava degli ispettori alla sovrintendenza della Campania per conoscere quanti interventi i singoli funzionari avessero messo in atto in quei 10 giorni. Dopo il terremoto di Reggio Emilia nel 1986, Ministero dei Beni Culturali e Soprintendenza, sono intervenuti 48 ore dopo con interventi, con fasciature, incantenature, incollature, e mai con “puntellature”. Sempre in situazioni in cui i danni erano stati notevolissimi. Le persone erano state evacuate, siamo intervenuti subito operando in sicurezza. Con importi irrisori abbiamo messo in sicurezza in pochi giorni e abbiamo firmato l’agibilità dei monumenti e delle case circostanti.

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Sospensione tributi

Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° giugno 2012, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stata disposta nei confronti di tutte le persone fisiche e le società che, alla data del 20 maggio 2012, avevano la residenza o sede legale o sede operativa nel Comune  di Bondeno, anche in qualità di sostituti d’imposta, la SOSPENSIONE DEI TERMINI DEI VERSAMENTI E DEGLI ADEMPIMENTI TRIBUTARI, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione (Equitalia), scadenti nel periodo compreso tra il 20 maggio 2012 ed il 30 settembre 2012.
Sono pertanto sospesi, tutti gli adempimenti per i soggetti di cui sopra (versamento e presentazione dichiarazione) che riguardano i tributi comunali, quali IMU, ICI, E CANONE PUBBLICITA’. Sono altresì sospesi i termini di versamento degli accertamenti notificati dal Comune di Bondeno.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE SULLE MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI E DEI VERSAMENTI DI CUI SOPRA.
Per la TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE riscossa da CMV SERVIZI SRL si informa che il Gruppo CMV ha diramato il presente comunicato: “CMV servizi fornirà ai cittadini ed alle attività commerciali e produttive che hanno subito danni per il sisma verificatosi, la sospensione dei pagamenti delle fatture emesse per tutti i servizi erogati dalle Aziende del Gruppo fino al 30 settembre 2012, relativamente a igiene ambientale, vendita gas ed energia elettrica. Si richiede di presentare dichiarazione di inagibilità rilasciata dal Comune di appartenenza direttamente allo sportello della sede CMV di via Malamini 1 a Cento oppure di inoltrare richiesta e dichiarazione via fax al n. 051.7456827 (per TIA) ed al fax n. 051.7456829 (per Gas ed Energia Elettrica).” Si prega di contattare la stessa società per eventuali aggiornamenti o di consultare il sito al seguente link: http://www.cmvservizi.it.

Documenti scaricabili

Arrivano i primi contributi

Per le famiglie la cui abitazione principale, abituale o continuativa a causa del sisma sia stata sgombrata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, è prevista l’erogazione di un contributo a cura del Comune di Bondeno, per l’autonoma sistemazione della famiglia medesima, presso parenti, amici,  ecc. Il contributo viene concesso nel limite di 100 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione, fino ad un massimo di 600 euro mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona il contributo è stabilito in 200 euro mensili. Qualora nella famiglia siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, oppure disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67% è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei predetti soggetti. Il contributo resta valido fino alla verifica di agibilità dell’abitazione e, in ogni caso, non può sommarsi ad altre forme di assistenza. Dunque non viene concesso a chi è ospitato nei campi o negli alberghi individuati dal Comune. «I benefici economici di cui al presente articolo…. – è scritto infatti nell’ordinanza – sono concessi in alternativa ad ogni altra forma di sistemazione alloggiativa». Pertanto, se a seguito della verifica l’abitazione viene dichiarata agibile, l’erogazione del contributo viene interrotta; diversamente, nel caso in cui venga accertata l’inagibilità dell’abitazione, il contributo continua ad essere erogato e, comunque, non si ha diritto al contributo nel caso in cui la famiglia sia alloggiata presso le strutture d’accoglienza predisposte ed attivate dal Comune e dalla Protezione Civile. Ulteriori informazioni ed eventuali moduli per la presentazione della domanda di contributo saranno  resi disponibili nei prossimi giorni presso gli uffici del Comune di Bondeno, il quale provvederà a dare tempestiva informazione agli interessati.

Scarica il documento dal sito del Comune

Per i lavori di ristrutturazione della propria abitazione il contributo (ancora da definire le modalità e l’ammontare) è subordinato alla redazione di un rapporto preliminare degli enti certificatori autorizzati, che stanno vagliando la situazione sulla base delle richieste già fatte pervenire nei giorni scorsi.

A questo proposito risulta assolutamente evidente che le imprese locali non possono certo farsi carico della enorme mole di lavoro che comporta una ricostruzione così ampia e diffusa; per cui è auspicabile che grosse o medie imprese dislochino una loro unità operativa sul territorio, possibilmente informandone la cittadinanza attraverso una unica  centrale operativa, che dovrebbe lavorare a stretto contatto con i tecnici certificatori e con l’ufficio che erogherà i contributi.

In questo modo, i cittadini, già duramente provati dal sisma, non dovrebbero rincorrere burocrazia e imprese.

E' ora di dire diversi "no"

“Ancora una volta è la terra, la nostra terra a lanciare un segnale di avvertimento che non possiamo lasciar cadere nel nulla”.

Così il sindaco di Finale Emilia, Raimondo Soragni, interviene a proposito della scossa di terremoto che all’alba del 31 dicembre ha colpito la Bassa Modenese.

Un evento sismico di magnitudo 2.6 che non ha provocato danni a persone e cose, ma che ha messo nuovamente in allarme le popolazioni che gravitano sull’area interessata dal progetto per il deposito di stoccaggio del gas di Rivara.

“Si tratta dell’ennesima prova della sismicità del nostro territorio – aggiunge Soragni – che allarga ulteriormente l’area interessata da questi fenomeni”.

Infatti, dopo gli episodi precedenti, gli ultimi in ordine di tempo quelli che hanno colpito l’area a cavallo tra i comuni di Finale e di Bondeno poco più di un mese fa, l’attenzione viene ora spostata verso la zona di Mirandola, San Possidonio, Concordia sulla Secchia e Novi di Modena, anch’essa limitrofa rispetto a quella direttamente interessata dal deposito gas di Rivara.

“Credo – conclude Soragni – che il tempo per un definitivo no al progetto per lo stoccaggio del gas di Rivara sia sempre più vicino e ormai ineluttabile. Mi auguro che in questo inizio di nuovo anno possa prevalere il buon senso da parte dei soggetti interessati a questa vicenda e che, anche chi oggi sembra allontanarsene, riconduca i propri comportamenti verso i buoni propositi della tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, a cui tutti dobbiamo sempre fare riferimento”.

Ci permettiamo di aggiungere che una grandinata il 2 di gennaio a Bondeno non è proprio un evento comune e non sappiamo cosa ogni giorno vadano spargendo nel cielo gli aerei che si sentono e vedono sorvolare il nostro territorio.

Potremmo continuare a nascondere la testa nel piatto, ma neanche di quello che mangiamo possiamo più essere sicuri; a fronte di questa situazione (per non parlare di quella sociale) c’è ben poco da stare allegri e sarebbe ora di recuperare un po’ di quella coscienza che tutti sembrano avere dimenticato.