Mahler Chamber Orchestra

Di altissimo rilievo il complesso delle proposte della stagione Concertistica di Ferrara Musica per l’anno 2012/2013.

  • 12 aprile 2013
    MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
    MARTHA ARGERICH, pianoforte
    CLAUDIO ABBADO, direttore
    Musiche di Beethoven, Mendelssohn

  • Ferrara – Teatro Comunale, Corso Martiri della Libertà, 5
  • http://www.ferraramusica.it
  • Accessibilità:Il Teatro Comunale riserva un palco ai portatori di handicap motorio (su sedia a rotelle). I biglietti per i posti del palco riservato sono omaggio per il portatore di handicap e a prezzo ridotto per l’eventuale accompagnatore. Gli interessati potranno prenotare i posti entro una settimana dalla data dello spettacolo.
  • Orari: 20.00
  • Ingresso:Platea da 22 a 92 euro; Palchi da 16 a 83 euro; Galleria da 10 a 54 euro; Loggione da 7 a 19 euro.
    Speciale giovani: da 6 a 46 euro
    Concerti OFF: posto unico 15 euro
    Concerti a Palazzo Schifanoia: posto unico 30 euro; giovani 15 euro

Contatti

Biglietteria Teatro Comunale di Ferrara – Corso Giovecca, 12

tel. 0532 202675
fax 0532 206007

Concerti nel Ridotto 2013

Concerti pomeridiani e serali nell’ambiente raccolto e raffinato del Ridotto del Teatro Comunale.

  • Sabato 13 Aprile
    CLASSICO ROMANTICO
    Vincenzo Langella violino; Filippo Terni pianoforte; Paola Tagliani pianoforte solista
    musiche di Mozart Beethoven Mendelssohn Chopin Saint-Saëns Brahms

  • Ferrara – Corso Martiri della Libertà, 5
  • http://www.teatrocomunaleferrara.it
  • Orari: 17.00
  • Ingresso: 8 euro

SABATO 13 APRILE; ore 17.00 Ridotto del Teatro
Concerti nel Ridotto
CLASSICO ROMANTICO
Vincenzo Langella violino; Filippo Terni pianoforte; Paola Tagliani pianoforte solista
musiche di Mozart Beethoven Mendelssohn Chopin Saint-Saëns Brahms
Ingresso: euro 8,ridotto euro 5 (per gli allievi del Conservatorio Frescobaldi)
In vendita presso la biglietteria del Teatro dalle ore 15.30

Ridotto del Teatro ore 21:00
UN VIAGGIO SULLE NOTE DI MELODIE EBRAICHE
con Enrico Fink
e con Riccardo Battisti fisarmonica, Massimiliano Dragoni percussioni, Massimo Greco mandolino e banjo
Raccolta fondi per il restauro della Sinagoga ebraica a seguito dei danni causati dal terremoto.
Organizzato da ADEI WIZO FERRARA

Enrico Fink e il suo gruppo sono considerati una delle formazioni più interessanti nel panorama italiano della riscoperta e rielaborazione di musica tradizionale ebraica. Questo concerto si sviluppa come un viaggio intorno al mondo, attraverso la lente della musica ebraica: si va dall’Europa dell’est all’America, per tornare all’Italia con la tradizione del canto sinagogale italiano.
Ingresso: posto unico € 15 – In vendita presso la biglietteria del Teatro da sabato 6 aprile

DOMENICA 14 APRILE
OPEN DAY: VISITE GUIDATE AL TEATRO
Ingresso libero: ore 10-12.30 / 15-18.30.

Concerto per l'infanzia

LA MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
IN UN CONCERTO PER L’INFANZIA

Dirige Arpaslan Ertüngealp
voce recitante Marisa Tanzini

In programma
Children’s Corner di Debussy
e L’Histoire de Babar di Poulenc

In occasione della residenza primaverile della Mahler Chamber Orchestra a Ferrara, mercoledì 10 aprile alle 11 Ferrara Musica propone, in collaborazione con Teatro Ragazzi – Musica e Scuola, un concerto dedicato al tema dell’infanzia in musica e particolarmente adatto, oltre che a un pubblico adulto, a una platea di bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria.
Sul podio della Mahler Chamber Orchestra, la brillante orchestra internazionale residente a Ferrara Musica, fa il suo debutto Alpaslan Ertüngealp, giovane e promettente direttore d’orchestra dal ricco retroterra: nato a Istanbul, si è formato all’Accademia Franz Liszt di Budapest e dal 2011 è stato assistente di Claudio Abbado, coadiuvandolo nel suo lavoro artistico in tutto il mondo.
Apre il concerto la Suite in sei movimenti Children’s corner di Claude Debussy: composta inizialmente per pianoforte solo e dedicata alla figlia del compositore Chou-chou “con le più tenere scuse di suo padre per quel che segue”, il brano si articola in sei brani dai titoli evocativi  come Ninna-nanna di Jimbo, Serenata per la bambola e La neve danza.
Segue L’Histoire de Babar composta da Francis Poulenc sul popolare racconto di Jean de Brunhoff dedicato all’elefantino Babar: rimasto orfano, Babar viene adottato da una vecchia e gentile signora che lo veste e gli insegna il modo di vivere degli uomini. Tornato nella foresta Babar trova moglie e viene eletto re degli elefanti.
La partitura, in cui si ritrovano alcune delle più belle pagine musicali composte da Poulenc, prevede una voce recitante che guida il pubblico attraverso le vicende di Babar: in questo ruolo troviamo Marisa Tanzini, affermata pianista siciliana e narratrice di grande fascino.
Biglietteria: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Il concerto è aperto anche al pubblico adulto; ingresso 6 euro. Telefono 0532 202675 – email: biglietteria@ferraramusica.it, http://www.ferraramusica.it

La scuola dell'ascolto

Lunedì 8 aprile ore 17 – LA SCUOLA DELL’ASCOLTO I edizione

Fabrizio Festa – LE PAROLE DELLA MUSICA: ARMONIA
Quattro incontri per approfondire le parole della musica
con la collaborazione di Valentina De Ieso
al pianoforte Antonia Malvasi, specializzanda in Musica Applicata al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara
L’armonia come prassi musicale è solo l’esito finale di un lungo percorso, cominciato all’origine stessa della storia della musica. L’armonia è ciò che Pitagora scopre in quello che potremmo considerare il primo esperimento scientifico documentato: lo studio dei modi di vibrazione di una corda. Con quell’esperimento nella cultura occidentale si radica la convinzione che l’universo, indipendentemente dall’ordine di grandezza dei fenomeni che si osservano, sia sostanzialmente armonico. Ovvero, ordinato, simmetrico e soprattutto bello. Questo è il vero significato della parola “cosmo”, questo è quanto descrive Platone nel Timeo, e da questo deriva una concezione dell’uomo, che informerà di sé la cultura per secoli. Filosofia, Teologia, Politica, Giurisprudenza, Architettura e Urbanistica, le scienze tutte e le arti in genere, porranno il concetto di armonia alla base delle loro riflessioni e la cercheranno tanto nella natura quanto nei manufatti umani. Sarà l’impatto della rivoluzione industriale e dell’estetica romantica a oscurarne la luminosità. Nell’ombra però l’armonia continuerà a esercitare la sua funzione e il suo fascino.
Fabrizio Festa, compositore, direttore d’orchestra, laureato in Filosofia, si dedica da molti anni anche alla ricerca e alla divulgazione. Collaborando con diversi teatri ha realizzato progetti di formazione del pubblico e cicli di conferenze mirati soprattutto a indagare le relazioni tra la musica e le diverse discipline, in particolare quelle scientifiche. Ha pubblicato i saggi “Musica: usi e costumi” e “Musica: suoni, segnali, emozioni”. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Matera, Composizione per la musica applicata alle immagini al Conservatorio di Ferrara, e Ambienti esecutivi e di controllo per il live electronics presso il Conservatorio di Rovigo.
A cura della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Le parole della musica

Lunedì 11 marzo ore 17 – LA SCUOLA DELL’ASCOLTO
I edizione

Fabrizio Festa – LE PAROLE DELLA MUSICA: SILENZIO
Quattro incontri per approfondire le parole della musica
Al violino Filippo Zattini, specializzando in Musica Applicata al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara
Con la collaborazione di Valentina De Ieso
In un’indagine sulle parole della musica, a “mito” non può che far seguito “silenzio”. Il silenzio, inteso come assenza di suono, è, infatti, l’elemento che caratterizza in diverse concezioni cosmologiche il momento precedente la creazione del mondo così come la musica sembra essere parte integrante di quello stesso universo immediatamente dopo la creazione. Quindi, occuparsi del silenzio è come procedere a ritroso verso l’attimo del big bang e infine andare ancora più in là, quando spazio e tempo (e quindi anche la musica) non esistevano. Di questa natura pre-originaria del silenzio molte sono le tracce rimaste anche nel nostro presente. Di queste parleremo evocando il silenzio nelle sue molteplici accezioni, e soprattutto confrontandolo col suo opposto: il rumore, altro elemento che nella storia della musica gioca un ruolo centrale. Da questo confronto cercheremo la risposta a una domanda che, quando parliamo di musica, dobbiamo porci: esiste il silenzio?
Fabrizio Festa, compositore, direttore d’orchestra, laureato in filosofia, si dedica da anni alla ricerca e alla divulgazione. Collaborando con diversi teatri ha realizzato progetti di formazione del pubblico e cicli di conferenze mirati a indagare le relazioni tra la musica e le diverse discipline, in particolare quelle scientifiche. Ha pubblicato i saggi “Musica: usi e costumi”, e “Musica: suoni, segnali, emozioni”. Di prossima pubblicazione il saggio “In a vintage mood” nella raccolta Vintage Media, curata da Maria Pia Pozzato e Daniela Panosetti per I tipi della Carocci. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Matera, Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Ferrara, e Ambienti esecutivi e di controllo per il live electronics presso il Conservatorio di Rovigo.
A cura della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Teatro in streaming

Sabato alle 20 al Ridotto
Macbeth di Verdi
in diretta streaming
dal Comunale di Bologna
Sabato 9 febbraio alle 20 i teatri della Regione Emilia-Romagna aderenti alla rete TeatroNetdi cui anche il Teatro Comunale di Ferrara fa parte – trasmetteranno in diretta streaming dal Teatro Comunale di Bologna il Macbeth di Verdi, regia di Bob Wilson.
Per volontà dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e grazie alla partnership con Lepida spa, è stato avviato il progetto TeatroNet, una rete di teatri interconnessi con cablaggio a fibra ottica.
Nell’ambito del progetto Verdi 200, il “Cartellone Verdi 200 digitale” propone una serie di spettacoli verdiani in diretta streaming dai teatri della regione appartenenti alla rete TeatroNet. La Fondazione Teatro Comunale di Ferrara proporrà questa diretta su maxischermo al Ridotto con inizio alle 20 (apertura porte ore 19.30). L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
La diretta sarà visibile sul sito www.giuseppeverdi.it, sul canale 118 del digitale terrestre LepidaTV, sul portale regionale www.magazzini-sonori.it e, su schermo all’Arena del Sole, al Teatro Testoni Ragazzi di Bologna, al Teatro Comunale di Ferrara, al Teatro degli Atti di Rimini, alla Sala consiliare del municipio di Villanova sull’Arda, nella Sala degli scenografi del Teatro mun icipale di Piacenza, al Teatro Rossini di Lugo e nell’Auditorium Corelli di Fusignano (Ra).

Debutto di stagione

LEONORA ARMELLINI, ASTRO NASCENTE DEL PIANOFORTE, AL SUO DEBUTTO PER LA STAGIONE DI FERRARA MUSICA

Armellini

Lunedì 4 febbraio – Teatro Comunale di Ferrara, ore 20.30 – Ferrara Musica propone un recital che ha per protagonista Leonora Armellini, astro nascente del pianismo italiano, salita alla ribalta internazionale nel 1992 vincendo un premio speciale al prestigioso Concorso Pianistico “Chopin” di Varsavia “per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono”.
Da allora la giovane pianista, diplomatasi in pianoforte a soli dodici anni, ha intrapreso una brillante carriera internazionale che la ha portata ad esibirsi in prestigiose sedi concertistiche italiane ed estere, tra cui Londra, Vienna, Praga, Varsavia, il Festival di Martha Argerich a Lugano, la Salle Cortot di Parigi, la Carnegie Weill Recital Hall di New York, il Festival MiTo.
Ha suonato con molte orchestre importanti e con direttori come Alexander Rabinovich-Barakowsky, Claudio Scimone, Zoltán Peskó, Corrado Rovaris e Anton Nanut.
Il suo repertorio comprende i concerti per pianoforte di Haydn, Mozart, Mendelssohn, Chopin, Robert e Clara Schumann, Liszt, Gershwin, Prokofev e Ciajkovskij.
Molto impegnata anche sul fronte cameristico, a Ferrara Leonora Armellini propone un recital dal programma brillante e impegnativo. La serata si apre con Estampe di Claude Debussy, una suggestiva suite per pianoforte in cui il compositore evoca atmosfere esotiche, spagnoleggianti e naturalistiche. Seguono le virtuosistiche Variations sérieuses di Felix Mendelssohn Bartholdy, composte nel 1841 per sostenere il progetto di erigere una statua di Beethoven nella sua città natale. Chiudono la prima parte del concerto le due appassionate Raposodie op. 79 di Johannes Brahms.
La seconda parte del programma è interamente dedicata a Frédéric Chopin, autore particolarmente caro a Leonora Armellini la cui scelta è caduta su alcune pagine che richiedono una raffinata musicalità e un sicuro domino della tastiera: la Terza Ballata op. 47 ispirata a un drammatico poema dello scrittore polacco Adam Mickiewicz, il Notturno op. 48 n. 2 dedicato a una delle allieve predilette di Chopin, Laure Duperré, la Quarta Ballata op. 52 dedicata alla baronessa Rothschild e probabilmente ispirata a un’altra opera di Mickiewicz, la Polacca eroica op. 53, uno dei lavori più virtuosistici e impegnativi per l’interprete usciti dalla penna di Chopin e, per finire, lo Scherzo n. 4 op. 54 ispirato a un canto popolare polacco.

Biglietteria: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19.Telefono 0532 202675 – Email: biglietteria@ferraramusica.it, http://www.ferraramusica.it.

Ferrara Musica

Ferrara Musica apre il Nuovo Anno con due concerti di grande interesse, uno sinfonico nell’ambito della stagione generale e uno cameristico all’interno della rassegna Today.

LA MCO INAUGURA IL 2013 CON UN CONCERTO DIRETTO DA ANDRIS NELSON E IL TROMBETTISTA HAKAN HARDENBERGER

nelsons

Domenica 13 gennaio – Teatro Comunale di Ferrara, ore 20.30 – Ferrara Musica inaugura il 2013 con un concerto affidato alla sua orchestra residente, la Mahler Chamber Orchestra.
A capo della brillante formazione internazionale debutta Andris Nelsons: nato a Riga nel 1978, Nelsons si è affermato sulle scene musicali come uno dei direttori più richiesti a livello internazionale. Direttore stabile della City of Birmingham Symphony Orchestra, Nelsons vanta collaborazioni regolari con orchestre quali i Filarmonici di Vienna e Berlino, la New York Philharmonic, la Philharmonia Orchestra ed è impegnato presso teatri d’opera prestigiosi come la Royal Opera House di Londra, il Metropolitan di New York e il Festival di Bayreuth.
Altro protagonista del concerto è uno dei più brillanti trombettisti del nostro tempo, lo svedese Håkan Hardenberger, molto apprezzato, oltre che per le sue interpretazioni di opere del repertorio classico, per il suo impegno nella promozione della musica contemporanea. Numerose opere scritte per Hardenberger sono diventate parte importante del repertorio per tromba. È questo il caso del lavoro proposto al Comunale, Busking per tromba, banjo, fisarmonica e orchestra, frutto della collaborazione di Hardenberger con l’affermato compositore tedesco HK Gruber. Il titolo dell’opera fa riferimento all’attività dei suonatori di strada e la composizione si ispira a un quadro di Picasso intitolato I tre musicisti. L’atmosfera del lavoro permette a Hardenberger di utilizzare lo strumento con grande libertà, ora utilizzando il solo bocchino, ora giocando con le sordine, realizzando sonorità inconsuete e sorprendenti. Prima del brano di HK Gruber il pubblico avrà modo di apprezzare la raffinata musicalità e il virtuosismo di Hardenberger dispiegati in uno dei più bei concerti per tromba e orchestra, il Concerto in mi bemolle maggiore Hob. VIIe:1 di Joseph Haydn, un’opera a suo tempo sperimentale, scritta in seguito a un’innovazione tecnica che rese la tromba uno strumento adatto al ruolo di solista in una composizioni di grandi dimensioni come il concerto.
Celeberrimi, impegnativi ed entrambi di Ludwig van Beethoven gli altri due brani in cui si cimentano Nelsons e la MCO: l’eroica ouverture Egmont ad apertura della serata e la grandiosa Settima sinfonia in la maggiore op. 92 a conclusione del concerto.

L’ORIGINALE QUARTETTO EBENE TRA CLASSICA E JAZZ PER LA RASSEGNA TODAY

ebene

Mercoledì 16 gennaio – Teatro Comunale di Ferrara, ore 20.30 – Ferrara Musica propone, per la rassegna Today dedicata alla musica sperimentale e del nostro tempo, un brillante quartetto francese che si è affermato sulle scene internazionali per la grande originalità e versatilità del suo repertorio.
“Un classico quartetto d’archi capace di trasformarsi con disinvoltura in una jazz band”. Con queste parole il noto critico del New York Times Alan Kozin ha descritto un concerto dei musicisti del Quartetto Ebène che iniziava con pagine classiche del grande repertorio quartettistico per proseguire con l’esecuzione di arrangiamenti originali della colonna sonora di Pulp Fiction, improvvisazioni su Spain di Chick Corea e si chiudeva con un bis per quattro voci a cappella.
Il Quartetto Ebène è un ensemble di grande creatività, carisma e originalità, capace di muoversi con entusiasmo e facilità tra generi diversi. Il repertorio tradizionale del Quartetto non viene scalfito dal suo amore per il jazz: al contrario, il fatto di approfondire anche questo aspetto della musica ne ispira le interpretazioni donando nuova luce e freschezza alle opere classiche.
Fondato nel 1999, nel 2004 l’ensemble ha trionfato al Concorso Internazionale ARD di Monaco vincendo il Primo Premio e cinque premi speciali. Da allora il Quartetto Ebène si è esibisce nelle sale concertistiche più importanti d’Europa, Canada e Stati Uniti.
In occasione del concerto ferrarese il Quaretto Ebène propone, nella prima parte del concerto, due classici del repertorio per quartetto d’archi: il delizioso Divertimento in si bemolle maggiore K. 137, opera giovanile di Wolfgang Amadeus Mozart scritta per la cerchia di appassionati musicofili che circondavano la corte di Salisburgo e apprezzavano una musica di intrattenimento fatta di belle melodie, condotte in questo caso con la sapienza e la leggerezza del genio capace di rendere una pagina di intrattenimento come questa, un piccolo capolavoro. Segue il Quartetto d’archi n. 2 in la minore op. 13, anche questo un lavoro precoce, scritto da Felix Mendelssohn Bartholdy a soli diciotto anni, ma che rivela una profondità e un’originalità di linguaggio assai rare in un compositore di così giovane età.
La seconda parte del concerto si intitola Jazz “just quartet” e, come è tipico nei programmi del Quartetto Ebène, propone un florilegio di brani jazzistisci e di musica leggera, tra cui pezzi di Wayne Shorter, Brad Mehldau e i Beatles, annunciati dagli stessi musicisti durante la serata.

Biglietteria: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Telefono 0532 202675 – Email: biglietteria@ferraramusica.it, http://www.ferraramusica.it.