Se

Ieri sera di ritorno da Trieste, mi sono fermato a Bologna per una conferenza in piazza su invito dell’amico Federico Roberti.Al termine dell’evento siamo andati a mangiare un boccone prima di rimetterci in viaggio verso Roma.

Faceva freddo, ero senza voce per via del presidio al porto. Con me c’era mio figlio di due anni.Ebbene, essere costretti a mangiare da soli in mezzo alla strada in queste condizioni, è stata una delle esperienze più umilianti della mia vita. Vedevo dalla vetrina le persone all’interno del locale, al caldo, che conversavano spensierate, mentre noi ce ne stavamo fuori tutti imbacuccati come clochard, su sedie di metallo fredde come il marmo.

Mentre ero lì, seduto accanto a mio figlio, mi è ritornata alla mente la poesia “Se” di Rudyard Kipling.Te la dedico con tutto il cuore piccolo Alberto. Anche se faceva freddo, noi eravamo più al caldo di loro.

“Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a tela perdono, e te ne fanno colpa.Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,tenendo però considerazione anche del loro dubbio.Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,O essendo odiato, non dare spazio all’odio,Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,Se saprai confrontarti con Trionfo e RovinaE trattare allo stesso modo questi due impostori.Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai dettoDistorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortuneE rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,E perdere, e ricominciare di nuovo dal principiosenza mai far parola della tua perdita.Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervinel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,E a tenere duro quando in te non c’è più nullaSe non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!

”Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.Se saprai riempire ogni inesorabile minutoDando valore ad ognuno dei sessanta secondi,Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!

Dalla bacheca di Giorgio Bianchi.

Momenti di poesia

Mercoledì 29 maggio ore 17 – MOMENTI DI POESIA

Alberto Amorelli e Matteo Pazzi – ELEGIA DELL’INVERNO/BESTIARIO DELL’ESTATE (Editrice Kolibris 2013)
Dialogano con i giovani autori Eleonora Rossi e Matteo Bianchi
La Compagnia del Libro e il Gruppo del Tasso presentano la doppia silloge poetica di Alberto Amorelli e Matteo Pazzi. Il progetto è un flip book edito dalla Casa Editrice Kolibris di Ferrara. Ghiaccio e Fuoco, Inverno ed Estate elementi da sempre contrapposti che nelle felici liriche di Amorelli e Pazzi riescono a trovare un impensato punto di contatto nell’onestà della poesia stessa e delle sensazioni ad essa legate.
Interverranno anche l’editore Chiara De Luca e la fotografa Chiara Galloni, che si è occupata degli scatti per la raccolta.
A cura di Compagnia del Libro e Associazione Culturale Il gruppo del Tasso di Ferrara

Roberto Roversi

A Pieve di Cento

Una giornata tutta dedicata alla figura e all’opera dello scrittore, poeta, giornalista e libraio (1923-2012) Roberto Roversi, con una mostra di suoi materiali e scritti e la presentazione di La mia piccola Atene emiliana, raccolta di racconti edita da Pendragon.

programma

  • La mattina, presso le scuole medie, presentazione del volume La mia piccola Atene emiliana (appuntamento riservato agli studenti)
  • Ore 18, presso la Pinacoteca Civica, presentazione aperta al pubblico del volume La mia piccola Atene emiliana alla presenza dell’assessore Gianni Cavicchi, dell’esperto d’arte Graziano Campanini, dell’editore Antonio Bagnoli di Pendragon e dello scrittore Alfredo Antonaros, modera Maria Tasini, direttrice della biblioteca comunale di Pieve.
  • In biblioteca sarà aperta al pubblico la mostra fotografica di Andrea Samaritani dedicata a Roberto Roversi e alla libreria Palmaverde: La libreria del poeta (nei giorni successivi la mostra sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca).

Artisti bondenesi

Questa sera, alle 21, presso Società operaia di mutuo soccorso di Bondeno il pittore Gianni Cestari  (che inaugurerà la sua mostra di pittura negli spazi Centro Frau e Hotel Annunziata a Ferrara dal 13 aprile 2013 al 15 giugno 2013) presenterà l’ultimo libro di poesie di Fabrizio Resca : “Notti insonni”.

Ingresso libero

Emilia Manzoli Borsetti

Venerdì 5 aprile ore 17 – VETRINA LETTERARIA

Emilia Manzoli Borsetti – PROFUMO DI CAFFÈ (Este Edition, 2013)
Dialoga con l’Autrice Riccardo Roversi
Il racconto ripercorre la vita di tre amiche legate sin dalla prima infanzia, in un susseguirsi di accadimenti e di memorie storiche del secolo scorso. L’intrecciarsi di eventi felici e tragici, leggeri e dolorosi, mette a fuoco la sensibilità e la delicatezza, ma anche la tenacia e la resistenza della natura femminile, che trae forza e vigore dalla condivisione dei sentimenti. Pur se i personaggi descritti sono frutto di fantasia, i luoghi raccontati, i rumori, gli odori, i colori, sono l’anima di emozioni realmente vissute e poeticamente rievocate nella suggestione del ricordo.
Emilia Manzoli Borsetti è nata a Ferrara, dove oggi vive. Ha esercitato la professione di maestra elementare fino al 1974. Autrice prevalentemente di poesie, attualmente collabora con associazioni a carattere culturale. Ha pubblicato l’opera“Un sacco di ricordi” nel 2009.

Le voci della poesia

lunedì 25 marzo ore 17 – TAVOLA ROTONDA

LE VOCI DELLA POESIA –
Partecipano: Alberto Canetto, Emilio Diedo, Rita Marconi, Matteo Pazzi, Silvia Trabanelli e Gabiella Veroni Munerati
Coordina Camilla Ghedini
Interviene Gianna Vancini, presidente del Gruppo Scrittori Ferraresi
Il primo giorno di primavera di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Poesia. Istituita dall’Unesco, l’iniziativa intende riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
“… non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili, aspettate almeno un’ottantina d’anni. Scrivetele su un altro argomento… che ne so… sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo… che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
La poesia non è fuori, è dentro…
Cos’è la poesia, non chiedermelo più,
guardati nello specchio, la poesia sei tu…”
(Roberto Benigni dal film “La tigre e la neve”)
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

La poesia di Roberto Pazzi

IN GRAN SEGRETO
Rassegna di Poesia Contemporanea
LA POESIA DI ROBERTO PAZZI
Il critico Gianmario Lucini e Matteo Bianchi dialogano con lo scrittore
Oggi sono quel che potrei essere
Un foglietto bianco
Caduto per terra
Nella sala d’attesa della stazione
Durante il Convegno al Ridotto del Teatro Comunale in occasione del centenario dalla nascita di Giorgio Caproni, organizzato dalla “Dante Alighieri” di Ferrara, il critico Paolo Vanelli ha individuato una corrente ideale della lirica italiana contemporanea dalla poetica di Umberto Saba a quella di Roberto Pazzi, attraverso l’abissale interiorità caproniana.

Difatti lo scrittore estense è portatore di una lirica colloquiale, tesa a chi
“ascolta” e si lascia coinvolgere dalle sue forme scolpite, quasi fossero tratti sul marmo.

Una parola appassionata, melodico-cantabile, venata di sensualità, che abita i
luoghi popolari e li eleva, mirando all’epicità del quotidiano, senza però rinunciare allebrezze filosofiche. (Matteo Bianchi)
Roberto Pazzi si è laureato in Lettere Classiche a Bologna con Luciano Anceschi e vive a Ferrara, dove ha insegnato all’Università e tiene corsi annuali di scrittura creativa,
svolgendo un’intensa attività di conferenziere nei vari paesi del mondo in cui è diffusala sua opera.

Tradotto in ventisei lingue, ha esordito in poesia poco più che ventenne
con una silloge sulla rivista “Arte e poesia” nel 1970, presentato da Vittorio Sereni.
Penna delle pagine culturali di “QN” in Italia e di “The New York Times” all’estero, oltre alla feconda attività di romanziere, ha pubblicato numerose raccolte in versi, le più tradotte delle quali sono “Calma di vento” (Garzanti 1987, Premio Montale), (tradotta in Francia da Monique Baccelli, traduttrice di Mario Luzi), e “La gravità dei
corpi” (Palomar 1988, Premio Frascati, Premio Calliope, Premio Marineo), giunta sino in Turchia.
A cura dell’Associazione “Gruppo del Tasso” di Ferrara, con il patrocinio di
Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Ferrara, Fondazione
Giorgio Bassani, il sostegno di Hera, la collaborazione di “Libreria Sognalibro” e Annalisa Ferrari

Venerdì 11 gennaio, ore 17 presso Biblioteca Ariostea di Ferrara

Rita Montanari

Venerdì 7 ore 17 – IN GRAN SEGRETO

Rassegna di Poesia Contemporanea – LA POESIA DI RITA MONTANARI
Profuma di tigli l’ora della cena.
Era l’odore del fioretto nelle sere
di maggio e l’organo infilava le porte
della chiese aperte e ti veniva incontro.

Prosegue la rassegna di poesia contemporanea lunga un anno con il nono ospite, la scrittrice Rita Montanari, autrice di saggistica, epistolari autografi, poesia e favole per l’infanzia. Tiene corsi di scrittura creativa in diverse librerie, biblioteche e scuole primarie e secondarie; insegna greco all’Istituto di Scienze Religiose di Ferrara.
Rita Montanari, ha pubblicato diverse opere: Indagine sul Neofascismo in Emilia Romagna 1969/1975, Regione Emilia Romagna ’75; Ramidivetro (poesia,) Genesi Editrice ’88; Cara sorella, caro fratello, Ed. Archinto ’90 e edizione Terre di mezzo, Milano 2006; Sulla porta del mondo, Book Editore ’92, 2003, 2006, 2011; Dal niente che resta,( poesia), Book Editore ’95; La coda dello scoiattolo ( poesia ), Book Editore, 2005; Giocando a calpestarci l’ombra, carteggio con il figlio Emanuele Scabbia, Este Edition ‘07; L’Acchiappanuvolle ( favola), Este Edition, 2010; Le piume del tempo ( poesia ), Este Edition, 2011.
Eleonora Rossi e Alberto Amorelli conversano con la poetessa. Intermezzi musicali a cura di Enrico Scavo, al contrabbasso, e Luca De Angelis, al sax.
A cura dell’Associazione “Gruppo del Tasso” di Ferrara. Con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Ferrara, il sostegno di Hera, e la collaborazione di Libreria “Sognalibro” e Annalisa Ferrari.

Eros e sessualità in Pascoli

SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI
RINNOVO DEGLI ORGANISMI DIRETTIVI e CONFERENZA SU PASCOLI
Presiede Luisa Carrà
Il Comitato ferrarese della Società Dante Alighieri – fondato nel 1897, su impulso di Pietro Niccolini, sindaco della città, dopo che a Roma nel 1889 fu fondato il Sodalizio centrale della Dante, su impulso di Giosuè Carducci e di alcuni intellettuali – si riunisce per eleggere i propri organismi direttivi, che dureranno in carica quattro anni.
– ore 16,30: votazioni per il rinnovo del Direttivo della Dante
– ore 17: conferenza di Paolo Vanelli sul centenario della morte del Pascoli: “Eros e sessualità nella poesia del Pascoli”.
Le vicende traumatiche della vita, le censure del super-io, la presenza
inibente dei fantasmi dei morti, e poi la vicinanza di Mariù col suo sordo
isterismo, tarparono l’eros del Pascoli, che si risolse nelle forme consolatorie e sostitutive della poesia. Esemplare di questo processo è il Gelsomino notturno.
A cura della Società Dante Alighieri

Martedì 27 novembre, ore 16.30 presso Biblioteca Ariostea, Ferrara Via Scienze 17

La poesia oggi

TAVOLA ROTONDA
Coordina l’incontro Camilla Ghedini
Partecipano: Alberto Canetto, Carlo Costanzelli, Roberta Fava, Rita
Montanari, Alessandro Moretti e Edoardo Penoncini
Che alcuni giovani scrivano delle poesie anche questo è un mistero. Potrebbero sorridere a chi gli vuol bene, amare il proprio mestiere, essere cittadini benvoluti erispettati, e, invece, per questa poesia, occhi cerchiati di febbrile amore, gioia smodata e tristezze ignote, smanie di non si sa che cosa, sogni e sogni che s’imbrogliano: disperato inutile te cercare o poesia, abbandonando la realtà. (Mario Tobino)
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Lunedì 26, ore 16.30 presso Biblioteca Ariostea, Ferrara Via Scienze 17