Variante Draghi

Così all’inizio dell’autunno ben sapendo che le magagne sarebbero saltate fuori con i primi freddie con la diffusione delle malattie respiratorie, si è alzata la posta e il green pass è diventato necessario per muoversi o anche per lavorare, salvo farsi tamponi ogni due giorni per una spesa settimanale di 45 euro, ma la giustificazione trovata per quest’ennesimo abuso avrà a buon diritto un posto d’onore quando si tratterà di misurare la stupidità umana: si è detto che i non vaccinati minacciavano i vaccinati. Il fatto che un’idiozia simile sia stata moneta corrente per mesi dà la perfetta misura della condizione di minorità psicologica nella quale navighiamo, ma anche della mistificazione alla quale siamo sottoposti. Questa idea della pandemia dei non vaccinati per dare la colpa dell’insuccesso di un farmaco a chi non lo ha usato, in altri momenti e in altre temperie culturali avrebbe immediatamente messo in luce il fatto che le autorità e la scienza, se non altro quella falsa legata al profitto, avevano mentito: i vaccini servivano a ben poco e soprattutto non potevano raggiungere l’obiettivo per il quale venivano presentati come il santo graal, ovvero quello di eradicare il virus. Due anni di assenza di cure che ha fatto non so quanti morti in attesa di un prodigio che non c’è stato e che del resto non poteva nemmeno esserci vista la natura di questo virus, la cui pericolosità è stata peraltro artatamente moltiplicata per mille.

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Fonte: Andrea Zhok

Qualche giorno fa il rapporto Censis lamentava la crescente irrazionalità degli italiani, di cui, il 67,1% riteneva esistesse uno “Stato profondo”, dove il potere reale è concentrato, “in modo non pienamente democratico, nelle mani di un gruppo ristretto di potenti, composto da politici, alti burocrati e uomini d’affari.”
Mannaggia a ‘sti terrapiattisti.
Ora, il gruppo Black Rock è la più grande società di investimento al mondo, il suo patrimonio è pari a quasi cinque volte il PIL italiano. Possiede: J.P. Morgan Chase, Bank of America, Citibank, Apple, McDonald’s, Nestlé, Exxon Mobil, Shell. È azionista di peso di Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Bnp, ING, Banco Popolare, Unicredit, Rai Way, Banca Popolare di Milano, Azimut Holding, Intesa Sanpaolo, Telecom Italia. Detiene quote in Atlantia, Fiat S.p.A., Assicurazioni Generali, Merck, Bayer, Allianz, Siemens, Adidas, Lufthansa, Deutsche Telekom, BMW, ecc. ecc.
Da oggi l’ex Presidente della sorveglianza del fondo Black Rock Germania, Friedrich Merz,  è il nuovo successore della Merkel alla guida della CDU.
Ok, ma allora ditelo che volete il trionfo del complottismo.

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Forzati del lavoro

Anna Lombroso per il Simplicissimus

I poliziotti che non si sono muniti di Green Pass sono sospesi dalle loro mansioni, non percepiscono il salario, devono restituire il distintivo e l’ormai superfluo tesserino di riconoscimento sostituito dal lasciapassare, l’arma di ordinanza e viene meno  la maturazione delle progressioni di carriera.

Lo stesso vale per l’altro lavoro strategico, quello di insegnante. E così  è già successo per il personale sanitario, la categoria la cui disobbedienza suona come un affronto inammissibile per la “comunità scientifica” ufficialmente riconosciuta, che esige venga perseguito con ogni mezzo il nemico in casa che mina la sua credibilità e il suo prestigio di sacerdoti della nuova religione, officiata a suon di siringhe.

Molte badanti straniere – quelle dalle quali si pretende abnegazione e spirito di sacrificio come qualità professionale inderogabile, perché dovrebbero  prodigarsi per affetto e non per il salario dovuto in cambio dello svolgimento di mansioni pesanti e sgradevoli che i congiunti non vogliono o possono esercitare – sono in procinto di andarsene o di darsi alla macchia, pentendosi dell’avvenuta e sofferta regolarizzazione che le obbliga al vaccino per garantirsi la paga.

Uno degli effetti collaterali  delle politiche pandemiche è dunque anche quello della svalutazione del lavoro tramite l’umiliazione dei lavoratori,  e grazie alla combinazione di più fattori.

Si stabilisce intanto che nessuno è necessario e insostituibile, al posto dei professori si raccattano neolaureati disposti al doveroso precariato, lo stesso succede per il personale sanitario già abituato a tagli e demansionamenti, al posto delle forze dell’ordine ormai retrocesse a vigilantes adibiti al controllo del pass, vengono bene le polizie municipali o quelle private. Nella Pubblica Amministrazione dopo le severe prese di posizione del ministro che nega lo smart working ai nopass, c’è da prevedere il ricorso a varie forme di caporalato e cottimo, con un particolare interesse per i laureati Stem ( Utilizzando il termine “laureati STEM” ci si riferisce comunemente ai laureati in discipline scientifiche (Science, Technology, Engineering and Mathemathics – ossia Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) che hanno dimostrato il loro valore in occasione dei concorsi e dei bandi per i ruoli professionali necessari a spartire le mazzette del prestito europeo.

E in tutti questi comparti ad alto contenuto sociale, si fanno avanti le milizie del Terzo Settore, quella forma sottile di privatizzazione, che fa sembrare più nobili mansioni mercenarie o commercializzate, cui anche il Pnrr delega una infinita varietà di compiti ben remunerati, di cura, assistenza,  docenza, sorveglianza.

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Il grande ovest

Società private, seconda generazione steroidizzata delle multinazionali, ora più forti di molti stati del mondo. Ora capaci di controllarne la politica. Sembra una boutade ma non lo è. Se il solo piano di riferimento è quello economico, se ora possono distribuire ricchezza, seppur in forma individualizzata e non sociale, tenere per il naso tutti quelli che vogliono la Ferrari in giardino non è difficile. Come potrebbe. Hanno più potenza dei Pil, destinata a crescere. Hanno la comunicazione, ponti sui quali fanno passare – leggi esistere – ciò che vogliono, magli ai quali solo una minoranza occasionalmente resiste. Disponiamo di schiere di idonei a dimostrarlo. Moltitudini in permanente libidine pur di avere qualcosa in più per sottrarsi alla miseria di un solo televisore, di una sola auto.
Ci si trova così davanti a parlamenti genuflessi, a governi piovuti dal cielo stellato in campo azzurro, a elezioni tendenti al facoltativo, a presidenti intra partes, a politiche economiche polarizzate, a politiche interne piuttosto energumene, a politiche estere allineate e coperte, a un’informazione da dimenticare… per non disperarsi, per non cadere nell’ossessiva, ridondante domanda che ognuno pone a se stesso: “Come hanno potuto? Come hanno potuto?”.
Come hanno potuto affermare con sicumera che il vaccino era sicuro salvo poi, obbligati dagli effetti collaterali e dalle morti, le poche che sono stati costretti ad ammettere, sostenere con altrettanta sicumera che “è logico, ogni farmaco ha le sue controindicazioni, anche l’aspirina”. Come è possibile che le autorità si siano ben guardate dall’intervenire a favore di libertà di parola censurate con risibili motivazioni dai governatori delle piattaforme, anche nei confronti di articoli o video innocui? Come hanno potuto sostenere la vigile attesa (della terapia intensiva) quando ci sono stati medici del mondo e anche nostri che affermavano, anzi, dimostravano, l’elevatissima percentuale di successo a mezzo dell’impiego di certi farmaci o altro di equipollente? Come possono vaccinare bambini, il cui rischio di malattia ha una percentuale zero con diversi altri zero dopo la virgola, per proteggere anziani vaccinati. Come hanno potuto mentire sul numero dei decessi da Covid? E come possono farlo sulla durata della pseudo immunità fornita dal protovaccino? Come possono obbligare le persone a vaccinarsi nonostante Ippocrate, la libertà di cure, la Costituzione? E come possono farlo per ragioni che sanitarie non sono? Come possono determinare la durata della tessera verde (perché chiamarla verde se non per imbambolare i più sprovveduti? Ma quanti si stima siano?) in modo contraddittorio con la presunta durata, comunque assai inferiore, dell’immunità da vaccino? Come chiamare “casi” chiunque sia positivo al tampone, su cui il suo stesso autore ha affermato non essere idoneo alla stima del contagio? Come possono gli uomini della democrazia, i nostri uomini, tradirci così tanto? Sanno che non reagiremo? Sanno di avere armi seduco-convincenti a prova di critica polistrumentale della gestione della falsa pandemia? Quanto siamo lontani dall’essere altezza della situazione? Quanto stiamo andando a finire nella tramoggia dalla quale usciremo ubbidienti pronti alla terza, quarta, quinta dose di vaccino e di qualunque altro serva per essere buoni cittadini, per lavorare, per non diventare d’emblée criminali? Quanto presto e quanto è vero che resteremo sotto i cingoli del carro che avanza sotto il vessillo del Grande Ovest?
Domanda idiota chiedersi come hanno potuto, purché invece dei puntini in forma di diversivi, si riconosca il disegno che, nel loro insieme, rappresentano. Hanno potuto perché hanno un progetto. Consideravano quanto accadeva solo per tenerne il governo. Landini abbracciato a Draghi, oltre che un dolore, ne è un buon emblema.
Ma la longa manus appartiene a gente perbene, intelligente, che ha studiato e sta lavorando per noi, anzi, di più, per il pianeta, con le sue menzogne in forma di sostenibilità, economia circolare, impatto zero e con le segrete politiche energetico-nucleari e sfacciate implementazioni di armi. Proprio questa intellighentzia, alla faccia di quanto hanno sostenuto le sprovvedute avanguardie della controcultura, ha avuto piena consapevolezza che la crescita infinita era filosofia buona per i babbei, che le risorse primarie si esauriranno, che l’inquinamento crescente era un problema per la terra, l’aria, l’acqua e l’uomo, che siamo troppi e in quantità sufficiente per impedire qualunque soluzione ai problemi che abbiamo generato. Problemi, il cui riflesso sociale è in attesa della scintilla giusta per coagularlo in un’esplosione. Meglio agire in fretta per prevenirlo.
Se le ordinarie politiche in mano alle democrazie non erano riuscite a produrre il necessario alla dimensione delle questioni improcrastinabili – esiziali anche singolarmente prese – giocoforza, la modalità del colpo di manus si ergeva sopra le altre. Quale altra azione concedeva di essere efficace per agire otto miliardi di persone, in particolare quelli più produttivi e collegati? Gli altri, erano da considerare carnea zavorra sacrificabile senza rischio di ritorsione.
A mezzo della pseudopandemia e dello pseudoambientalismo, cucinati con il megafono del terrore e della responsabilizzazione, non è stato difficile creare discordia sociale tra parigrado, ottenere ubbidienza dalla maggioranza, distrarre dalle questioni più importanti. In sostanza, diversivi affinché il passaggio di consegna dal capitalismo storico a quello ordoliberista, dalle politiche sovraniste prima maniera a quelle denazionalizzate, con tutto ciò che comporta per ogni singola persona dall’infanzia in là, restassero quanto più possibile sottotraccia, in attesa del momento giusto per l’agguato.
L’attenzione alla questione di demolizione della stabilità implicita nelle identità sessuali, famigliari, comunitarie, con l’immigrazione incondizionata tornava utile allo scopo. In particolare, a mezzo della seconda, si favorivano strategie per ridurre il costo del lavoro e il sentimento di comunità tanto locale, quanto nazionale. Ma anche impoverimento imposto da leggi (più tasse, più costi, meno diritti), lavoro precarizzato, disoccupazione retribuita da redditi di bromurizzazione.
Nel copione del grande spettacolo di cui non ci avvediamo, scambiandolo così per realtà, la digitalizzazione maniacale, a tappeto, per riduzione del costo del lavoro e capillarizzazione della sorveglianza, la velocità della rete, le nanotecnologie, i test sociali del vaccino e della tessera verde, partecipavano attivamente alla realizzazione del transito. Come in ogni crisi, sarebbe servita la manus ferma. Ed ecco gli idranti sui rosari. Ecco, da prevedere, una polizia sanitaria, una finanza autorizzata ad ispezionare ogni hard disk, una forestale pronta ad ammendare per una plastica dal finestrino.
Queste politiche, destinate a tenere a galla il barcone e i suoi Schettini, azzerano il valore della società civile, promuovono l’unilinguislimo – un espediente non secondario per enclavizzare i meno giovani i meno civilizzati – l’efficientismo e il presidenzialismo
La democrazia è una dimensione storica superata. Il Grande Ovest la sta sostituendo costi quel che costi, eventualmente anche miliardi di euro, no, anzi, di uomini.

Lorenzo Merlo

estratto da https://www.ariannaeditrice.it/articoli/il-grande-ovest