
di NINO DI CICCO (RI Roma)Vedendo molti gioire alle proposte di negare le cure a chi non si vaccina, temo non sia abbastanza chiara una cosa. Qui non si tratta dei vaccini. E non si tratta nemmeno del Covid.Si tratta di un attacco frontale a uno dei pilastri fondanti della nostra società e della nostra Costituzione: la salute come diritto universale. Si tratta della spallata finale (preparata con vent’anni di tagli) al Sistema Sanitario Nazionale, verso una sanità privata in cui chi ha i soldi si cura e chi non li ha crepa.Un giorno sarà chiaro a tutti. Quel giorno venite a cercarci, ci troverete dove siamo sempre stati: a difesa del diritto universale alla salute, che può essere garantito solo da un sistema sanitario pubblico e gratuito. Per tutti.
Per Sergio Abrignani, immunologo e componente del Comitato tecnico-scientifico, l’obbligo è giusto ma risulterebbe più facile se indiretto: “Il miglior modo per contenere una pandemia è vaccinare tutti o quasi e per farlo serve una sorta di obbligo. Se è tecnicamente difficile fare un obbligo assoluto, ci si può arrivare con un obbligo indiretto, molto forte e sostanziale, ad esempio attraverso un Green Pass quasi totalizzante”.
http://www.opinione.it/politica/2021/09/03/mimmo-fornari_obbligo-vaccinale-mario-draghi-legge/
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