Sono gli stessi, proprio gli stessi, che si riempiono la bocca di democrazia, che fanno i cazziatoni sui diritti umani violati in giro per il mondo, e che magari poi chiederanno il consenso al popolo sovrano nelle urne.
Ciò che traspare qui è l’illimitato grado di arroganza, protervia, e ignoranza mista a spocchia di un’intera classe dirigente. Gente che pensa di essere autorizzata a trattare chiunque non siano loro stessi e la cerchia di illuminati cui si autoiscrivono, come stupido bestiame.
Gente che non dovrebbe avere la responsabilità neanche della questua in chiesa o del giornalino di classe, altro che di guidare un paese
Andrea Zhok
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/poi-ho-aperto-un-giornale
Il problema è che oggi le “verità di fede” da imporre non sono guidate dalla salvezza delle nostre anime, ma dalla cura degli interessi consolidati, e umani troppo umani, di élite sedicenti illuminate.
Andrea Zock
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Le circostanze di oggi ci mostrano uno Stato che si trova di fatto sotto occupazione da parte di interessi anti-umani e che sospende la propria Costituzione. Inoltre, ci mostano come suddetto Stato sotto occupazione abbia a un certo punto, proprio come nella vicenda di Antigone, vietato i riti funebri.
E allora il compito di chi sente di dover difendere la democrazia costituzionale e più in generale la dignità umana, oggi, consta dell’essere come Antigone.
Non soltanto nel porre fino alle estreme conseguenze il conflitto contro il potere costituito, ma anche e soprattutto nell’acquisire consapevolezza del fatto che si verrà sconfitti.
Oggi, chi si oppone con atti o parole, vedo che sta svolgendo ricerca di senso in aspetti di speranza che sono però destinati alla disillusione: il risveglio delle coscienze, la sollevazione popolare e così via.
Niente del genere avverrà.
E tale certezza, purtroppo, discende dall’assoluta assenza di segnali in tal senso e dall’onnipervadenza di segnali di tipo opposto.
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/essere-antigone
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Significa aprire tutte le attività e consentire alle persone di muoversi normalmente. Chi ha sintomi riceve la visita del medico di base con una telefonata (o di altri medici provenienti da strutture specializzate collegate a numeri verdi): il medico visita e poi, nel caso, fornisce quelle terapie anti-Covid che hanno ottenuto successi senza eguali in tutto il mondo, quelle che in Italia a lungo non sono state permesse (immotivatamente!). Nel Belpaese sono sconosciute ai più, a causa delle resistenze delle corporazioni mediche e della bolla mediatica, votata alla miope strategia dei lockdown: idrossiclorochina con vitamina D e zinco ed ozonoterapia (ambedue terapie possibili a casa), plasma iperimmune e anticorpi monoclonali (quando potremo disporne) per i casi più gravi, da ospedalizzare. Inoltre, per proteggere gli anziani, soggetti vulnerabili, è l’ora di puntare sullo spray israeliano Taffix che annienta il virus nel 95% dei casi non appena mette piede nelle cavità nasali. Si pensi che perfino l’Iran ne ha consigliato l’utilizzo! In questo modo l’immunità di gregge sarebbe garantita, gli anziani tutelati e l’economia ripartirebbe.
A cosa serve quindi la prospettiva sanitariamente inutile degli infiniti lockdown, se non come primo sostanziale passo verso il “Grande Reset” chiesto dal Wef, il World Economic Forum delle élites? Limitandoci all’Italia, il Grande Reset è rappresentato dal fallimento di gran parte dei 3, 4 milioni di piccole e medie imprese in favore della grossa distribuzione. Le conseguenze planetarie invece sono un indebitamento senza precedenti di alcuni Stati, tra cui il nostro (vedasi anche la vicenda Mes), verso le élites finanziarie e verso i pochi Stati da esse considerati “degni” (debito estero, purtroppo, cioè vero debito: quello che, prima dell’euro, in Italia, era un minimo, fisiologico 12%) Greta Thunberge il raffreddamento del pianeta (Greta docet) che tali lobbies chiedono senza se e senza ma… Poco importa se la Terra l’hanno surriscaldata in gran misura proprio loro!
Marco Giannini
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/la-farsa-e-l-inferno-cosa-ci-stanno-facendo-e-perche
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Non è più il tempo della informazione ma è quello della Resistenza
di Jean-Yves Jézéquel – 02/01/2021
Non è più il tempo della informazione ma è quello della Resistenza
Fonte: controinformazione
Il discorso politico ha lo scopo di dare alla menzogna l’accento della verità, di rendere rispettabile l’omicidio e di dare un’apparenza di solidarietà a una semplice bozza. ““In tempi di inganni diffusi, dire la verità è un atto rivoluzionario. “
(Georges Orwell)
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In Italia esiste un problema gigantesco di classe dirigente e di efficienza ed efficacia dei processi decisionali. Trenta anni di antipolitica e di neoliberalismo, con connessa scarsità della moneta, hanno prodotto una classe dirigente men che mediocre a tutti i livelli e un apparato pubblico inetto: la peggiore tra le peggiori classi dirigenti in occidente. Tuttavia, l’aver accettato regole stupide, inutili, prive di ratio, anzi l’averle in grande maggioranza sostenute, e l’aver tollerato mesi e mesi di informazione terroristica, soprattutto l’aver accettato un inutile sacrificio dei bambini e dei ragazzi, che non avrebbero dovuto essere sacrificati nemmeno se il sacrificio fosse stato utile ad altri fini, dimostra, purtroppo, che anche il popolo italiano non se la passa tanto bene. Ci vorranno decenni per dimostrare al mondo che non saremo più ciò che abbiamo dimostrato di essere durante questa pandemia.
Stefano D’Andrea
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/ultimi
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