La crociera del Britannia

Redazione23 gennaio 2020megachip.info

di Giuseppe Masala.

Entrando nel merito del discorso tenuto nella sempre negata crociera, si tratta di un documento dall’eccezionale valore storico e politico. Attesta – anche senza voler dare un’interpretazione maligna delle parole di Draghi – lo spirito dei tempi segnati dall’errata convinzione delle virtù taumaturgiche del mercato. La privatizzazione avrebbe – secondo Draghi – portato maggior efficienza e maggior crescita e maggiori profitti di quanto avrebbero fatto i tanto vituperati boiardi di stato (così erano chiamati all’epoca i manager pubblici dai corifei del libero mercato, in particolare l’ultraliberista Scalfari che con una incredibile operazione di mimetizzazione si spacciava per uomo di sinistra) e dunque in definitiva avrebbero aiutato a risolvere l’annoso problema dell’alto debito pubblico in rapporto al Pil.

Arrivarono inefficenza, mancati investimenti, mancata innovazione, spregiudicate operazioni di pirateria finanziaria e infine licenziamenti e chiusure di stabilimenti produttivi fino al completo spappolamento di quell’eccezionale apparato produttivo. Un danno incalcolabile che ha distrutto una nazione. Un danno, ora lo sappiamo, deciso in una scellerata crociera al largo delle coste italiane su una nave battente bandiera britannica e dunque sotto giurisdizione britannica. Una crociera tenutasi il 2 Giugno del 1992 nei giorni convulsi della strage di Capaci nella quale morì il giudice Falcone.
E anche questo riferimento temporale chiarisce come mani oscure tessevano trame mentre un’intera classe politica veniva portata in carcere in manette e mentre i competenti in procinto di entrare al potere agitavano cappi in Parlamento.
Una crociera prima negata additando come paranoici complottisti coloro che ne parlavano e poi disvelata dal Presidente Cossiga in tv e da quel punto derubricata a banale cocktail tra amici. Ora, a quasi trenta anni la prova inoppugnabile che non si trattò di una scampagnata a spese della Corona Britannica ma di un vero e proprio atto eversivo ai danni del popolo italiano.

L’articolo Le responsabilità di Mario Draghi, il mangiafuoco del “Britannia” proviene da Blondet & Friends.

Estate ‘92: la crociera sul Britannia voluta da sua maestà che privatizzò l’Italia…

5 pensieri su “La crociera del Britannia

  1. Lo rendeva noto un comunicato del Ministero Affari Esteri, “Siria: l’Italia riconosce la coalizione delle opposizioni”, del 13 dicembre 2012.

    “Il governo italiano – vi si legge – ha riconosciuto la Coalizione degli oppositori siriani al regime di Bashar al-Assad. La decisione, preannunciata dal ministro [degli esteri] Giulio Terzi, è stata confermata dall’Inviato Speciale del ministro Terzi per il Mediterraneo e Medio Oriente, Maurizio Massari, alla quarta riunione degli Amici del popolo siriano a Marrakesh . Nella dichiarazione finale del “gruppo” , una piattaforma costituita all’inizio del 2012 da un centinaio di Stati occidentali (tra cui l’Italia] , loro alleati nei quattro continenti, organismi internazionali come l’ONU e la Lega Araba, la Coalizione nazionale degli oppositori è indicata come unica legittima rappresentante del popolo siriano”.
    Qui la fonte sul web:

    http://www.esteri.it › archivionotizie › approfondimenti
    Siria: l’Italia riconosce la coalizione delle opposizioni (مضمون …

    012 – L’Italia riconosce la Coalizione degli oppositori siriani al regime di Bashar al-Assad. La decisione, preannunciata dal Ministro Giulio Terzi, …

    La vastità di una simile coalizione a favore dei ribelli-jihadisti siriani dice che l’ordine era venuto dagli Usa. Sono i mezzi in cui la Reuters scrive, 2 agosto 2012:

    WASHINGTON (Reuters) – Il presidente Barack Obama ha firmato un ordine segreto che autorizza il sostegno degli Stati Uniti ai ribelli che cercano di deporre il presidente siriano Bashar al-Assad e il suo governo, secondo quanto riferito da fonti note.

    La cosa diventa meno incredibile quando si ricorda che, nel 2012, fu creata una “piattaforma” in cui un centinaio di Stati occidentali si impegnarono ad appoggiare i ribelli anti-Assad, etichettati come opposizione democratica.
    https://www.maurizioblondet.it/quindi-vince-leuropeismo-che-significa-bambardare-la-siria/

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  2. Intanto in Italia…
    La cosa davvero sconcertante in tutto questo è che adesso si dica che il risultato elettorale rafforza il governo, come subito Conte si è affrettato a dichiarare. Va bene l’acefalia, ma a nessuno può sfuggire che la composizione del Parlamento è del tutto difforme da ciò che emerso dal voto: esiste una maggioranza formata da rappresentanti di un partito che di fatto è annientato e popolata di piddini renziani che non hanno più senso di esistere, mentre l’opposizione, parte della quale era al governo solo qualche mese fa, è largamente sotto rappresentata. A questo punto tanto varrebbe importare il Parlamento di Kabul che forse potrebbe risultare più rappresentativo: in una democrazia normale proprio il risultato delle regionali dovrebbe portare ad immediate elezioni politiche vita la distanza galattica tra istituzioni e Paese reale, ma il fatto è che le democrazie normali non esistono più, si governa completamente al di fuori del consenso cercando di metterci una pezza con continue revisioni della legge elettorale o magari favorendo il convogliamento del disagio su soggetti spuri ampiamente controllabili. D’altro canto se avessi davanti un avvocato del diavolo mi risponderebbe che è inutile preoccuparsi della rappresentatività del Parlamento perché tanto maggioranze e opposizioni esprimono le medesime opzioni di fondo e dunque è un po’ come sfidarsi a Monopoli, non ha molto senso se prevale l’uno o l’altro perché alla fine vince sempre chi fabbrica il gioco e i soldi falsi.
    https://ilsimplicissimus2.com/2020/01/27/elezioni-sacrifici-umani-e-altre-amenita/

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