Un bimbo non amato

Roma, 5 aprile 1969
Stanotte, nel dormiveglia, ho avuto una di quelle illuminazioni (che in psicologia si chiamano ‘allucinazioni ipnagogiche’) per cui poi generalmente scrivo dei versi: la traduco ora invece in prosa.
I monumenti, le cose antiche, fatte di pietra o legni o altre materie, le chiese, le torri, le facciate dei palazzi, tutto questo, reso antropomorfico e come divinizzato in una Figura unica e cosciente, si è accorto di non essere più amato, di sopravvivere. E allora ha deciso di uccidersi: un suicidio lento e senza clamore, ma inarrestabile. Ed ecco che tutto ciò che per secoli è sembrato ‘perenne’, e lo è stato in effetti fino a due-tre anni fa, di colpo comincia a sgretolarsi, contemporaneamente. Come cioè percorso da una comune volontà, da uno spirito. Venezia agonizza, i sassi di Matera sono pieni di topi e serpenti, e crollano, migliaia di casali (stupendi) in Lombardia, in Toscana, in Sicilia, stanno diventando dei ruderi: affreschi, che sembravano incorruttibili fino a qualche anno fa, cominciano a mostrare lesioni inguaribili. Le cose sono assolute e rigorose come i bambini e ciò che esse decidono è definitivo e irreversibile. Se un bambino sente che non è amato e desiderato – si sente ‘in più’ – incoscientemente decide di ammalarsi e morire: e ciò accade. Così stanno facendo le cose del passato, pietre, legni, colori. E io nel mio sogno l’ho visto chiaramente, come in una visione“.
Pier Paolo Pasolini, “Tempo”, nr. 14, 5 aprile 1969

https://alcesteilblog.blogspot.com/2019/04/un-bimbo-non-amato.html

3 pensieri su “Un bimbo non amato

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  2. In fondo, vedere nell’incidente di Notre Dame, la FINE dell’occidente, (come se fosse il primo caso del genere) è, in effetti, un’indicazione proprio del declino dell’occidente, e dell’occidentalismo oscurantista e subalterno proprio alla vulgata anti-europea di stampo biblico-statunitense, che nega il legame tra sviluppo della ragione e del pensiero alla ragion di essere europei; e che annega l’Europa nell’”occidente” con la pietra al collo del più ottuso fervore mistico-religioso, che ha il suo revivalismo proprio nelle lande desertiche del nord America, con le sue violente sette manicheiste.
    http://aurorasito.altervista.org/?p=6655

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