Dal nostro archivio

Rovistando nei file della prima edizione di bondeno.com (2003-2009) abbiamo trovato alcuni articoli interessanti dal punto di vista documentario e ancora attuali;  alcuni li abbiamo trasferiti sul sito http://virtuale.bondeno.com/cronaca.htm, altri li proporremo qui.

Il primo è a firma dell’attuale sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, datato 31 marzo 2006:

4 pensieri su “Dal nostro archivio

  1. Amore per la vita?
    Inserito da Scipio Venerdì, 31 marzo 2006 alle 20:09:49 CESI
    Due parole sull’autore di questo articolo, Fabio Bergamini, che abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo libro “II male luminoso”, che potete trovare anche nelle ” edicole di Bondeno. E’ un nostro concittadino di 27 anni, laureato in filosofia della religione a Ferrara. Come potete rendervi conto anche dal seguente scritto., le sue tesi non sono di quelle che circolano comunemente nell’universo rnediatico e, proprio per questo, non possono che stimolare un dibattito che ci auguriamo costruttivo.
    Nel numero del 2 febbraio della rivista “Panorama” possiamo leggere in prima di copertina titoli allarmanti: “Gli uomini pidocchio: quando la terra si ribella. Abbiamo sempre vissuto da parassiti. Ma il nostro pianeta non ha più gli anticorpi per difendersi e contrattacca”.
    La tesi di fondo dell’articolo così introdotto è l’essenza vitale (nel senso letterale) del pianeta in cui viviamo, ribattezzato “Gaia” come la dea greca della terra. La terra come “organismo vivente” è la tesi che da decenni porta avanti lo “studioso” James Lovelock cui è dedicato l’articolo in questione. Questo eminente scienziato, “teorico dei neoadoratori della terra” come è stato chiamato , enunciò per la prima volta questa sua teoria dal pulpito della cattedrale presbitenana (la più grande d’America) “St. John The Divine” di New York, nota fucina iniziatica e mondialista . In questo numero di Panorama, l’anonimo articolista esalta il lavoro di Lovelock e il suo
    ultime libro “The révenge òf Gaia” [Là vendétta di Gaia), uscita li 2 febbràio in Gran
    Bretagna. Lo studioso anglosassone sostiene qui che la ribellione di Gaia è prossima, la sua “coscienza” (sic!) non può più tollerare l’atteggiamento egoistico dell’uomo, il suo continuo furto di risorse non rinnovabili e la distruzione dell’ecosistema. Questa concezione vede la terra come un essere vivente per sé, “personificata e divinizzata” , come l’unico “organismo” veramente importante cui nulla può prescindere. Giova qui ricordare che la visione gnostico-massonica della vita è incentrata attorno al mito della reincarnazione e dell’uscita dal “circolo delle rinascite” per ritornare al pleroma originano, la sostanza eterna e immutabile precedente alla creazione di Adonai, il Dio del Vecchio Testamento (definito “dio idiota”), che avrebbe condannato le anime alla dolorosa esistenza terrena. La dottrina gnostica aspira a questo “ritorno” nell’infinito indifferenziato e odia perciò la vita in tutte le sue forme, emblema della creazione del dio malvagio dei cristiani. Questa visione del mondo e delle cose si è fortemente infiltrata nelle teorie ecologiste, portandole all’estrema conseguenza di indicare nell’uomo il nemico della “Natura-dio”, ia “Gaia” di Lovelock. A scanso di equivoci durante il celebre “Earth Summit” di Rio de Janeiro del 3-14 giugno 1992, il Segretario Generale di questo vertice internazionale, Maurice Strong, epigono “politico-religioso” dello scienziato Lovelock, fu assai chiaro nell’evidenziare la natura neopagana dell’ecologismo dichiarando necessario “trasformare i propri atteggiamenti e valori e adottare un rinnovato rispetto per la legge superiore della Divina Natura” .
    I! fine ultimo di queste pseudoteorie è quella, del tutto conseguente, del controllo delle nascite (viste appunto come nocive per il pianeta) e l’incoraggiamento a quella che viene definita con un eufemismo “maternità consapevole”, cioè all’uso di massa di contraccettivi e tecniche abortive. Non crediate che quanto detto sia un’assurdità lontana anni luce dalla nostra vita, in quanto nella stessa Italia si sono fatti portavoce di queste teorie il “Club di Roma” e il partito “Radicale”, in maniera specifica nella figura di Marco Pannella. Leggiamo infatti in una sua recentissima lettera inviata al blog di Beppe Grillo riguardo l’eccessiva sovrappopolazione mondiale: “se il nazicomunisrno cinese non avesse stabilito da generazioni di […] impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, […] a che punto dì già non saremmo? […] Se non imbocchiamo subito la strada di un “rientro dolce” della popolazione (altro bel eufemismo! ndA) […] da 6 miliardi di persone più o meno alla metà nell’arco di 4 o 5 generazioni […] continueremmo ad essere travolti dallo tsunami natalista” .
    Dobbiamo capire che il culto neopagano della terra è una realtà a livello di elites mondiali assai più diffuso di quanto non si creda. Lo stesso Mikhail Gorbaciov, Presidente della Croce Verde Internazionale (organismo con la finalità di gestire le emergenze ecologiche su scala mondiale), ebbe a dichiarare nel 1997: “la natura è il mio dio. […] Gli alberi sono i miei templi e le foreste le mie cattedrali” . Naturalmente per raggiungere finalità come queste, cioè la diffusione del nuovo culto “new age” di “Gaia” e il controllo-soppressione delle nascite, sono necessari oltre alla sudditanza delle forze politiche anche decisi cambiamenti nei nostri atteggiamenti che “devono essere radicati nei nostri più profondi valori spirituali, morali ed etici” ; cioè i nostri valori tradizionali devono essere cambiati e al Decalogo cristiano deve essere sostituito il nuovo “Eco-decalogo” o “Carta della Terra” . Secondo le parole dello studioso mondialista Epiphanius “ci troviamo con tutta evidenza davanti a una gnosi di rango inferiore, e cioè essenzialmente tellurica e panteista” , cioè il più abietto e feroce culto dell’antichità: il culto della “Grande Madre Terra”.
    Per ritornare all’articolo in questione è emblematico sottolinearne l’immancabile commento da parte del vicedirettore del W.W.F. Italia (nonché membro dell’eco-rnondialista “Club di Roma” di Aurelio Peccei), Gianfranco Bologna, sempre molto presente nelle polemiche ambientaliste; per lui infatti gli studi di Lovelock rappresentano “considerazioni cui dobbiamo prestare orecchio” . Non dimentichiamo a questo proposito che per Bologna l’invecchiamento graduale della popolazione causato dagli aborti massicci non è un fenomeno preoccupante in quanto così andando le cose “le foreste verranno meno danneggiate” ; affermazione in linea con quella del presidente mondiale del W.W.F. il Principe Filippo di Edinburgo: “nel caso che io mi reincarnassi (notare l’espressione gnostica ndA), vorrei ritornare in veste di virus letale, per dare un contributo a risolvere il problema della sovrappopolazione” . Lo stesso presidente del W.W.F. Italia, Fulco Pratesi, tanto per chiarire l’odio “gnostico” contro la vita di questi oscuri personaggi, vedendo nei corpi dei defunti solo carcasse “iperfertilizzanti” ne propone lo smaltimento “utile” sotto forma di cibo in scatola per cani e gatti, considerando i cimiteri inutile “terra iperfertilizzata in cui vegetano crisanterni” . Come chiosa finale a queste citazioni vorremmo anche ricordare le parole del filosofo new age ed ecologista convinto Sani Keen, membro dell’esoterico “Esalen Institute”: “tagliate la popolazione del 90% e la quantità di danni ecologici diventerà trascurabile” . Il già citato studioso di esoterismo e mondialismo, Epiphanius, afferma trattando queste macabre argomentazioni che la finalità assurda e diabolica di queste associazioni è eliminare (gnosticamente) l’uomo “per salvare l’habitat dell’uomo” .
    E questi signori vorrebbero convincerci che il loro amore per l’ambiente è amore per la vita!
    Fabio Bergamini.

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  2. In questa conferenza di Milano, in riferimento alla Russia di Putin, Lei ha evocato la figura del Katekon di S. Paolo: può l’Italia, con la sua cultura millenaria di origine greco-romana, rappresentare in Occidente un altrettanto valido baluardo contro la marea mondialista e omologatrice del potere finanziario?
    E’ auspicabilissimo che l’Italia si ponga come potenza Katecontica di resistenza rispetto al delirio del tecnocapitalismo incontrollato. Ora che non c’è più la forza ‘qui tenet‘ come dice San Paolo, che era rappresentata dalle pur criticabili forme dei comunismi novecenteschi dopo l’89, il capitalismo dilaga ed è auspicabile che l’Italia si ponga come potenza Katecontica e insegni agli altri popoli d’Europa la necessità di resistere. Del resto questa potenza Katecontica oggi chissà per quanto ancora è esercitata dal radicamento culturale storico della nostra nazione. Cultura greca romana e poi cultura cattolica che resistono al nichilismo oggi imperante.
    Diego Fusaro intervista a cura di Luca Valentini
    Fonte: Ereticamente

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  3. […] Per comodità di lettura abbiamo scansionato dall’archivio il secondo articolo inviato al nostro giornale da Fabio Bergamini (attuale sindaco di Bondeno); il primo lo trovate al link: https://bondenocom.wordpress.com/2018/07/04/dal-nostro-archivio/ […]

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