Oxfam e la Democrazia perdente

Rancière ha dato grande importanza al ruolo che la letteratura, il cinema e le arti hanno nella possibilità di modificare concretamente la partizione del sensibile

Mauro Poggi

Il filosofo francese Jacques Rancière, riecheggiando Alexis de Tocqueville, sostiene che la democrazia non è un regime, ma  l’espressione del conflitto per realizzare il principio egualitario.

Se questa bella definizione è corretta, come credo che sia, allora bisogna ammettere che i rapporti Oxfam sulla distribuzione della ricchezza, che di anno in anno confermano l’inesorabile crescita della sperequazione, ci dicono che in questo conflitto la democrazia è perdente.

Perché essa torni a vincere occorrerebbe rovesciare il paradigma di pensiero oggi egemone con una rivoluzione culturale di tale portata che richiederebbe diverse generazioni per essere portata a termine.

L’aspetto più sconfortante di tutto ciò non è tanto la lunghezza del processo, quanto il fatto che a oggi, da qualunque parte si guardi, non  si vede alcuna volontà politica che intenda almeno avviarlo.

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2 pensieri su “Oxfam e la Democrazia perdente

  1. Un nuovo devastante fenomeno colpisce il tessuto economico, sociale e rurale, in vaste zone: la “apocalisse del dettaglio”; ossia la chiusura di centinaia di centri commerciali, i “mall”, che nella zone agricole sono anche il solo luogo di socializzazione rimasto. Lì un contadino può incontrare il “vicino di casa” che sta a 50 miglia da casa sua, perché entrambi vanno a fare shopping. Ma i “mall” sono diventati anti-economici per l’assottigliamento del potere d’acquisto dei clienti, e per la concorrenza di Amazon. Business Insider ha valutato che nel 2016 ne sono stati chiusi 9 mila, e che nel 2018 ne chiuderanno altri 12 mila. Un occasionale servizio giornalistico ha illustrato quel che è successo nella contea di McDowell, West Virginia, nel 2016,quando ha chiuso il mall di Walmart: questo grande magazzino economico era il maggior datore di lavoro della provincia, trecento salari di figli e figlie dei contadini locali, assunti come commessi, anche nell’indotto, sono scomparsi da un giorno all’altro. Il punto è che la presenza di Walmart aveva fatto sparire da un decennio botteghe locali, anche per comprare il cibo i contadini dipendevano dal supermercato del “mall”; non solo: l’intero legame sociale della comunità gravitava attorno alla piazza e i parcheggi di Walmart. “Adesso non c’è più un posto dove restare e parlarsi”, dice un insegnante. Il peggio è che alla contea mancando le imposte di Walmart, ha dovuto tagliare i finanziamento alle scuole del 10% ed aumentare le tasse agli abitanti. La contea di McDowell ha un solo primato: è l’ultima, sulle 3142 contee degli Usa, come aspettativa di vita. Che è di 64 anni per gli uomini. Come la Namibia, come ha sottolineato Bernie Sanders.

    https://www.theguardian.com/us-news/2017/jul/09/what-happened-when-walmart-left

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  2. Il Rapporto Mondiale sulle Diseguaglianze, coordinato da Thomas Picketty, mostra che se nel 1980 l’1% più ricco accaparrava l’11 per cento della ricchezza nazionale, oggi se ne accaparra il 20; all’inverso, la popolazione più povera nel 1980 aveva il 21% delle ricchezze nazionali, e ne ha solo 13% oggi.

    Oltre ai cento milioni di adulti “inattivi”, gli Usa dovrebbero contare anche i 6 milioni di lavoratori a tempo parziale, che desiderano lavorare a tempo pieno – anche perché col tempo parziale hanno perso la copertura sanitaria. Un segno paradossale di rinascita arriva da Detroit, devastata dall’abbandono dell’industria dell’auto – dove le famiglie di disoccupati di lunga durata, per lo più afro, hanno imparato a far vivere una “agricoltura urbana” che dà loro parte del cibo fresco che non possono più comprare. Una vera fioritura di orticelli sui tetti e nei marciapiedi.

    In Italia, quando li consigliò il regime fascista, si chiamavano orticelli di guerra. Ma era in piena guerra a vigeva il tesseramento.

    Non abbiamo fornito questi dati per smascherare specificamente la narrativa degli Stati Uniti; ma per denunciare la rovina che la plutocrazia insensata, anti-umana e mortale, imponendo la disuguaglianza estrema come modello sociale, in tutto l’Occidente, rovina anche l’economia . Per avvertire che, come sempre, le tendenze che nascono negli Stati Uniti arrivano da noi. Anzi sono già qui.
    https://www.maurizioblondet.it/lo-statino-dellunione-cio-trump-non-detto-non-sa/

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