Riassumendo…

E dopo 5 anni siamo daccapo

Ambiente futuro

Le elezioni del 2013 furono pareggiate perché il centrosinistra prese il 29,5 per cento dei voti e il centrodestra il 29, 1 per cento, mentre il Movimento 5 stelle conquistò il 25,5 per cento da solo (classificandosi come primo partito d’Italia, perché il Pd era al 25,4).

Questo risultato fu però viziato (grazie al famoso Porcellum) da un premio di maggioranza esorbitante che, per pochi decimali in più (lo 0,3 per cento), assegnò al centrosinistra 345 seggi alla Camera, mentre al centrodestra (che aveva pressoché la stessa percentuale) ne andarono 125 e al M5S, che pure era il primo partito, 109.

Il fatto determinante è che il 4 dicembre 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato “incostituzionale” la legge elettorale detta “Porcellum”, giudicando “distorsivo” quell’enorme premio di maggioranza, perché “foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione” non imponendo “il raggiungimento di una soglia minima di voti alla lista”.

Tale sentenza non…

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4 pensieri su “Riassumendo…

  1. Sembra che sui giornali si discuta sui livelli di (dis)occupazione nel ’77, nel tentativo di dimostrare che senza Europa si stava peggio; considerato come sono fatte le statistiche, sulla questione si può dire di tutto e il suo contrario,
    Casualmente però io mi occupai della vicenda all’epoca: http://anni60.terzapagina.info/paolog/ricerca/indicetesi.htm
    e ne ho messo in linea l’estratto
    https://www.dropbox.com/s/4tw1eji9pm16q2f/disoccupazione285.pdf?dl=0

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  2. A nostro avviso, i provvedimenti che hanno caratterizzato il disgraziato quinquennio sono stati il jobs act, la norma detta bail in che pone a carico di obbligazionisti e correntisti il salvataggio delle banche insolventi, il matrimonio omosessuale nella forma eufemistica delle unioni civili e l’eutanasia celata nelle Disposizioni Anticipate di Trattamento. La riforma del lavoro – il criptico jobs act – ha indubbiamente favorito nuove assunzioni, ponendo a carico dello Stato gli oneri relativi. Terminato l’effetto, il mercato del lavoro è tornato alla realtà degli ultimi 15 anni: precarietà generalizzata, bassi salari, caporalato legale e no, pochi diritti. Dopo il 4 marzo, siamo certi che né da destra né da sinistra – se la segnaletica politica ha ancora un significato – le cose cambieranno. Propaganda tanta, grancassa ad uso dell’elettore indeciso, ma nessuna vera riforma.
    https://www.maurizioblondet.it/elezioni-convitato-pietra/

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  3. La nostra politica europea si è può riassumere in un continuo cedimento agli interessi altrui. Gli eventi della Libia, con la fine di Gheddafi voluta dalla Francia (Total) e dall’Inghilterra furono un attacco diretto alle scelte italiane in materia energetica. Nulla di nuovo: Enrico Mattei fu probabilmente ucciso dai servizi segreti francesi, in connivenza con le Sette Sorelle. L’improvvido, criminale abbandono delle tecnologie informatiche – la Olivetti inventò il computer- ebbe lo zampino statunitense. Gli sconfitti del 1945 non dovevano rialzare la testa.

    Sulla sudditanza nostra agli Usa non sarebbe il caso di spendere troppe parole, poiché risulta impressionante che, a oltre settant’anni dalla fine della guerra e a trenta circa dalla cessazione della minaccia comunista ospitiamo oltre cento basi americane, a nostre spese e con rilevanti pericoli per la salute dei connazionali, come nel caso del sistema Muos in Sicilia. Nel decennio 2008-2017 abbiamo sborsato oltre dieci miliardi per missioni militari in mezzo mondo, sempre in posizioni subordinate nell’interesse dello Zio Sam.

    Silvio Berlusconi, che ebbe il merito di avvicinarsi a Putin per dare continuità agli approvvigionamenti energetici, è tornato amicone della Merkel, con prevedibili nefaste conseguenze per la nostra industria e il sistema finanziario. Le ossessioni geopolitiche Usa, figlie delle teorie politiche dell’Heartland e del Rimland, hanno prodotto le sanzioni contro la Russia, prontamente applicate dai servi italioti ed europoidi, la cui fattura pesa per miliardi su centinaia di aziende italiane.
    Roberto Pecchioli
    https://www.maurizioblondet.it/italia-arlecchino-servi-tutti-padroni/

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  4. Ricorso contro la normativa elettorale? E’ stato proposto con la procedura d’urgenza prevista dall’articolo 700 del codice di procedura civile.

    La Consulta dovrebbe farsi sentire prima della data delle elezioni “farsa” altrimenti viene il dubbio che sia solo divenuta funzionale a un sistema anti-democratico.

    Gli italiani stanno andando al voto con la terza legge elettorale consecutiva che verrà inevitabilmente considerata incostituzionale.

    L’art.54 della Carta recita:”i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore” e l’indecenza dei cialtroni della repubblica continuano a sfregiare la Costituzione ossequiando le regole euro-atlantiche che restringono la vera azione politica di un Paese indipendente e democratico.

    La ragione di incostituzionalità del Rosatellum 2.0 riguarda la impossibilità di esprimere la preferenza.
    I cittadini italiani non hanno il diritto di scegliere i loro rappresentanti poichè due terzi dei parlamentari, deputati e senatori, saranno nominati da capi-partito con le liste bloccate.
    Il governo ha stabilito il sistema misto che non scorpora gli eletti con i voti presi all’uninominale e dunque questi consensi all’uninominale vanno alterare la quota proporzionale.

    Un premio di maggioranza nascosto che truffa la cittadinanza e la colpisce nella libertà di voto.
    I nostri Padri costituenti avevano stabilito la forma parlamentare proporzionale e questo sistema elettorale la tradisce ancora una volta.
    Anna Rossi

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