So bene che, ogni volta che qui si affronta un tema economico, non ha lettori; però, visto che da gennaio il crack delle banche lo dovremo pagare noi (bail-in), sarebbe meglio che cominciaste ad occuparvene.
«Essenzialmente, bisogna creare in qualche modo denaro libero da debito, e libero da interessi, da iniettare direttamente nelle tasche dei consumatori, in modo da permettere loro di pagare gli interessi sul debito contratto. Questo è il rimedio “alla Keynes”, che non intacca la creazione di denaro bancario per indebitamento, ma anzi lo rimette in piedi. Persino l’ultra-liberista Milton Friedman suggerì di lanciare dollari dall’elicottero, anzi fu lui l’inventore dell’idea della Helicopter Money.
….
Tutti i metodi però coinvolgono quel che il Nobel francese Maurice Allais formulava così: “Restituire allo Stato, e allo Stato soltanto, il potere di creare moneta”. Moneta senza interessi con cui rimettere in moto l’economia pagando salari. E’ quel che un altro grande economista per nulla statalista, Irving Fisher (il rivale di Keynes) propose con il nome di 100% Money: ossia le banche abbiano una riserva obbligatoria del 100 per cento, non del 5 o 2 per cento come oggi. In altre parole, possano prestare solo l’ammontare dei depositi che hanno in cassa e non di più.
Naturalmente, l’orripilata reazione dei teorici del capitalismo è prevedibile: “Volete restituire ai governi, ossia ai politici, il potere di creare moneta?! Ma avete presente come sono corrotti? Proprio per sottrarre alla corruzione politica abbiamo separato il Tesoro dalla Banca centrale, lasciando che siano le banche private a prestare, creando denaro sul mercato del debito!”. La risposta dovrebbe essere semplice, se siete in buona fede: “Perché, i banchieri si sono mostrati meno corrotti? Hanno abusato meno del potere di creare moneta? Ne hanno abusato di più, ancor più irresponsabilmente, provocando crack, bolle, una mostruosa nuvola di derivati, sprechi, soldi agli amici e niente ai nemici. Prestiti andati a male, ossia investimenti da incapaci o da delinquenti; che si son fatti pagare dai contribuenti (bail-out), col ricatto che le banche non possono fallire, altrimenti si trascinano via i vostri risparmi. Difficilmente dei politici avrebbero potuto fare peggiori disastri”.
E’ un rischio inerente al potere di creare moneta. Motivo per cui occorre controllare da vicino chi lo ha. I politici li controlliamo meglio del “sistema bancario globale”, o no?
Cosa fare? Come in tutti i tempi di crisi, sorgono dal basso delle idee non convenzionali.
Gli svizzeri decideranno per referendum se togliere alle banche il potere di creare denaro indebitando: sono state raccolte le firme per il referendum, ai cittadini la parola.
http://www.zerohedge.com/news/2015-12-24/switzerland-vote-ending-fractional-reserve-banking
Il governo dell’Islanda ha preso in considerazione la stessa proposta: ritirare, per legge, il diritto alle banche private di creare moneta, per mettere fine al ciclo di boom e crack ineluttabile quando la moneta diventa una merce .
http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/11507810/Iceland-looks-at-ending-boom-and-bust-with-radical-money-plan.html
Aggravata dalle sanzioni globaliste e dal calo del greggio (manipolato dai suoi nemici) la Russia di Putin ha sul tavolo le proposte del suo consigliere Sergey Glaziev: prestiti mirati a industrie e imprese capaci di produrre beni di sostituzione a quelli importati, a tassi d’interesse bassi (1-4%), finanziati dalla banca centrale con la creazione di moneta.
http://sputniknews.com/business/20150915/1026993814/russia-economics-reform.html
Più importante se non foss’altro, perché viene da Londra, la capitale del dogma – la proposta del candidato laburista Jeremy Corbyn, “quantitative easing per il popolo”. La Banca centrale, invece di creare moneta dal nulla per le banche, dovrebbe crearla per darla ad autorità locali, casse create per specifici propositi, trust sanitari, insomma banche popolari vere che nascono apposta per finanziare investimenti, infrastrutture e risanamenti che i “mercati finanziari” mancano completamente di considerare, e per dare salari per lavori utili che adesso mancano.
E’ un ordine di idee accettato persino da Bernanke e da Friedman, almeno nella situazione d’emergenza è che è la deflazione pienamente consolidata. Allora da dove vengono gli ostacoli? Dalle normative UE dettate dai tedeschi e da tutti noi accettate.
“La proposta di Corbyn – ha scritto il Telegraph – si scontra con l’art.123 del Trattato di Lisbona, che proibisce alle banche centrali di finanziare la spesa pubblica”. Se il Labour di Corbyn andasse al governo, dovrebbe lottare per tre anni di lotta legale con la Corte di Giustizia Europea”.
Sui media inglesi, Corbyn è demonizzato e mostrificato più ancora d Putin. Buon segno. Vuol dire che fa paura ai padroni del sistema. Se avrà successo, ci toccherà ancora una volta ringraziare gli inglesi di averci “liberato” dai tedeschi?»
Fonte: L’articolo Per i nostri figli, dobbiamo uscirne è tratto da Blondet & Friends, che mette a disposizione gratuitamente gli articoli di Maurizio Blondet assieme ai suoi consigli di lettura.
Tags: banche, capitalismo, denaro, stato
Stampa questo articolo
This entry was posted on lunedì, dicembre 28th, 2015 at 11:45 and is filed under Società, economia, lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
Allora anche in Europa non ci sarà posto per chi dissente e le misure estreme, che le Autorità prenderanno per il “nostro bene” ,saranno applicate a chi dissente o a chi giustifica i terroristi, a chi critica l’immigrazione, il multiculturalismo, le coppie gay, a chi contesta l’unica religione ammessa ed i concetti base del Pensiero Unico. Prepariamoci per il mondo che verrà, quelli delle librerie che bruciano sono i primi bagliori del prossimo futuro che ci predispone l’Unione Europea.
http://www.controinformazione.info/quando-i-padroni-del-pensiero-unico-danno-ordine-di-bruciare-le-librerie/
La locomotiva e il binario morto by araba fenice
La pubblicazione (che trovate al link sopra, scaricabile e stampabile gratuitamente) comprende gli articoli più letti di bondeno,com; a questi si è aggiunto di recente l’articolo riguardante la vicenda del pastificio (nell’area ex-zuccherificio) con 421 letture.
https://www.dropbox.com/s/zxb5u4l0oqarvjh/memorabilia2015.pdf?dl=0
Qui potete scaricare l’e-book di Memorabilia : selezione di vecchi articoli di bondeno.com, ancora attuali
“la crisi dell’individuo osservata da Theodor Adorno già nello scorso secolo, non solo non si è risolta positivamente, ma è sfociata nell’individualizzazione riduttiva e dissolutiva del neocapitalismo, che ha fatto tabula rasa dei residui comunitaristici e delle solidarietà reciproche. Ciò si vede con chiarezza in Italia, dove una maggioranza “silenziosa”, rimbecillita se non zombificata, non è più capace di difendere se stessa e il proprio futuro” (1)
Quindi anche a Bondeno, dove con questo giornale non siamo riusciti a coinvolgere nessuno, non resta che prenderne atto e sospendere le pubblicazioni.
Tanti auguri!
1) http://www.controinformazione.info/finita-lindignazione-non-resta-che-limpotenza/