I governanti sanno benissimo come vogliono la scuola e la vanno definendo. Stanno attuando quanto chiesto ed ottenuto dai veri decisori: ERT ( European Round Table of Industrialist), dal ministro tedesco Hartz (autore della legge sui mini jobs che tanto profitto ha portato alla Germania) e prima ancora, nel 1995, dal braintrust globale che decise (sotto l’egida della Fondazione Gorbaciov) con il risolutivo Zbigniew Brzezinski, che solo il 20% dei cittadini servivano per mandare avanti questo modello di società. (grassetto nostro).
Per l’80% di “popolazione eccedente” (surplus people) e senza classe media , fu previsto di ” assumerli con il computer, di farli lavorare con il computer, di cacciarli con il computer” . Con lo scavalcamento completo di ogni legge a tutela del lavoro. I mezzi usati per far accettare questa società sarebbero stati “tittytainment and entertainment” (panem et circenses), e a coloro a cui non fossero bastati avrebbero offerto volontariato e associazioni sportive con “modesta retribuzione per promuovere l’autostima di milioni di cittadini”.(corsivo nostro)
Del resto il numero esorbitante dei cittadini “massa eccedente” non li preoccupava perché ” a breve nei Paesi Occidentali vi sarà una nuova richiesta di lavori precedentemente rifiutati: pulizia strade, collaborazioni domestiche….” Sarebbe bastato questo a tenere a bada milioni o miliardi di persone?
Concordarono che occorreva “iniziare a colpevolizzare questa massa: non lavora abbastanza (che strana coincidenza con il caso oggi della scuola!), guadagna troppo, la produttività è bassa ( che strano, lo dicono da quei tempi infatti per tutti gli Italiani), le pensioni vengono erogate troppo presto, sono troppo elevate, si è malati per troppo tempo, troppo assenteismo, la maternità, viviamo al di sopra delle nostre possibilità, servono sacrifici, troppe vacanze, troppi servizi gratuiti, vi è troppo spreco, devono essere prese ad esempio le società asiatiche della rinuncia…..” Vi ricorda qualcosa?
In questo modello di società la scuola deve costare meno e deve preparare dei cittadini ad essere buoni consumatori soprattutto a livello tecnologico. Buoni consumatori, NON creatori di scienza e tecnologia. Per questi ultimi vi saranno poche scuole speciali e private, a cui accederà chi lo potrà del 20 % necessario all’uopo.
Anna Biancalani
A conferma di quanto sopra, a Bondeno non c’è più l’indirizzo informatico al Liceo Scientifico, sostituito da quello tecnologico.
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La particolarità di Bondeno come centro di sperimentazione, anche in questo campo, viene rimarcata in questo articolo:
http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.it/2014/07/surplus-people.html
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