Aspettando le europee

di Francesco Carraro.
Avviso ai naviganti. Questo è un messaggio per chi è iscritto, a sua insaputa, al Partito Ipnocratico di Massa. Per appurare se hai la tessera, controlla se sei sotto ipnosi senza saperlo. Osserva i sintomi. Hai intenzione di votare Pd alle prossime elezioni Europee (o uno qualsiasi dei partiti del nuovo arco costituzionale del sonno, Forza Italia e Nuovo Centro Destra compresi)? Hai preso parte alle primarie democratiche? Sei iscritto a un club Forza Silvio? Sei convinto che Renzi sia l’ultima (buona) occasione per l’Italia di uscire dal pantano? Se hai risposto di sì ad almeno una delle precedenti domande la diagnosi è confermata. Ciò che stai per leggere potrebbe svegliarti per cui prosegui solo se ti consideri pronto. Anzi, leggi lo stesso. Alla fine del pezzo ti riaddormenterò di nuovo e non ricorderai più nulla.

Qualcuno ha detto che è meglio illudersi da ignoranti che disperarsi da consapevoli, quindi, forse, dormire è la ricetta giusta.

Vuoi svegliarti?

7 pensieri su “Aspettando le europee

  1. È evidente, soprattutto oggi, come gli episodi di rivolta, rafforzino solamente il potere. A seguito dei vari scontri urbani tra poveri, i mass media riescono a far passare i manifestanti come vandali e, conseguenzialmente, il sistema attuale come l’unico pensabile e realizzabile possibile, in quanto garante dell’ordine e della sicurezza dei suoi membri. Dietro quest’apparenza, però, si nascondono tutte le contraddizioni del modello capitalista e dell’ideologia neo-liberale: lo Stato, inteso solamente come una “grande questura”, segna la sottomissione della sfera politica a quella economica; il neo-liberismo si autoproclama weltanschauung universale; le persone, manipolate, perdono la loro natura politica e divengono pedine di una grande macchina.
    http://www.lintellettualedissidente.it/il-sentiero-del-ribelle/

    "Mi piace"

  2. Dobbiamo riconoscere la cruda realtà. L’euro fa molto male sia all’economia che alla democrazia. E’ francamente sempre più difficile affermare che … fuori dall’euro saremmo stati peggio! In Italia in cinque anni di crisi abbiamo perso circa l’8,5% del PIL e il 30% degli investimenti. I redditi sono scesi al livello dei primi anni ’90, quando l’euro ancora non c’era, e l’Italia ha il 13% di disoccupazione. Un terzo delle famiglie è a rischio povertà, aumenta la pressione fiscale, diminuisce la spesa pubblica – sanità, istruzione, ecc – e tuttavia cresce il debito pubblico, e l’Italia non può più neppure manovrare la sua moneta. Il futuro è nero con il fiscal compact. Peggio di così …
    http://www.lolandesevolante.net/blog/2014/04/euro-diamo-la-parola-ai-cittadini/

    "Mi piace"

  3. L’esito era scontato, l’avevo scritto due mesi fa, ma adesso abbiamo i numeri ufficiali: l’accordo interconfederale sulla rappresentanza, che distrugge la democrazia sindacale e svuota l’efficacia dei Contratti Nazionali di Lavoro, è stato approvato da tutta la CGIL (FIOM esclusa) con una maggioranza bulgara. Nella categoria dei metalmeccanici è accaduto l’opposto.

    Ora che accadrà?

    Landini sostiene di essere legittimato a non applicare l’accordo, tuttavia la Camusso ha già ottenuto un’interpretazione autentica dello statuto a conferma del contrario.

    L’impressione è che il leader della FIOM stia semplicemente prendendo per i fondelli coloro che dovrebbe rappresentare, alla stessa stregua degli altri leader di sinistra politica o sindacale che l’hanno preceduto.

    Il suo ruolo non è altro che quello dello specchietto delle allodole per i gonzi (sempre meno) che ancora credono che la sinistra stia dalla parte dei lavoratori.

    Landini fa nel sindacato quel che Vendola fa in politica: critica da “sinistra” le nefandezze dei decisori d’area piddina, fa la voce grossa, combatte finte battaglie perse in partenza, e alla fine accetta e sostiene tutto quanto (sempre criticamente, però).

    Solo così si spiega il fatto che Landini abbia portato la FIOM a sostenere il documento congressuale di Susanna Camusso, permettendole di stravincere il congresso.

    Solo così si spiega la liaison con Renzi, il quale sta prendendo a mazzate i diritti dei lavoratori tanto quanto la segretaria confederale. Infatti, mentre si parla tanto dei famigerati 80 euro, il PD blinda il testo del decreto sul lavoro, dal quale è sparito l’obbligo di assunzione a tempo indeterminato nel caso venga sforato il tetto sui contratti a termine. Le aziende potranno così estendere a dismisura il precariato, rischiando solo una multa.

    Grazie al combinato disposto dalla coppia Renzi-Camusso (che hanno anche la faccia tosta di far finta di litigare), avremo giovani precari a vita, che dovranno costantemente chinare il capo di fronte a qualunque sopruso, e che non potranno nemmeno sperare in qualche tutela sancita dai Contratti Nazionali di Lavoro, dato che grazie all’accordo sulla rappresentanza, potranno essere facilmente derogati.

    Questa è la sinistra che governa. Mentre Landini e Vendola recitano la parte della sinistra che critica. Ma che poi lascia fare (quando non partecipa direttamente allo scempio). Chi ne è contento, il 25 maggio voti la lista Tsipras. Gli altri si augurino che questa non raggiunga lo sbarramento.
    Fabrizio Tringali in
    http://www.appelloalpopolo.it/?p=11271

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.