I mentecatti

http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.com/2013/08/siamo-tornati-e-una-domanda-sorge.html

Riprendiamo la parola da un articolo di Arnaldo Aleotti che trovate al link:

http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.com/2013/08/siamo-tornati-e-una-domanda-sorge.html

che conclude dicendo:

Ora,  una domanda sorge spontanea:
ma in tutto questo il Consiglio Comunale dove sta ???
La libera stampa locale dove sta ???
I consiglieri comunali “rappresentanti del popolo” dove stanno???
I partiti politici, vecchi e nuovi, dove stanno???
E la “cosiddetta” società civile dove è ???

Etimologicamente infatti mentecatto vuol dire che ha la mente capta (presa, sviata, altrove); cosa che da almeno dieci anni abbiamo sottolineato anche qui su bondeno.com,  senza trovare la risposta.

Luciano Canfora e l'Euro

Luciano Canfora, noto filologo e appassionato studioso di storia antica, ha recentemente dato alle stampe la sua ultima fatica (“Intervista sul potere”, ed. Laterza), una lunga digressione sotto forma di intervista su una moltitudine di temi: dal senso della democrazia a Napoleone, da Mao ai rapporti tra Sparta ed Atene, da Tucidide all’Euro. E proprio sul senso politico e sociale di quest’ultimo dedica l’ultimo capitolo, intitolato significativamente “Elite e popolo”.

Messo sotto fuoco incrociato lo spirito internazionalista, ciò che le élites propongono in sua vece è una poco elegante riduzione linguistica del coacervo di interessi che ha spostato e sta spostando immense somme di denaro dalle tasche dei cittadini alle loro. Ciò avviene nel nome di quella dottrina europeista che riempie quotidianamente pagine di giornali e programmi televisivi. Dottrina che permette all’AD della Fiat di delocalizzare lasciando a casa migliaia di lavoratori. “Non bastano i vantaggi che mi offre l’Italia, dichiara Marchionne, perchè se vado in Serbia posso guadagnare di più…mi da un certo fastidio chi sostiene chi ci siano “dottrine” adatte a giustificare comportamenti del genere. Tutto dipende, ripeto, dai rapporti di forza.”

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Manovre di Ferragosto

Nella disperata ricerca di fondi per pagare debiti europei e rimpinguare casse italiane vuote, l’accoppiata Letta/Lupi sta rimettendo nero su bianco la vecchia proposta di Lupi (ossia di Comunione e Liberazione, e dei sodali che rappresenta): usare i denari (quasi 100 miliardi) della Cassa Depositi e Prestiti, l’ultimo baluardo di risparmio degli italiani.

Dopo che i crolli in borsa salassarono per bene i piccoli risparmiatori ora, le stesse persone, sono nuovamente prese di mira per salvare un’accoppiata che ben conosciamo: banche e cemento.

Mi sono occupato a dovere di cemento in un vecchio articolo – La guerra di Cementland – e là troverete tutte le informazioni sul settore: ciò che mi preme, oggi, è mettere a conoscenza chi non lo fosse dell’ennesima truffa che sta per materializzarsi sulla pelle degli ignari italiani: l’assalto alla “diligenza” della Cassa Depositi e Prestiti.

La Cassa Depositi e Prestiti è senz’altro la più accessibile per la classe politica, tanto che ha un “suo” uomo alla presidenza: quel Franco Bassanini che tutti ricordiamo come il primo “picconatore” della scuola italiana, con la scusa del “federalismo amministrativo”.

Come se il vostro uomo all’Avana non bastasse, è pure il marito di Linda Lanzillotta – parlamentare con Scelta Civica (Monti) e vicepresidente del Senato – che è stata anche, en passant, consulente della banca J.P. Morgan dal 2001 al 2006. Sì, proprio lei, la stessa banca che ha chiesto d’abbandonare la nostra Costituzione “perché vecchia e scritta sotto l’influenza dell’URSS” e di sostituirla con un vago giudizio dei “mercati”.

Bassanini, per chi non ricorda, fu anche chiamato in Francia per la cosiddetta “commissione Attali” da Salkozy in persona, che doveva “riscrivere” l’amministrazione francese: per fortuna che i francesi sono meno fessi e cacciarono lui e Sarkozy.

Il risparmio postale vi fa gola – lo sappiamo – è una cassa ricca, come lo era l’INPS prima che ci metteste le mani e ci metteste un solo uomo al comando, Mastrapasqua. Tremonti, con quei soldi, voleva costruire la sua “Banca del Sud”: voi, cosa volete fare? Non a caso, state per dividere i due settori delle Poste: da un lato il servizio trasporti, dall’altra quello bancario. Insomma, una “bad company” che dovrà vedersela con le paghe da fame del settore del piccolo trasporto – ma supportata, anche, dalle stesse leggi che voi avete approvato sul lavoro: estrema “flessibilità”, ossia la solita schiavitù che ha sostituito il lavoro – ed una Banca. Sì, a quel punto, le Poste saranno una vera e propria banca in grado di muoversi come tutte le altre.

Il piano è di una semplicità disarmante: partiamo dall’edilizia.

L’edilizia è in crisi, questo lo sanno tutti: picchia oggi e picchia domani sul portafogli degli italiani, aumenta l’età pensionabile (e rimanda, dunque, le liquidazioni), congela i contratti e – inevitabilmente – nelle famiglia italiane la crisi di liquidità è evidente.

Un tempo, c’erano almeno i soldi per fornire ai figli una parte del costo di un mutuo (ovvio, qui le situazioni sono le più disparate) e non obbligarli ad essere “strozzati” per 30 anni con cifre esorbitanti.

L’edilizia, di conseguenza, ha iniziato a soffrirne: sono arrivati, in soccorso, i capitali russi i quali hanno comprato a più non posso sul mercato dell’edilizia residenziale, soprattutto quella delle aree turistiche. Anche cinesi ed europei in genere (più la mafie nostrane, col loro bisogno di “ripulire” soldi) hanno contribuito a salvare il salvabile: mancando, però – si fa per dire – la “quisquilia” del mercato interno (i 60 milioni d’italiani) le cose sono iniziate a precipitare.

Anche nei bar la mattina, in quelli dove si ritrova quel mondo prima di partire per il lavoro, s’ascoltavano discorsi deprimenti: “Sì, ho quel piccolo lavoro…mettono a posto una casa…ma al risparmio…poi, più niente…” oppure “è crollato il tetto del fienile: lo rifacciamo…dopo, però…” e via discorrendo.

Le notizie ufficiali narravano di un settore in crisi, con tanti “meno” da tutte le parti e la cronaca, ogni tanto, ci raccontava di un colpo di pistola, una tanica di benzina, un volo sull’asfalto di un titolare di una piccola impresa edile.

Fin qui, senza aggiungere altro, la situazione dell’edilizia: ciascuno, secondo le proprie conoscenze, potrà aggiungere altri particolari.

Questo mondo, in realtà, è andato avanti fin troppo: perché?

Poiché le palazzine invendute, le ville dei falliti, i nuovi quartieri abitati a metà, le costruzioni “ardite” (e vuote) di qualche architetto di spicco erano trasformate, dalle banche, in pegni di credito. Ti servono 300 milioni? Quanto vale il quartiere Ovest? Tu affermi 500 milioni? Possiamo prenderci in carico il tuo “debito” in cambio di 200 milioni. Accetti?

Qui, capirete bene, c’erano una serie di vicende, contratti, accordi che avevano la peculiarità d’essere fra i più vari immaginabili, ma con un denominatore comune: le banche si riempivano di fuffa.

Oggi, il governo Letta sta cercando di “garantire” i mutui (e, quindi, banche e cemento) con una serie di scatole cinesi che terminano tutte con la Cassa Depositi e Prestiti, presieduta da Bassanini e custode del risparmio postale. Finora, la CDP investiva in ENI, ENEL, ecc.

La peculiarità di tale risparmio – non bisogna essere delle cime per capirlo – è di essere il luogo del piccolissimo risparmiatore: fondi che transitano per qualche anno, nell’attesa di trasformarsi in una piccolissima impresa. Vuoi un bar, vuoi una pizzeria…un camion, un’attrezzatura da lavoro…insomma, una faccenda ben diversa dai capitali che girano in banca.

Se ne sono accorti, ed ecco la loro “contromisura”.

Bisognerà capire – con gli attuali chiari di luna – dove gli italiani guadagneranno i soldi per pagare i mutui: due, tre anni, poi un’impresa fallisce, il lavoro viene trasferito all’estero, oppure qualcuno scappa con la cassa…le modalità sono tante, ma il risultato è sempre il medesimo: gente con il c… per terra.

Uno scenario che non ricorda la crisi dei “subprime” americani?

Con la differenza che loro scaricarono le loro perdite – anche grazie ad un po’ di ferraglia militare pronta all’uso – sulle banche di mezzo mondo che acquistarono, chi obtorto collo, chi perché fesso: il governo Letta, invece, intende scaricare tutto (tecnicamente, poi, ci penseranno le banche ai mezzi da inventare) sulle poche migliaia di euro risparmiate – ahimé, in tempi lontani – dalla nonnina per il nipotino, su una liquidazione salvata, su quattro – ma proprio quattro – euro di risparmio.

C’è ben poco da fare: per ora c’è solo la proposta, ma stiamo ben attenti. E’ inutile lanciare allarmismi prima del tempo, ma stiamo accorti: per far fallire i loro piani, basterà ritirare i depositi e conservarli come una volta, sotto la piastrella.

Uno scenario argentino, col blocco dei Bancomat (ed ora Postamat)? Difficile a credersi, poiché a questo punto la fiducia congiunta di consumatori/investitori scenderebbe sotto i piedi, e siamo nel centro dell’Europa, non nel mondo alla fine del mondo.

In ogni modo, la discussione è aperta.

Carlo Bertani

http://carlobertani.blogspot.it/2013/08/colpo-di-ferragosto-sulla-cdp.html

Bisogna lavorare

In un Bed & Breakfast dove ho alloggiato recentemente, m’è capitato in mano un vecchio numero del New Yorker del 2005, all’epoca in cui ogni tanto mandavo qualche storiella a www.bondeno.com sull’economia americana e, soprattutto, su quelle che mi sembravano le conseguenze sulla vita di tutti i giorni (). Ammetto: di economia ho sempre saputo ben poco, ma forse proprio per questo mi sforzavo di cogliere l’essenziale, come un bravo insegnante deve saper fare (e spero il esserci riuscito: giudicate voi il mio ultimo articolo.)

Andrea Malaguti

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Ferrara Music Park

Al via la VI° Edizione del FERRARA MUSIC PARK: una conferma per l’intrattenimento delle serate di agosto nella città di Ferrara. Come lo scorso anno si inaugura il primo mercoledì di agosto e la chiusura coincide con l’ultimo giorno del Ferrara Buskers Festival domenica 1 settembre.

Dal 7 agosto al 1 settembre 2013

Ferrara – Sottomura di via Baluardi

Rassegna di concerti musicali all’aperto.
Concerti di musica pop e rock, jam sessions dei musicisti del Buskers Festival.

Inoltre si possono trovare: ristorante, pizzeria, piadineria e cocktail bar aperti fino a tarda notte, mercatini  e area bimbi con giochi e gonfiabili.

Programma

Ferrara Music Park

MER 07/08 INAUGURAZIONE CON @CO.SKA

GIO 08/08 Arawak

VEN 09/08 Signos. Tributo Red Hot Chili

SAB 10/08 The Indian Summer – Tributo Doors

DOM 11/08 Codice Rosso

LUN 12/08 Queen Mania – Tributo Queen

MAR 13/08 I complessi

MER 14/08 Music Park dipinto di Blues – Uncle Paul Blues Band

GIO 15/08 Music Park dipinto di Blues – “Quelli che…Tributo a Enzo Iannacci

VEN 16/08 Cisalpipers – Serata irlandese

SAB 17/08 Jaywork Music live Summer 2013

DOM 18/08 Rock nel sottomura

LUN 19/08 Statuto

MAR 20/08 Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451

MER 21/08 Nobraino

GIO 22/08 Babaman

VEN 23/08 Musica maestro con Paolo Cevoli e Andrea Poltronieri

Dal 24 agosto al 1° settembre 2013
FERRARA BUSKERSNIGHT
Ogni sera gli artisti del Ferrara Buskers Festival a rotazione
Fino a mezzanotte spazio ad emergenti e nuove realtà musicali e dalla mezzanotte in poi la BUSKERHOUSE si trasferisce nel fresco del sottomura con concerti, jam session e splendide improvvisazioni degli artisti buskers.

Orari

Apertura bimbolandia, shopping e mercatini: Ore 19:00
Apertura ristorante: Ore 19:30
Inizio concerti: ore 21.30

Tariffe

Gratuito

Maratona di lettura di Ferragosto

Lavoro LIBER LABOR Letture del lavoro
11ª Maratona di lettura di ferragosto. Filosofia, scienze sociali, miti, religioni, scienze, tecnologie, storia, cronaca, memorie, viaggi, letterature
Dal 15 luglio esposizione di libri, videoregistrazioni e audioregistrazioni
Giovedì 8 agosto 2013
Biblioteca Comunale Bassani  – via Grosoli 42 (Barco) Ferrara – dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18:30

Collaborano
Circoscrizione 3
Servizio Biblioteche e Archivi
Biblioteche Decentrate
Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Regolamento della Maratona
– La partecipazione, aperta a tutti, consiste nella lettura ad alta voce di un brano scelto in biblioteca, a casa o in libreria.
– Gli interventi avranno una durata di 4/5 minuti. Altre modalità saranno concordate con i bibliotecari.
– I partecipanti dovranno essere iscritti ad una delle biblioteche del Polo Unificato Ferrarese. L’iscrizione è gratuita, potrà essere effettuata in loco e consente di fruire dei servizi delle biblioteche del sistema (comune, provincia, scolastiche, università e specializzate).
– I lettori comunicheranno autore, titolo e orario nel quale proporranno il testo scelto.
– Presso la biblioteca sono esposti libri, CD, DVD per adulti e ragazzi (narrativa, saggi, poesie, ecc.) sui temi suggeriti.

Luogo: Biblioteca Comunale Bassani, via G. Grosoli 42, Ferrara
Quando: giovedì 8 agosto 2013
Orario: dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18:30
informazioni info.bassani@comune.fe.it – tel. 0532 797414 – fax 0532 797417

Tutti sono invitati a leggere o anche al solo piacere dell’ascolto

ISCRIZIONE ALLA MARATONA DI LETTURA DI FERRAGOSTO 2013
Per iscriversi alla maratona di lettura di Ferragosto alla Biblioteca Bassani è necessario compilare il modulo sottostante in tutte le sue parti.
Un operatore della biblioteca si metterà in contatto con lei per cui è indispensabile lasciare un recapito (e-mail o telefono), pena l’esclusione dalla maratona.

* i campi contrassegnati dall’asterisco sono obbligatori
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Fiumana (particolare), immagine tratta da: Il lavoro inciso, Skira, 2006

* Nome:
* Cognome:
Tessera del Polo Bibliotecario:

Dati relativi alla lettura proposta

* Titolo:
* Autore:
* Orario:

(indicare liberamente la propria disponibilità es.: dalle ore / alle ore)

E-mail:
* Telefono:

(il numero di telefono servirà per contattarla)

RISERVATEZZA
La salvaguardia della riservatezza dei dati personali dei nostri interlocutori è un nostro impegno prioritario.
Prima di inviarci i Suoi dati personali legga l’informativa relativa all’uso che ne faremo, così come previsto dalla legge. La informiamo che potrà esercitare i diritti previsti dal D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003 scrivendo a: Biblioteca G. Bassani -Ferrara – v. Grosoli – 44100 Ferrara

GESTIONE DEI DATI PERSONALI E RISERVATEZZA
Ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003 la informiamo che i suoi dati verranno conservati negli archivi informatici del Comune di Ferrara esclusivamente per l’organizzazione della maratona di lettura di ferragosto 2012.

Biblioteca Comunale Bassani
via Giovanni Grosoli 42 – piazza Emilia 1 – Ferrara
tel. 0532 797414 – telefax 0532 797417
e-mail info.bassani@comune.fe.it