L’opera di Cimarosa in scena |
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Alla sua prima viennese, nel 1792, ebbe così tanto successo che il pubblico chiese il bis integrale dell’esecuzione. Venerdì 3 e domenica 5 maggio Il matrimonio segreto di Cimarosa torna in scena al Teatro Comunale di Ferrara dopo 30 anni e chiude la stagione Lirica 2013. Protagonisti dell’allestimento sono i vincitori del XLII Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Toti Dal Monte: Dorela Cela (Carolina), Loriana Castellano (Fidalma), Fabrizio Beggi (Geronimo), Giulia Semenzato (Elisetta) e Andrea Zaupa (Conte), con il tenore fiorentino Filippo Adami nel ruolo di Paolino. L’Orchestra Filarmonia Veneta è diretta da José Antonio Montaño. A firmare la regia è Italo Nunziata, scene e costumi sono di Pasquale Grossi, luci di Patrick Latronica. Al debutto del 7 febbraio 1792 al Burgtheater di Vienna, la commedia musicale di Cimarosa – nata dalla collaborazione col librettista di corte Giovanni Bertati – piacque così tanto all’imperatore Leopoldo II (che gliel’aveva commissionata), da indurlo la sera stessa, dopo la cena con autori e interpreti, a richiedere la replica integrale dell’opera in nottata. Per Verdi era «la vera commedia musicale», ammirata anche da Beethoven, Schumann e Stendhal. Lo scrittore francese ne rimase letteralmente avvinto, e ne scrisse in questi termini: «l’effetto della musica del Matrimonio segreto è di farmi trovare meno ostacoli in tutto (…). Queste melodie sono le più belle che sia dato di concepire all’animo umano (…). Mi sembra che nessuna delle donne che ho avuto mi abbia donato un momento così dolce». Soggetto originato dal celebre ciclo Il matrimonio alla moda di Hogarth, poi articolatosi in vari passaggi evolutivi, il Matrimonio è caratterizzato da schemi convenzionali, fra triangoli amorosi, fraintendimenti e cliché sentimentali, ma vi si impone decisamente la capacità di Cimarosa di trattare caratteri opposti, di generare teatro nell’articolazione del suono, di produrre emozioni attraverso un acceso melodismo, cambi di luce improvvisa e ironia. Regia, scene e costumi assecondano la struttura ideata da Bertati: il rigoroso rispetto dell’unità di luogo e la simmetria nella distribuzione dei ruoli (tre femminili più tre maschili) ispirano una raffinata messinscena in cui i personaggi disegnano le loro traiettorie all’interno di un unico interno ottocentesco, articolato da quattro librerie scorrevoli come un sipario. Prezzi da 15 a 63 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Ricordiamo inoltre le formule Lirica in famiglia (biglietto a 5 euro per ragazzi sino a 12 anni accompagnati) e Under 18 (10 euro per chi è entro 18 anni). Info: tel. 0532 202675 – http://www.teatrocomunaleferrara.it |