Workshop di fotografia digitale

Come mai quando stampiamo una fotografia digitale risulta spesso diversa da come la vediamo sul display della macchina fotografica o sul monitor del nostro computer? Come si stabilisce una corrispondenza tra ciò che vediamo nella macchina fotografia, il computer e la stampante?

Dall’ 8 al 12 maggio un corso intensivo con il massimo esperto italiano di digital color management, Mauro Boscarol, si propone di dare una risposta a queste domande.

Il workshop, articolato in cinque giornate, affronterà attraverso basi teoriche ed esercitazioni pratiche la gestione del colore nella fotografia digitale e l’uso dei “profili colore”, vere colonne portanti di questa tecnologia. Gli argomenti esaminati andranno dalla misurazione della luce e del colore agli spazi RGB standard (sRGB, Adobe RGB, ProPhoto), dal flusso di sviluppo dei dati Raw alla riproduzione delle immagini fotografiche su monitor e stampante, dal negativo digitale e i suoi profili colore a programmi come Camera Raw e Lightroom.

Mauro Boscarol è specialista in grafica e fotografia digitale e in particolare nel campo della gestione del colore applicata alla fotografia, alla stampa e alla grafica digitali. Ha collaborato tra gli altri con Adobe, Apple, Epson, Minolta, X-Rite, Datacolor, Istituto Superiore di Fotografia di Roma, Scuola Internazionale di Fotografia di Firenze, Scuola Politecnica di Design di Milano.

http://www.fondazionefotografia.org/it/activity/workshop/digital-color-management-1/

Neil Gaiman

Lunedì 29 aprile ore 16,30 – LA COMPAGNIA DEL LIBRO

NEIL GAIMAN E L’EPICA DEL FANTASTICO – A cura di Alberto Amorelli e Elisa Orlandini
Letture di Maria Bonfiglioli
Con proiezioni di riduzioni cinematografiche e televisive di alcune opere di Neil Gaiman.
Nella prima delle iniziative “fuori sacco” della Compagnia del Libro, Alberto Amorelli ed Elisa Orlandini si concentrano sullo scrittore inglese contemporaneo Neil Gaiman. Importantissimo autore che sa spaziare dai libri fantastici tra cui “American Gods”, “Nessundove” e “I ragazzi di Anansi”, alle fiabe gotiche per bambini come “Coraline” o “Odd”, alle serie a fumetti da autore come il celeberrimo “Sandman”, al cinema con “Stardust”, alla tv con “Neverwhere” e persino alla radio per portare avanti la sua personalissima “epica” dedicata alle influenze del fantastico nel mondo odierno, ai lasciti delle antiche tradizioni e religioni e alla capacità di trattare temi sociali e di protesta tramite il “velo” del romanzo fantastico.
In collaborazione con Associazione Culturale Gruppo del Tasso di Ferrara

Giocare e conoscere; conoscere per apprendere; apprendere giocando.

E’ pronta a partire la III edizione dell’iniziativa culturale e ludica “Si Gioca:”.

presso Biblioteca Bassani, in Via Grosoli a Ferrara 3-4-5 maggio

Si prosegue così l’esperienza degli anni passati riproponendo, attorno ad uno stesso argomento, il connubio gioco ed approfondimento conoscitivo.
Il tema di quest’anno è la città con i suoi molteplici filoni interpretativi.
La città come spazio indefinito che esige un’interpretazione. La dimensione urbana del disegno (sabato 4 maggio), La città come un Dungeon (labirinto di segrete), con i disegnatori Guido Fuga e Raffaele “Lele” Vianello (già storici collaboratori di Ugo Pratt), che ci porteranno all’interno di un luogo nel quale trovano posto migliaia di altri spazi, o “non luoghi”, reali o immaginari. Di fatto un insieme denso, indecifrabile, inestricabile come un labirinto, quasi un “altrove”, dal quale, una volta entrati, potrebbe essere impossibile uscire liberamente o fuggire.
La principale novità di quest’anno sono i laboratori pensati per le scuole medie inferiori. Tre momenti di approfondimento in cui coniugare il “tempo” esplicitamente didattico e quello ludico, implicitamente educativo. Tre temi diversi: la città (il prof. Gianluca Maragno parlerà del territorio di Pontelagoscuro), il circo dei gladiatori (con lo scrittore Dario Gigli), e la musica (con il musicista e antropologo Andrea Castellari).
Il resto è gioco. La presentazione nazionale di una nuova edizione tutta italiana, Sails of Glory (Ares Games, 2013); un gioco introduttivo sulle battaglie navali del periodo napoleonico dotato di splendidi modellini. Non mancano i tornei (Suburbia e Wings of Glory), i giochi a tema “urbano” (Urban Sprawl, Ginkgopolis, etc.), i tridimensionali storici e fantasy, ed il gioco di ruolo dal vivo.
Vorremo chiudere l’edizione 2013 “alla grande” con il difficile tentativo di record mondiale (domenica, Galleria Matteotti, ore 10.30): l’obiettivo è sedere attorno al tavolo più di cento giocatori, contemporaneamente impegnati nella stessa partita. Una sorta di rito conclusivo; un momento topico-ludico senza eguali.
Organizzatori:
Spigoli&Culture® (Sito culturale, http://www.spigolature.net)
In collaborazione con:
Colonne d’Ercole Associazione Culturale (Ferrara)
Gilda dei Giocatori Associazione Ludica (Ferrara)
Referenti:
Gian Luca Balestra, Antonella Chinaglia, Massimo Gherardi
sigioca@spigolature.net
3403686490

Convegno sul rabbino Immanuel Chay Ricchi

Domenica 28 aprile 2013, alle ore 9.00 presso Casa Pannini a Cento

Giornata di studi su uno dei più importanti cabalisti italiani, nato a Cento nel XVII sec., nell’ambito del Festival del Libro Ebraico in Italia.

locandina

Il Convegno, organizzato da Comune di Cento e Fondazione Meis, in programma a Casa Pannini domenica 28 aprile, si propone di approfondire la figura del Rav. Immanuel Chay Ricchi (Cento 1688 – 1743).

Dopo un inquadramento storico della cultura ebraica italiana nel periodo di vita e di attività del Rabbino, il focus si sposterà sulla sua attività di commentatore dei Salmi, alle riflessioni sulle intenzioni di preghiera presenti nei suoi innumerevoli scritti.

Successivamente un percorso guidato attraverso i suggestivi cortili interni del Ghetto di Cento permetterà di illustrare la storia della presenza ebraica nel centese, mentre una visita al cimitero approfondirà ulteriormente la figura di Rav. immanuel Ricchi.

La giornata di studi è inserita nel programma del Festival del Libro Ebraico in Italia che si tiene a Ferrara dal 24 al 28 aprile 2013.

Programma Giornata di Studi

28 aprile ore 09.00
Cento, Casa Pannini (Via Guercino, 74 – Cento)
IMMANUEL CHAY RICCHI (FERRARA 1688 –CENTO 1743), UN CABALISTA ITINERANTE NELL’ITALIA DEL SETTECENTO

Iniziativa di Comune di Cento e Fondazione MEIS.

ore 09.00 – Saluti
.
Piero Lodi, Sindaco del Comune di Cento.
Claudia Tassinari, Assessore alla Cultura del Comune di Cento.
Michele Sacerdoti, Presidente della Comunità ebraica di Ferrara.

ore 9.30 –
Introduce Tiziana Galuppi (Cultore della materia).

ore 09.45–11.15 – I parte. Presiede Rav. Luciano Caro (Rabbino Capo Comunità Ebraica di Ferrara – Fondazione MEIS).

ore 09.45 Cultura ebraica italiana tra XVII e XVIII secolo. Alessando Guetta (INALCO, Paris).

ore 10.15 L’autobiografia di Immanuel Chay Ricchi, cabalista itinerante. Saverio Campanini (IRHT, Paris).

ore 10.45 Immanuel Chay Ricchi commentatore dei Salmi. Rav. Luciano Caro (Rabbino Capo Comunità Ebraica di Ferrara – Fondazione MEIS).

ore 11.15–11.30 Discussione.

ore 11.30–11.45 Coffee Break.

ore 11.45 Introduce Mauro Perani (Presidente Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo).

ore 12.00–13.15 II parte. Presiede Alessandro Guetta (INALCO, Paris).

ore 12.00 Le intenzioni della preghiera (kawwanot) nell’opera di Immanuel Chay Ricchi. Emma Abate (IRHT, Paris).

ore 12.30 Creazione e autocontrazione di Dio (tzimtzum) nella qabbalah del Settecento: il caso Ricchi. Natascia Danieli (Università Ca’ Foscari, Venezia).

ore 13.00–13.15 Discussione e conclusioni del convegno.

ore 13.30 Pranzo kosher, cfr menù in allegato. Presso Hotel Europa (Via IV Novembre, 16 – Cento). Costo a persona € 20,00. Per questo servizio è obbligatoria la prenotazione entro mercoledì 24 aprile contattando tel: 051 6843387 – cultura@comune.cento.fe.it.

ore 15.30 Corte interna del Ghetto (Via Provenzali 3/C – Cento)
VISITA GUIDATA AL GHETTO E AL CIMITERO EBRAICO DI CENTO
A cura di Tiziana Galuppi. Punto di incontro presso la corte interna del Ghetto. Il servizio è previsto per un massimo di 35 persone ed è gratuito. Per questo servizio è obbligatoria la prenotazione entro sabato 27 aprile ore 12.00, contattando l’Ufficio IAT (tel. 051 6843334 – informaturismo@comune.cento.fe.it).

ore 17.00 Cimitero ebraico di Cento (Via Israeliti, 5)
SCOPERTURA UFFICIALE DEL CIPPO FUNEBRE IN MEMORIA DEL RABBINO IMMANUEL CHAY RICCHI

Scarica l’intero programma de Festival del Libro Ebraico

Concerto a Palazzo Schifanoia

LA CAPILLA FLAMENCA
E IL SUO “GIOCO DELL’AMORE”

Venerdì 26 aprile
l’ensemble fiammingo
a Palazzo Schifanoia

in un concerto di
musica rinascimentale

Venerdì 26 aprile alle 20.30 la raffinata rassegna di Ferrara Musica “Musica a Palazzo”, dedicata alla riscoperta del ricco patrimonio musicale legato alla città di Ferrara, torna a presentare  un concerto nella sua sede naturale, la suggestiva Sala dei Mesi di Palazzo Schifanoia appena riaperta al pubblico dopo il restauro.
Protagonista della serata è La Capilla Flamenca, un ensemble vocale e strumentale molto apprezzato a livello internazionale e formato da musicisti fiamminghi specializzati nell’interpretazione del repertorio del Quindicesimo e Sedicesimo secolo. L’ensemble ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua opera di divulgazione di queste rare pagine musicali, riproposte in modo attraente e vivace grazie alla creazione di programmi che includono un’azione semiscenica e sono incentrati su tematiche affascinanti e originali.
Il concerto proposto a Palazzo Schifanoia ha come titolo “Il gioco dell’amore” ed è dedicato alla musica di grandi compositori fiamminghi come Jacob Obrecht, Josquin Desprez e Adrian Willaert, che prestarono la propria opera a Ferrara, dove furono ingaggiati da Ercole I d’Este, dal cardinale Ippolito I e da Alfonso I d’Este.
Sarà particolarmente suggestivo ammirare i preziosi affreschi che nella Sala dei Mesi rappresentano il Trionfo di Venere ascoltando le pagine musicali in programma che, come rivela il titolo della serata, sono tutte incentrate sul tema dell’amore musicalmente rivelato in tutte le sue fasi e sfaccettature: dallo sguardo al bacio, dal bacio all’innamoramento fino ad un malizioso gioco amoroso dispiegato in una serie di brani dai testi audaci e provocanti.
Biglietteria: Corso Martiri della Libertà 5, dal lunedì al venerdì ore 15.30/19, sabato ore 10/12.30 e 15.30/19. Posti limitati.

Delvaux e il surrealismo

Affabulatore dell’inconscio, intrigante stratega di atmosfere da sogno, Delvaux trova fonte d’ispirazione in quelli che lui considera i suoi due mentori, Giorgio De Chirico, il metafisico “faro” per i surrealisti, e René Magritte, insieme a Delvaux il più grande pittore belga del XX secolo: “Cercavo negli altri l’alimento che mi permettesse di scoprire me stesso. Perciò ho fatto pittura espressionista. Ho fatto pittura come quella di Ensor. C’era qualcos’altro che volevo trovare: fu allora che scoprii Giorgio de Chirico, e fu lui, d’un tratto, a mettermi sulla strada giusta”. Si presenta con queste parole Delvaux, protagonista della stagione del Surrealismo, il movimento d’avanguardia nato nel 1924 col Manifesto di André Breton, che eleva il sonno a stato di coscienza e realtà, con Sigmund Freud inconsapevole profeta: “Automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere il funzionamento reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale.”

Questa dimensione artistica viene indagata dalla nuova mostra della Fondazione Magnani Rocca dal titolo DELVAUX E IL SURREALISMO dal 23 marzo al 30 giugno 2013, a cura di Stefano Roffi insieme al Musée d’Ixelles-Bruxelles, dove l’enigma, perfettamente surreale, sull’adesione o meno dell’artista al dettato del movimento surrealista (egli la negava, contraddicendo una apparente evidenza, definendosi un “realista poetico”) costituisce il tema della mostra stessa che, con circa 80 opere scandite tematicamente (Il paesaggio, L’enigma della ferrovia, l’eterno femminino, Le coppie, La classicità, Gli scheletri) offre anche il confronto con i lavori di accertati surrealisti quali lo stesso Magritte, Max Ernst, Man Ray, oltre al grande De Chirico; con loro Delvaux partecipa a “L’Exposition Internationale du Surréalisme” nel 1938 a Parigi, in un incontro artistico fra i più sorprendenti del Novecento, dopo essere rimasto molto colpito dalle opere che aveva visto alla mostra “Minotaure”, tenutasi al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles nel 1934.

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23 marzo-30 giugno

Fondazione Magnani Rocca

via Fondazione Magnani Rocca 4
43029 Mamiano di Traversetolo, Parma
Tel. 0521 848327 / 848148
Fax 0521 848337
info@magnanirocca.it

Orari

Dal martedì al venerdì
continuato 10.00 – 18.00
(la biglietteria chiude alle 17.00).

Sabato, domenica e festivi
continuato 10.00 – 19.00
(la biglietteria chiude alle 18.00).

Ingresso

Intero € 9,00 (comprensivo delle Raccolte permanenti).
Ridotto € 5,00 per studenti in visita d’istruzione.

In foto:

Paul Delvaux, Le Rève, 1935 – olio su tavola, 151 x 176 cm
collezione privata, in deposito presso il Musée d’Ixelles-Bruxelles
© Paul Delvaux Foundation, by SIAE 2013
Paul Delvaux Foundation, St-Idesbald-Koksÿde, Belgio,
info@delvauxmuseum.com, photo Vincent Everarts, Bruxelles

II ruolo della cultura ebraica nella formazione del tango e del jazz

Non solo klezmer
II ruolo della cultura ebraica nella formazione del tango e del jazz.
La storia e la cultura del popolo ebraico sono sempre state segnate da due tendenze opposte: la volontà di autonomia da una parte, e quella di integrazione dall’altra. Di ciò bisogna tener conto nell’analisi della musica ebraica. Infatti essa, pur conservando la sua specificità, è stata spesso luogo di scambio reciproco tra ebrei e ambiente circostante. La quarta edizione della Festa del libro Ebraico in Italia propone numerosi incontri volti ad approfondire un aspetto dell’ebraismo per molti non conosciuto: il ruolo della cultura ebraica nella formazione del tango e del jazz.
IL CONTRIBUTO EBRAICO ALLA FORMAZIONE DEL TANGO
II tango per gli ebrei è stato qualcosa di speciale: rifugio contro l’intolleranza, ma anche strumento di integrazione. Molti artisti ebrei, infatti, per suonare nelle più celebri e rinomate orchestre dovettero rinunciare al loro vero nome. Ad esempio, il cantante Carlos Aguirre si chiamava in realtà José Goldfinger; Rosita Montemar, celebre cantante ai tempi di Libertad Lamarque, era Rosita Spruk; Julio Jorge Nelson era il musicologo Isaac Rofosky. Tali esempi, uniti all’inquadramento storico-culturale della presenza ebraica in Argentina, allo sviluppo culturale e musicale del tango, a itinerari musicali e cinematografici giudeo-argentini, offrono la possibilità di comprendere e approfondire un aspetto dell’ebraismo per molti non conosciuto: il contributo della cultura ebraica alla formazione del tango.
24 aprile 2013 ore 22.00 – Chiostro Piccolo di San Paolo Jewish Tango
Intervento musicale a cura di Este Tango (orchestra di tango argentino, Ferrara) con esibizioni di Rita Grasso e Fabio Petrucci (Tangote – Ferrara); Mirella Colombani e Luciano Resca (Piccatango – Ferrara); Michela Ferracin e Alessandro Fantoni (Dance Style Club – San Pietro in Casale); Dania Maniero (La pena tanguera – Montegrotto Terme) e Paolo Pezzato (Academy Dance – Rovigo); Maria Grazia Giurisato e Vincenzo Colangelo (Elgaucho tanguero 144 – Padova); Sara Forzato e Giovanni Bovolenta (Portotango – Portoviro); Elisa Mucchi e Auro Mingozzi (Collettivo Tango – Ferrara).
25 aprile 2013 ore 17.00 – Chiostro di San Paolo II ballo proibito. Storie di ebrei e di tango
II ruolo degli ebrei immigrati dall’Europa nella nascita del tango si concretizza nei volti e nelle storie di
cantanti, direttori, strumentisti, impresari di origine ebraica, spesso nascosti dietro pseudonimi e osteggiati
dalle famiglie che vedevano in questa passione un abbandono dell’identità e della tradizione musicale
ebraica.
Ne parla Furio Biagini (Università del Salente), autore di // ballo proibito. Storie di ebrei e di tango, assieme
al Maestro Hugo Aisemberg (Pianista e Direttore artistico Centro Astor Piazzolla, Ferrara). A seguire
esibizioni di Rita Grasso e del Maestro Pablo Petrucci (Tangote, Ferrara).
25 aprile 2013 ore 19.00 – Chiostro di San Paolo
Aperi-r4JVG0 con intervento musicale di Jorge Valendel (Cantor di tango argentino, Ferrara)
25 aprile 2013 ore 21.00 – Ridotto del Teatro Comunale
El Tango, una historia con judìos – Tango, una storia con ebrei
Recital di musica ebraica e tango argentino
a cura di Juan Lucas Aisemberg (viola); Maestro Hugo Aisemberg (pianoforte).
27 aprile 2013 ore 22.30 – Chiostro Piccolo di San Paolo Jewish M ilonga
Selezioni musicali a cura di Dj SER
28 aprile 2013 ore 20.00 – Chiostro di San Paolo Lezione di avvicinamento al tango
a cura del Maestro Fabio Petrucci e di Rita Grasso (Tangote, Ferrara).
28 aprile 2013 ore 21.00 – Cinema Soldini Tango, una historia con judìos
Regia di Gabriel Pomeraniec (Argentina, 2009)
Aneddoti, ricordi di famiglia e storie dimenticate sono abilmente intrecciati per presentare l’influenza
ebraica nel tango. Il film è sottotitolato in italiano.
IL CONTRIBUTO EBRAICO ALLA FORMAZIONE DEL JAZZ
La grande tradizione musicale ebraica e il jazz: gli eventi proposti permettono di comprendere l’importanza del meltìng pot tra afro-americani ed ebrei-americani nella formazione del jazz. I laboratori musicali, i convegni proposti e i concerti sottolineano come l’integrazione tra queste due culture sia stata una pietra miliare nello sviluppo del jazz. L’indagine della musica dei grandi maestri della canzone leggera americana consente di mettere in luce le sotterranee relazioni tra la grande tradizione musicale ebraica il jazz.
24 aprile 2013 ore 21.00 – Cinema Soldini
II cantante di Jazz (1927) di Alan Crosland
II film, che segna la nascita del cinema sonoro, racconta la storia di Jakie, un ragazzo di cultura ebraica che
si oppone alle tradizioni di famiglia rifiutandosi di cantare in sinagoga e dedicando la sua carriera al jazz.
26 aprile 2013 ore 9.00 – Conservatorio “G. Frescobaldi” – Aula Veneziani Laboratorio musicale: musica ebraica e jazz
a cura di Enrico Fink (Musicista e responsabile alla cultura della Comunità Ebraica di Firenze).
26 aprile 2013 ore 15.00 – Chiostro di San Paolo
I musicisti ebrei e il jazz
L’influenza dei ritmi di matrice ebraica nella formazione del jazz è vasta e indiscussa; moltissimi sono gli
ebrei che hanno segnato la storia del jazz – Benny Goodman, Artie Shaw, Irving Berlin, George Gershwin,
solo per citarne alcuni. Affrontano il tema Enrico Fink (Musicista e responsabile alla cultura della
Comunità Ebraica di Firenze), Franco Minganti (Università di Bologna) e Gabriele Coen (Musicista, Roma)
Intermezzi musicali a cura degli alunni del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
26 aprile 2013 ore 17.00 – Chiostro di San Paolo
Aperi-JAZZ a cura degli alunni del Conservatorio “G. Frescobaldi” (Ferrara).
28 aprile 2013 ore 18.00 – Chiostro di San Paolo
I blues ucraini di Mr. Jacob Gershovitz: il jazz e la tradizione ebraica
II musicologo e saggista Luca Bragalini approfondisce il rapporto tra ebrei e jazz.
28 aprile 2013 ore 22.00 – Chiostro di San Paolo
Jewish Italian Jazz Ensemble
Enrico Fink (voce, flauto, live electronics); Francesco Bigoni (sassofoni); Gabriele Coen (sassofoni);
Zeno De Rossi (batteria); Alfonso Santimone (pianoforte).

Storie e racconti della Ferrara ebraica

La storia di Ferrara si intreccia alla cultura ebraica da quasi un millennio. Risale infatti al 1100 circa il primo stanziamento di una piccola comunità ebraica a Ferrara, comunità che si ingrandì nei secoli nel cuore della città medioevale – tra via Sabbioni (oggi via Mazzini), via San Romano, via Gattamarcia (oggi via Vittoria).
Numerosi i ferraresi di cultura ebraica che si distinsero come protagonisti della storia, dell’arte e della musica del Novecento: ricordiamo l’architetto e urbanista Ciro Contini (1873-1952), il pittore Roberto Melli (1885-1958), lo scultore Arrigo Minerbi (1881-1960) e il violinista Aldo Ferraresi (1902-1978).
Chi rappresentò le vicende della Ferrara ebraica fu Giorgio Bassani, che, ambientando molti dei suoi romanzi e racconti nella città estense, narrò la dignità e il dolore con cui gli ebrei italiani e, nello specifico, ferraresi, subirono gli anni del fascismo e della guerra.
Le vicende della Ferrara ebraica e i suoi protagonisti saranno uno dei principali fili conduttori della quarta edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia.
Mercoledì 24 aprile 2013 ore 21.30 – Chiostro di San Paolo
Conversazioni notturne con l’autore – Storie e racconti della Ferrara Ebraica
Matteo Provasi. Ferrara Ebraica: una città nella città. 2G, Padova, 2010
Monica Pavani. L’eco diMicol. Itinerario bassaniano. 2G, Padova, 2011
II libro di Matteo Provasi approfondisce le vicende che hanno portato all’integrazione tra la città di
Ferrara e la sua comunità ebraica: una lunga e articolata storia raccontata attraverso momenti cruciali
ed eventi paradigmatici.
Il lavoro di Monica Pavani si fecalizza invece sul rapporto fra Giorgio Bassani e la sua città, costruendo
un itinerario in dodici tappe, ciascuna collegata ai personaggi e ai luoghi dei racconti e romanzi
bassaniani.
Venerdì 26 aprile 2013 ore 16.00 – Cortile d’Onore del Castello Estense
Passeggiata prima di cena… al seguito di Giorgio Bassani
Una lapide in via Mazzini e altre lapidi parlanti
a cura di Monica Pavani (Scrittrice e traduttrice, Ferrara) e Marco Sgarbi (Direttore artistico del
Teatro Comunale di Occhiobello, Rovigo).
Punto di incontro 10 minuti prima dell’inizio della passeggiata presso il Cortile del Castello Estense.
L’itinerario ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Sabato 27 aprile 2013 ore 23.00 – Piazza Trento Trieste
Atmosfere notturne alla scoperta della Ferrara ebraica ed estense
Percorso guidato nel centro storico della città a cura di Francesco Scafuri.
Nel corso della passeggiata, presso il Volto del Cavallo è previsto lo scoprimento della targa, ideata dall’avv. Paolo Ravenna, che racconta l’importante storia della colonna di Borso d’Este. A seguire, nel Cortile d’Onore del Castello Estense, una degustazione di sapori di ispirazione ebraico-ferrarese.
Domenica 28 aprile 2013 ore 9.00 – Comune di Cento, Casa Pannini (Via Quercino, 74 – Cento) Immanuel Chay Ricchi, un cabalista itinerante nell’Italia del Settecento
La giornata di studio proposta in collaborazione con il Comune di Cento vuole approfondire la figura di uno tra i più importanti cabalisti italiani, il rabbino Immanuel Chay Ricchi (Ferrara 1688 – Cento 1743).
Domenica 28 aprile 2013 ore 10.00 – Fondazione MEIS
Premio Roberto Nissim Haggiag
Assegnazione del “Premio Roberto Nissim Haggiag” bandito dalla Fondazione Giorgio Bassani per
valorizzare e promuovere studi scientifici universitari legati alla figura e all’opera dello scrittore. Il
Premio è assegnato alla presenza di Mirella Petteni Haggiag (Presidente della giuria), Paola Bassani
(Presidente Fondazione Giorgio Bassani) e di altri componenti della giuria.
Domenica 28 aprile 2013 ore 11.30 – Ridotto del Teatro Comunale
Ferrara Ebraica: storia e vita nei lavori di Paolo Ravenna
Un incontro dedicato ad approfondire alcuni aspetti della Ferrara ebraica raccontati nei lavori
dell’avvocato Paolo Ravenna. L’appuntamento, coordinato da Anna Quarzi (Presidente ISCO, Ferrara),
vede la partecipazione di Michele Borsatti (Docente, Ravenna), Alberta Levi Temin (Comunità
Ebraica di Napoli), Daniele Ravenna (Direttore del Servizio Studi del Senato della Repubblica, Roma –
figlio di Paolo Ravenna), Franco Schòneit (Comunità Ebraica di Ferrara).
Domenica 28 aprile 2013 ore 15.00 – Cortile d’Onore del Castello Estense La partecipazione degli ebrei alla Resistenza
La giornalista Carmen Lasorella modera l’incontro di approfondimento sul ruolo degli ebrei nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Alberto Cavaglion (Università di Firenze) partecipa con una relazione sugli ebrei italiani nella Resistenza: questioni storiografiche aperte; Antonella Guarnieri (Ricercatrice ISCO, Ferrara) affronta il pensiero e l’azione degli antifascisti ebrei ferraresi Renato Hirsh e Renzo Benfiglieli; Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni (Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea, Rimini) fecalizzano l’attenzione sulla figura di Giuseppe Levi Cavagliene; Anna Quarzi (Presidente ISCO, Ferrara) esamina la figura di Matilde Bassani; Curi Schwarz (Università di Pisa) prende in esame il tema degli antifascisti e partigiani di fronte alla persecuzione razziale.
Domenica 28 aprile 2013 ore 21.00 – Cortile d’Onore del Castello Estense Passeggiata dopo di cena… al seguito di Giorgio Bassani Le notti del ’43 (a partire da due lapidi in Corso Martiri della Libertà) a cura di Monica Pavani e Marco Sgarbi.
Punto di incontro 10 minuti prima dell’inizio della passeggiata presso il Cortile del Castello Estense. L’itinerario ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Giovedì 25 aprile 2013 dalle 9.00 alle 12.30; dalle 14.00 alle 17.00; dalle 19.00 alle 20.00.
Venerdì 26 aprile 2013 dalle 9.00 alle 12.30.
Domenica 28 aprile 2013 dalle 9.00 alle 12.30; dalle 14.00 alle 17.00; dalle 19.00 alle 20.00.
Itinerario nella Ferrara ebraica: dal ghetto al MEIS
Partenze gruppi ogni mezz’ora presso l’Infopoint del Chiostro di San Paolo. Il servizio guida ha una
durata di circa un’ora e mezza per gruppi di 20/30 persone e si effettua a piedi. Per questo servizio è
previsto il pagamento di 2 €.
Per informazioni e prenotazioni: Itinerando. Servizi di Accoglienza turistica Tei: 0532 – 202003;
itineran@libero.it

Festa del libro ebraico

Ferrara, 24-28 aprile 2013
La Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere Congressi e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara, è lieta di presentare la quarta edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia.
Dal 24 al 28 aprile Ferrara ospita le molte iniziative in programma: dibattiti, presentazioni letterarie, convegni, tavole rotonde, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, laboratori di cultura ebraica per ragazzi, la terza Notte Bianca Ebraica d’Italia, la seconda edizione del Premio di Cultura Ebraica PARDES.
La manifestazione, promossa dalla Fondazione MEIS con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere Congressi e il contributo della Regione Emilia-Romagna, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’ebraismo italiano attraverso un programma di eventi ricco e diversificato. Molteplici i fili conduttori di questa edizione: la narrazione di alcuni degli snodi più importanti della storia degli ebrei in Italia tra XVI e XX secolo attraverso l’esposizione di una selezione della collezione di Gianfranco Moscati; storie e racconti della Ferrara ebraica; il contributo della cultura ebraica alla formazione del tango e del jazz; itinerari storico-culturali alla scoperta della figura di Immanuel Chay Ricchi.
La Festa inizia mercoledì 24 aprile alle 17.00 presso la sede della Fondazione MEIS con il saluto delle autorità e l’inaugurazione della mostra La Collezione di Gianfranco Moscati: storia e storie degli ebrei italiani narrate da oggetti di arte cerimoniale, documenti rari e libri preziosi, a cura di Serena Di Nepi
(Università La Sapienza, Roma – Fondazione MEIS). L’esposizione ripercorre i momenti principali delle vicende ebraiche italiane grazie a un dialogo continuo tra la narrazione cronologica dei secoli dell’età moderna e contemporanea e il racconto di alcune interessanti storie di protagonisti dell’epoca.
A seguire, al Chiostro di San Paolo, inaugurazione della grande libreria che rimarrà aperta al pubblico per l’intera durata della Festa e nella quale si potranno trovare testi di autori ebrei o di temi ebraici, e aperitivo di ispirazione ebraico-ferrarese.
La serata inizia alle 21.00 presso la Sala Soldini con la proiezione del film del 1927 // cantante di Jazz di Alan Crosland, opera che segna la nascita del cinema sonoro; alle 21.30 al Chiostro di San Paolo Matteo Provasi e Monica Pavani raccontano la Ferrara ebraica e i legami tra la città e Giorgio Bassani. Si chiude sulle note del tango argentino con l’orchestra Este Tango e le esibizioni di tangueros.
Numerosi sono gli eventi in programma giovedì 25 aprile, giornata che in Italia commemora la liberazione dal nazifascismo. Presso il Chiostro di San Paolo la presentazione dell’annullo filatelico della quarta edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia alle ore 10.00 offre un’occasione per conoscere aspetti dell’ebraismo raccontati attraverso la filatelia.
Il programma prosegue presso il Cortile d’Onore del Castello Estense, dove alle 15.00 Paolo Mieli (giornalista e Presidente RCS Libri), introdotto da Riccardo Calimani (Presidente Fondazione MEIS), propone una lectio magistralis sugli scrittori ebrei. Al Chiostro di San Paolo alle 17.00 Furio Biagini (Università del Salente) e il maestro Hugo Aisemberg (Direttore artistico Centro Astor Piazzola), accompagnati da esibizioni tanguere di Rita Grasso e del maestro Pablo Petrucci (Associazione TangoTe), illustrano il contributo della cultura ebraica alla formazione del tango. A seguire aperi-tango con il maestro Jorge Valendel.
La sera appuntamento alle 21.00 al Ridotto del Teatro Comunale con il recital di musica ebraica e tango argentino El Tango – Una h/stor/a con judios a cura dei maestri Juan Lucas Aisemberg e Hugo Aisemberg. Per gli appassionati di letteratura, alle 21.30 al Chiostro di San Paolo Bruno Osimo (scrittore e traduttore, Milano) presenta il suo libro Bar Atlantic.
Venerdì 26 aprile il Conservatorio “Frescobaldi” ospita il laboratorio di musica ebraica e jazz a cura di Enrico Fink (musicista, Firenze). Alle 10.00 presso il Chiostro di San Paolo studiosi e docenti coordinati da Simon Levis Sullam (Università Ca’ Foscari, Venezia) animano l’incontro Storie Condivise. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria. Partecipano Marina Caffiero (Università La Sapienza, Roma), Serena Di Nepi (Università La Sapienza, Roma), Cristiana Facchini (Università di Bologna), Adelisa Malena (Università Ca’ Foscari, Venezia), Giacomo Todeschini (Università di Trieste).
Sempre al Chiostro di San Paolo alle 15.00 Enrico Fink, Gabriele Coen (musicista, Roma) e Franco Minganti (Università di Bologna), accompagnati da intermezzi musicali degli allievi del conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara, raccontano il contributo della cultura ebraica alla formazione del jazz. Alle 16.00, dal Cortile d’Onore del Castello Estense, Monica Pavani e Marco Sgarbi (Direttore artistico Teatro Comunale Occhiobello) offrono l’occasione di una passeggiata sulle tracce di Giorgio Bassani.
La giornata si conclude con la funzione religiosa di Kabbalat Shabbat presso la Sinagoga di via Mazzini.
Sabato 27 aprile alle 21.00, al termine di Shabbat, prende il via la terza Notte Bianca Ebraica d’Italia intitolata “E fu sera… e fu mattina…” L’appuntamento è al Chiostro di San Paolo per l’inaugurazione dell’evento e l’assegnazione del Premio di Cultura Ebraica PARDES. I vincitori della seconda edizione, premiati da Riccardo Calimani, Renzo Gattegna (Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane -Fondazione MEIS) e Roberto Finardi (Segretario Generale Comune di Ferrara – Fondazione MEIS), sono Elena Loewenthal (Premio alla letteratura – Studiosa, giornalista, scrittrice, Torino), Daniel Vogelmann (Premio alla carriera – Editore Giuntina, Firenze) e Umberto Fortis (Premio saggistica – Studioso ebraismo, Venezia). Wlodek Goldkorn (Responsabile culturale de L’Espresso) traccerà un ritratto dei premiati. A seguire Jewish Milonga (ore. 22.30): un’occasione per ballare sulle note di tanghi argentini fino a tarda notte.
Nel giardino della Fondazione MEIS, alle 22.30 è il momento dello spettacolo teatrale L’ora migliore del giorno, con la regia di Natasha Czertok, ispirato ai diari della scrittrice Etty Hillesum.
Da Palazzo S. Crispino in Piazza Trento Trieste, alle 23.00 prende il via un percorso guidato a cura di Francesco Scafuri (Responsabile Ufficio Ricerche Storiche – Comune di Ferrara) che offre l’opportunità di assaporare atmosfere notturne alla scoperta della Ferrara ebraica ed estense. Durante l’escursione, presso il Volto del Cavallo, è in programma lo scoprimento della targa ideata dall’avv. Paolo Ravenna che illustra la storia della colonna di Borso d’Este. Il noto intellettuale ferrarese, scomparso nel novembre scorso, condivideva infatti con i maggiori esponenti della Comunità Ebraica di Ferrara la consapevolezza dell’importanza di diffondere una vicenda così rilevante e ancora poco conosciuta da cittadini e turisti. All’1.00 degustazione di sapori di ispirazione ebraico-ferrarese al Cortile d’Onore del Castello Estense.
Domenica 28 la Festa coinvolge anche Cento, con la giornata dedicata alla scoperta di Immanuel Chay Ricchi, un cabalista itinerante nell’Italia del Settecento. Gli eventi, organizzati in collaborazione con il Comune di Cento prevedono un convegno con interventi di Rav Luciano Caro (Rabbino Capo Comunità Ebraica di Ferrara – Fondazione MEIS), Alessando Guetta (INALCO, Paris), Saverio Campanini (IRHT, Paris), Mauro Perani (presidente Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo), Emma Abate (IRHT, Paris), Natasela Danieli (Università Ca’ Foscari, Venezia); la visita guidata al Ghetto e al cimitero ebraico (ore 15.30); la cerimonia di inaugurazione del cippo funebre in memoria del rabbino Chay Ricchi (ore
17.00).
A Ferrara la giornata si apre invece alla Fondazione MEIS dove, alle 10.00, è assegnato il premio Roberto Nissim Haggiag. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Giorgio Bassani, è rivolta a promuovere studi scientifici legati alla figura e alle opere di Giorgio Bassani. La mattina prosegue alle ore 11.30 con un incontro al Ridotto del Teatro Comunale: Ferrara Ebraica: storia e vita nei lavori di Paolo Ravenna. L’evento, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, è coordinato da Anna Quarzi (Presidente ISCO, Ferrara) e prevede interventi di Michele Borsatti (Docente, Ravenna), Alberta Levi Temin (Comunità Ebraica di Napoli), Daniele Ravenna (Direttore del Servizio Studi del Senato della Repubblica, Roma – figlio di Paolo Ravenna), Franco Schòneit (Comunità Ebraica di Ferrara).
Alle 15.00, presso il Cortile d’Onore del Castello Estense, è in programma l’incontro La partecipazione degli ebrei alla Resistenza, moderato da Carmen Lasorella (giornalista, Roma) e con relazioni a cura di Alberto Cavaglion (Università di Firenze), Antonella Guarnieri (Ricercatrice ISCO, Ferrara), Lidia Maggioli (Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea – Rimini), Antonio Mazzoni (Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea – Rimini), Guri Schwarz (Università di Pisa) e Anna Quarzi (Presidente ISCO, Ferrara).
Alle 18.00 al Chiostro di San Paolo, la lezione-concerto di Luca Bragalini (Conservatorio de L’Aquila) su / blues ucraini di Mr.Jacob Gershovitz: il jazz e la tradizione ebraica precede l’incontro di avvicinamento al tango a cura dei maestri dell’associazione TangoTe.
Alle 21.00, dal Cortile d’Onore del Castello Estense, Monica Pavani e Marco Sgarbi raccontano le vicende della notte del ’43 a partire dalle lapidi di Corso Martiri della Libertà con una passeggiata serale. In contemporanea, presso la Sala Boldini, la proiezione del documentario Tango, una historia conjudios del regista argentino Gabriel Pomeraniec.
La Festa si chiude alle 22.00 al Chiostro di San Paolo con i ritmi del Jewish Italian Jazz Ensemble.
A tutti coloro che dal 24 al 28 aprile si recano a Ferrara sono offerte ulteriori occasioni speciali: il piacere di dialogare al Chiostro di San Paolo con importanti autori, laboratori per ragazzi dagli 8 ai 13 anni, itinerari nella Ferrara ebraica, l’incanto di raffinati concerti che testimoniano le molte anime della musica di tradizione ebraica.
In questa edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia, la Fondazione ha voluto rinsaldare, attraverso la selezione dei protagonisti e degli eventi in programma, il legame con la città per farlo divenire ancor più vivo e vitale.

Comics che passione!

Mostra sul fumetto italiano

comics
Il fumetto debutta in Italia il 27 dicembre 1908, giorno in cui nelle edicole esce il primo numero del Corriere dei piccoli.
In un secolo personaggi diversi (Alan Ford, Diabolik, Dylan Dog, Kit Karson,. Martin Mistere, Pecos Bill, Tex, Valentina…) appassionano generazioni di amanti dei Comics.

Il Comune di Cento, in collaborazione con la Partecipanza Agraria e con StArt, dal 21 aprile al 9 giugno 2013 organizza la mostra “COMICS CHE PASSIONE. Maestri del fumetto italiani dagli anni ’30 ad oggi”.

All’interno dei locali della Partecipanza Agraria di Cento in corso Guercino 49/1 saranno esposte 80 tavole originali a china e a tempera di grandi autori come Magnus, Staino, Scarpa, Crepax, Manara, Pratt, Rubino, Caesar, Galeppini, Letteri, Tarquinio, Gattia, Roy D’Amo, Caprioli, Sandro Dossi, Franco Chiletto e altri.

La mostra è patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri ed è già stata esposta negli Istituti Italiani di Cultura di diverse capitali europee, Varsavia, Copenaghen, Berlino, Amsterdam, Edinburgo.

COMICS CHE PASSIONE

Mostra del fumetto italiano dagli anni ’30 ad oggi
a cura di Maurizio Scudiero
Partecipanza Agraria di Cento (corso Guercino 49/1)
21 aprile – 9 giugno 2013

Apertura: venerdi, sabato, domenica
dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00
Per visite su richiesta telefonare al 0516843388 – 6843334