
Il primo giorno del Salone sono in programma importanti convegni che metteranno a fuoco molti dei temi che saranno affrontati in questa XX edizione, primo fra tutti la ricostruzione post-sisma e il restauro consapevole dei beni danneggiati:
“Torre dei Modenesi (o dell’Orologio). Restituzione e restauro e ripristino filologico del simbolo del terremoto” dalle ore 10.30 alle 13.00, convegno organizzato dal Comune di Finale Emilia.
A questo proposito anticipiamo che la parte rimasta integra del quadrante dell’orologio, quasi una metà, sarà allestita all’interno del padiglione 5 dedicato al grande tema del “Dov’era, ma non com’era”, un’intera area dedicata al recupero e alle nuove strategie di intervento a favore dei beni architettonici e artistici gravemente danneggiati dal sisma.
“Emilia-Lombardia-Abruzzo: a che punto siamo” dalle ore 10.45 alle 12.30 organizzato e promosso dal MIBAC. Un dibattito fondamentale e strutturato per analizzare la situazione attuale e i prossimi obiettivi da raggiungere nelle tre regioni colpite duramente dal sisma
“Dov’era, ma non com’era: il ruolo centrale del restauro nella ricostruzione post-sismica sessione Prima: Emergenze Architettoniche” dalle ore 14.00 alle 17.00 organizzato e promosso da TekneHub – Rete Alta Tecnologia Emilia Romagna insieme al LabOra-Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.
” Tutela dei beni culturali durante un’emergenza” dalle 10.15 a cura del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, del MIBAC e del TekneHub del Tecnopolo dell’Università. Questo appuntamento sarà la prima occasione d’incontro e confronto tra i soggetti coinvolti nella messa in sicurezza e nel salvataggio di molte opere d’arte ed edifici colpiti dal sisma.