EDWARD WESTON. Una retrospettiva

Giovedì 1 novembre apertura festiva per la mostra dedicata al grande maestro della fotografia americana.

Durante l’intero ponte di Ognissanti sarà possibile visitare a Modena la mostra fotografica Edward Weston. Una retrospettiva. Gli spazi dell’ex Ospedale Sant’Agostino (largo Porta Sant’Agostino 228) osserveranno i seguenti orari di apertura al pubblico: giovedì 1 novembre dalle 11 alle 20, venerdì 2 novembre 11-13 e 15.30-19, sabato 3 e domenica 4 novembre dalle 11 alle 20.

Dedicata a uno dei più grandi maestri della fotografia del Novecento, la mostra presenta un percorso di 110 opere originali, scattate dai primi anni venti fino agli anni quaranta, provenienti dal Center for Creative Photography di Tucson, dove è conservato il più grande archivio dell’autore, e dalla collezione privata di Maggie Weston.

Dai nudi ai paesaggi, attraverso una galleria di ritratti e di “oggetti” – dai famosi peperoni ai giocattoli indigeni – sono presenti tutti i temi indagati dall’autore. Spesso direttamente paragonata alla pittura e alla scultura, la fotografia di Weston è l’espressione di una ricerca ostinata di purezza, nelle forme compositive così come nella perfezione quasi maniacale dell’immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, eleggendoli a metafore visive degli elementi stessi della natura.

La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Skira, contenente tutte le immagini delle opere in mostra e una biografia dettagliata dell’autore.

Edward Weston. Una retrospettiva

14 settembre – 9 dicembre 2012

Ex Ospedale Sant’Agostino (largo Porta Sant’Agostino 228, Modena)

orari di apertura

martedì-venerdì 11-13 / 15.30-19

sabato, domenica e festivi 11-20

biglietto d’ingresso

€ 7,00 intero – € 5,00 ridotto

ingresso gratuito tutti i martedì

info
Fondazione Fotografia
tel 335 1621739 – 059 239888
info@mostre.fondazione-crmo.it
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Contratto sociale

Mercoledì 31 ore 17 – Conferenza

Il Contrat Social, 250 dopo: un dibattito aperto – Ne parlano Davide Nanni (Istituto Gramsci di Ferrara) e Sandro Cardinali (Università di Ferrara)
Il 2012 è l’anno “rousseauiano” per eccellenza: non solo perché il celebre filosofo ginevrino nacque proprio 300 anni fa ma anche, e soprattutto, perché nel 1762 vide luce la prima edizione del Contrat Social, la sua opera più celebre e controversa. Duecento e cinquanta anni dopo, infatti, il Contrat continua a far discutere filosofi, storici e politologi. Assunta dai giacobini quale massimo riferimento ideologico e accusata, da liberali e conservatori, di essere la fonte ispiratrice di una “democrazia totalitaria”, quest’opera ha suscitato vive polemiche ed immense speranze, spesso travisata, interpretata superficialmente, decontestualizzata dall’humus storico-culturale nel quale era stata pensata e scritta. A più di due secoli di distanza quali contenuti del Contrat conservano un a loro specifica contemporaneità?
A cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara

Corso di ceramica

IL MUSEO INSEGNA. L’ARTE DELLA CERAMICA

CORSO PER ADULTI DAL 3 AL 17 NOVEMBRE

Il corso prevede un insegnamento elementare della lavorazione e decorazione manuale della ceramica attraverso la riproduzione di oggetti e soggetti che prendono spunto dalle collezioni del Museo. In particolare i corsisti realizzeranno una reinterpretazione tridimensionale di uno dei reperti della collezione di storia naturale di Ulisse Aldrovandi, il pesce palla, trasformandolo in una sfera portacandela. L’oggetto sarà quindi decorato con gli engobbi e gli smalti da I e II fuoco.

Calendario del corso:

1 giorno: sabato 3 novembre – realizzazione del manufatto

dalle 15.00 alle 16.30 (1,30h)

2 giorno: sabato 10 novembre – decorazione del manufatto

dalle 15.00 alle 16.00 (1 h)

3 giorno: sabato 17 novembre – smaltatura del manufatto

dalle 15.00 alle 16.00 (1h)

Numero massimo di partecipanti: 10

Costo per l’intero corso (a persona): 20 euro

Prenotazioni:   tel. 051 2099610 – museopoggi.info@unibo.it

Dove: Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni 33, 40126, Bologna

MUSEO DI PALAZZO POGGI

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Museo di Palazzo Poggi

Via Zamboni 33 – I – 40126 Bologna (BO)

Tel. + 39 051 2099398 – Fax. +39 051 2099402

http://www.museopalazzopoggi.unibo.it

Poesia in Ariostea

Martedì 30 ore 16,30 –

Rita Marconi – I FIORI DELL’ACQUA (Venilia Editrice, 2011)
raccolta di poesie illustrata da chine e acquerelli di Alberta Silvana Grilanda
Con l’Autrice intervengono Gianna Vancini, Presidente Gruppo Scrittori Ferraresi; Alberta Silvana Grilanda, pittrice e scultrice; Stefano Valentini, editore, Leonello Capodaglio, compositore; Guido Cagnoni, critico d’arte.
Un dialogo con il bianco, con il silenzio del non detto […] la parola somiglia a un ideogramma, tant’è carica di senso compiuto, e il bianco la circonda come un nutrimento, una dimensione d’eco, che non ovatta ma amplifica, una propagazione di fertilità affidata al lettore. […] Rita Marconi ci presenta un io che si confronta con quanto lo circonda, con le ansie della quotidianità e gli interrogativi di ogni creatura umana… (Stefano Valentini)
Per l’occasione saranno messi in vendita anche i dipinti di Alberta Silvana Grilanda come contributo per la parrocchia della Sacra Famiglia, di Don Andrea Turazzi, danneggiata dal terremoto.
Rita Marconi è nata ad Argenta e risiede a Ferrara dove lavora come insegnante, dopo aver vissuto molti anni in città diverse in Italia e all’estero. Ha partecipato a concorsi nazionali di poesia e ha conseguito il primo premio al Premio Nazionale I Grandi Maestri Contemporanei a cura del Centro Culturale S. Domenichino. Questa oggi presentata è la terza raccolta di poesie dopo Viottoli azzurri e Nel cortile delle magnolie.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

NarraTtiva a Lucca

La data d’inizio del Lucca Comics & Games 2012 si avvicina e abbiamo pensato di fare un piccolo riassunto di tutte le informazioni, novità, eventi ed esclusive di Narrattiva.
Come ogni anno ci potete trovare nelle tensotrutture del Padiglione Carducci col nostro stand (clicca qui per vedere la mappa) e soprattutto al Indie GDR Palace per demo ed eventi, come il BarCamp con gli autori dei giochi o l’Illustrator JAM con due fantastici artisti.
Le novità ludiche che vi porta Narrattiva sono: Shahida, gioco e saggio storico-politico sulla guerra civile libanese, Cuori di Mostro e Piombo integrati completamente con le nuove tecnologie di realtà aumentata AURASMA, e Bacchanalia che oltre alla realtà aumentata viene offerto anche in edizione DELUXE.

Per tutti e quattro i giorni di fiera Narrattiva offre un corposo programma di dimostrazioni dei giochi, sia presso lo stand, che nei giorni di sabato e domenica al Indie GDR Palace presso l’Hotel San Luca Palace (per informazioni clicca qui).
Qui puoi trovare il calendario delle demo completo. E ricorda che tutti gli eventi di Narrattiva sono gratuiti, ma a numero chiuso. Puoi prenotare il tuo posto tramite e-mail scrivendo a staff@narrattiva.it .
Sempre al Hotel San Luca Palace venerdì 2 Novembre 2012 alle 19:30 si terrà il primo Narrattiva BarCamp, una chiacchierata non-conferenza molto informale con gli autori dei giochi Ron Edwards (Sorcerer, Spione, Shahida, Trollbabe), Michele Gelli (Bacchanalia, Un Gioco Originale, Narrattiva), Daniele Lostia (Piombo).
Ron Edwards, autore di spicco nella comunità indie e teorico del game design, terrà anche due conversazioni a tema:

Presso lo stand Narrattiva, oltre a provare i giochi giovedì e venerdì, sarà possibile incontrare gli illustratori di alcuni dei giochi Narrattiva (e non solo) e fare una piccola “Jam Session” in cui chiedere schizzi e disegni per ingentilire i manuali di gioco con disegni personalizzati. Gli illustratori che saranno disponibili venerdì pomeriggio e domenica pomeriggio sono:
  • Claudia Cangini (www.claudiacangini.com) (Bacchanalia, Mille e Una Notte edizione italiana e USA, La mia Vita col Padrone, Montsegur, ecc.)
  • Simon Panella (Piombo)
Oltre a tutti questi eventi Narrattiva è sempre attiva nel portare in Italia gli ultimi successi internazionali. Le novità editoriali di quest’anno sono Cuori di Mostro (fenomeno del momento su internet, basato sul sistema de “Il mondo del Apocalisse” e nominato per il Golden Geek RPG of the Year 2012), Shahida (l’ultima fatica di Ron Edwards, gioco e saggio storico-politico) e la seconda edizione dell’acclamatissimo e pluripremiato Il Mondo del Apocalisse (Lucca Best of Show 2011, Indie RPG Award – Game of the Year 2010, Indie RPG Award – Best Support 2010, Indie RPG Award – Most Innovative Game 2010, Golden Geek RPG of the Year 2011). E quando il panorama internazionale non basta, abbiamo anche l’eccellenza del gioco italiano con Bacchanalia (presentato in anteprima a Essen in 4 lingue: italiano, francese, inglese, tedesco) e Piombo (Official Game di Modena Play 2012).
Giocare, parlare con gli autori, farsi firmare i manuali (ma senza essere troppo invadenti!) e farsi fare uno schizzo personalizzato sul proprio manuale dagli autori originali dei disegni. Sembra già molto, ma Narrattiva non si ferma qui! Come consuetudine da tre anni a questa parte, comprare un manuale a Lucca porta ulteriori vantaggi.

  1. Innanzitutto, per ogni manuale acquistato si riceve un tagliando per partecipare all’estrazione di un invito gratuito a InterNosCon 2013, la convencion di giocatori per i giocatori che si terrà a Bertinoro (FC) il 17-19 Maggio 2013.
  2. In omaggio a chi acquista un manuale nuovo e a chiunque presenta una copia del manuale comprata durante l’anno trascorso de il Mondo del Apocalisse, un libretto in edizione limitata scritto in prima persona dal autore del gioco D. Vincent Baker in onore di una tradizione lucchese: venite a portarvi a casa il libretto del Macaluso. Disponibile solo a Lucca in esclusiva mondiale!
  3. Sempre in tema di Romagna, sarà disponibile l’edizione DELUXE di Bacchanalia, accompagnata da una elegante confezioni e una bottiglia di ottimo vino Sangiovese di Romagna Superiore Riserva, con la collaborazione del Consorzio Vini Bertinoro.
  4. E con Cuori di Mostro portiamo una ventata di italianità, aggiungendo al manuale base due Pelli in anteprima mondiale a Lucca: il Dottore e il Doppelganger (anche queste con il particolare extra in realtà aumentata). Entrambi scritti da due fan del gioco, entrambi italiani, entrambi ottimi per dare ulteriore spessore ad un gioco già fantastico.
Vi ricordiamo ancora che è possibile provare i giochi in una lunga serie di dimostrazioni, alcune presso l’Indie GDR Palace, altre direttamente allo stand, dove sarà anche disponibile l’AURASMATOR, un gadget studiato apposta per mostrarvi una innovazione tecnologica già integrata completamente in due uscite Narrattiva (Bacchanalia e Cuori di Mostro) e che vi darà qualche divertente bonus su altri giochi.
Venite a provarlo, mettendo un manuale di Piombo o una carta di Bacchanalia davanti alla telecamera di un tablet o di uno smathphone e guardandoli prendere vita, per darvi informazioni, contenuti extra e qualche offerta che non potrete rifiutare… AURASMA è un programma gratuito, così come gratuita è l’iscrizione al canale Narrattiva che permette di usufruire di tutti i contenuti multimediali.

Autobiografie e memoria

Lunedì 29 ore 17 – sala Agnelli, via Scienze 17,  Ferrara

Angelo Andreotti PAROLE COME DITA (Mobydick, 2011) – Duccio Demetrio PERCHE’ AMIAMO SCRIVERE (Raffaello Cortina Editore, 2011)
Sullo sfondo dell’esperienza dell’Accademia del Silenzio di Anghiari (Ar), nata da un’idea di Duccio Demetrio e dedicata alla cultura della memoria e della scrittura autobiografica, i due autori intessono un dialogo incrociato intorno alle loro rispettive opere.
Angelo Andreotti, direttore dei Musei Civici di Arte Antica. È autore di diversi saggi dal taglio estetico, curatore di mostre e scrittore. Tra le sue opere citiamo La faretra di Zenone (Corbo Editore, 2008) finalista al Premio Caput Gauri 2010 e Nel verso della vita (Este Edition, 2010).
Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell’Educazione all’Università di Milano-Bicocca e fondatore e direttore scientifico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Tra le sue ultime produzioni ricordiamo L’educazione non è finita (Raffaello Cortina Editore, 2009) e nel 2010, pubblicata dallo stesso editore, L’interiorità maschile.

Cineforum a Bondeno

Un titolo decisamente di altri tempi per ricordare un percorso dagli anni ’70 (del secolo scorso) ad oggi, sulla scorta di alcuni personali ricordi.

All’inizio era il 16mm che consentiva l’attività di cineforum in parrocchie, scuole, biblioteche e così è accaduto anche a Bondeno fino al 1974 (e anche dopo); in questa data c’è stata una sorta di “salto di qualità”: in collaborazione col cinema Argentina la appena istituita Biblioteca Comunale organizzò una rassegna di 8 film (vedi il  documento).

Così fu anche per il 1975 e 1976, fino a marzo; a questo punto, ad ottobre 1976,  si inserì il CSA di Borgo Paioli che, con le stesse modalità, arrivò fino al febbraio 1979.

Ad esso (dopo un primo esperimento nell’ ottobre 1978)  subentrò l’ENDAS, che, da aprile-maggio 1979, arrivò. con 12 rassegne, fino al 1982 (tra parentesi nello stesso periodo operò anche Radio Alto Ferrarese che organizzò una sua rassegna presso il cinema Grandi, che ospitava anche rassegne teatrali).

Quello che NON è successo dopo lo abbiamo visto tutti e se ne parla in una pagina del sito web del circolo del cinema Fuori Quadro, sorto a Bondeno nel 1996,  che esiste ormai solo virtualmente.

Del resto abbiamo potuto constatare di recente, nel corso della manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, che anche la presentazione di un nuovo film auto-prodotto e realizzato da un giovane regista ferrarese e  presentato in anteprima a Bondeno, non ha suscitato alcun interesse in una popolazione pigra e satolla.

Workshop di fotografia

Si terrà a Modena il 17 e 18 novembre 2012 il workshop La fotografia come paesaggio interiore condotto dal fotografo campano Antonio Biasiucci la cui ricerca artistica è da decenni concentrata sugli elementi primordiali dell’esistenza umana.

Il workshop muove dal concetto di “laboratorio” formulato dal regista e drammaturgo sperimentale Antonio Neiwiller, concepito come un contenitore atto “a solleticare le corde interne del pensiero e dell’emozione affinché diventino epifanie pure e scarnificate”. Biasiucci applica alla fotografia le idee che Neiwiller ha formulato per il teatro, concentrando la sua ricerca su tematiche che si collocano tra i due opposti concetti di origine e catastrofe. I soggetti delle sue serie, come il pane, i corpi, i vulcani, sono resi dalla fotografia elementi ancestrali, portatori di un valore universale che appartiene alla storia dell’uomo. La metodologia da lui adottata negli anni implica una reiterazione dell’azione: con un approccio sottrattivo, che spoglia progressivamente l’immagine del superfluo, un luogo circoscritto viene fotografato ripetutamente fino ad esser ridotto a visione essenziale. Nelle prime due giornate di workshop Biasiucci presenterà la propria ricerca trentennale e trasmetterà ai partecipanti i principi e le pratiche di questo metodo di lavoro. Nell’incontro conclusivo, a distanza di due mesi, verranno discussi i progetti realizzati a partire dal workshop.

Antonio Biasiucci (1961) Nel 1980 si trasferisce a Napoli dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale, fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia a collaborare con l’Osservatorio Vesuviano, svolgendo un ampio lavoro sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Nel 1992 vince ad Arles il premio “European Kodak Panorama”. Fin dagli inizi della sua attività, lavora a una ricerca che si radica nei temi della cultura del sud e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell’esistenza. Molte sue opere fanno parte di collezioni permanenti di musei e istituzioni italiane e straniere. Nel 2005 ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui il “Kraszna-Krausz Photography Book Awards” ed il “Premio Bastianelli”.

Info

Ufficio Didattica e Formazione

Fondazione Fotografia

Via Giardini 160 | 41124 Modena

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Documentario su Giovanni Bersani

I “primi novantotto anni” di un grande costruttore di pace e di diritti, riassunti in 60 minuti. Questa  l’ambizione del documentario Il movimento dei lavoratori cristiani a Bologna. L’opera del senatore Giovanni Bersani, che sarà proiettato al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) venerdì 26 ottobre alle ore 19 e verrà introdotto da Marco Benassi, direttore CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura) e da Carlo Costalli, presidente nazionale MCL (Movimento Cristiano Lavoratori).

Il documentario di Renato Giugliano, regista che ha studiato e lavorato con Ermanno Olmi, ripercorre la vita del senatore Giovanni Bersani, nato a Bologna nel 1914, a partire dalle esperienze nella società della gioventù cattolica per arrivare al Parlamento europeo, passando per le lotte cooperative dell’Emilia bianca e l’impegno costante in difesa delle fasce più deboli, sia in Italia che nel Sud del mondo. Deputato della Democrazia Cristiana per sei legislature e senatore per una, Giovanni Bersani è stato sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale tra il 1952 e il 1953, durante il governo de Gasperi, parlamentare europeo dal 1960, dove è stato vicepresidente della commissione per lo sviluppo e la cooperazione e membro della commissione per le relazioni economiche esterne e della delegazione alla commissione parlamentare mista CEE-Turchia. Bersani è stato inoltre il fondatore del CEFA, nel 1972, e promotore della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e nella sua lunga carriera ha stretto rapporti di confidenza e amicizia con alcuni dei “grandi padri” dell’Africa, tra i quali spiccano Julius Nyerere, presidente della Tanzania dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, e Léopold Sédar Senghor, presidente del Senegal, nonché poeta di fama internazionale. Nel 2010, a Bologna, un movimento si è fatto promotore della candidaura di Giovanni Bersani al Nobel per la Pace.

La proiezione del documentario sarà preceduta da un incontro, in cui interverranno Marco Benassi, direttore del CEFA e Carlo Costalli, presidente nazionale MCL.
Il CEFA, organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo con sede a Bologna, opera dal 1972 in Africa subsahariana, nei Balcani e in America Latina e lavora insieme alle comunità locali per il miglioramento delle tecniche di coltivazione e della filiera di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli. Il CEFA è promotore di azioni che mirano all’approfondimento delle dinamiche che stanno alla base delle ingiustizie, che contraddistinguono la vita di molte persone, nel tentativo di stimolare il cambiamento.
Il Movimento Nazionale Lavoratori promuove i principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti e nella legislazione ed è un movimento a carattere sociale, di solidarietà e volontariato senza finalità di lucro. Attivo dai primi anni Settanta, l’obiettivo principale è operare come movimento ecclesiale di testimonianza evangelica organizzata per un rinnovato ordinamento sociale, in cui siano assicurati, secondo giustizia, il riconoscimento dei diritti e la soddisfazione delle esigenze spirituali e materiali dei lavoratori.

La proiezione del documentario al Cinema Lumière Il movimento dei lavoratori cristiani a Bologna. L’opera del senatore Giovanni Bersani si svolge nell’ambito della due giorni (venerdì 26 e sabato 27 ottobre) promossa da CEFA e FOCSIV, dedicata al tema “La Terra, bene comune”.

Venerdì 26 ottobre, ore 19, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI CRISTIANI A BOLOGNA: L’OPERA DEL SENATORE GIOVANNI BERSANI (Italia/2012) di Renato Giugliano (60’)
Dalla società della gioventù cattolica al Parlamento Europeo; le lotte cooperative dell’Emilia bianca, la riforma agricola e la casa per i lavoratori, la fondazione delle ACLI e la formazione del MCL, la prima legge sull’apprendistato e quella sulla cooperazione internazionale: il senatore Giovanni Bersani ha passato la sua intera e lunga vita al servizio degli ultimi. I primi novantotto anni di un grande costruttore di pace e di diritti.
Introducono Marco Benassi (direttore CEFA) e Carlo Costalli (presidente nazionale MCL).
Ingresso libero

Ufficio stampa Cineteca di Bologna

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Sabato 27 ore 9.30 – AMBIENTALIBRI Festival di Letteratura Ambientale

Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani – ENERGIA PER L’ASTRONAVE TERRA
Intervengono gli Autori.
Un libro di grande successo sul tema dell’energia, vincitore del premio Galileo per la divulgazione scientifica, ritorna in una versione interamente aggiornata e con due nuovi capitoli dedicati alla situazione italiana. Sfatando miti diffusi e fornendo informazioni puntuali, mostra anche come sia infondato lo scetticismo di molti ascoltati opinionisti sul presente e sul futuro delle energie rinnovabili. Questa è la fonte giusta per chi vuole documentarsi con dati solidi e capire i veri termini del problema energetico che l’Italia deve rapidamente affrontare e risolvere.
Nicola Armaroli, dirigente di Ricerca del CNR, Consiglio nazionale delle ricerche, studia nuovi materiali per la conversione dell’energia solare e lo sviluppo delle nuove tecnologie di illuminazione. Coordina progetti di ricerca internazionali e, quando può, si dedica alla divulgazione della scienza sui temi dell’energia e delle risorse.
Vincenzo Balzani, professore emerito di chimica all’università di Bologna, è Grande Ufficiale della Repubblica per meriti scientifici e Accademico dei Lincei. I suoi studi riguardano la fotosintesi artificiale e l’ideazione di dispositivi e macchine molecolari. Alla ricerca scientifica affianca un’intensa attività di divulgazione sul rapporto fra scienza, società e pace, con particolare riferimento ai temi dell’energia.
A cura di Legambiente – Circolo il Raggio Verde di Ferrara
presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze 17, Ferrara