Pinocchio in ferrarese

Gli aventur ad Pinochio : Storia d’un buratìn
Giovedì 24 novembre, alle ore 17
Auditorium Biblioteca Bassani
via Grosoli 42-piazza Emilia 1 – Ferrara

Mostra e presentazione della traduzione ferrarese

Esposizione delle opere di alcuni degli artisti ferraresi che hanno illustrato
C. Collodi, Le avventure di Pinocchio : Storia di un burattino

voltata in dialetto ferrarese da Italo Verri

illustrata da: Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Marcello Darbo, Matteo Farolfi, Massimo Festi, Maria Paola Forlani, Flavia Franceschini, Mara Gessi, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi, Erika Latini, Adelchi-Riccardo Mantovani, Adriana Mastellari, Nicola Nannini, Franco Patruno, Laura Ragazzi, Manuela Santini, Jessica Steri, Marco Tessaro, Paolo Volta, Sergio Zanni, Luca Zarattini.

Il volume, a cura di Lorenzo Magri, è edito dal Comune di Ferrara e impresso dal Centro Stampa Comunale.
1861_2011

Comune di Ferrara
Servizio Biblioteche e Archivi
Biblioteca Comunale Bassani
Accademia d’arte città di Ferrara
Galleria del Carbone
Fondazione Nazionale Carlo Collodi

Simbolo e realtà

Angelo Morbelli (1853-1919)Giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio1892Olio su telaCm 78 x 122Parigi, museo d'Orsay© RMN (Musée d'Orsay) / DR

Il Pio Albergo Trivulzio era un ricovero per malati e un ospizio per anziani. Morbelli comincia sin dai primi anni ottanta del XIX secolo ad interessarsi all’atmosfera di questo luogo raffigurando, a più riprese,da diverse angolazioni e con varianti negli effetti di luce, questo ampio salone. Ogni volta, tuttavia, l’artista inserisce nella sua composizione alcune figure di anziani che sono descritti con estrema minuzia.

L’originale di quest’opera è custodito presso il Musée d’Orsay, ma attualmente lo potete ammirare nella mostra sul simbolismo a Padova, di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente.

Ma, come probabilmente molti di voi ricorderanno, l’ospizio raggiunse la notorietà con l’arresto del suo presidente Mario Chiesa, primo arrestato di Tangentopoli, il 17 febbraio 1992 (circa vent’anni fa).

Il terremoto politico seguente vide l’ascesa al governo di Giuliano Amato, noto per aver inventato,  tra le altre misure anti-crisi, il prelievo del 6 per mille dai conti correnti degli italiani, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992.

Considerando l’analogia con la missione dell’attuale governo, non vi sembra che il quadro del 1892  dia un nuovo significato all’espressione “giorno di festa”?

L'inganno

» Lunedì 21 novembre ore 16 – TAVOLA ROTONDA
OMAGGIO A FLORESTANO VANCINI – Introduce Massimo Maisto Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara.
OMAGGIO A FLORESTANO VANCINICoordina il critico Paolo Micalizzi.
Partecipano gli storici del cinema Gianni Rondolino e Giorgio Tinazzi.
Sarà presente Gloria Vancini, figlia del regista ferrarese.
Durante l’incontro verrà proiettato il video “Intervista di Renzo Ragazzi a Florestano Vancini”.
Una tavola rotonda dedicata alla figura di “Florestano Vancini documentarista alla ricerca della realta’ italiana”, che proseguira’ con tre serate di proiezioni alla sala estense (28 e 29 novembre e 1 dicembre alle ore 20.45) dei documentari, in parte inediti, realizzati dal regista ferrarese dal 1949. Nell’occasione sarà presentato un numero della rivista “Inquadrature”, curata da Paolo Micalizzi, dedicato a questa particolare produzione di Florestano Vancini.

» Martedì 22 novembre ore 17 – TESTO E CONTESTO
Corinna Mezzetti – ECCE INVESTIO TE DE SUPRASCRIPTA MANSIONE
ECCE INVESTIO TE DE SUPRASCRIPTA MANSIONEUn antico documento di Pomposa nelle collezioni della Biblioteca Ariostea
Dalla diaspora delle carte dell’antica abbazia di Pomposa, è arrivata in Biblioteca Ariostea una pergamena scritta a Comacchio nel X secolo, uno dei pezzi più antichi nelle collezioni di Palazzo Paradiso. I protagonisti e le formule dell’investitura aprono uno squarcio sulla vita quotidiana nel delta padano e raccontano le abitudini grafiche e la prassi giuridica di un territorio sospeso tra ritualità germaniche e tradizioni romaniche.

A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

» Mercoledì 23 novembre ore 16 – CONVEGNO
FILOSOFIA E LETTERATURA INTORNO AL RISORGIMENTO – Interventi di Paolo Vanelli, Gina Nalini Montanari e Lina Scolozzi
FILOSOFIA E LETTERATURA INTORNO AL RISORGIMENTOCoordina Luisa Carrà
La ricchezza culturale del Risorgimento viene presentata da diverse prospettive attraverso un excursus storico-letterario che ci apre ai sentimenti e ai vissuti risorgimentali: l’impegno civile e politico di Manzoni che definisce il moderno concetto di nazione; il riferimento alla Prima Guerra Mondiale, come l’ultima delle guerre risorgimentali e la vera realizzazione dell’Unità d’Italia e le testimonianze documentarie di donne di cultura e di azione che hanno concorso in maniera determinante a “fare l’Italia”.
A cura della Società Dante Alighieri di Ferrara

» Giovedì 24 novembre ore 16,30 – PER IL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA
I DISCORSI DEI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO DALL’UNITÀ A ROMA CAPITALE – Intervento di Michele Cortellazzo
PER IL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIAA conclusione delle Celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, il Comitato “Ferrara per la Costituzione” organizza l’incontro (aperto a tutti) con il Professor Michele Cortelazzo dell’Università di Padova sul tema “Il linguaggio politico dai Presidenti del Consiglio dal1860 a Roma capitale”. L’Associazione ha proposto incontri e lavori di varia natura, inerenti le celebrazioni del nostro Risorgimento. Ha valutato di massimo interesse e privilegiato una ricerca sul linguaggi politico, ritenendo importante il ruolo e il “peso” delle “parole”: dai discorsi di Cavour, all’incontro con Gherardo Colombo; dall’analisi storica di Angelo Varni al linguaggio cinematografico, per chiudere con un incontro altrettanto qualificante, quale quello con il Professor Cortelazzo.
A cura di Comitato Ferrara per la Costituzione

» Venerdì 25 novembre ore 15 e sabato 26 novembre ore 9 – CONVEGNO INTERNAZIONALE
L’INGANNO. UN TEMA TRA FILOSOFIA, ARTE, STORIA –
CONVEGNO INTERNAZIONALEQuanti tipi di inganno esistono nella nostra vita? Dalla banale esperienza dell’inganno dei sensi – gli errori della percezione – a quelli della mente, che determinano l’autoinganno logico e psicologico del pregiudizio. L’inganno si manifesta pure nell’arte, attraverso le sue funzioni pittoriche e architettoniche, come nella politica, tramite l’uso distorto del potere e della manipolazione dei soggetti. A partire dal passato è possibile declinare questo concetto in molte forme e in un arco temporale ampio sino alla sua contemporanea attualizzazione.

A cura dell’Università degli Studi di Ferrara e della Fondazione Ermitage Italia

Potete scaricare qui il programma del convegno

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» Mostre e attività didattiche

Venerdì 18 novembre ore 16 – INAUGURAZIONE MOSTRA – IL PRESENTE E REMOTO 2011

FANFULLA E LE BRIGANTESSE. Microstorie sulla Unità e disunità degli Italiani – Mostra a cura di Roberto

INAUGURAZIONE MOSTRA – IL PRESENTE E REMOTO 2011Interverranno il vice sindaco Massimo Maisto, il dirigente del Settore Giovanni Lenzerini e il dirigente del Servizio Enrico Spinelli
La mostra allestita in Sala Ariosto sarà visitabile dal 18/11/2011 al 5/01/2012
I documenti popolari minori, le fotografie, i francobolli, le canzonette, le illustrazioni ci raccontano un paese ove nei confronti dell’unità nazionale hanno albergato sentimenti contraddittori, dove simboli ed eroi dell’unità nazionale finiscono assoggettati alle logiche dei campanili e ove, per contro, i campanili possono dar voce ad un sentimento nazionale veritiero. Spulciando fra i documenti conservati negli archivi del Centro Etnografico Ferrarese, emergono tante microstorie interessanti. Il titolo della mostra rimanda metaforicamente alle vicende di un noto canto popolare e goliardico. Ma in mostra ci stanno pure le immagini delle brigantesse, quelle vere ammazzate e oltraggiate dall’esercito del nuovo regno e quelle false, impersonate da graziose modelle, che la neo nata fotografia, già consapevole che la verità ottica è una chimera, utilizzò con successo a fini commerciali. L’iniziativa partecipa alle celebrazioni per il 150° dell’Unita d’Italia.
Al termine della inaugurazione Roberto Roda terrà la conversazione FANFULLA E LE BRIGANTESE del ciclo “Il Presente Remoto”.

Colpo d'occhio

Nel corso dell’assemblea straordinaria dei soci del circolo fotografico  “Colpo d’occhio” di Bondeno , è stato presentato il programma delle prossime attività:

si comincia giovedì 24 novembre con una foto-proiezione di diapositive sulla Libia a cura di Bruno Rabboni e Tonino Bulgarelli, presso sala 2000 in via Matteotti 10 a Bondeno. Ingresso libero e gratuito;

il 1° dicembre Bruno Rabboni presenterà una panoramica sui programmi di produzione proiezioni digitali,stavolta presso spazio29 in via Veneto 29 a Bondeno, ancora a ingresso libero;

mercoledì 7 dicembre inizia un corso di ritocco fotografico a cura del Dr. Gianpaolo Lorenzoni, sempre presso Spazio29, riservati ai soci in regola con l’iscrizione 2012. Le tessere saranno disponibili le sere delle lezioni.

Scarica il calendario e i costi in dettaglio (PDF).

Info e prenotazioni fotocircolo@uac.im

Fotoracconto

ROBERTO RODA E LA FOTOGRAFIA “A FUMETTI”.
Giovedì 24 novembre ore 21,30 Sala della Musica via Boccaleone 19 Ferrara – ingresso gratuito
Fotoracconti, fotoromanzi sperimentali e foto-illustrazioni: realizzazioni foto narrative per il Centro Etnografico
Ferrarese e non solo (1989-2011).
Durante la serata verrà presentato il fotoracconto “La fortezza degli uomini perduti” recentemente pubblicato
dalla rivista Mumble:
ROBERTO RODA
Etnografo, fotografo e artista, è nato nel 1953 a Ferrara, ove vive e lavora come ricercatore presso il Centro Etnografico del Comune di Ferrara. Coordina l’Osservatorio Nazionale sulla Fotografia. Ha profuso nella fotografia un impegno articolato. Come etnofotografo ha firmato importanti ricerche sul campo, come fotografo del territorio ha realizzato innovativi censimenti e rilievi di beni paesaggistici, architettonici, urbanistici, come antropologo visuale ha prodotto saggi di metodologia fotografica applicata alle scienze umane, come storico e critico della fotografia ha pubblicato studi e curato rilevanti eventi espositivi. Questa intensa attività “scientifica” non ha limitato l’impegno che lo stesso autore ha profuso nella fotografia creativa e nella ricerca artistica, un impegno che ha preso l’avvio nel lontano 1972 e si è poi intensificato dopo le prime mostre del 1975. Roda ha progressivamente sviluppato una qualificata attività espositiva realizzando, nel corso di oltre 35 anni, unicamente progetti a tema ospitati da prestigiose gallerie private e musei pubblici in Italia e altrove (Francia, Slovenia, Stati Uniti, ecc). Nel 2008 è stato fra i 33 fotografi internazionali invitati ai Rencontres Photographiques di Saint Geniez d’Olt.

SBAM! cultura a porte aperte

Domenica 20 novembre a Pieve di Cento

  • Pinacoteca Civica | Piazza Andrea Costa, 10 | ore 9 – 12 e 15,30 – 18,30

Gli uccelli del purgatoriomostra dello scultore Davide Vivaldi

  • Biblioteca Comunale | Piazza Andrea Costa, 10 | ore 10 – 12 e 15,30 – 18,30

Una domenica tra libri e lettori – apertura straordinaria con servizi attivi, prestito libri e lettura quotidiani, bancarella del libro usato e consegna nuova tessera agli utenti

  • Biblioteca Comunale | Piazza Andrea Costa, 10 | ore 17

Premiazione dei lettori – di ogni età che hanno letto il maggior numero di libri durante l’anno

  • Teatro Comunale | Piazza Andrea Costa, 17 | ore 16

1861-2011 Pieve di Cento nel 150° dell’Unità d’ItaliaAntonio Scagliarini presenta il periodico La Piazzetta delle Catene; letture a cura di Davide Campanini e concerto per chitarra di Luca Gallerani

  • Sala Partecipanza | Via Garibaldi, 25 | ore 18,30

Spazio/Flux – BeccoGiallo Fumetti d’impegno civile la difesa e la diffusione della memoria collettiva italiana attraverso il fumetto; la storia di una giovane casa editrice che ricostruisce i fatti della storia nazionale più recente per poterli consegnare alle future generazioni

Francesco Carbonieri

La Belle Époque nell’obiettivo di un amatore

Dal prossimo 19 novembre oltre settanta fotografie storiche all’ex ospedale Sant’Agostino di Modena.

Francesco Carbonieri. Clementina tra il pubblico delle corse al trotto nell’ippodromo di Modena, 1919.  
19 novembre 2011 – 29 gennaio 2012

Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena

INAUGURAZIONE
sabato 19 novembre 2011, ore 18

Dal 19 novembre 2011 al 29 gennaio 2012 le sale dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena ospitano Francesco Carbonieri: la Belle Époque nell’obiettivo di un amatore, una mostra che condensa in oltre settanta fotografie storiche l’esprit di un’epoca dorata, in cui la ricca borghesia, anche in Italia, ebbe l’opportunità di sperimentare l’ebbrezza di uno stile di vita lussuoso e cosmopolita. La mostra, promossa dal Fotomuseo Panini in collaborazione con Fondazione Fotografia e a cura di Chiara dall’Olio, attinge al prezioso fondo Carbonieri, acquistato nel 2004 dal Fotomuseo Panini.

Realizzate quasi interamente in stereoscopia (tecnica che permetteva una visione tridimensionale), le immagini in mostra regalano l’atmosfera spensierata che scandiva la quotidianità dell’alta borghesia durante la Belle Époque: scorci di vita famigliare – nella villa Carbonieri a Magreta e a Lesignana di Modena – così come i lunghi viaggi in automobile verso le località turistiche più famose degli anni Dieci del Novecento: Biarritz, Parigi, la Costa Azzurra.

La freschezza della visione che caratterizza Carbonieri è quella di chi non deve vivere grazie alla macchina fotografica (come i professionisti degli studi), non ha nemmeno velleità artistiche (come la larga schiera dei dilettanti pittorialisti), né fa un uso documentativo/sociale della fotografia (come i fotogiornalisti). Semplicemente immortala la propria vita. Gli scatti di Carbonieri non sono fatti per gli altri, ma principalmente per sé stesso e la propria famiglia, ma al contempo riescono a restituire il profumo autentico della vita di quegli anni.

Francesco Carbonieri nasce nel 1886 e cresce in un clima ricco di stimoli e opportunità. Si diletta con la fotografia e a partire dal 1908 incomincia a scattare foto della donna che diventerà sua moglie due anni dopo, Clementina Cionini, di parenti a amici, dei viaggi che documentano gli anni più belli della sua vita. Smette di fotografare proprio quando il suo mondo smette di esistere a causa delle avversità subite durante il regime fascista e la Seconda Guerra Mondiale. L’esperienza del confino e la mutata situazione economica gli tolgono quel velo dagli occhi che gli impediva di vedere le brutture del mondo e, come segno tangibile di questo drastico cambiamento, egli smette di fotografare.

Francesco Carbonieri.

La Belle Époque nell’obiettivo di un amatore

19 novembre 2011 – 29 gennaio 2012

Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena

orari di apertura
da martedì a venerdì 11-13 / 15.30-19

sabato, domenica e festivi 11-20

chiuso il lunedì

ingresso gratuito

info
Ex Ospedale Sant’Agostino
Largo Porta Sant’Agostino 228, Modena
Tel 335 1621739
www.fondazionefotografia.it

Fotomuseo G.Panini
Via Giardini 160, Modena
Tel 059 224418
info@fotomuseo.it
www.fotomuseo.it

Sabati in musica

ORCHESTRA A PLETTRO IN TEATRO

La rinomata Orchestra a Plettro “Gino Neri” di Ferrara si esibirà per la prima volta a Finale Emilia sabato 19 novembre alle ore 20,45 nel Teatro Sociale in una serata organizzata dal CARC/Università della Terza Età e del Tempo Libero in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura.

L’ Orchestra a plettro “Gino Neri”, costituita da circa 45 elementi e strutturata in modo del tutto analogo alle tradizionali orchestre sinfoniche, è però composta solo da strumenti a plettro.
Per tale motivo all’interno di essa, accanto a mandolini e mandole, prendono posto alcuni strumenti unici al mondo, costruiti proprio per poter eseguire brani sinfonici che altrimenti, con strumenti a plettro tradizionali, sarebbero stati inaffrontabili.

Ballo Liscio con l’Orchestra-spettacolo Luca Bergamini Sabato 10 dicembre alle 21.00 a Finale Emilia nell’ex Ballo Spinelli, presso i giardini pubblici De Gasperi. La serata è promossa da Gli amici di Aggiungi un posto a tavola in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. L’incasso della serata sarà devoluto all’Associazione Volontari pro Handicappati di Finale Emilia per l’acquisto di un cavallo da adibire alle attività di Ippoterapia.
L’Orchestra Bergamini nasce dal patriarca Franco, colonna portante della mitica Orchestra Casadei già negli anni ’60. Nel 1972 dà vita alla storica formazione “La vera Romagna”, formazione di grande successo che si è esibita anche in importanti trasmissioni televisive.
Dieci anni dopo nasce l’Orchestra Bergamini, lasciata poi in eredità al figlio Luca che la guida da ormai vent’anni, dando una nuova identità all’Orchestra, rinnovandone l’immagine e il repertorio senza tralasciare la musica tradizionale romagnola. Il programma che viene proposto soddisfa le smanie di ballo di più generazioni, tanto che giovani e meno giovani si fondono in pista. Ritratto è l’ultimo dei dieci album incisi dall’Orchestra.

Il reale e il possibile

IL REALE E IL POSSIBILE: VIDEOCONFERENZA IN MUNICIPIO
Continua il ciclo di lezioni della Fondazione Collegio San Carlo sul tema: UTOPIA: Storia e teoria di un’esperienza politica. Le conferenze vengono proiettate in diretta nella Sala Consiliare del Municipio di Finale Emilia in Piazza Verdi 1.
Venerdì 18 novembre 2011 ore 17.30 Gabriella Turnaturi interviene su IL REALE E IL POSSIBILE: L’immaginazione letteraria e la pluralità dei mondi. “…Il nostro mondo, senza la letteratura, sarebbe impoverito non solo di emozioni, come comunemente si crede, ma anche di conoscenza. Di conoscenza di noi stessi e della realtà. In questo senso i grandi testi letterari alludono sempre a un mondo intero e perciò lo riconnettono dando significato al frammentario. Quindi non solo appaiono come mondi, ma ci stimolano anche a guardare al mondo come a un testo fatto di trame. La letteratura riattiva le zone d’ombra e, per il fatto stesso di essere finzione, fa affiorare dubbi e domande, mette in discussione il senso comune…” (da G. Turnaturi, Immaginazione sociologica e immaginazione letteraria, Roma-Bari, Laterza, 2003)
Gabriella Turnaturi è visiting scholar presso la Columbia University e Research affiliate presso la New York University, è docente di Sociologia presso l’Università di Bologna. È membro dell’Associazione Italiana di Sociologia e del comitato scientifico delle riviste «Quaderni di Teoria Sociale» e «La società degli individui».
Tra le sue opere: Associati per amore: l’etica degli affetti e delle relazioni quotidiane (1991); Flirt, seduzione, amore (1994); Tradimenti. L’imprevedibilità delle relazioni umane, (2000);  Immaginazione sociologica e immaginazione letteraria (2003); Signore e signori d’Italia. Una storia delle buone maniere ( 2011).
La prossima conferenza: venerdì 2 dicembre 2011 ore 17.30 Le utopie degli altri. I diritti umani nelle culture non occidentali, con Marcello Flores, Professore di Storia contemporanea all’Università di Siena
INGRESSO GRATUITO. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005). Per informazioni: Fondazione Collegio San Carlo tel. 059/421240 – fax 059/421260, cc@fondazionesancarlo.itwww.fondazionesancarlo.it – Biblioteca Comunale di Finale Emilia: tel. 0535 788331, biblio.finale@cedoc.mo.it.

Calicanto a Casumaro

“CALICANTO” DI MARIA PIA BALBONI A CASUMARO
La Biblioteca di Casumaro ospita la presentazione di Calicanto. Il mio libro di mia madre, opera di Maria Pia Balboni Venerdì 18 novembre alle ore 21.00, legge Marzia Braglia.
Maria Pia Balboni è studiosa di storia locale, in particolare di quella riguardante la piccola comunità ebraica che ha soggiornato nella sua città Finale Emilia. Ha pubblicato diversi saggi: Ventura. Dal ghetto del Finale alla corte di Lahore (1993), L ‘antico cimitero ebraico di Finale Emilia (1996), Gli ebrei finalesi vittime delle leggi razziali e della Shoah (2004), Gli ebrei del Finale nel Cinquecento e nel Seicento (2005), Sigilli di eternità. Il cimitero ebraico di Finale Emilia (2011). Calicanto. Il mio libro di mia madre è un racconto-diario con cui esordisce nella narrativa.
“Questo è, di diritto, anche se l’autrice non ne era cosciente nel momento in cui l’ha scritto, un romanzo breve ma affascinante, che coinvolge il lettore per una narrazione nitida che alterna, in modo spontaneo ma con molta sapienza, la narrazione degli eventi come si svolsero alla riflessione sul suo significato a distanza di tempo…Ma sopratutto, questo è un indimenticabile ritratto di una donna che è più forte di ogni difficoltà materiale.”
Dalla prefazione di Arrigo Levi.
Venerdì 25 novembre
sarà ospite Mariella Palazzi, che presenta la sua novella di ricordi casumaresi Marmellata a colazione, legge Maurizia Cristofori.
Gli incontri si terranno presso la Biblioteca di Casumaro Ileana Ardizzoni. Saranno offerti dolci con degustazione di ottime tisane.