Martedì 11 ottobre ore 17 INVITO ALLA LETTURA
Andrea Sortini
GLI ANNI BRUTTI
AI TEMPI DELL’ECCIDIO DEL CASTELLO ESTENSE (Este Edition 2011)
Ne parla con l’Autore Riccardo Roversi
Nella cupa atmosfera ai tempi dell’eccidio del Castello Estense, una Ferrara affetta da corruzione, maldicenza e pettegolezzo. Questo il palcoscenico di una tragedia pervasa di “aura goticheggiante, di disperata perversione, di dannunziano senso della morte e della catastrofe”.Andrea Sortini con questo suo romanzo d’esordio dall’esplicito titolo, mette in scena l’ipocrita gioco al massacro perpetrato presso “i salotti della Ferrara-bene, i cenacoli degli intellettuali, i palazzi universitari, i corridoi dei licei, i vari club più o meno esclusivi”. Una storia, per quanto inventata e di fantasia, di certo non ipocrita, poiché non tace di vicende anche scabrose, con un ritmo narrativo incalzante che indugia solo
su squarci ambientali ed emozionali di rara suggestione.
» Mercoledì 12 ottobre ore 17 INVITO ALLA LETTURA
Matteo Provasi
IL POPOLO AMA IL DUCA?
Relatori Ottavia Niccoli (Università di Trento), Giovanni Ricci e Carlo Bitossi (Università di Ferrara)
La domanda posta nel titolo rimanda direttamente al rapporto tra governanti e governati, attraverso il quale si vuole affrontare la storia della sovranità moderna da diverse angolazioni: cronologiche, spaziali e concettuali. Lo spazio è la Ferrara governata dalla signoria degli Este tra tardo Medioevo e prima Età Moderna. L’indagine analizza tre episodi di rivolta popolare accaduti a distanza di un secolo l’uno dall’altro e interpreta le conflittualità quotidiane frutto di negoziati, prove di forza, di un oscuro lavoro di spinte e controspinte tra Casa d’Este e cittadinanza. L’autore non indugia sugli apparati amministrativi del potere, scava invece nelle componenti culturali ed emotive, mettendo in primo
piano i linguaggi, le percezioni, le atmosfere e i nessi psicologici che definiscono il patto politico tra signori e sudditi.A cura del Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Ferrara.
» Venerdì 14 ottobre ore 16,30
PRESENTE E REMOTO 2011
CICLO DI CONVERSAZIONI ETNO-ANTROPOLOGICHE SVILUPPATE DA ROBERTO RODA
L’OMINO RAPITO DALLA LUNA
Leggende lunatiche e teorie del complotto: da Caino al folletto Silvan agli Uomini in nero. Per ricordare il cinquantesimo anniversario del primo viaggio dell’uomo nello spazio. A cura di Roberto Roda
La cultura popolare occidentale ha ritenuto, sin dal Medioevo, che la luna fosse una sorta di prigione per esseri “mitici” relegati lassù per scontare una pena per i loro misfatti. È la cosiddetta “leggenda dell’omino sulla luna” che fornisce una fantasiosa spiegazione delle macchie lunari. Le numerose varianti di tale leggenda presentano una comune struttura narrativa in cui però si muovono personaggi differenti: Caino vaga sulla superficie lunare per scontare la colpa del fratricidio, il folletto Silvan è stato risucchiato dalla luna per impedirgli di derubare i poveri contadini di mezza Europa. La presenza dell’omino sulla luna ha radicato nella cultura popolare occidentale la profonda convinzione che il satellite fosse un dominio precluso all’uomo. Questa stessa arcaica convinzione ha alimentato, dopo lo sbarco degli americani sulla luna nel 1969, una moderna teoria del complotto, secondo la quale l’allunaggio sarebbe stato solo un’impostura mediatica.
La conversazione di Roberto Roda attingendo sia dalla cultura popolare delle società tradizionali sia dalla moderna cultura popolare di derivazione mediatica cercherà di spiegare come sia stato possibile che un folletto malevolo emerso dai secoli bui della storia europea abbia potuto incontrare gli “Uomini in nero” della moderna fantascienza.
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Martedì 20 settembre al 22 ottobre
GLI OCCHI NEL PARCO
mostra fotografica
L’esposizione conclude un percorso formativo di volontariato rivolto da Beatrice Pavasini, con la collaborazione di Barbara Pizzo, agli ospiti delle strutture terapeutico-riabilitative “il Convento” dell’Area di S. Bartolo.
Il parco del convento racchiude bellezze e storie che meritano di essere conosciute o riscoperte. Lo sguardo dei suoi stessi ospiti lo ripercorre attraverso l’obiettivo fotografico, fermandone schegge visibili ora nei diversi spazi della Biblioteca Ariostea, in un’ideale continuità tra i due luoghi.
Prosecuzione ed esito del progetto nazionale La creatività non ha limiti, ideato e promosso da Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU Visual, la mostra è inserita nella programmazione della XXVIII Settimana Estense e del festival Internazionale a Ferrara 2011, del quale è evento collaterale.
Da un’idea di Studioblu, il progetto è realizzato in collaborazione con Residenza Psichiatrica e Centro Diurno “il Convento” dell’Azienda USL di Ferrara, casa editrice Nuovecarte, Ass. St.Art.47 e RTA “Progetto Porta degli Angeli”, con il Patrocinio di Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Gruppo Archeologico Ferrarese e CNA Ferrara.
L’esposizione sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca.
Finissage: 23 ottobre dalle ore 15.00, apertura al pubblico del Centro Diurno “Convento” per una merenda nel parco, con la partecipazione del Moto Club Yellow Fire GI.DI.EFFE. Onlus – Sezione di Ferrara