Sabato 30 aprile 2011, alle 17, alla Biblioteca Rotonda incontro con Alfonso Botti su Fare gli italiani dopo il 1860. Introduce Arturo Ghinelli (Istituto Storico di Modena).
L’incontro, aperto a tutti, rientra nelle celebrazioni dei 150 anni dello Stato italiano ed è in collaborazione con il Comitato 150 Modena e l’Istituto Storico di Modena.
Biblioteca Rotonda
Via Casalegno 42, Modena
Ingresso libero
Alfonso Botti
È professore di Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ricerca e studia sui temi della storia del modernismo e della storia spagnola contemporanea. Fra le sue pubblicazioni più recenti Storia della Spagna. Da Franco a Zapatero (Bruno Mondadori 2006) e La questione basca. Dalle origini allo scioglimento di Batasuna (Bruno Mondadori 2003). È condirettore della rivista «Spagna contemporanea».
Informazioni
Biblioteca Rotonda
Via Casalegno 42, 41126 Modena
Tel. 059.441919 – Fax 059.2032926 – biblioteca.rotonda@comune.modena.it
www.comune.modena.it/biblioteche
Orari: lunedì 14-20; da martedì a sabato 9-20
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Sabato 30 aprile 2011, alle ore 18.00 inaugura a Palazzo Santa Margerita, in Corso Canalgrande 103, a Modena la III edizione di “DAB Design per Artshop e Bookshop”, la mostra che presenta i prototipi selezionati nell’ambito del concorso nazionale omonimo.
Il centro storico di Modena è così pronto per essere indossato, su progetto di Gaspare Buzzatti di Milano, che ha presentato un singolare ciondolo ispirato alle mappe dei centri storici, e non mancheranno collane di spaghetti dell’originale brand “fashion_FOOD” del gruppo Gruppo Arch2 di Dante Antonucci e Laura Crognale di Lanciano (CH), originali cravatte, leggii, e post-it che diventano “post-chips” serviti come una porzione di post-it a forma di patatine fritte da tenere sempre a portata di mano sulla scrivania o in cucina, da un’idea della modenese Alessandra Ragusa, per finire con un accessorio di ispirazione animalier di Silke De Vivo di Merano (BZ) che ha presentato “boa”, una fascetta per cavi in pelle riciclata che si stringe facendo passare la conda attraverso l’apertura della bocca.
Questi solo alcuni esempi dei prototipi che saranno presentati dal 30 aprile al 19 giugno a Palazzo Santa Margherita. L’iniziativa, promossa da GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) e realizzata dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, rientra nel progetto DE.MO. – sostegno al nuovo design e alla mobilità, che vede come partner il Ministero per i beni e le attività culturali e in particolare, la Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC) e la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. Al progetto collaborano anche la Galleria Civica di Modena e l’Azienda Raggio Verde di Reggio Emilia.
Una piccola mostra di libri dal titolo “La collezione della Galleria Civica”, dedicata al nuovo allestimento della collezione permanente attualmente in corso in Sala Grande a Palazzo Santa Margherita, è a disposizione degli utenti della Biblioteca Delfini fino alla fine del mese di aprile.
L’esposizione di libri è adiacente allo scaffale modenese e accoglie fra quelli selezionati cataloghi e monografie di alcuni degli artisti presentati nel nuovo allestimento della collezione visibile fino al prossimo 17 luglio, e diversi libri di narrativa per la sezione “(di) vagando per Modena. Autori e ambientazioni modenesi”, nella quale è possibile trovare fra le altre opere di Antonio Delfini, Francesco Guccini, Roberto Barbolini, Ugo Cornia, Luigi Guicciardi e Giuseppe Pederiali che hanno ambientato i loro romanzi a Modena.
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Venerdì 29 aprile, alle ore 18.30, nelle sale dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena, prosegue il ciclo di incontri con i protagonisti della mostra di fotografia italiana contemporanea QUATTRO. Barbieri, Fossati, Guidi, Niedermayr, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e a cura di Filippo Maggia.
Il secondo incontro vedrà protagonista Guido Guidi (Cesena, 1941) che racconterà – in un percorso tra le immagini che hanno scandito il suo lavoro – la sua ricerca sul paesaggio marginale e anti-spettacolare della provincia, condotta negli anni con forte rigore concettuale. Le sue immagini, alcune delle quali esposte nella mostra QUATTRO, sono tracce di un incontro, impressioni dell’atto stesso del guardare inteso come azione reciproca dell’uomo con l’ambiente.
Figura di riferimento nella scena della fotografia italiana, Guido Guidi dalla fine degli anni sessanta realizza importanti ricerche personali, indagando il paesaggio e le sue trasformazioni e sperimentando al contempo il linguaggio fotografico. A partire dagli anni ottanta partecipa a numerosi progetti di documentazione del territorio come l’indagine sulla città diffusa tra Venezia, Padova e Treviso, promossa dallo IUAV nel 1982, “Viaggio in Italia” (1984), “Esplorazioni sulla via Emilia. Vedute nel paesaggio” (1986), “Archivio dello Spazio” della provincia di Milano (1991), “Atlante Italiano 003” (DARC, 2003). Alla professione di fotografo affianca da anni attività di didattica e promozione della fotografia: nel 1989 avvia a Rubiera, con Paolo Costantini e William Guerrieri, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea. Dallo stesso anno è docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal 2001 insegna presso lo IUAV di Venezia.
L’incontro del 29 aprile con Guido Guidi è ad ingresso libero, non è necessaria prenotazione.
Prossimi incontri
Mercoledì 4 maggio 2011, ore 18.30
incontro con Walter Niedermayr
Sabato 14 maggio 2011, ore 21 – 22 – 23
visite guidate alla mostra in occasione della Notte dei Musei
Mercoledì 18 maggio 2011, ore 18.30
incontro con Olivo Barbieri
QUATTRO
Barbieri, Fossati, Guidi, Niedermayr
27 marzo 2011 – 5 giugno 2011
Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena
dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19
ingresso gratuito
apertura straordinaria lunedì 25 aprile 2011
info
tel 335-1621739
info@mostre.fondazione-crmo.it
http://www.fondazionefotografia.it
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