
Letture di brani dagli scritti di Dino Tebaldi
Ad oltre sette anni dalla scomparsa, un incontro dedicato a Dino Tebaldi (1935 -2004), noto e amato scrittore, storico, insegnante e giornalista ferrarese, per rendere onore al suo impegno nella vita sociale della città, alla vasta competenza e alla curiosità di ricercatore che hanno arricchito il dibattito culturale ferrarese e non solo. Letture dalle opere dello scrittore si alternano a testimonianze dirette di amici e collaboratori.
A cura dell’ Associazione Ferrariae Decus e Gruppo Scrittori Ferraresi

Durante la presentazione verrà proiettata l’anteprima dello spettacolo “Canticum Canticorum Salomonis” con lettura e canto dello stesso dal vivo con la voce di ISA DALL’OLIO e del musicista CLAUDIO CASTELLARI e la lettura del testo di RINO CONVENTI.
Due volumi illustrati in bianco e nero, in latino italiano, due libri dell’amor sacro e amor profano. La formula matrimoniale latina per tornare all’origine del nostro linguaggio. Un recupero della musica e del ritmo dell’antica lingua per leggere e decodificare uno dei testi più lirici e inusuali delle Sacre Scritture, considerato nella cultura ebraica come in quella cristiana, il “Cantico dei Cantici”, ma anche per tornare a riscoprire le radici di espressioni del sentire contemporaneo.

Relatrice MARIA LIVIA BRUNELLI, MLB Home Gallery di Ferrara
Introduce MASSIMO MARCHETTI, critico d’arte
Eleonora Sole Travagli, autrice del primo libro guida sulla casa–museo Remo Brindisi di Spina, ci accompagnerà alla scoperta della storia, tra passato e presente, di questo straordinario contenitore della contemporaneità, scrigno di tesori dell’arte del ’900, che costituisce una delle eccellenze del nostro territorio. Ponendo l’accento sulle case d’autore si darà vita ad una tavola rotonda che coinvolgerà Maria Livia Brunelli, direttrice della MLB Home Gallery di Ferrara, esempio unico di casa-galleria della nostra città, con la mediazione del brillante critico d’arte Massimo Marchetti.

Per i 150 anni dell’Unità d’Italia: sogni, ideali, lotte dell’irredentismo triestino ed istriano da Guglielmo Oberdan a Nazario Sauro sono il filo conduttore di questo appuntamento.
A cura dell’ Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
MARIO GOLOBOFF – L’ALLEVATORE DI COLOMBE (Edizioni Giuntina, Firenze 2010)
Intervengono ELISABETTA NOÈ, curatrice, DANIEL VOGELMANN, editore
Introduce PIERO STEFANI, Università di Ferrara
Con lo scrittore e saggista di Buenos Aires si apre un incontro tra la narrazione argentina e la cultura ebraica, fortemente rappresentata in Sud America per effetto della migrazione di comunità israelitiche provenienti dall’Est europeo. Il romanzo è il primo di una trilogia dedicata alla figura del Pibe, un ragazzino appunto, formatosi nelle antiche colonie ebraiche argentine e avviato alla educazione sentimentale da diverse figure femminili espresse dall’immagine della colomba, simbolo, nell’immaginario israelita, di creatura cangiante e sempre al limite tra amore e morte, tra memoria e malinconia.
A cura dell’ Istituto Gramsci di Ferrara