presso
Villa Badoer
via T. Tasso, 3
Fratta Polesine (RO)
vernissage
sabato 29 gennaio 2011
orari
Feriali e festivi 10-13; 14-19. Chiuso i lunedì non festivi
biglietti
intero € 5; ridotto € 3; visita guidata a gruppi € 60
29 Gennaio – 12 Giugno 2011
Autori: Mariano Fortuny
Se Fortuny padre è il protagonista della grande mostra al Roverella, Fortuny figlio lo è della esposizione collegata allestita a villa Badoer.
Per questa preziosa “appendice” della mostra rodigina “in casa di Palladio”, Dario Matteoni e Francesca Cagianelli hanno scelto di dare, ovviamente, per esempi, l’idea della raffinata poliedricità di Fortuny figlio.
Nell’ideazione e organizzazione di questa imperdibile mostra, i due studiosi hanno trovato la piena collaborazione dei Civici Musei Veneziani e in particolare dei responsabili del Museo di Palazzo Fortuny.
Sarà infatti da Palazzo Fortuny che perverranno i preziosissimi manufatti (in parte mai esposti) e alcuni travolgenti episodi del suo ciclo pittorico di ispirazione wagneriana destinati ad essere i protagonisti della mostra di Fratta Polesine.
Sarà difficile non farsi prendere dalle testimonianze di Fortuny esposte alla Badoera. Se ne ricaverà una precisa idea della sua eclettica personalità, meglio genialità, di Mariano Fortuny y Madrazo: pittore, incisore, scenografo, fotografo, protagonista del beau monde della prima metà del Novecento. Un personaggio che, partecipe a Venezia del più internazionale ed esclusivo salotto di intellettuali dell’epoca, seguaci dell’estetica ruskiniana, estese la sua notorietà in tutto il mondo, conquistando il palcoscenico delle esposizioni con le sue prodigiose invenzioni, talvolta vere e proprie sperimentazioni. Una personalità ammirata anche da Marcel Proust che inscena le seduzioni femminili delle sue eroine grazie al corredo proprio degli abiti di Fortuny. Valga per tutti il Mantello di Albertine in La fuggitiva, “ Da quel quadro di Carpaccio, dunque, lo aveva preso quel geniale figlio di Venezia; lo aveva staccato dalle spalle del giovane della Compagnia della Calza per ammantarne quelle di tante Parigine che certo ignoravano, come fino allora io avevo ignorato, che il modello era in un gruppo di gentiluomini, in primo piano nel Patriarca di Grado, in una sala dell’Accademia di Venezia!”
Senza contare che Isadora Duncan impazziva per i suoi abiti.
Per la loro ideazione indagò le linee e gli arabeschi dei tessuti orientali, le severe armonie della statuaria greca arcaica, le mode Impero e Direttorio, così come l’eclettismo policromo della Venezia bizantina e romanica da una parte e l’elegante arcaismo dei maestri del rinascimento veneziano dall’altra. Da queste eterogenee fonti sapeva trarre, con estro dandystico, ma anche con talento da artefice antico, motivi originali per le sue stoffe, i suoi costumi teatrali e i suoi abiti alla moda.
Fantasia e abilità si coniugano anche in quelli che oggi definiremmo come “complementi d’arredo”, vetri, mobili, lampadari.
Tra i primi a sperimentare le diapositive colorate, realizzò ritratti fotografici e paesaggi di carattere naturalistico, rivoluzionò le scenografie teatrali della Fenice di Venezia e di altri teatri, ideò marchingegni illuminotecnici funzionali agli allestimenti scenotecnici, dando vita alla “cupola Fortuny”, erede diretta dell’architettura di Etienne-Louis-Boullée.
Di tutto è artefice la luce, che Fortuny idolatra e rappresenta nella molteplicità della sua produzione, lasciandosi condurre da quell’estetica wagneriana alla quale intitolò anche il suo ciclo pittorico più coinvolgente.
tel: 0425 21530
fax: 0425 26270
cedi@turismocultura.it
www.comune.frattapolesine.ro.it
Conferenze
Sede: Palazzo Roverella
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria: 0425.460093
MERCOLEDÌ 2 MARZO 2011, ORE 18.30
Le forme dell’eleganza: crinoline
e tournure nella moda tra 1860 e 1890
A cura di Daniela Degl’Innocenti,
Conservatrice Museo del Tessuto di Prato
MERCOLEDÌ 13 APRILE 2011, ORE 18.30 Mariano Fortuny: arte a Venezia tra Gabriele D’Annunzio e Marcel Proust A cura di Giandomenico Romanelli,
Direttore dei Civici Musei Veneziani
VENERDÌ 6 MAGGIO, ORE 20.30
Da giardiniere a suffragette: la lunga marcia delle donne dopo l’Unità d’Italia A cura di Valerla Palumbo,
Mariano Fortuny Nudo femminile Museo Fortuny, Fondazione Musei Civici, Venezia
Caporedattore Centrale de L’Europeo e storica della figura della donna
Concerti
Nell ‘ambito della rassegna musicale Mousiké – i concerti della Fondazione Ingresso libero fino ad esaurimento posti
DOMENICA 10 APRILE 2011, ORE 11.00
Rovigo – Accademia dei Concordi
Novella Bassano soprano
Marcelle Garbato pianoforte
Musiche per la mostra “L’Ottocento elegante”
SABATO 14 MAGGIO 2011, ORE 21.00
per la notte dei Musei
Rovigo – Museo dei Grandi Fiumi
(Piazza San Bartolomeo)
La stagione armonica
Sergio Balestracci direttore
Musica sacra e poesia civile.
Dal Risorgimento alla Grande Guerra
Musiche di G. Verdi, A. Schoenberg,
I. Pizzetti, K. Weill, S. Balestracci
MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 2011, ORE 21.00
Rovigo – Teatro Sociale
Coro città di Padova
Dino Zambello maestro del coro
Civica orchestra di Fiati di Padova
Marco Bazzoli direttore
Musiche di G. Verdi, J. van der Roost,
M. Novaro
SABATO 11 GIUGNO 2011, ORE 21.00
Rovigo – Cortile di Palazzo Roverella
Daniela Adami soprano
Stefano Adami fisarmonica
Musiche di V. Bellini, F. P. Tosti, R. Galliano,
J. P. Martini
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