EXPO DI SHANGHAI: IMMAGINI E RACCONTO
È un testimone d’eccezione, e per di più finalese, il giornalista Claudio Grillenzoni, protagonista dell’Expo di Shanghaidi e di ritorno dalla Cina, sarà a Finale Emilia GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2011 alle ore 20.45, ospite del CARC nella Sala dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero, in Via Monte Grappa, 6/C.
CLAUDIO GRILLENZONI, che da tempo vive e lavora in Cina, intratterrà i convenuti, con il supporto di sensazionali immagini, su “L’EXPO DEI RECORD. SHANGHAI 2010 – Immagini e racconto dell’ultima grande esposizione universale”.
Attraverso la testimonianza direttamente vissuta dal giornalista, i partecipanti si ritroveranno nell’atmosfera di quell’evento straordinario e irripetibile che è stato I’Expo di Shanghai 2010, il quale, occhieggiando al passato, ha marcato il futuro della Cina e di tut ta la società moderna. Si tratta di un incontro assolutamente da non mancare e da propagandare con passaparola.
“LA CANZONE DI NANDA”: OMAGGIO A FERNANDA PIVANO
Si terrà al Teatro Sociale sabato 12 febbraio alle ore 21.00 LA CANZONE DI NANDA, di e con Giulio Casale per la regia di Gabriele Vacis. Lo spettacolo è dedicato a una delle figure principali del panorama culturale italiano, la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano, scomparsa nel 2009.
La canzone di Nanda ripercorre le tappe di un’avventura lunga quasi un secolo attraverso i Diari 1917-1973 e i racconti originali che la Pivano ha fatto a Casale negli anni della loro frequentazione, dando così vita ad un affresco poetico ricco di figurazioni e melodie.
La narrazione è accompagnata da immagini inedite e sottolineata da momenti musicali che attraverseranno le tappe più importanti della letteratura americana, da Hemingway ai giorni nostri, soffermando si in particolare sulla beat generation. Un tributo, dunque, che riporta in scena la Nanda stessa e la sua passione per la letteratura, la musica, la libertà. “La canzone di Nanda – dichiara Giulio Casale – è uno spettacolo di teatro-canzone e nasce dall’idea di unire i tanti amici e i tanti amori artistici di Fernanda Pivano attraverso una drammaturgia che contenga non solo i riferimenti ai grandi poeti, scrittori, artisti, ma anche le canzoni più rappresentative di un’epoca, che segnano anche i tempi della narrazione scenica. Questo lavoro nasce perché credo che la lezione libertaria e pacifista di Fernanda Pivano, vera selezionatrice di momenti eccellenti in letteratura e nell’arte in generale, sia quanto mai urgente oggi”.