Inclusioni diffuse festival

Inclusioni Diffuse Festival si propone di concentrare in due giornate, assaggi d’arte e cultura straniera, passando attraverso musica, incontri, fotografia e video. Il programma vuole dare uno spunto rispetto a quanto la grande ricchezza culturale portata da paesi lontani può arricchire il nostro paese, mostrando un aspetto dell’immigrazione positivo, troppo spesso messo in ombra.

Con il patrocinio dell Provincia di Ferrara, del Comune e della Proloco di Bondeno, il Festival si svolge Sabato 11 e domenica 12 settembre nella splendida Rocca di Stellata a Bondeno, con un ricco programma di proiezioni video, incontri, fotografia e concerti, all’interno ed esterno della Rocca, in collaborazione con associazione Bondeno Cultura, Gruppo Archeologico di Bondeno, Associazione Studenti Togolesi a Ferrara (ASTOF), Associazione Feedback Ferrara, Associazione Musicale e Culturale SonArte, A.R.C. Stellata 97, CIES Ferrara, Ubuntu Project, Associazione Al Ramiol, Mercatino del libro e del fumetto, Azienda Vinicola Mariotti, La Romagnola.

Negli incontri saranno ospiti Emiliano Bos con il suo libro reportage ”In fuga dalla mia terra”, Roberto Sensi e i suoi racconti sulla difficile situazione dei migranti sudamericani che attraverso il Messico cercano di raggiungere gli Stati Uniti. Il CIES Ferrara presenta un “reading” sui vent’anni di letteratura della migrazione con Viorel Boldis, Monica Pavani Alberto Masala. Verrà proiettato il documentario “Vida Loca” di Stefania Andreotti sui ragazzi delle bande di strada latinoamericane, girato in Chiapas. Sarà esposta la mostra del fotografo sudafricano Koos Van Der Lende, vincitore del prestigioso concorso “Wildlife Photographer of the Year” indetto dal Natural History Museum di Londra e dalla BBC Wildlife Magazine.

Due appuntamenti di cinema con la proiezione dello splendido documentario sulla cantante jazz “Mina Agossi, une voix nomade” di Jean-Henri Meunier e l’ormai famoso film “L’orchestra di Piazza Vittorio” di Agostino Ferrente.

Sabato sera alle 21.30 Concerti  Etno Jazz con il gruppo italo-brasiliano MR ZE’ (Patricia de Assis, voce, chitarra classica – Steve Girotti, chitarra classica, chitarra elettrica – Marco Zanotti, batteria, pandeiro – Gabriel Caporali, basso, cavaquinho) e la word music mediterranea dei KALENDA DO SOL (Teo Ciavarella pianoforte e tastiere – Stefano De Rosa batteria – Andrea Taravelli basso elettrico – Flavio Piscopo percussioni e voce).

Domenica dalle 18.30, Musica Oltreconfine con gli ENCUENTROS  (Sonia Mireya Pico Díaz,  voce e chitarra – Riccardo Evangelista, Voce e chitarra – Mario Raúl Astrada, voce e chitarra – Elias Becciu, Flauto traverso e corde – Marco Tassinari, Percussioni) e l’ENSEMBLE DU SUD (Sakina Al Azami, voce – Emanuela Napolitano, chitarra – Eliana Margoth Cruz Mojica,  clarinetto – Guillermo Raúl Grimani Polo, flauti, charango – Jimmy Kassonga, voce, chitarra – Avi Mizrahi, basso, fisarmonica – Fan Yuan, violino – Ayub Muhammad, tablas, bendir – Pippo de la Cruz, percussioni)

Durante il festival saranno presenti stand con artigianato africano (in collaborazione con Ubuntu Project), la libreria del territorio (in collaborazione con Mercatino del Libro e del Fumetto), aperitivo con couscous (in collaborazione con Azienda Vinicola Mariotti e La Romagnola), laboratori creativi (Le parole non dette) e le tradizioni delle treccine africane.

Leggi il PROGRAMMA dettagliato.

LOCANDINA

Stellata

0 pensieri su “Inclusioni diffuse festival

  1. Fatta la doverosa premessa che la mia età abbassa il livello di tolleranza, solo un appunto sulla scelta dei sotterranei della Rocca per proiezioni e conferenze; forse casa Ariosto (sede del museo archeologico) sarebbe stata più confortevole.

    Del resto non si può ignorare che la forte escursione termica tra giorno e notte ha reso difficoltose le iniziative all’aperto: già alle 23 la temperatura media scende a 17° e la notte a 14° C. il che sconsiglia il sedersi sull’erba per ascoltare concerti.

    Per inciso, all’inizio della legislatura, presentai al sindaco il modello del centro culturale polivalente di Carpi, che, in piccolo, avrebbe potuto essere riprodotto a Bondeno utilizzando i locali dell’ ex-liceo scientifico in sinergia con la adiacente biblioteca.

    In particolare era auspicabile almeno la realizzazione di un auditorium dotato di sistemi audio-video e di adeguata climatizzazione per essere usato in ogni stagione.

    So che la cosa fu presa in considerazione, ma ancora disponiamo di solo due sale al centro 2000 in gestione al centro giovani e al centro anziani, con gli inconvenienti del caso.

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