Il vangelo delle streghe

Mercoledì 19 Maggio ore 16.30

Conversazioni etno-antropologiche a cura di Roberto Roda –
IL PRESENTE REMOTO
Presente Remoto
Conversazioni etno-antropologiche inseguendo il calendario, l’attualità e le mode culturali a cura di Roberto Roda

Vedi depliant in formato pdf Presente Remoto

Biblioteca Comunale Ariostea
Sala Agnelli
Via Scienze. 17 Ferrara
Aprile – Dicembre 2010

IL VANGELO DELLE STREGHE
Ovvero lo strano caso dell’etnografo Charles G.Leland nella Romagna toscana di fine Ottocento. Alle origini delle streghette wicca-ecologiche e medianiche che spopolano oggi fra le adolescenti (e per non dimenticare la notte di Valpurga, la notte delle streghe, che introduce al Calendimaggio)
OSPITE L’ARTISTA MATTEO NANNINI

» Sabato 15 Maggio ore 11 Teatro Anatomico
UN PO’ DI MUSICA … IN PARADISO – Percorso didattico con citazioni di repertorio alla scoperta degli strumenti musicali a cura di MORENA MESTIERI e Angela Poli
CONCERTO PER MANDOLINO E CHITARRA
del duo STEFANO FRANZONI e FRANCO SARTORI

Sabato napoletano Programma dedicato a Raffaele Calace e Carlo Munier (napoletani) che hanno segnato con le loro opere la storia del mandolino tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Il duo Franzoni-Sartori, attivo dal 1985, ha effettuato numerosi concerti ottenendo consensi favorevoli di pubblico e critica. Ha partecipato ai concorsi internazionali per strumenti a plettro e a pizzico di Alassio, nel 1992, e di Ferrara, nel 1994, ottenendo rispettivamente il secondo e e terzo premio. Nel 2008 ha pubblicato per CDbaby (http://cdbaby.com/cd/franzonisartori) un CD “Omaggio a Carlo Munier” prima monografia assoluta sull’opera per mandolino e chitarra di questo importante autore dell’ottocento.

Vedi depliant in formato pdf Musica in Paradiso

» Martedì 18 Maggio ore 17
Invito alla lettura – GIOSUÈ ARNONE
POESIE DIMENTICATE (Edizioni Minerva, 2010)
Ne parla con l’autore MATTEO BIANCHI
Interviene MATTEO PAZZI

Raccolta d’esordio che ripercorre la giovinezza dell’autore, con l’intento di trasmettere quei principi morali sempre più nel dimenticatoio che interiorizzati lo hanno sostenuto sino ad oggi. I versi teneri ed al tempo stesso intransigenti nei confronti di sé e degli altri ricordano le viole del pensiero, che riprendono tono con la primavera negli angoli della nostra Biblioteca Ariostea.

» Lunedì 17 Maggio ore 15
TERRITORIO E DINTORNI – Dialoghi su luoghi e temi della contemporaneità
TERRITORIO E… DIFFERENZE
FRANCO ARMINIO, scrittore, autore di “Vento forte a Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia”, Laterza, 2008
VEZIO DE LUCIA, urbanista, autore “Le mie città: mezzo secolo di urbanistica in Italia”, Diabasis, 2010

Prosegue il ciclo di appuntamenti che si offre come occasione per riflettere assieme con quanti considerano l’importanza di questi temi e trovano nella anche dimensione quotidiana l’opportunità di farsi portavoce di una nuova cultura territoriale.

» Venerdì 21 Maggio ore 14,30
PAROLE INCROCIATE – DIALOGHI CON LA CITTÀ SU AMBIENTE, TERRITORIO, CULTURA E SOCIETÀ
CONFINI E TERRE DI MEZZO
Quando la complessità costringe a rinnovare i saperi, i processi e le pratiche. Riflessioni con alcune Cattedre Unesco italiane.

Il tema è volutamente concettuale e ha l’obiettivo di riflettere sul difficile problema della multi-disciplinarità, del confronto fra saperi, metodologie e tecniche sempre più inadeguati, se presi autonomamente, ad affrontare le questioni, ma capaci, se incrociati e confrontati, di offrire nuovi percorsi di ricerca e modelli interpretativi.

» Sabato 22 Maggio ore 9
PREMIAZIONE CONCORSO DI POESIA UNICEF/LIONS –
EUROPA: IO VIVO QUI
Poesie, rime, prose, racconti, testi musicali e canzoni
Intervengono: GIANNI CERIOLI, presidente UNICEF Ferrara e GIOVANNA ALBIONE, presidente LIONS Club Ferrara Diamanti

Un concorso dedicato al concetto di cittadinanza europea che si articola in tre sezioni: emozioni d’arte; cielo, terra e mare, colori, odori, sapori della mia terra; radici-memoria del passato.

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Iniziative presso MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA Aula didattica

Corso Ercole I d’Este, 19 Ferrara
tel. 0532 205480

Dal 21 aprile al 6 giugno 2010
L’OPPOSIZIONE AL FASCISMO E LA CARTA COSTITUZIONALE
Percorsi Ferraresi

Mostra studio a cura di DELFINA TROMBONI e BEATRICE MORSIANI
In collaborazione con Archivio Storico Comunale, Biblioteca Ariostea, Comitato Ferrara per la Costituzione, Raccolte private
Orari apertura: 9 – 13 e 15 -18

Il catalogo ( aggiornato settimanalmente ) delle attività culturali è consultabile online al seguente indirizzo:Calendario Attività culturali

Per informazioni sulla programmazione contattare Fausto Natali – f.natali@comune.fe.it

REDAZIONE

Biblioteca Ariostea
email: s.strozzi@comune.fe.it

Seminare parole

24
aprile 2010

ore 14.30

Biblioteca Civica Patrimonio Studi

Libridine”

Piccola maratona di letteratura

testi di Calvino, Rilke, Vittorini, Manseau, Seneca,

Avidan, Pennac, Borges, Singer, Ovidio, Galuppi,

Durrenmatt, Eco, Kavafis, Belli, Yaakov

24
aprile 2010

ore 18.00

Galleria d’arte moderna Aroldo Bonzagni

Luigi Cevolani – Enzo Minarelli – Giovanni Tuzet

Poesie in tre atti. Tre generazioni di poeti centesi”

8
maggio 2010

ore 18.00

Galleria d’arte moderna Aroldo Bonzagni

Marinella Galletti

Eva e Adamo”

15
maggio 2010

ore 18.00

Galleria d’arte moderna Aroldo Bonzagni

Zairo Ferrante “D’amore, di sogni e di altre follie” e

Alessandro Moretti “Gli occhi della mente”

22
maggio 2010

ore 18.00

Galleria d’arte moderna Aroldo Bonzagni

Moti del ventre”

Presentazione del catalogo “Moti del ventre di Aroldo Bonzagni

Interventi di Fausto Gozzi, Massimo Cirulli, Elena Bastelli

Letture di Alessandro Frabetti e Annarosa Ansaloni

Esibizione di danza di Claudia Neri

Mostre in Rocca

“Istanti”. Dipinti e fotografie di Lino Costa in mostra presso la Rocca di Cento.

Inaugurazione sabato 15 Maggio ore 17.

Dal 15 Maggio al 27 Giugno 2010 presso la Rocca di Cento si terrà “Istanti”, mostra di quadri e fotografie di Lino Costa organizzata da Comune di Cento – Assessorato alla Cultura.

Nelle opere, le immagini e le sensazioni catturate durante i numerosi viaggi compiuti in tutto il mondo.

Lino Costa ha cominciato a viaggiare sui banchi di scuola, davanti all’atlante geografico e con il solo aiuto della fantasia; adulto, è entrato in seminario e ha dedicato una robusta manciata di anni a diventare sacerdote. Poi ha iniziato a viaggiare davvero.

Ho iniziato solo in età adulta a progettare e realizzare grandi viaggi, prediligendo le quattro ruote per reverenziale timore dell’aereo. Una volta esaurito il panorama delle mete raggiungibili via terra, ho chiuso gli occhi e sono salito sulla fatidica scaletta.

Il grande desiderio di visitare luoghi tanto lontani, non solo geograficamente, ha compiuto il miracolo.

Dapprima, Lino Costa si è recato ovunque si potesse arrivare con quattro ruote: l’Europa fino a Capo Nord, la Turchia, il Marocco. Superata la paura dell’aereo, gli orizzonti si sono allargati sino ad esplorare le terre che da sempre avevano esercitato un fascino irresistibile su di lui: il Tibet, l’Asia Centrale, le vecchi carovaniere sulla Via della Seta e l’India in particolare.

Non sono viaggi comodi quelli di Lino: gli è capitato, per esempio, di dormire in un pulmino a 4000 metri di altitudine in Tibet nutrendosi solo di pezzetti di formaggio; di essere bersaglio degli spari delle sentinelle yemenite e di essere preso a sassate da cinesi sulla pista dell’aeroporto di Lhasa.

Viaggiare mi ha insegnato molto. Entrare in contatto con mondi e civiltà così diverse dalla nostra mi ha indotto a valutare con occhio più critico il “mio mondo”. Visitare luoghi dove la Storia con la “S” maiuscola ha lasciato segni grandiosi è esaltante, anche in tempi come i nostri in cui la globalizzazione tende a uniformare culture e tradizioni con il rischio di cancellare un patrimonio inestimabile.

Don Lino ama ogni forma di arte figurativa, e, senza interessarsi troppo alla tecnica ma affidandosi al suo innato senso dell’immagine, fissa nelle sue opere le emozioni forti vissute durante i viaggi e nell’incontro con le civiltà che rischiano di scomparire, facendo trapelare la personalità di genti semplici ma ricchissime umanamente e spiritualmente.

Orari di apertura:

sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30

Ingresso libero

IN ROCCA INAUGURA LA PERSONALE DI ALFONSO BONAVITA: “EROICA MELANCHOLIA. FIGURE DAL PATHOS PERDUTO: IL MONDO DI ALFONSO BONAVITA”.

A CURA DI FRANCESCA BABONI E STEFANO TADDEI.

Inaugurerà Sabato 15 maggio presso la prestigiosa sede della Rocca di Cento la personale di pittura dell’artista Alfonso Bonavita (Amantea, 1962) dal titolo “Eroica Melancholia. Figure dal pathos perduto: il mondo di Alfonso Bonavita”, curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei.

La mostra, che resterà visibile dal 15 maggio al 27 giugno, è promossa da Comune di Cento – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Galleria “Il Castello” di Milano. Tale esposizione, infatti, vuole essere il coronamento del lungo rapporto di lavoro intercorso tra l’artista e i galleristi Adriano e Marcello Conte.

In mostra una selezione di opere pittoriche, di medie e grandi dimensioni, realizzate tra il 1999 il 2010, che rispecchiano sensibilmente le differenti fasi della produzione bonavitiana in un arco cronologico che va dalla fine degli anni novanta ad oggi.

Così Alfonso Bonavita descrive il suo lavoro nell’incipit del catalogo: “Questa mostra costituisce l’ideale occasione nella quale assistere alla descrizione della recente storia umana: la raccolta delle opere realizzate, in dieci anni circa, durante il mio soggiorno milanese, rappresentano un personale resoconto degli accadimenti che hanno caratterizzato la nostra esistenza, visti dall’interno di un ordinario spaccato di vita quotidiana di individui comuni. I protagonisti presenti in scena parlano di noi, tutti compresi! Tutto ciò che accade attorno a noi accade con noi, senza di noi. Tutto ciò che accade attorno a noi accade per noi, contro di noi. […] L’opera d’arte, a mio giudizio, è soprattutto un atto di notifica al destinatario chiamato a testimoniare riguardo l’inchiesta sulla controversa vicenda umana. L’artista, nella qualità di messo notificatore, si limita a consegnare l’atto all’interessato il quale, approfondito il documento, decide in funzione della propria sensibilità, del proprio grado di conoscenza, il suo ruolo”.

Correda l’esposizione una monografia, edita dalla galleria e arricchita dai testi critici dei due curatori, di Lorand Hegyi, e di Luciano Caprile, in cui sono pubblicati oltre un centinaio fra oli e tecniche miste su tela. Nel volume, oltre all’apparato iconografico a colori, una antologia documentaria tra cui spiccano testi di Nicola Davide Angerame, Beatrice Buscaroli, Maurizio Sciaccaluga, testimonianze fotografiche e schede tecniche relative alle opere riprodotte.

In concomitanza con l’esposizione dal 7 maggio al 15 luglio 2010 sarà presentata nella sede milanese della galleria Il Castello, a cura di Adriano e Marcello Conte, una selezione di circa 20 opere pittoriche dell’artista, realizzate tra il 2008 e il 2010, tra le più significative degli ultimi  due anni di produzione.

Orari di apertura:

Sabato, Domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 19.30.

Ingresso libero.

Cenni biografici su Alfonso Bonavita.

Alfonso Bonavita è nato nel 1962 ad Amantea, in provincia di Cosenza. Attualmente vive e lavora a Genova.

Egli stesso definisce così la propria sensibilità artistica: Il leitmotiv domininante del mio lavoro, fin dalle sue origini, è la raffigurazione dei pesanti silenzi dell’anima, a volte ingombranti, a volte complici, a volte patologici, a volte salubri. La mia continua, spesso assillante ricerca professionale mira al raggiungimento di questa silenziosa radice, di questo muto stato interiore profondo il quale impercettibilmente agisce di continuo in noi e/o per noi.

E’ l’uomo, quindi, il centro di ogni lavoro di questo artista. L’uomo all’interno della frenetica società contemporanea in cui imperversa una cultura individualista che esalta il culto del corpo e l’immagine esteriore e in cui ci si muove molto e si pensa sempre meno. In Bonavita, infatti, appare con insistenza il desiderio di evidenziare i punti di non ritorno della società contemporanea; le sue messe in scena, le sue rappresentazioni, narrano di situazioni legate all’isolamento e raccontano il disagio del diverso, dell’escluso costretto ai margini da una società che rifiuta quello che non è riuscita a stereotipare.

La tecnica di Bonavita è caratterizzata dalla costante necessità di sperimentazione, che trova espressione nell’uso continuo di materiali diversi: giornali e rotocalchi per lo sfondo e poi intonaco, fili di ferro, stampe digitali elaborate con l’aerografo, acrilici, penne ed oli. I suoi lavori, inoltre, risentono indubbiamente dello stretto rapporto dell’artista con la scultura, particolarmente evidente nello sviluppo estremo dei volumi umani che conferiscono tridimensionalità alle tele.

L’ispirazione per le sue opere viene principalmente dalla letteratura, in particolare dai saggi e dalla filosofia. Bonavita quindi legge, pensa, dipinge e scrive. Assegna un titolo a ciascuna opera, giochi di ossimori e contrari o semplici riferimenti al soggetto, e riporta frequentemente sul retro delle tele citazioni tratte da saggi e classici o considerazioni personali legate alla genesi dell’opera.

A partire dal 1998, Bonavita ha esposto con continuità in occasione di eventi artistici molto importanti a livello nazionale, come ArteFiera, e al contempo ha tenuto numerose personali in varie gallerie d’arte italiane.

… Mi chiedo spesso, a volte anche a voce alta, il senso del mio impegno artistico all’interno della comunità nella quale risiedo (non mi riferisco, ovviamente, alla comunità locale, bensì alla civiltà occidentale in primis quindi alla comunità mondiale in genere). Il mio impegno nell’arte, appunto, non può prescindere dal mio impegno civile.


TRA QUIETE E BELLEZZA”. NEI SOTTERRANEI DELLA ROCCA DI CENTO LA MOSTRA DELLA PITTRICE CENTESE LIBERA GAZZONI.

I Sotterranei della Rocca di Cento ospiteranno dal 15 Maggio al 27 Giugno 2010 le opere della pittrice centese Libera Gazzoni, una mostra organizzata dal Comune di Cento – Assessorato alla Cultura.

Per poter descrivere al meglio la sensibilità di questa artista così come viene espressa nelle sue tele, Giancarlo Mandrioli, Presidente delle Fondazione Teatro Borgatti di Cento, ha scritto:

Prafrasando una bella riflessione di Adrienne Monnier, mi piace affermare che esistono due specie di pittori. Ci sono quelli che vengono eletti dagli altri; a giusta ragione vengono chiamati “rappresentativi”; sono portati al genio da un insieme di circostanze pressochè estranee al loro io. Spesso sono i più grandi, ma raramente sono i più puri e i più sensibili.

Gli altri sono artisti per sé stessi. Innanzitutto vivono, “cantano” come le pietre preziose nascoste nel seno della terra. Per scoprirli bisogna cercare. La loro opera possiede una sorta di aureola. Non si dà mai tutta intera per potersi dare inesauribilmente.

Libera Gazzoni appartiene a quest’ultima specia di artisti. Nel silenzio della sua personale ricerca ci offre, di tanto in tanto, gemme preziose, siano essi paesaggi o ritratti, genere al quale si sta dedicando con sempre maggiore frequenza.

Libera Gazzoni utilizza i colori come il poeta utilizza le parole e ci restituisce il paesaggio di tutti i giorni o i volti delle persone a lei care con l’umiltà, ma anche con l’acume di chi sa cogliere particolari che sfuggono ai più.

Ho avuto la fortuna di poter seguire il percorso artistico di Libera e sono stato quindi partecipe di una maturazione sia tecnica che di contenuto.

E’ sorprendente notare come ora ci offra opere pittoriche personalissime, avendo fatto propria l’esperienza delle correnti pittoriche maggiori di fine ‘800 e inizio ‘900, dando vita ad un neo-impressionismo tutto suo, accomunato a quello storico dalla passione per la pittura “en plein-air”.

Tra gli elementi artisticamente più cari a questa pittrice spiccano l’amore e la stretta relazione con la natura raramente interrotta dalla presenza dell’uomo; nella rappresentazione del paesaggio l’artista scava l’essenza del fenomeno naturale, mentre nel ritratto scava nell’animo della persona che ci appare, sorridente o riflessiva, sempre aperta alla disponibilità di un dialogo. E questo rimanda a un’altra fondamentale caratteristica delle opere di Libera, ovvero la comunicazione con l’osservatore, nella quale l’opera stessa si pone come tramite tra lei, noi e il soprannaturale.

L’occhio solare di Libera Gazzoni, per utilizzare una definizione sempre del Dott. Mandrioli.

D’altronde, se il suo occhio non fosse solare, come potrebbe farci vedere la luce? Non vivesse in lei la forza propria del dio, come potrebbe incantarci il divino?

Con le sue tele questa umile, meravigliosa artista ci fa comprendere che l’arte è una verità che pretende di essere pronunciata e resa visibile.

Cenni biografici su Libera Gazzoni.

Libera ha 65 anni e vive a Cento.

Ha iniziato il percorso artistico all’età di 48 anni quando, per motivi di lavoro, la titolare della libreria presso la quale lavorava le ha fatto frequentare un corso di educazione artistica, organizzato dal Comune di Cento, per poter essere in grado di assistere i clienti nell’acquisto dei prodotti artistici.

Dopo due anni di corso e dopo aver appreso, oltre alle basi del disegno e delle varie tecniche, le prime nozioni della pittura a olio, ha iniziato a recarsi all’aperto nelle zone della pianura locale realizzando le varie opere.

Ha continuato a frequentare altri corsi, senza modificare l’impostazione che spontaneamente si è attuata alla sua base.

Il suo atelier, eccetto che per i ritratti, è la natura stessa, dove la bellezza e l’armonia è vissuta pienamente, e dove la bellezza stessa non è sempre percepita immediatamente ma chiede di essere scoperta tramite un rapporto emotivo.

Giochi di una volta

https://picasaweb.google.com/s/c/bin/slideshow.swf
LudoTrasFormAzione: Gioco, metafora e Realtà.
Questo progetto nasce inizialmente come ricerca e riscoperta dei vecchi giocattoli della tradizione di varie parti del mondo, compresi quelli costruiti con materiale riciclato. Ci siamo proposti di sostenere e promuovere un gioco artigianale, ecosostenibile, equosolidale ed accessibile (nel caso di bambini diversamene abili) perché siamo convinti che giocare sia un diritto universale!
L’elaborazione del progetto e le nostre ricerche, grazie anche alle condivisioni, nei vari piani conoscitivi ed empirici sul gioco hanno permesso di affondare le radici del gioco unificando le sue Forme nel terreno comune della Metafora. Per questo motivo, d’ora in poi il progetto continuerà in questa direzione, a sostegno di un gioco come rappresentazione e TrasformAzione della Realtà che ci circonda.
La ricerca di collaboratori continua: Cerchiamo collaboratori per sviluppare il progetto e dare Forma alle varie tappe che lo comporranno, per cui chi volesse partecipare attivamente sarebbe consigliabile che ci informasse e chiarisse la posizione riguardo alla sua disponibilità e adesione al progetto. Chi intende restare un collaboratore occasionale circoscritto alla reltà virtuale è ovviamente parte integrante del progetto e fonte di scambio culturale, soprattutto perché crediamo che ogni cosa letta, condivisa e rielaborata entra comunque a far parte della Realtà. Lo scopo del progetto resta quello di riportare gli antichi giochi nelle piazze, nei cortili, nelle strade, rieducando al gioco di strada e alla sua poetica forza di tra(n)sFormazione. Non si tratta di organizzare eventi culturali ma di scendere in piazza, nei parchi e ovunque ci sia lo spazio per GIOCARE, creando nuovi spazi gioco mobili, grazie a realizzazione ed uso creativo di allestimenti artigianali smontabili. Vogliamo riappropriarci della cultura e della tradizione del gioco proponendo alternative alla noia, l’apatia, l’indolenza, al materialismo e al consumismo sfrenato!
Restiamo anche un gruppo per tutti coloro che conservano i loro giocattoli, che amano crearne di nuovi e/o collezionarne sia del proprio paese che di ogni altra parte del mondo, che da bambini amavano fare i “mercatini”. Riscopriamo il piacere di giocare e di creare giochi sia con materiali semplici che riciclati.
Giocattoli di ogni luogo, tempo e tipo di produzione. Condividiamo foto dei giocattoli a cui siamo affezionati, quelli di nostra creazione artigianale, quelli che vorremmo acquistare o vendere, le istruzioni per crearli. Possiamo approfondire argomenti pubblicando video, link, foto, articoli, pensieri su: Il giocattolo nelle favole, nell’arte e nella storia, nel cinema e nella letteratura.

http://www.facebook.com/home.php?#!/group.php?gid=250968224769

Satura

1^ Edizione  Premio di Poesia  Inedita

In data: 6 maggio 2010
Categoria: concorso

Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea
Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto
Ride l’arcato palazzo rosso dal portico grande:
Come le cateratte del Niagara
Canta, ride, svaria ferrea la sinfonia feconda urgente al mare:
Genova canta il tuo canto!

Dino Campana

Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Consiglio di Circoscrizione 1 Centro Est, la rivista “SATURA arte letteratura spettacolo” è lieta d’annunciare la prima edizione del Premio di poesia inedita “Satura – Città di Genova”. Un concorso a tema libero e aperto a tutti, finalizzato a dare visibilità all’attività poetica, la meno mercificata delle arti, e, negli ultimi tempi, troppo spesso relegata in angusti spazi del panorama culturale italiano. Noi riteniamo invece che la poesia sia l’attività umana che più di ogni altra tende, in mezzo al trionfo dell’inautentico, a restituirci quello che ci è stato sottratto, a dare un senso non effimero alla nostra esistenza a porsi come un itinerario verso la verità attraverso la Parola.

E la nostra Associazione – interdisciplinare nel campo artistico, occupandosi anche di narrativa, arti figurative e musica, – vuole anche testimoniare la crescente sensibilità che all’arte poetica rivolge la città di Genova, dove ha luogo ogni anno, nel mese di giugno, un Festival Internazionale della Poesia.

La Liguria è terra di poeti: molti vi ebbero i natali e, altrettanti, giungendo da luoghi lontani, se ne innamorarono e le dedicarono il loro canto.

In questo solco vuole porsi, con umiltà il premio “Satura – Città di Genova

Regolamento

Si concorre al Premio “Satura – Città di Genova” con tre poesie inedite, composte o tradotte in lingua italiana, ciascuna di lunghezza non superiore ai quaranta versi: spedite in nove copie di cui una soltanto corredata di nome, cognome, indirizzo, numero telefonico ed eventuale recapito e-mail.

Gli elaborati vanno inviati a Premio “Satura – Città di Genova” c/o Satura Associazione Culturale, piazza Stella 5/1 16123 Genova, entro e non oltre il 20 luglio 2010. Farà fede il timbro postale. E’ gradito un invio sollecito per esigenze organizzative.

La Giuria, presieduta da Giorgio Barbéri Squarotti e composta da Milena Buzzoni, Giuseppe Conte, Rosa Elisa Giangoia, Mario Napoli, Mario Pepe, Giuliana Rovetta, Stefano Verdino, Guido Zavanone, designerà a suo insindacabile giudizio le composizioni alla quali assegnare i seguenti riconoscimenti:

1° Premio: euro 1000,00 ed un’opera artistica

2° Premio: euro   500,00 ed un’opera artistica

3° Premio: un’opera artistica

Premio: un’opera artistica

Premio: un’opera artistica

Sono previste alcune segnalazione con motivazione. Inoltre le poesie premiate verranno pubblicate sulla rivista “SATURA arte letteratura spettacolo”.

In relazione alle finalità di diffusione culturale proprie di questa Associazione è richiesto, per l’ammissione al concorso, l’abbonamento alla rivista sopra indicata.

L’importo per abbonarsi non è inferiore ad euro 30,00, da versarsi con bonifico bancario intestato a: Associazione Culturale Satura, Banca Intesa, Piazza Leonardo da Vinci 9/R Genova (IBAN IT37 G030 6901 4950 5963 0260 158) o tramite vaglia postale intestato a: Associazione Culturale Satura, piazza Stella 5/1 16123 Genova, oppure assegno circolare non trasferibile inviato all’indirizzo dell’Associazione. In entrambi i casi andrà allegata la ricevuta (anche in fotocopia) del versamento.

La partecipazione al concorso costituisce espressa autorizzazione alla pubblicazione, senza scopo di lucro, delle poesie premiate o segnalate o all’uso dei dati anagrafici esclusivamente ai fine delle comunicazioni inerenti al Premio, nel rispetto della legge 675/96 circa la tutela dei dati personali. Le composizioni inviate non verranno restituite.

La premiazione accompagnata dalla lettura dei testi, avrà luogo in Genova, in data e sede che verranno tempestivamente comunicate, alla presenza delle Autorità invitate e di personalità di spicco del mondo artistico e culturale. La presenza dei Poeti è condizione per la corresponsione dei premi, ma è ammessa delega per giustificati motivi. Dell’esito del Premio verrà data ampia notizia a mezzo stampa e riviste di settore.

Organizzazione Generale: ”SATURA arte letteratura spettacolo”

Direzione artistica ed organizzazione: Associazione Culturale Satura

Coordinamento organizzativo: Elena Putti, Valentina Isola

Segreteria organizzativa: Silvia Barbero, Sara Odorizzi

Addetto stampa: Maura Ghiselli

Termini di scadenza: 20 luglio 2010

Riferimenti telefonici: 010.246.82.84 – 010.66.29.17 cell.338.291.62.43

Eventi a Ferrara dal 10 al 17 maggio

RIFIUTI IN CERCA D’AUTORE
Palazzina Marfisa D’Este
C.so Giovecca 170
Orario:
9.00-13.00 / 15.00-18.00 chiuso lunedì
Ingresso: euro 3,00
Dal 22 aprile al 15 maggio
Informazioni
Tel. 0532 244949
Mostra collettiva delle opere realizzate dagli studenti del liceo Ariosto
http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=2021
cod. 10
IN RICORDO DI RITA DA RE
Casa di Ludovico Ariosto
Via Ariosto 67
Orario:
feriali 10.00-13.00 / 15.00-18.00; domenica 10.00-13.00 – chiuso lunedì
Ingresso: gratuito
Dal 30 aprile al 6 giugno
Informazioni
Tel. 0532 244949 – 208564
Antologia delle opere dell’artista dai primi anni sessanta alle più recenti
cod. 14
MEMORIE VELATE Arte contemporanea dall’Iran
Padiglione d’Arte Contempranea
Corso Porta Mare 5
Orario:
ore 9.00-13.00; 15.00-18.00. Chiuso lunedì
Ingresso: intero 4,00 euro: ridotto 2,00 euro
Dal 18 aprile al 13 giugno 2010
Informazioni
Tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
cod. 15
LE CARTE DELLA MEMORIA Viaggio attraverso i giacimenti documentari e librari della città
Biblioteca Ariostea – Sala Ariosto
Via Scienze 17
Orario:
da lunedì a venerdi 9.00 19.00; sabato 9.00-13.00
Ingresso: gratuito
Fino al 22 maggio
Informazioni
Tel. 0532 418200
info.ariostea@comune.fe.it
Mostra di documentaria e libraria.
http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=607
cod. 19
L’ORTO BOTANICO DI FERRARA Ieri oggi domani
Palazzo Turchi di Bagno
Corso Ercole I d’Este, 32
Orario:
9.00-18.00
Ingresso: libero
Dal 13 aprile al 15 giugno
Informazioni
Tel. 0532 293782
La mostra comprende anche la visita all’orto botanico, sempre con ingresso da Ercole I d’este 32
http://www.unife.it/dipartimento/biologia-evoluzione/strutture/orto-botanico/mostra-2010
cod. 19
L’OPPOSIZIONE AL FASCISMO E LA CARTA COSTITUZIONALE Percorsi ferraresi
Museo del Risorgimento e della Resistenza
Corso Ercole I d’Este, 19
Orario:
9.00-13.00; 15.00-18.00. Chiuso lunedì
Ingresso: gratuito
Dal 21 aprile al 6 giugno
Informazioni
Tel. 0532 205480

Mostra studio a cura di D. Tromboni e B.Morsiani
cod. 20
L’INDUSTRIA DEI SOGNI
Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese
Via Imperiale 265 – S. Bartolomeo in Bosco
Orario:
Da martedì a venerdì 9.00-12.00; festivi 16.00-19.00
Ingresso: libero
Dal 9 maggio al 6 giugno
Informazioni
Tel. 0532 725294
info@mondoagricoloferrarese.it
Mostra fotografica itinerante dedicata alle giostre tra Otto e Novecento
http://www.mondoagricoloferrarese.it
cod. 20
CARRA’, MAYR, MERLANTI. TASSIDERMIE VITALI
Maria Livia Brunelli home gallery
Corso Ercole I d’Este, 3
Orario:
Tutti i giorni su appuntamento dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso. libero
Dal 23 gennaio al 25 maggio
Informazioni
Tel. 346 7953757
mlb@marialiviabrunelli.com
Opere di forte impatto: gli insetti disegnati a bic di Carrà, la locomativa dipinta a dimensione reali di Merlanti, le architetture politiche realizzate con la polvere da Mayr.
http://www.marialiviabrunelli.com
cod. 25
CAPOLAVORI CALPESTATI Quando l’arte è sotto i piedi
Museo Archeologico Nazionale – Loggia del Cortile d’Onore
Via XX Settembre 124
Orario:
9.00-14.00 Chiuso lunedì.
Ingresso: euro 4,00
Dal 24 marzo al 31 ottobre
Informazioni
Tel. 0532 66299
Esposizione di una settantina di esmplari del Manhole Museum provenienti da tutto il mondo
http://www.archeobo.arti.beniculturali.it
cod. 30
LE OPERE DI LORENZO MONTANARI
Galleria d’Arte Marchesi
Via Vignatagliata 41/49
Orario:
11.00-14.30/ 18.30-23.00 Chiuso giovedì
Ingresso: libero
Dal 7 al 26 maggio
Informazioni
Tel. 0532 761052 – 347 6500359
cod. 30
GEMINE MUSE 2010
Palazzo Paradiso
Via Scienze 17
Orario:
da lun. a ven 9.00-19.30; sab. 9.00-13.00; festivi chiuso
Ingrsso: gratuito
Dal 15 maggio al 18 luglio
Informazioni
Tel. 0532 418306
Gli spazi della Biblioteca Ariosta si aprono alla ricerca dei linguaggi contemporanei di S. Guerrini e S. Venturi per le arti visive, e G. Conventi per la scrittura.
L’iniziativa intende presentare lavori inediti di giovani artisti emergenti attraverso il rapporto diretto con capolavori del passato e l’architettura della città.
cod. 30
MISTERX
Sala Nemesio Orsatti
Via Risorgimento 4 – Pontelagoscuro
Orario:
Dal martedì al venerdì: 16-19; sabato e domenica: 10-12 / 16.00-19.00
Ingresso: libero
Dal 2 al 16 maggio
Informazioni
Tel. 0532 419243
Mostra installazione di Paolo Bielli
cod. 30
UNUSUAL
Galleria del Carbone
Via del Carbone 18/a
Orario:
17.00-20.00 – Martedì chiuso.
Ingresso: gratuito
Dal 2 al 16 maggio
Informazioni
Tel. 393 9546489
Suggestiva e sofisticata esposizione di due artisti ferraresi: M. Farolfi e M. Festi
cod. 36
Teatro e Musica
STAGIONE DI PROSA 2009-2010
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà 5
Orario:
21.00
Ingresso: a pagamento
Dall’11 al 15 maggio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Circus 21 spettacolo finale del XXI corso del Centre National des Arts du Cirque
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 01
FERRARA SOTTO LE STELLE Edizione 2010. Anticipazioni
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
21.30
Ingresso: a pagamento
11 maggio
Informazioni
Tel. 0532 241419
Daniel Johnston

ANNULLATO
http://www.ferrarasottolestelle.it/

cod. 01
MUSICA OVUNQUE Concerti di fine anno del conservatorio di Ferrara
Sedi varie
Orario:
21.00
Ingresso: libero
Maggio
Informazioni
Tel. 0532 207412
martedì 11: Palazzo Roverella, c.so Giovecca 47
giovedì 13: Sala San Francesco, Via Terranuova
http://www.conservatorioferrara.it
cod. 01
FERRARA MUSICA Stagione concertistica 2009-2010
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà 5
Orario:
20.30
Ingresso: a pagamento
12 maggio
Informazioni
Tel. 0532 202675
biglietteria@ferraramusica.org
C. Wildmann, violino – D. Varjon, pianoforte Musiche di Schumann, Schoenberg, Debussy e Enescu
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 02
MIXXER Musiche del secolo XX
Luoghi diversi
Orario:
Orari diversi
Ingresso: libero
Dal 13 al 16 maggio
Informazioni
tel. 0532 207412
giovedì 13, ore 18.00 Ridotto del Teatro Comunale Musiche di Cresta, Festa, Francia, Vassena
venerdì 14, ore 17.30 Ridotto del Teatro Comunale Das Cabinet des Dr Caligari Master digitale
venerdì 14, ore 21.00 Sala san Francesco: Carmina Burana
sabato 15, ore 17.30 Ridotto del Teatro Comunale: La musica di Azio Corghi
domenica 16, dall 10.00 alle 20.00 Palazzina Marfisa d’Este, Palazzo Schifanoia, Conservatorio, Casa di Ludovico Ariosto: Suoni per un giorno. Passeggiata musicale nel centro storico di Ferrara
http://conservatorioferrara.it/index.php?option=com_content&task=view&id=324&Itemid=21
cod. 03
UN PO’ DI MUSICA…IN PARADISO
Biblioteca Ariostea – Teatro Anatomico
Via Scienze 17
Orario:
11.00
Ingresso: libero
15 maggio
Informazioni
Tel. 0532 418212
Concerto per mandolino e chitarra Duo Franzoni – Sartori
cod. 05
I CONCERTI DI CASA ROMEI Musica antica con strumenti originali
Casa Romei
Via Savonarola 30
Orario:
11.00
Ingresso: euro 3,00
16 maggio
Informazioni
Tel. 0544 271071 / 348 5950306
info@accademiabizantina.it
Un trio londinse Accademia Bizantina.
http://www.accademiabizantina.it
cod. 06
MUSICA E ARTE A PALAZZO DI LUDOVICO IL MORO Omaggio a Thomas Walker
Museo Archeologico Nazionale – Sala delle Carte Geografiche
Via XX Settembre, 122
Orario:
21.00
Ingresso: euro 4,00
16 maggio
Informazioni
Tel. 0532 66299
cod. 06
Cinema
APOLLO MULTISALA
Cinama Apollo
Piazza Carbone 35
Orario:
Feriali: solo spettacoli serali; festivi: spettacoli pomeridiani e serali.
Ingresso: euro 7,50; Apollo 4 euro 6,50; lunedì feriali prezzo ridotto; giovedì euro 3,00 fino a 30 anni presso le sale 2, 3 e 4.
Dal 7 al 13 maggio
Informazioni
Tel. 0532 762002
fino all’11:
Iron man 2
di J. Favreau
Agorà di A. Amenabar
Cosa voglio di più di S. Soldini
Draquila S. Guzzanti

mercoledì 12 e giovedì 13:
Cosa voglio di più
di S. Soldini
Draquila S. Guzzanti
Io sono l’amore di L. Guadagnino
Robin Hood di R. Scott
http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=30

cod. 01
UCI CINESTAR FERRARA
Cinema Cinestar
Via Darsena
Orario:
tutti i giorni spettacoli pomeridiani e serali; prefestivi anche spettacoli notturni
Ingresso: euro 8,00; ridotto euro 5,90
Dal 7 all’11 maggio
Informazioni
Tel. 0532 793011
Agorà di A. Amenabar
Matrimoni e altri disastri diN. Di Majo
Iron man 2 di J. Favreau
The last song di J. A. Robinson
Dear John di L. Hallstroem
Scontro tra titani in 3D di L. Leterrier
Cosa volgio di più di S. Soldini
Le ultime 56 ore di C. Fragasso
Notte folle a Manhattan di S. Levy
Oceani 3D di J.J. Mantello – Documentario
Puzzole alla riscossa di R. Kumble

Scontro tra tirani di L. Leterrier- Martedì rassegna euro 3,00 (18.30 e 21.30)
http://www.ucicinemas.it/cinemas/ferrara/index.php?idcinema=1616

cod. 02
BOLDINI
Cinema Boldini
Via Previati 18
Orario:
solo spettacoli serali
Ingresso: A pagamento
Dal 7 al 13 maggio
Informazioni
Tel. 0532 241419-247050
Gli amori folli di A. Resnais

giovedì 13, ore 21.00, DOC IN TOUR: + O – Il sesso confuso. Racconti di mondi nell’era aids di A.Adriatico e G.M. Corbelli
http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=31

cod. 20
INEDITI
Cinema Apollo
Piazza Carbone 35
Orario:
21.00
Ingresso: euro 5,00
12 e 13 maggio
Informazioni
Tel. 0532 760002
Io sono l’amore di L. Guadagnino
http://www.arciferrara.org/
cod. 30
L’OPERA AL CINEMA
Cinema Santo Spirito
Via Resistenza 7
Orario:
16.00 e 20.30
Ingresso: solo possessori tessera Wanderer Club, acquistabile anche in loco
11 maggio
Informazioni
Tel. 0532 201980
Suor Angelica / Il tabarro opera di G. Puccini
cod. 50
CINEFORUM Rassegna di film per ragazzi
Area Giovani
Via Labriola 11
Orario:
progetto cinefare ore 17.30 /cineforum liberi tutti ore 21.00
Ingresso: gratuito
Maggio
Informazioni
Tel. 0532 209370
PROGETTO CINEFARE
lunedì 10: Donnie darko di R. Kelly
lunedì 17: The number 23 di J. Schumacher

CINEFORUM LIBERI TUTTI – CINEMA OLTRE LE SBARRE
lunedì 17: Nel nome del padre di J. Sheridan

cod. 50
Convegni e Conferenze
MAMME AL CINEMA
Centro Isola del Tesoro
P.zza XXIV Maggio 1
Orario:
15.00
Ingresso: previa prenotazione
11 maggio
Informazioni
Tel. 0532 207894
Perchè te lo dice mamma Proiezione del film di M. Lehmann seguita da una discussione condotta da M. Bolognesi e S. Nespolo
cod. 01
PROMOZIONE DELLA LETTURA
Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli
Via Scienze 17
Orario:
17.00
Ingresso: libero
Maggio
Informazioni
Tel. 0532 418212
martedì 11: Il fascismo ferrarese. Dodici articoli per raccontarlo presentazione del libro di A. Guarnieri
mercoledì 12, ore 16.30: Dove va il cinema? In internet, in tv o in periferia? La settima arte e il futuro delle sale cinematografiche. Tavola rotonda
venerdì 14: Volumi inaugurazione dell’iniziativa Gemine Muse.
cod. 01
LO ZEN E L’ARTE DI ANDARE IN BICICLETTA La vita e altre forature di un nomade a pedali
Cafè de la paix
Piazzetta Corelli 21/28
Orario:
18.30
Ingresso: libero
12 maggio
Informazioni
Tel. 0532 762052
Claude Mahler presenta il suo libro
cod. 02
PENSIERO E GIUSTIZIA IN SIMONE WEIL
Centro Documentazione Donna
Via Terranuova 12/b
Orario:
17.45
Ingresso: libero
12 maggio
Informazioni
Tel. 0532 209370
Presentazione del libro a cura di S. Tarantino.
cod. 02
IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO QUAL STRUMENTO GESTIONALE DI RACCORDO CON GLI ENTI
Palazzo Naselli Crispi
Via Borgo dei Leoni 28
Orario:
15.30
13 maggio
Informazioni
Tel. 0532 218211
Presentazione, dibattito e opinioni a confronto
cod. 03
ANATOMIE DELLA MENTE E ALTRE STORIE Sei giovedì di varia psicologia
Biblioteca Ariostea – Teatro Anatomico
Via Scienze 17
Orario:
16.30
Ingresso: libero
13 maggio
Informazioni
Tel. 0532 418240
Il salto nel buio Vite spezzate dal suicidio, a cura di S. Carracciolo

cod. 03
SCUOLA DELLA NON VIOLENZA Aperitivo contro la mafia
Circolo Arci Bolognesi
P.tta S. Nicolò 6/a
Orario:
19.00
Ingresso: libero
14 maggio
Informazioni
Tel. 393 9546489
Resistere a mafiopoli Giovanni Impastato presenta il suo ultimo libro
cod. 04
PAROLE INCROCIATE Ciclo di dibattiti pubblici su ambiente, territorio, cultura e società
Castello Estense
Orario:
Ingresso: libero
14 maggio
Informazioni
Tel. 0532 418212
Consuming places La gestione sostenibile dei turismi intesi come attività produttiva ad alto impatto sociale ed ambientale
cod. 04
TERRITORIO E DINTORNI Dialoghi su loughi e temi della contemporaneità
Biblioteca Ariostea
Via Scienze 17
Orario:
15.00
Ingresso: libero
17 maggio
Informazioni
Tel. 0532 209370
Territorio e differenze relatori F. Arminio e V. De Lucia
cod. 07
LA RICERCA SCIENTIFICA NEGLI ORTI BOTANICI
Palazzo di Renata di Francia – Aula Magna
Via Savonarola 9
Orario:
17.00
Ingresso: libero
17 maggio
Informazioni
Tel. 0532 293782

Conferenza del prof. G. Rossi

Riapre il museo archeologico

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FERRARA | Riapertura Spazi Espositivi
Mercoledì 12 maggio alle ore 11.30, presso il Salone delle Carte geografiche del Museo Archeologico Nazionale in Via XX Settembre 122 a Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione
per la riapertura degli Spazi Espositivi del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.

Alla conferenza interverranno:

Arch. Carla Di Francesco
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna

Dott. Luigi Malnati
Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna

Dott. Tiziano Tagliani
Sindaco di Ferrara

Dott.ssa Caterina Cornelio
Direttore del Museo Archeologico Nazionale

Anche nel 2010 il cinquecentesco palazzo progettato da Biagio Rossetti, sede del Museo Archeologico Nazionale, sarà il fulcro di una serie di eventi tesi a recuperare il primato culturale di una struttura unica al mondo, sia per l’eccellenza dei reperti etrusco-greci che espone, sia per la suggestiva bellezza dell’edificio rinascimentale che lo ospita.

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara conserva le testimonianze archeologiche ritrovate nella provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle provenienti dagli scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e il III sec. a.C. Si possono ammirare alcuni dei corredi ritrovati nelle oltre 4mila tombe della necropoli della città (necropoli di valle Trebba e di Valle Pega), reperti talora veramente impressionanti per bellezza e ricchezza che accompagnavano il defunto nel viaggio verso l’oltretomba. Tra tali oggetti e manufatti, l’elemento più rilevante è costituito dall’imponente raccolta di vasi attici a figure rosse di V sec. a.C. e in generale dalla ceramica attica figurata che, nelle ripetute associazioni funzionali che ruotano attorno al cratere, evoca principalmente (e soprattutto nelle sepolture di rango) i rituali del convito e del simposio.

Entro la fine dell’anno, il Museo si doterà di ulteriori spazi espositivi e nuovi allestimenti, inclusi un nuovo apparato didattico e la riproposizione della “Sala delle piroghe”. La riapertura di tale spazio espositivo, dopo diversi decenni di abbandono, è prevista in occasione della “Notte dei Musei” programmata il prossimo 15 maggio. Grazie alla consulenza specialistica con Bulgari, il 10 giugno verrà inaugurato il nuovo allestimento della Sala degli Ori.
Inoltre Il Giardino neo-rinascimentale di palazzo Costabili, straordinario esempio di giardino formale storico ferrarese, che sarà restituito alla pubblica fruizione dopo un complesso restauro realizzato sulla base di rigorose indagini storico-archivistiche, agronomiche, palinologiche ed archeologiche, sarà inaugurato il 18 giugno.

Incendiato il portone del Municipio

Finale Emilia, 10 maggio 2010

Finale Emilia
Finale Emilia

la foto del portone del Municipio dato alle fiamme alle 5 di questa mattina.

Sono intervenuti i carabinieri di pattuglia che hanno spento le fiamme con un estintore.

Non ci sono rivendicazioni o scritte; con ogni probabilità hanno prima gettato benzina sul portone, il quale risulta carbonizzato in tutta la sua superficie, anche se il portone, molto spesso e pesante, non è stato intaccato nella sua struttura portante.

Alberto Melotti, addetto stampa del comune di Finale Emilia

Fotografia europea

Reggio Emilia
Man Ray 1931

Info:
Palazzo Casotti
Piazza Casotti 1/C – Reggio Emilia
tel. 0522 451152, 0522 456249, 0522 456635, 0522 456448
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €

Orari:
Inaugurazione: venerdì 7 maggio 2010 alle 19.00
Aperto il 7 maggio dalle 19.00 alle 24.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10.00 alle 23.00.
Dal 10 maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00. Chiuso lunedì.
Aperto la mattina su richiesta per le scuole.

Da venerdì 7 a domenica 9 maggio si inaugura a Reggio Emilia
la quinta edizione di Fotografia Europea: conferenze, incontri, workshop, reading, proiezioni, installazioni video e spettacoli affiancano la consueta offerta espositiva dislocata in oltre 200 tra sedi istituzionali e altri luoghi cittadini.
Cuore della rassegna, che quest’anno ha scelto come tema chiave l’Incanto,
l’omaggio al grande fotografo Man Ray.
Le mostre proseguono fino a domenica 13 giugno

LE ESPOSIZIONI

Omaggi, mostre personali, produzioni e progetti sono i quattro filoni in cui si articolano anche le esposizioni del 2010, visitabili fino a domenica 13 giugno nei luoghi d’arte e cultura più suggestivi della città (Musei Civici, Chiostri di San Domenico, Galleria Parmeggiani, Palazzo Casotti, Spazio Gerra, Sinagoga, Museo dei Cappuccini). Alle mostre istituzionali si affianca anche quest’anno il Circuito Off, la sezione libera, indipendente e autonoma di Fotografia Europea che registra una significativa crescita toccando la cifra record di più di 200 mostre (rispetto alle 150 del 2009), con numerosi interventi collaterali: l’immagine fotografica, di autori affermati e non, si integra con gli spazi cittadini grazie ad allestimenti realizzati nelle gallerie d’arte, nei bar, nei ristoranti, nelle librerie, in appartamenti  e negli spazi commerciali della città.

Omaggio a Man Ray
Evento di spicco della quinta edizione di Fotografia Europea è l’omaggio al grande fotografo dada e surrealista Man Ray (Filadelfia 1890 – Parigi 1976), realizzato in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano. La retrospettiva copre l’intero arco del percorso creativo dell’artista, dagli anni Venti agli anni Cinquanta, celebrando il suo sguardo visionario e ipnotico, in grado di trasfigurare tutto ciò su cui si posava, spaziando da una forma d’espressione all’altra, dalla pittura, alla creazione di oggetti alla regia d’avanguardia.

Altre info e programma nel sito www.fotografiaeuropea.it

Quaderni di economia

Periodicamente dedichiamo articoli all’economia e i principali li abbiamo raggruppati in una pubblicazione che potete anche scaricare all’indirizzo: http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/quaderni-di-bondenocom/3599706

Vista la centralità dell’argomento in questi giorni, riportiamo con piacere un articolo di Carlo Bertani, dal suo blog:
“Solo un breve spostamento di lettere, un anagramma. Tanto basta al gran calderone mediatico/bancario per mandare all’inferno 200 milioni di persone che vivevano normalmente, prima che qualcuno – forse dopo qualche bicchierino di più – s’immaginasse un bel continente tutto uguale, da colorare con la stessa matita, così i bambini delle elementari non sbordavano più i confini e le maestre era contente.
200 milioni di persone che abitavano ed abitano le nazioni fra le più antiche della Terra, quelle che hanno creato addirittura le parole, il verbo, i termini che oggi servono per condannarli.

Sapete cosa significano  (oikos) e  (nomos), signori della city di Londra?
Stanno a significare il “governo della casa”, quel concetto in sé semplice che significava – per ampliamento alla città, poi allo Stato – “economia”, ossia come ripartire le ricchezze, ove convogliarle, risparmiarle, impiegarle per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni. Per farle vivere meglio, non peggio.

Già, le “popolazioni”. Ve n’è mai importato qualcosa?

Ve ne siete fregati, ve ne siete sbattuti allegramente mentre correvate dietro ai vostri penosi sogni di gloria, ai vostri arzigogoli istituzionali che avrebbero condotto un continente, nato quasi tremila anni fa con enormi differenze climatiche, culturali, linguistiche, religiose…all’uniformità generata da…una moneta!
Un pezzo di metallo o di carta che travalica monti e mari, un nuovo Dio da adorare, al quale tutto sacrificare: famiglie, terre, case, vite, figli, sogni, tempo, vita ma…vi rendete conto, almeno, della vostra follia?
I grandi filosofi greci v’avrebbero riso in faccia e v’avrebbero confinati in una commedia – ma di quelle per il popolino – di qualche autore minore, di quelli che non sono nemmeno giunti a noi. Chi? Aristofane? Ma per favore…

A voi è bastato creare un acronimo…e che ci vuole? Anche noi possiamo crearli…non ci credete?
Con Gran Bretagna, USA, Australia, Singapore, Taiwan ed Israele possiamo creare i GUASTI. Con Malta, Albania, Lettonia ed Estonia il MALE. Con Polonia, Arabia Saudita, Colombia, Canada ed Olanda il PACCO. Ci volete sfidare? La fantasia non ci manca.

Solo degli stolti potevano immaginare che bastasse una moneta per dichiarare “fatto” un continente: ho provato con il vostro metodo ad affermare “quest’orto, avrà una sola zappa” e poi mi sono fermato. Solo erbacce. Credetemi: non funziona.

Una vera costruzione europea doveva partire dalla politica, non dall’economia: bisognava armonizzare il continente rispettando tutte le sue componenti. Difficile, eh?
Certo che lo è ma, un passo alla volta, forse qualcosa di buono sarebbe nato.
Invece, ai grandi appuntamenti politici internazionali – vogliamo ricordare le guerre in Oriente, la questione palestinese e tutta la politica internazionale – si è sempre andati “tutti insieme, in ordine sparso”. Oh, non sono parole mie: di Solana, quello che doveva essere il Ministro degli Esteri europeo. Segno che il fallimento era già in atto.

Di fallimento in fallimento – bocciate le varie costituzioni, dichiarate “vomitevoli” dove hanno avuto il coraggio di proporle – vi siete dovuti inventare un sordido trattato. Lo avete fatto a Lisbona, il più lontano possibile, poi l’avete scritto in modo incomprensibile, lo applicate soltanto per i passi che sono favorevoli alle caste economiche mentre, per una giustizia equa in tutto il continente, dovremo aspettare le calende greche. Eh, ‘sti greci, sempre a mezzo a rompere le scatole…

Adesso, aspettiamo la certificazione del vostro fallimento: speriamo che v’accontentiate di portare i “libri in tribunale”, senza tristi ed inutili epiloghi. Non scocciateci oltre.
Non continuate su questa strada – rendetevene conto – perché sarà del tutto inutile chiedere il sangue ai greci, poi agli spagnoli, agli italiani…non funzionerà. Perché?
Poiché il sistema di riferimento che ci proponete – l’economia “fulgida e moderna”, quella del terzo millennio – è già fallita nella culla: chi ha creato la bella pensata di trasformare l’economia in un piatto di poker? Chi ha inventato la parola subprime? Chi ha giocato sulla pelle della povera gente, vendendo e rivendendo come al Monopoli certificati di credito fasulli?
Ci spiace: il poker non è roba nostra, al massimo lo scopone, che ha moltissime varianti nell’area mediterranea. Al più, ci giochiamo un caffé o un bianco: l’abitudine di giocarsi la casa l’avete portata voi, e i più grulli ci sono cascati.

Ma, a sentire lontane campane, non sembra che dalle vostre parti le cose stiano andando tanto bene: addirittura, pare che il “banco” – ossia gli USA, il gran capo dei GUASTI – stia andando in bancarotta. Perché, allora, prendersela con i poveri greci?
Quando ci fu da “soccorrere” il grande baro di Washington – “Piano Paulson”, ricordate? – la BCE tirò fuori una sequela di miliardi da far paura per salvare le banche…ma…chi aveva creato il “buco”? Un pescatore greco? Un operaio italiano? Un contadino portoghese? Qui, mi sa che i maiali sono altri, e forse avremmo anche qualcosa da insegnarvi.
Forse, dovremmo tornare indietro e riconsiderare le nostre scale di valori: ad iniziare dal denaro e dalla ripartizione della ricchezza. Tornare a parlare di cose “comuni” e non “private”, l’aggettivo che è diventato il vostro credo e che ci sta conducendo alla rovina.

Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ha dichiarato: “La macchia nera di petrolio non solo minaccia le nostre zone paludose e la nostra industria ittica, ma anche il nostro stile di vita”.
Ebbene, cari signori della BCE, del FMI e del chicazzonesò di qualche altro consesso d’autorevoli “esperti”, “economisti”, “analisti” eccetera eccetera…la nostra marea nera siete voi, con le vostre richieste usurarie, con quei trucchi da bari mediante i quali ci avete turlupinati. Andateci voi, all’inferno, invece di “rovinare il nostro stile di vita”: globalizzatevi l’asso di bastoni, ma dove dico io.

Perciò, vi rimbalziamo con gran gioia lo schifoso epiteto che ci avete incollato addosso – perché le regole truffaldine del gioco sono le vostre, non le nostre – e preferiamo il più gentile GIPSI.
Se non altro, ci ricorda visi gentili ed abiti colorati, calderai e piccole maghe che leggevano la mano: gente che ha percorso la nostra Europa per secoli inseguendo dei sogni.
Per noi, scusateci, sono cose che hanno ancora valore: come raccontava De André in Khorakhamè, certe frasi non sono da tutti – meno che mai dei maghi di Wall Street – e preferiamo ascoltare “chi sa di raccogliere in bocca il punto di vista di Dio”.

Andate cordialmente all’inferno, nessuno si volterà per salutarvi.

Carlo Bertani
Fonte: http://carlobertani.blogspot.com/
Link: http://carlobertani.blogspot.com/2010/05/da-gipsi-piigs.html
2.05.2010

Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.”