Anteprime al Bellaria Film festival

Un grande affresco storico, ricco di retroscena e una notevole quantità di inediti fotografici, audio, video e documentali. Tale si presenta Liberate il Duce!, il film che il regista e documentarista Fabio Toncelli ha realizzato per la Rai e che andrà in onda su Rai 3 la prossima estate nell’ambito della serie La grande storia.
Il film sarà presentato in anteprima al Bellaria Film Festival di Bellaria Igea Marina (in programma dal 3 al 6 giugno) all’interno della rassegna Le opere e i giorni.
Il film ricostruisce la liberazione di Benito Mussolini dalla prigionia del Gran Sasso. Per la prima volta, a quasi settant’anni di distanza, è stato rintracciato e intervistato uno dei poliziotti di guardia all’hotel di Campo Imperatore. La sua è una testimonianza esclusiva che rivela quali fossero gli ordini (o meglio, l’assenza di ordini) che avevano i militari addetti alla custodia dell’ex capo del fascismo. Questa assenza di ordini spiega perchè non fu opposta alcuna resistenza ai tedeschi che prelevarono Mussolini. Il film mostra anche le foto, in prima assoluta, che questo poliziotto scattò sia prima che dopo la liberazione.
Il documentario contiene inoltre il racconto che lo stesso Benito Mussolini fece alla radio di Monaco il 18 settembre. I contenuti del discorso si conoscono ma per la prima volta si ascolta il racconto dalla viva voce del Duce. La registrazione è stata rintracciata da Toncelli in Germania.
Nel montaggio sono stati utilizzati brani inediti di filmati della liberazione, compresi i tagli di lavorazione dei cinegiornali dell’epoca. C’è anche la voce di Rachele Mussolini in una rara registrazione audio degli anni Settanta.

L’elenco degli inediti prosegue con la testimonianza di Willy Schimdt, il primo paracadutista tedesco che atterrò con gli alianti su Campo Imperatore, vide Mussolini alla finestra e gli urlò: “Duce, metti dentro la testa”.
Al Bellaria Film Festival il documentario sarà presentato venerdì 4 giugno alle ore 18 al Cinema Astra di Bellaria.
Giovedì 3 giugno al Piazza Club alle ore 16.30 verrà proiettato un altro film dell’autore, La battaglia di Cassino (2009).
L’autore Fabio Toncelli ha cominciato come sceneggiatore scrivendo insieme a Sergio Leone l’ultima sceneggiatura del grande maestro, Un posto che solo Mary conosce, non ancora realizzata. Ha quindi proseguito con una intensa attività di autore e regista di documentari per il mercato televisivo internazionale. I suoi prodotti sono trasmessi dai grandi network internazionali.

Tra le anteprime della 28° edizione del Bellaria Film Festival, in programma a Bellaria Igea Marina dal 3 al giugno 2010, c’è il film documentario Ustica – Tragedia nei cieli, presentato in collaborazione con Fox Channels Italy, una grande co-produzione internazionale diretta dal regista tedesco Hans von Kalckreuth. Nel 30° anniversario della strage che, il 27 giugno 1980, portò alla morte 81 persone in volo sopra il cielo di Ustica, il film – che sarà poi trasmesso da History Channel il 25 giugno -, ricostruisce l’intera storia di un evento le cui cause e la cui dinamica sono ancora oggi avvolte nel mistero. Al Bellaria Film Festival il documentario sarà presentato il 4 giugno.

La tragedia di Ustica rimane infatti uno dei più tragici e misteriosi eventi dell’Italia post-bellica. Fu un incidente oppure esplose una bomba a bordo dell’aereo? O è vera la tesi secondo la quale, sopra il Mar Mediterraneo, si svolsero le prove generali di una guerra che vide coinvolta l’aviazione francese e quella libica? Queste alcune delle tantissime domande che emersero durante le indagini, mentre avvenivano altri fatti inquietanti: il ritrovamento di un mig libico schiantatosi sulle montagne calabresi; alcuni dei testimoni della tragedia di Ustica morti in circostanze misteriose; insabbiamenti; false testimonianze. Quando all’inizio degli anni ‘90 il giudice Rosario Priore prese in mano l’inchiesta, si trovò di fronte ad un vero e proprio “muro di gomma”. Il documentario ricostruisce l’intera storia: da quanto avvenne quell’estate del 1980 alle diverse fase processuali, verificando con l’ausilio di esperti le diverse ipotesi che sorsero intorno alla tragedia. Tra le persone intervistate figurano il giudice Rosario Priore, il giornalista Andrea Purgatori che con le sue inchieste provò a far luce sulla disgrazia, lo storico svizzero Daniele Ganser, il generale dell’Aeronautica militare Enrico Pinto e Pasquale Diodato che nell’incidente perse la moglie, tre figli e la cognata.

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