
24 maggio ore 18,00 Ingresso Libero
BIBLIOTECA DELLE DONNE – VIA DEL PIOMBO 5 BOLOGNA
FUORIVISTA CINEMA E MULTIMEDIA www.fuorivista.eu
IL SOGNO DELLA ROSA:
Alida Valli e il percorso emblematico di un’attrice non convenzionale, tra arte e società.
Ne parlano insieme a Fabio Matteuzzi e Sara Fiori della redazione di Fuorivista, Cristina Bragaglia, docente di Cinema e Letteratura Dip. Italianistica Unibo, Cinzia Venturoli Dip. Discipline Storiche Unibo e coautrice della pubblicazione “Donne al lavoro: un’identità difficile”.
Partecipa all’iniziativa Simone Bachini di Arancia Film (Produttore de L’uomo che verrà) che ritira anche la rosa dedicata ad Alida Valli (dal maestro giardiniere Carlo Pagani di Flora 2000) per consegnarla alla giovanissima attrice Greta Zuccheri Montanari (Vincitrice del Premio Alida Valli miglior attrice esordiente al Bif&St 2010).
Verrà dunque dedicato un fiore – una rosa ottocentesca particolarmente rossa e profumata ad Alida Valli – per sottolinearne il fascino (anche in considerazione della sua celebre canzone “Ma l’amore no… L’amore mio non può, disperdersi nel vento, con le rose…” presente nel film (1942) di Mario Mattòli, “Stasera niente di nuovo” e per ricordare una donna che come artista ha seguito un percorso non convenzionale e certamente rappresentativo (grazie alla varietà dei ruoli interpretati) del cambiamento e dell’evoluzione della figura femminile nella società. La rosa rossa ci è sembrata quindi un bell’accostamento.